Autore Topic: Penalizzazione Napoli (ANNULLATA !)  (Letto 88220 volte)  Share 

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Piskyno89

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 13504
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • Ma il cielo è sempre più noir!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #320 il: 18 Dicembre, 2012, 10:25:09 am »
e questa è la motivazione... per chi ha lo stomaco

IV.A - GARA SAMPDORIA – NAPOLI del 16.5.2010
La gara è stata oggetto di un tentativo di alterazione del risultato a fini di scommesse per opera di Giusti, all’epoca dei fatti iscritto nell’albo dei tecnici, e di Gianello, all’epoca dei fatti calciatore tesserato per la soc. Napoli.
La contestazione rivolta a Gianello consiste nel contatto effettuato, su richiesta di Giusti, nei confronti dei calciatori Cannavaro e Grava, tesserati per la soc. Napoli, contatto che non dava esito positivo per il rifiuto opposto da questi ultimi.
L’illecito emerge in quanto il  Gianello confidava a V.G. (ispettore di P.S. con il quale intratteneva un rapporto di frequentazione e di amicizia) di essere stato contattato da una persona che gli aveva chiesto di intervenire  per cercare di favorire la vittoria della Sampdoria nella gara con il Napoli al fine di far conseguire alla squadra ligure la qualificazione in Champions League.
Prima della gara (ultima giornata del campionato 2009/2010) la Sampdoria occupava il 4° posto in classifica generale (con 64 punti) davanti al Palermo (62 punti), mentre il Napoli occupava il 6° posto (con 59 punti) in posizione non utilmente modificabile in quanto non poteva raggiungere la Sampdoria e non poteva essere raggiunto dalla Juventus (che aveva 55 punti).
Gianello confidava all’ispettore di P.S.  (facente parte del Gruppo tifosi, giochi e scommesse della Squadra mobile di Napoli) di aver contattato i compagni di squadra Cannavaro, Grava e Quagliarella allo scopo di raggiungere un’intesa per un risultato a favore della Sampdoria, ma di aver ricevuto un netto rifiuto.
Precisava l’ispettore che Gianello gli aveva raccontato che “queste partite truccate venivano organizzate da tempo anche al fine di effettuare scommesse”. L’ispettore depositava relazioni di servizio  al proprio Ufficio di appartenenza in data 24.5.2010 e 14.9.2010.
Va subito precisato che, se pure tra l’ispettore e Gianello si era creato nel tempo un rapporto di amicizia e di frequentazione, Gianello però non conosceva il ruolo dell’amico e, quindi, non poteva certo immaginare che questi avrebbe riferito l’oggetto delle loro conversazioni al’Autorità giudiziaria.
L’ispettore riferiva nelle proprie relazioni che Gianello aveva rivelato che i suoi guadagni da calciatore non potevano bastare e che, invece, grazie ai contatti che gli consentivano di conoscere anzitempo i risultati di partite alterate, aveva potuto comprare una casa a sua madre, una a suo fratello e ne stava per comprare una per se stesso.
Nel corso di un colloquio tra Gianello e l’ispettore, il calciatore confermava di aver contattato, in vista della  gara Sampdoria - Napoli, i compagni di  squadra Cannavaro, Grava e Quagliarella ricevendo da tutti un netto rifiuto all’alterazione del risultato.
Successivamente l’ispettore tentava di avere maggiori informazioni e notizie sul giro delle gare truccate, ma con scarso successo, ricevendo spesso dal calciatore risposte evasive.
A questo punto, l’ispettore veniva interrogato dal P.M. presso la Procura della Repubblica in data 6.10.2010 e allo stesso confermava quanto sopra precisato, frutto dei contatti diretti avuti con Gianello e della attività investigativa svolta su disposizioni del proprio Ufficio di appartenenza.
Interrogato dal P.M. in data 15.5.2011 a sua volta Gianello negava di aver avuto contatti in merito alla gara Sampdoria - Napoli per informazioni, consigli o eventuali scommesse.
Su domanda del P.M. precisava di avere un rapporto  “buono ma non particolarmente confidenziale” con Cannavaro e Grava, mentre con Quagliarella il rapporto “era limitato al campo di gioco, alle partite ed agli allenamenti”.
Nel corso dell’interrogatorio,  però, il P.M. rendeva noto a  Gianello il contenuto delle dichiarazioni rese dinanzi a lui dall’ispettore di P.S.
Conosciute tali dichiarazioni il quadro istruttorio si modificava completamente giacchè Gianello decideva di riferire che, in effetti, qualche giorno prima di Sampdoria - Napoli, era stato contattato da Giusti al fine di parlare con qualche compagno di squadra per proporgli di rendere maggiormente sicuro il risultato della gara in favore della Sampdoria, per consentirgli di effettuare scommesse certe.  Il Giusti prospettava la possibilità di ricompensare i giocatori che si fossero resi disponibili con somme di denaro. 
In particolare, in quella fase dell’interrogatorio, Gianello precisava di aver promesso a Giusti “che gli avrebbe fatto sapere” e di non aver contattato nessuno. Pochi istanti dopo, però, Gianello chiariva di aver detto ai compagni nello spogliatoio (“credo fossero quattro o cinque”) “che c’era una persona disponibile a dare del denaro qualora avessimo lasciato vincere la Sampdoria”. Sottolineava comunque di aver avuto una risposta negativa da tutti i presenti.
Invitato dal P.M. a essere più preciso, Gianello decideva di fornire maggiori particolari chiarendo di aver scelto l’occasione di un allenamento per rivolgersi ai compagni di squadra Cannavaro e Grava ed escludendo di aver parlato con Santacroce, De Sanctis e Quagliarella, ribadendo il diniego opposto da Cannavaro e Grava e la sua volontà, a questo punto, di non insistere nel tentativo pur se Giusti  aveva offerto “decine di migliaia di euro per ogni giocatore disponibile”.
Da rilevare che Gianello riconosceva che la sua dichiarazione originaria in ordine alla propria estraneità a scommesse era smentita  dalle sue stesse parole in ordine ai comportamenti tenuti in occasione della gara Sampdoria - Napoli oltre che dalle dichiarazioni e dalle intercettazioni di cui gli era stata data lettura.
La versione definitiva di Gianello veniva confermata integralmente dinanzi alla Procura Federale in occasione della audizione del 16.7.2012.
Al fine di valutare gli addebiti contestati  nell’atto di deferimento, la Commissione deve considerare le seguenti circostanze:
a) le dichiarazioni dall’ispettore di P.S., il quale, dopo aver appreso da Gianello le circostanze riferite, aveva continuato a espletare accertamenti su incarico del suo Ufficio;
b) le dichiarazioni confessorie di Gianello, alle quali deve essere assegnata piena credibilità in quanto recepite dal menzionato ispettore in epoca non sospetta ovvero quando le indagini della Procura della Repubblica e della  Procura Federale non erano ancora iniziate;
c) la posizione di Gianello nella squadra del Napoli come facente parte della rosa di prima squadra e, dunque, idoneo ad avere contatti quotidiani con i propri compagni;
d) i rapporti di particolare  familiarità in essere con i compagni di squadra Cannavaro e Grava;
e) le numerose intercettazioni telefoniche acquisite agli atti del giudizio e richiamate nel capitolo “Gruppo di scommesse”, che provano il rapporto costante tra Gianello e Giusti rivolto alla effettuazione di scommesse su varie gare anche del Napoli;
f) la situazione di classifica all’ultima  di campionato di Sampdoria e Napoli assai compatibile con l’ipotesi che si possa essere concretizzato il tentativo di illecito;
g) i precedenti di Gianello che aveva confessato all’ispettore di aver comprato, con proventi derivanti da scommesse, una casa per sua madre e una per suo fratello, mentre ne stava comprando una per se stesso, rendendo  acclarata la sua partecipazione al mondo delle scommesse.
In considerazione di quanto sopra va dichiarata la piena responsabilità di Gianello per il tentativo di illecito  contestato in violazione del disposto di cui all’art. 7, commi 1, 2 e 5, CGS.
Per quanto attiene alle posizioni dei calciatori Cannavaro e Grava, ai quali è stata contestata la violazione dell’art. 7, comma 7, CGS per aver violato il dovere di informare senza indugio la Procura federale, omettendo di denunciare  i fatti riguardanti la gara Sampdoria - Napoli e, in particolare, la proposta formulata dal compagno di squadra Gianello, va preliminarmente  ricordato come, nelle dichiarazioni spontanee rese dallo stesso Gianello all’ispettore di P.S. (di cui – si ribadisce – non conosceva la vera identità) veniva riferito del tentativo di illecito intervenuto, seppur con esito negativo, con gli stessi calciatori.
Va ricordato al riguardo che, se all’inizio Gianello precisava spontaneamente di aver contattato anche il compagno di squadra Quagliarella (la cui partecipazione all’illecito poteva essere importante avendo tale calciatore un premio previsto dal suo contratto con la soc. Napoli nel caso in cui, segnando una rete nella gara in questione, avesse raggiunto le 12 segnature stagionali), nel prosieguo, nel corso degli interrogatori dinanzi alla Procura della Repubblica e alla Procura federale, confermava esclusivamente i contatti con i calciatori Cannavaro e Grava.
La veridicità della confessione di Gianello risulta confermata da una attenta lettura degli atti del giudizio in considerazione dei particolari rapporti di familiarità di Gianello con Cannavaro e Grava (insieme al Napoli con Grava dalla stagione 2005/2006 e con Cannavaro dalla stagione 2006/2007), in relazione dal ruolo difensivo rivestito dai due calciatori nella squadra del Napoli (importante ai fini della alterazione del risultato di una gara), dalle stesse dichiarazioni rese da Grava dinanzi al P.M. in data 15 maggio 2011 (“Non escludo tuttavia che Gianello abbia potuto nel corso della settimana fare a me e ad
altri compagni di squadra battute scherzose circa il fatto che ormai fossimo già in vacanza o qualcos’altro di simile. Intendo precisare che a considerazioni del genere non avrei dato alcun peso, vista la serietà che mi contraddistingue, intendendole come riferimenti scherzosi ragion per cui non ho un ricordo nitido della circostanza”), dichiarazioni che non escludono l’intervenuto tentativo di illecito, peraltro  neppure escluso dal compagno di squadra Cannavaro nel corso dell’interrogatorio reso dinanzi al P.M. in data 7.7.2011 e nell’audizione dinanzi alla Procura federale  del 6.7.2012 (“se (Gianello) avesse fatto battute in tal senso non gli avrei dato alcun peso, perché le avrei ritenute uno scherzo
come tanti fra compagni”).
Dichiarazioni gravi perché tendono a togliere rilevanza e importanza al tentativo di illecito intervenuto considerandolo uno scherzo e nulla di più, ma senza escludere che Gianello possa averne parlato.
Quanto assunto dalle difese di Cannavaro e di Grava con riferimento alla chiamata in correità non può essere preso in considerazione perché nella fattispecie in esame non ci si trova in presenza di una  “semplice dichiarazione rilasciata dal Gianello” quanto di una spontanea confessione effettuata in data non  sospetta (quando le indagini penali e sportive non erano ancora iniziate), in modo confidenziale da Gianello all’ispettore di P.S., che riteneva semplicemente un amico.
Riconosciuta da questa Commissione l’attendibilità di Gianello (la posizione di calciatore facente parte della rosa di prima squadra della soc. Napoli, i rapporti di amicizia con i calciatori Cannavaro e Grava dagli stessi riconosciuti, le finalità perseguite da Gianello confermate in atti e dalle numerose intercettazioni telefoniche, la spontaneità della confessione resa in origine dal Gianello, la particolare situazione amicale del Gianello con l’intera squadra per cui vi era  alcun interesse a coinvolgere  nel tentativo di illecito Cannavaro e Grava se questo non fosse realmente avvenuto, il coinvolgimento di questi ultimi confermato sempre nel corso dell’intera vicenda, seppur come soggetti che avevano
rifiutato di commettere l’illecito) deve ritenersi accertato il coinvolgimento dei calciatori Cannavaro e Grava.
Non è vero (al contrario di quanto sostenuto  dalla difesa dei due calciatori) che le dichiarazioni di Gianello siano  “una interminabile altalena  di affermazioni, smentite, attenuazioni”; è vero, invece, che Gianello, dopo aver spontaneamente confessato all’ispettore di P.S., negava dinanzi al P.M. per poi confessare nella stessa sede, una volta avuta conoscenza delle dichiarazioni rese dallo stesso ispettore, con una descrizione dei fatti che appare di per se logica e convincente.
Al riguardo a nulla può valere la denuncia-querela proposta da Cannavaro e da Grava nei confronti di Gianello: questa, infatti, assume un aspetto del tutto strumentale giacchè proposta solo in data 26.7.2012, cioè in epoca successiva molto lontana dal momento in cui Grava (in data 15.5.2011) e Cannavaro (in data 7.7.2011) avevano avuto conoscenza delle dichiarazioni rese da Gianello dinanzi alla Procura della Repubblica. Ne consegue che, maturato il convincimento che i calciatori Cannavaro e Grava, contattati da Gianello, pur rifiutando l’illecito, abbiano omesso di informare tempestivamente la
Procura federale, è confermata la violazione contestata dell’art. 7, comma 7, CGS.
Alle responsabilità di Gianello, Cannavaro e Grava consegue quella oggettiva della soc. Napoli ai sensi dell’art. 7, commi 2 e 4, CGS e dell’art. 4, comma 2, CGS in ordine all’addebito contestato al proprio tesserato Gianello, nonché ai sensi dell’art. 4, commi 1 e 2, CGS in ordine agli addebiti contestati ai propri tesserati Cannavaro e Grava. 
Per quanto attiene alla posizione di Giusti, all’epoca dei fatti allenatore di base iscritto all’Albo dei tecnici, deferito per violazione dell’art. 7, commi1, 2 e  5, CGS per avere, in occasione della gara Sampdoria - Napoli, in concorso con il calciatore Gianello, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento  ed il risultato della gara al fine di effettuare scommesse sul risultato sicuro di vittoria della Sampdoria, offrendo denaro per la realizzazione dell’ illecito, non appare sussistere alcun dubbio in ordine alla responsabilità dello stesso.
La figura di Giusti, seppure senza un nome, comincia ad apparire nelle confidenze rese da Gianello all’ispettore di polizia V.G. quando Gianello riferisce di essere stato avvicinato da una persona che gli proponeva di contattare alcuni suoi compagni al fine di falsare la gara per favorire la qualificazione in Champions League della Sampdoria.
Nella audizione dinanzi alla Procura della Repubblica del 15.5.2011 Gianello definisce in origine Giusti come “gente del nord” per poi dare un nome e un cognome alla persona che lo aveva contattato per il tentativo di illecito (proprio Silvio Giusti). Nominativo confermato nell’audizione dinanzi alla Procura federale del 16.5.2012, persona della quale si trova il più ampio riscontro nelle numerose intercettazioni telefoniche presenti in atti.
Da tali intercettazioni emergono gli stretti rapporti intercorrenti tra Giusti e Gianello che, dopo aver militato nella stessa squadra (Chievo Verona), tornano a sentirsi con frequenza per discutere di “scommesse” calcistiche.
Sulla partecipazione attiva di Giusti al tentativo di combine per la gara Sampdoria - Napoli vi è piena prova.
Da rilevare che Giusti, convocato dinanzi alla Procura della Repubblica in data 19.1.2012, dichiarava di volersi avvalere della facoltà di non rispondere.
Comparso, poi, dinanzi alla Procura federale in data 5.7.2012 si rifiutava di rispondere a qualsivoglia domanda e si limitava a depositare una breve nota difensiva con la quale escludeva di aver mai inquinato il corretto esito di competizioni sportive, contestava le dichiarazioni resa da Gianello e negava di aver mai promesso compensi e/o utilità a terzi.
Giusti, nel presente procedimento,  si è limitato a eccepire il difetto di giurisdizione della Commissione, sostenendo di non essere più iscritto nel ruolo dei tecnici, a seguito del mancato pagamento delle relative quote di iscrizione successivamente alla stagione sportiva 2006/2007. L’ eccezione è stata però rigettata con ordinanza dalla Commissione.
Non difendendosi nel merito, Giusti di fatto ha mostrato di non possedere alcun modo per disattendere l’accusa rivolta nei suoi confronti.
La veridicità delle dichiarazioni di Gianello in ordine alla posizione assunta da Giusti nella vicenda in questione trovano conferma, oltre che nelle ragioni già esposte con riferimento alla figura di Gianello, anche nelle molteplici intercettazioni telefoniche acquisite agli atti, dalle quali emerge la figura di un uomo (Giusti) assolutamente coinvolto nel mondo delle scommesse e, dunque, incline a ricercare il miglior sistema per trarre il maggior profitto dalle scommesse stesse.
Poiché risulta con certezza, come si vedrà meglio al punto successivo, che Giusti, minuziosamente informato da Furlan, era  perfettamente a conoscenza della combine diretta all’alterazione del risultato della gara Portogruaro  - Crotone del 29.5.2011, deve esserne affermata la responsabilità a titolo  di violazione del dovere di informare senza indugio la Procura Federale previsto dall’art. 7, comma 7, CGS, in conformità alla contestazione mossagli con l’atto di deferimento.



scandaloso come si salvi il tarallaro, e altri 4 o cinque.. :brà:

Offline maga81

  • *
  • Registrazione: Lug 2011
  • Post: 237
  • Località: Napoli
  • Sesso: Femmina
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #321 il: 18 Dicembre, 2012, 10:26:59 am »
ingiustizia è fatta, che schifo assoluto.

Offline cicciograna

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 10944
  • Sesso: Maschio
  • Ho visto un ciuccio volare ♪ ♫ TACI MISERABILE ♪ ♫
    • Me
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #322 il: 18 Dicembre, 2012, 10:30:29 am »
Bella porcata all'italiana.
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
Per il Corriere di Romagna [DeLa] avrebbe fatto un sondaggio esplorativo per il neo fallito Cesena
Per noel la vita è un incubo senza fine

Offline Dario Uchiha

  • *
  • Registrazione: Lug 2010
  • Post: 11206
  • Sesso: Maschio
  • Proud to be Napoli !!!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #323 il: 18 Dicembre, 2012, 10:34:50 am »
che ingiustizia
bisogna vincere...pochi cazzi fritti mazzi di sti gran cazzi...

Offline Bruce Colotti

  • *
  • Registrazione: Ago 2012
  • Post: 3252
  • Località: RomaMMerda
  • Sesso: Maschio
  • Brigadiere, come vede, si lavicchia!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #324 il: 18 Dicembre, 2012, 10:35:06 am »
ci sono squadre che hanno commesso reati penalmente perseguibili come la falsificazione di passaporti....
squadre che si lasciano tranquillamente iscrivere al campionato pur avendo deficit di bilancio dichiarato superiori ai 450 milioni...
squadre che vengono salvate dal fallimento con un decreto spalmadebiti redatto e pubblicato d'urgenza "per evitare problemi di ordine pubblico"cit.
ci sono calciatori coinvolti in inchieste che appena cambiano società vengono scagionati, mentre i suoi ex compagni rimasti nello stesso club subisco la squalifica...
ci sono squadre che indebitate vengono fatte fallire senza appello....altre invece salvata contro ogni regola e legge....
ci sono squadre condannate da calciopoli, che però vengono comunque ammesse alla champions e la vincono pure....
ci sono società che condizionano gli inquirenti nelle indagini di tangentopoli(Baldini, Moratti) ma non vengono sottoposti ad indagini nonostante le prove e i tabulati telefonici...
ci sono intercettazioni di dirigenti di società di A(Pradè, Facchetti)ch inchioderebbero chiunque, ma che in questo caso non vengono prese in considerazione...
ci sono società che pagano investigatori, fanno intercettare persone appartenenti alla propria società o ad altre e se ne fregano bellamente della legge e della giustizia...
c'è una squadra di calcio che ha tra le sue fila un calciatore indagato, sottoposto ad arresti per accuse ancora più gravi...ma in quel caso le indagini vengono prolungate, differite.....
MI SONO REALMENTE ROTTO IL CAZZO
e purtroppo non gioco nel napoli, come tanti altri di voi.....per trasformare in rabbia e divorare gli avversari....buttare il sangue e l'anima a partire dalla prossima gara....lottare metro per metro..senza tregua....
ma non sarà così.....noi non giochiamo nel Napoli...possiamo difendere questa maglia solo incitando ....facendo sentire la nostra presenza....
sto ancora male per la sconfitta di domenica ancor di più perchè per la prima volta quest'anno non sono potuto essere in curva....ho come un cazzo di senso di colpa che mi divora!

Offline Piskyno89

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 13504
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • Ma il cielo è sempre più noir!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #325 il: 18 Dicembre, 2012, 10:37:18 am »
e questa è la motivazione per il napoli

quanto alla Società Napoli: la responsabilità oggettiva per l’illecito sportivo commesso dal proprio tesserato Gianello con riferimento alla gara Sampdoria – Napoli del 16.5.2010 e per la violazione dell’obbligo  di denuncia commessa in relazione alla medesima gara dai tesserati Cannavaro e Grava, nonché per violazione del divieto di scommettere da parte del tesserato Gianello; 
In merito alle sanzioni da applicare vanno formulate alcune considerazioni in diritto.
Il principio della responsabilità oggettiva, pur se negli ultimi tempi ha subito una serie di attenuazioni in via applicativa, continua a fondarsi su criteri inderogabili.
In proposito, va ricordato come questa Commissione in tutti gli analoghi e recenti procedimenti nel caso di responsabilità oggettiva per illecito sportivo commesso da calciatori tesserati sia partita da una sanzione base di 2 punti di penalizzazione in classifica generale, oltre a una ammenda: tra tutti, si ricordino i precedenti della soc. Torino (C.U. n.11 del 10.8.2012) e della soc. Sampdoria (C.U. n.12 del 10.8.2012) che, nella corrente stagione sportiva, stanno scontando una penalizzazione di 1 punto in classifica generale maturata in sede di applicazione di sanzione ex art. 23 CGS, partendo da una sanzione base di 2 punti di penalizzazione in classifica generale.
Per garantire una uniformità di giudizio e una situazione di par condicio fra squadre partecipanti allo stesso campionato attualmente in corso, quindi, appare corretta l’applicazione della sanzione  di 2 punti di penalizzazione in classifica generale da scontarsi nella corrente stagione sportiva.
Per quanto riguarda la entità dell’ammenda richiesta dalla Procura federale per la soc. Napoli determinata in € 100.000,00 (di cui € 45.000,00 per Cannavaro, € 45.000,00 per Grava e € 10.000,00 per Gianello, con riferimento, per quest’ultimo, alla violazione del divieto di scommettere), la stessa può  essere determinata in via equitativa in € 70.000,00.

Offline cicciograna

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 10944
  • Sesso: Maschio
  • Ho visto un ciuccio volare ♪ ♫ TACI MISERABILE ♪ ♫
    • Me
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #326 il: 18 Dicembre, 2012, 10:42:32 am »
Ma mò che succede con l'Europa League? Possiamo proseguire o scatta l'esclusione?
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
Per il Corriere di Romagna [DeLa] avrebbe fatto un sondaggio esplorativo per il neo fallito Cesena
Per noel la vita è un incubo senza fine

Offline Piskyno89

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 13504
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • Ma il cielo è sempre più noir!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #327 il: 18 Dicembre, 2012, 10:48:02 am »
Ma mò che succede con l'Europa League? Possiamo proseguire o scatta l'esclusione?
non c'è responsabilità diretta della società, la cosa fu già spiegata. ci sarà l'inchiesta di rito, ma rimaniamo in europa league ;)

Offline Gabbie

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 39838
  • Sesso: Femmina
  • Che vita di merda.
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #328 il: 18 Dicembre, 2012, 10:51:42 am »
Che capolavoro :asd:
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Offline Piskyno89

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 13504
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • Ma il cielo è sempre più noir!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #329 il: 18 Dicembre, 2012, 10:54:29 am »
Che capolavoro :asd:
sai che l'hanno motivata così bene la sentenza che, imho, paradossalmente, ci conviene patteggiare il punto in 2° grado.

purtroppo sappiamo tutti che la proposta è stata fatta, non ci sono prove se non la confidenza al poliziotto... ma alla fine il giudice artico l'ha ritenuto credibile... dovremo sperare che i giudici successivi lo reputino non credibile?
e se non accade. 2 punti persi sono fondamentali per come si è messa la classifica. anche 1 solo punto conta. la roma senza giocare ce ne ha recuperati 5. la lazio probabilmente quest'anno se la scampa....

Offline Dario Uchiha

  • *
  • Registrazione: Lug 2010
  • Post: 11206
  • Sesso: Maschio
  • Proud to be Napoli !!!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #330 il: 18 Dicembre, 2012, 10:56:36 am »
sempre contro a noi ste porcate...
bisogna vincere...pochi cazzi fritti mazzi di sti gran cazzi...

Raffaele83

Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #331 il: 18 Dicembre, 2012, 10:56:58 am »
Dai ragazzi che c'è da dire un poliziotto dice della combine, Giannello dice che è vero, voi credete che le cose non siano andate così?
Io personalmente credo che il tentativo ci sia stato, stupido lui, stupida legge ma purtroppo si paga

Offline Piskyno89

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 13504
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • Ma il cielo è sempre più noir!
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #332 il: 18 Dicembre, 2012, 10:59:32 am »
Dai ragazzi che c'è da dire un poliziotto dice della combine, Giannello dice che è vero, voi credete che le cose non siano andate così?
Io personalmente credo che il tentativo ci sia stato, stupido lui, stupida legge ma purtroppo si paga
ma qui non stiamo discutendo che il tentativo non ci sia stato... perché per quanto omertoso sia il mondo del calcio, mi pare chiaro che cannavaro, grava, quagliarella e altri 2 erano presenti al momento della richiesta della combine...
dura lex, sed lex.

cannavaro avrà 4 mesi in secondo grado o al tnas, come conte. visto che il tariffario in appello per omessa denuncia quello è...

io credo che o rischiamo che ci salvi il tnas, oppure ci conviene patteggiare il punto in 2° grado.

Offline SalvyTheCrow

  • *
  • Registrazione: Lug 2010
  • Post: 24514
  • Sesso: Maschio
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #333 il: 18 Dicembre, 2012, 11:09:11 am »
sì ma io quello che non capisco è il perché si condanni con processi alle intenzioni. Questo ha pensato di fare la combine, l'ha proposta pure, nessuno se l'è cagato e la combine non c'è stata. La sentenza mi pare una cosa alla Minority Report.

Ma pure nel tentato omicidio quantomeno devi aver tentato di ammazzarlo fisicamente a uno, non è che se chiami a Tizio e gli dici "oh, ma lo vogliamo ammazzare a Caio?" poi ti condannano.
sii sempre la star della freva altrui.
Ma vergognati, schiavo sudista che non sei altro!

Offline Gabbie

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 39838
  • Sesso: Femmina
  • Che vita di merda.
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #334 il: 18 Dicembre, 2012, 11:09:11 am »
Per me non dobbiamo patteggiare il cazzo di niente.
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.

Raffaele83

Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #335 il: 18 Dicembre, 2012, 11:11:21 am »

Ma pure nel tentato omicidio quantomeno devi aver tentato di ammazzarlo fisicamente a uno, non è che se chiami a Tizio e gli dici "oh, ma lo vogliamo ammazzare a Caio?" poi ti condannano.
Sei sicuro?

Online Guallera V.2

  • *
  • Registrazione: Mar 2011
  • Post: 42922
  • A16 vendi e vattente
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #336 il: 18 Dicembre, 2012, 11:11:34 am »
sì ma io quello che non capisco è il perché si condanni con processi alle intenzioni. Questo ha pensato di fare la combine, l'ha proposta pure, nessuno se l'è cagato e la combine non c'è stata. La sentenza mi pare una cosa alla Minority Report.

Ma pure nel tentato omicidio quantomeno devi aver tentato di ammazzarlo fisicamente a uno, non è che se chiami a Tizio e gli dici "oh, ma lo vogliamo ammazzare a Caio?" poi ti condannano.
La giustizia sportiva è diversa da quella ordinaria. Basta pure l'intenzione, è un regolamento del cazzo....

Raffaele83

Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #337 il: 18 Dicembre, 2012, 11:14:28 am »
Citazione
Grassani: "Il Napoli chiederà un risarcimento per i danni di immagine e patrimoniali subiti"
"La sentenza della Disciplinare è stata accolta con grande disappunto, disagio e protesta: è ingiusta e inadeguata ai tempi rispetto all'istituto della responsabilità oggettiva''"

Prepariamoci ad andare in Serie B oì  :maronn:

Offline djcarmine

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 39235
  • DIABLO VIVE
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #338 il: 18 Dicembre, 2012, 11:14:43 am »
c'è poco da dire, se un caso del genere si verificasse nell'ambito della giustizia ordinaria, in qualsiasi angolo del mondo, sarebbero intervenuti ONU, vaticano e organizzazioni umanitarie per fermare tale scempio. mi chiedo come sia possibile che uno sport seguito assiduamente da un paese e occasionalmente dal mondo intero, un'azienda che fattura miliardi di euro, possa essere regolamentate come neanche ai tempi dei longobardi.......ma jatevenn affancul tutt'quant..
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline clap58

  • *
  • Registrazione: Ago 2012
  • Post: 105
Re:Penalizzazione Napoli
« Risposta #339 il: 18 Dicembre, 2012, 11:20:50 am »
Ma la Società può rivalersi per danni su i responsabili?
Dite quello che volete ma, al di la che Gianello è un verme, Cannavaro, Grava e il Gobbo, perchè non hanno denunciato tempestivamente questa "combine"?
Lo avranno detto a qualcuno della Società?
Mah... se è veramente successa questa cosa, ci sono tanti punti oscuri...
Speriamo almeno che, questa mazzata, possa essere di stimolo per affrontare le partite con più determinazione e voglia di riscatto!