in questa vicenda, come nella storia in generale, esistono tanti buchi e tanti punti oscuri...penso questo sia pacifico. è giusto e intelligente cercare risposte che superano la pappa pronta pseudodemocratica e populista della "storiografia ufficiale" dove un uomo malvagio con un conto in sospeso con il proprio barbiere decide un giorno di attentare la patria della libertà cambiando per sempre il mondo (ma quando mai poi?). bin laden è stato per anni un alleato di zio sam, scomparso dalle cronache e riapparso clamorosamente pochi giorni dopo l'11/9. cosa fosse successo nel frattempo, onestamente lo ignoro. è possibile che all'interno degli ambienti loschi del medioriente fosse fermentata una tale quantità di ostilità verso l'occidente da giustificare una jihad stanata giusto in tempo per fare quei 3000 morti? ma d'altra parte, mi chiedo pure a cosa servisse organizzare un piano tanto complesso quanto sanguinoso (non che sta genere abbia paura di uccidere innocenti, ma di solito prefeiscono gli innocenti di altri paesi) quando gli USA ed altri ci hanno dimostrato che quando vuoi fare una guerra bastano e avanzano pretesti piu spiccioli (libia docet)???? inoltre, appurato che lo scopo americano fosse quello di eliminare i nemici nelle terre islamiche e imporre il controllo politico sul territorio, perchè iniziare proprio dall'afghanistan, una terra di pecore e donne-schiave gestita da un gruppetto di fanatici religiosi armati di tricchi trac e bombe di maradona?
io non voglio fare il talebano (mo ce vo

) della verità, credo solo al principio del rasoio di occam. e in base a questo per me è semplicemente accaduto che 4 marrucchini indottrinati hanno deciso di fare il loro attentato, forse forse qualcuno nella cia ha fatto finta di voltare lo sguardo, gli americani si sono sentiti colpiti e minacciati e il buon bush (spinto dai poteri militari, seguendo il filone collaterale del "forse forse") ha pensato bene di far di necessità virtù e lanciare il programma di esportazione democratica