Autore Topic: Ingegneria alla Federico II  (Letto 241271 volte)  Share 

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Offline Fuller

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #640 il: 13 Ottobre, 2012, 15:13:02 pm »
sarà, per me psicologia è proprio na cacat. alla fine 3 esami tengono di statistica in 5 anni. lo psicologo non è medico, lo psichiatra si. quindi se sei psichiatra è un discorso, o psicologo è sul nu scem che si è letto qualche libro sulla società(cit.) :look:

Al di là del fatto se sia facile o meno studiare psicologia (cosa che non me ne può fregare di meno di stabilire) stai dicendo che è una figura professionale inutile e stai riducendo tutti i disturbi psicologici dell'uomo a problemi risolvibili con la solita pillola fondicervello dello psichiatra?  Sai almeno che lo psichiatra si occupa di un campo e lo psicologo di altro e i due ambiti sono poco sovrapponibili?

Offline Genny Fenny

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #641 il: 13 Ottobre, 2012, 15:13:20 pm »
Io mi metto a metà tra Mattia e Claudio.  :look:

Nel senso che credo che l'Università debba esser maggiormente improntata ad avere un ruolo di anticamera lavorativa, d'altro canto sono contrario a qualsiasi tipo di selezione di stampo mmerecano.
Anche perché, abbiate pacienza, voi investireste sei anni di studi in medicina su un neodiplomato brillante che non supera i test perché nun sape nu cazz e chimica o su un ciuccio a bestia che s'è fatto masto con un anno di alpha test parcheggiato a CTF?  :asd:

Offline Fuller

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #642 il: 13 Ottobre, 2012, 15:16:09 pm »
Ah ma leggendo bene vedo che il tutto si riduce al fatto che fanno "solo" tre esami di statistica in 5 anni  :asd:
che vergogna ma dove vanno questi psicologi  :asdlook:

Offline djcarmine

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #643 il: 13 Ottobre, 2012, 16:12:58 pm »
Ah ma leggendo bene vedo che il tutto si riduce al fatto che fanno "solo" tre esami di statistica in 5 anni  :asd:
che vergogna ma dove vanno questi psicologi  :asdlook:

ci sono gli ingegneri e ci sono i laureati in ingegneria, mattia è uno di questi ultimi :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline djcarmine

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #644 il: 13 Ottobre, 2012, 16:29:50 pm »
Io mi metto a metà tra Mattia e Claudio.  :look:

Nel senso che credo che l'Università debba esser maggiormente improntata ad avere un ruolo di anticamera lavorativa, d'altro canto sono contrario a qualsiasi tipo di selezione di stampo mmerecano.
Anche perché, abbiate pacienza, voi investireste sei anni di studi in medicina su un neodiplomato brillante che non supera i test perché nun sape nu cazz e chimica o su un ciuccio a bestia che s'è fatto masto con un anno di alpha test parcheggiato a CTF?  :asd:

io vado oltre e dico che i test di ingresso sono una barbarie. trovo molto piu democratico, se mi passate il termine, e utile il meccanismo degli OFA che è in uso da noi. una cosa come "per laurearti qui ti servono delle conoscenze di base: le tieni? buon per te. non le tieni? fatti il culo piu degli altri e recupera". secondo me sarebbe buona cosa aumentare in numero e peso questi test, cosicchè possano assumere una propria dignitò
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Genny Fenny

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #645 il: 13 Ottobre, 2012, 16:46:47 pm »
io vado oltre e dico che i test di ingresso sono una barbarie. trovo molto piu democratico, se mi passate il termine, e utile il meccanismo degli OFA che è in uso da noi. una cosa come "per laurearti qui ti servono delle conoscenze di base: le tieni? buon per te. non le tieni? fatti il culo piu degli altri e recupera". secondo me sarebbe buona cosa aumentare in numero e peso questi test, cosicchè possano assumere una propria dignitò

Una cosa del genere sta pure da me per l'iscrizione alle magistrali, mi pare per chi si laurea con voto inferiore a 95/100, manca di certi esami o non risponde a determinati requisiti di merito.

Io onestamente levass proprio tutte cose a miezz. L'università intendo.  :look:

Offline peppere

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #646 il: 13 Ottobre, 2012, 16:59:52 pm »
La selezione per l'accesso all'università va fatta in ogni caso, oggi all'università si iscrive pure chi non ha un minimo di capacità e cognizione. Col risultato che molta gente che potrebbe/dovrebbe avviarsi al lavoro finisce col "parcheggiarsi" per anni. Va bene il "diritto allo studio" e tutto il resto ma qua si finisce ad un sovraffollamento deleterio per tutti. Per non parlare del fatto che, senza una selezione (se non il numero chiuso almeno la soluzione che condivideva carmeniello), la laurea si inflaziona malamente a tutto vantaggio di bocconiani, luissiani e roba varia che comunque già sono avvantaggiati in partenza.

Offline WhiteManCanJump

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #647 il: 13 Ottobre, 2012, 17:23:17 pm »
Le università secondo me non hanno proprio problemi nell'ospitare elementi di un certo tipo.
Soprattutto con la nuova riforma sui fuori corso che pagano il doppio, le università amano la gente che è iscritta senza frequentare.
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

Offline signor groucho

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #648 il: 13 Ottobre, 2012, 17:48:06 pm »
Per me la cultura non può essere soggetta al mercato, se il mercato richiede figure specifiche ben vengano corsi all'uopo, ma non chiamatela Università. Che poi è questo che svilisce alcune facoltà e ne esalta altre, perché le facoltà buone sono quelle che creano figure utili al mercato. Ed è per questo che sono contrario anche al numero chiuso, tutti devono avere le stesse possibilità. Ma sono favorevole a test attitudinali di ingresso al solo scopo di aiutare lo studente a farsi un'idea.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline Vino a Tavola

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #649 il: 13 Ottobre, 2012, 19:34:41 pm »
Per me la cultura non può essere soggetta al mercato, se il mercato richiede figure specifiche ben vengano corsi all'uopo, ma non chiamatela Università. Che poi è questo che svilisce alcune facoltà e ne esalta altre, perché le facoltà buone sono quelle che creano figure utili al mercato. Ed è per questo che sono contrario anche al numero chiuso, tutti devono avere le stesse possibilità. Ma sono favorevole a test attitudinali di ingresso al solo scopo di aiutare lo studente a farsi un'idea.
esatto per me è il mercato che deve essere soggetto alla cultura; e se il mercato non è di tipo speculativo-finanziario, oppure se non si regge su monopoli mafiosi in senso lato (cose tra di loro ormai estremamente collegate), allora esso può diventare davvero una cosa molto buona e giusta, cioè può portare un progresso delle condizioni di vita materiali e immateriali della cittadinanza. è in questa direzione che uno Stato sorretto da una deomocrazia  forte e avanzata dovrebbe tendere. Noi siamo indietrissimo su questo, sia per ragioni storiche, che per altre molto recenti riferibili all'ultimo ventennio. "cultura" e "democrazia forte e avanzata" và da sè che, insieme, costituiscono un volano. Ce lo hanno rotto (o ce lo siamo rotto da soli, ma questo è un altro discorso) e stiamo come stiamo.



poi sempre a proposito di ing Gestionale

Dopo quel colloquio feci un master in ing informatica (al75%) e gestionale (al 25%). era aperto ad un pò tutte le lauree, anche umanistiche, anche le prime triennali che incominciavano ad uscire (era il 2006). a seconda della provenienza (ma in teoria poteva anche essere elastica la cosa e cambiare ongoing) il percorso era speculare (75% gest e 25% inf)  oppure 50 e 50.  cosa andavi a fare una volta uscito? il sappista nel caso degli umanisto-gestionali e il programmatore che capisce di gestione e progettazione software gli altri.
I corsi per me più interessanti sono stati senz'altro quelli di Strategia, Organizzazione e quelli dei gestionali in genere  :asd: Credo mi abbiano arricchito sul serio. e poi fui certo che l'informatica mi faceva schifo (però ci avevo provato, visto quel che il mercato (sic!) richiede) ; utili anche quel paio di corsi di reti, che all'università m'ero zompato piè pari per buttarmi su elettromagnetismo e misure su tlc.
 ci fecero il culo per mesi  di corsi bi-tresettimanali con progetti da presentare ed esami-quiz, ma fu una situazione assai gagliarda: una cinquantina di noi da tutta italia (buona parte campani of course); informatici, ingegneri informatici, elettronici, matematici, ricordo due sociologi, uno scienziato delle comunicazioni. tutti insieme appassionatamente in quel di ariano irpino, ospiti a spese dell'università del sannio e di numerose imprese private.  Mai più ritrovai un ambiente di studio/lavoro a così alto tasso femminile (nickwuà ;) )
Poi vabbè è stato utilissimo per entrare nel mondo del lavoro il titulo in più sul cv, anche se mi sono buttato su tutt'altro.


Per quel che ne so sta cosa esiste ancora, cambiata nel nome e ridimensionata nell'offerta formativa; all'epoca si fecero 9 mesi + 3 di tirocinio in un azienda, ora credo siano molti di meno, anche il titolo non è più di master.  ve lo trovo: http://www.uiip.it/home/
« Ultima modifica: 13 Ottobre, 2012, 19:41:13 pm da Vino a Tavola »

Offline Vino a Tavola

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #650 il: 13 Ottobre, 2012, 19:46:03 pm »
sì ma il fatto che 4-5 ragazzi di una facoltà di ing. gestionale siano arrivati tra i primi 10 ad un concorso NAZIONALE di confindustria ... insomma per me è molto più di un' "ammescafrancesca" tra "materie". E' vero, non conosce l'informatica come un informatico, non conosce le telecomunicazioni come un ing. delle telecomunicazioni, ma sa che ci sono strumenti e li mette insieme per costruire qualcosa che abbia una visione più dall'alto rispetto a ciò che farebbe un informatico o un ing elettronico eccetera. Se fatta come si deve, secondo me è una facoltà molto molto complicata, perchè si ha a che fare con il marketing e con l'economia ... e quando hai a che fare con i soldi, diversamente dall'informatico o dall'ing. elettronico, hai un certo peso con le scelte che fai ... Per dirti: avevano proposto anche altri progetti, solo che il prof non li aveva accettati, perchè "non erano buoni". Quell'esperienza la fai con gli anni è vero, ma dopotutto qualunque cosa è così.
l'esperienza, ecco, è quella che ti fa diventare chi vuoi (e puoi scegliere davvero qualunque strada).  Lo studio va scelto per piacere

PS mi sono accorto di aver quotato claudio a cazzo, nel senso che la questione era il numero chiuso. Per me numero chiuso no, test d'ingresso si; ma da un lato devono essere vincolanti, dall'altro li ritengo ammissibili solo in quei paesi che cacciano molti più soldi  :caccisordi: dell'italia per l'università e il diritto allo studio
« Ultima modifica: 13 Ottobre, 2012, 19:55:49 pm da Vino a Tavola »

Offline WhiteManCanJump

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #651 il: 15 Ottobre, 2012, 12:31:19 pm »
Per me la cultura non può essere soggetta al mercato, se il mercato richiede figure specifiche ben vengano corsi all'uopo, ma non chiamatela Università. Che poi è questo che svilisce alcune facoltà e ne esalta altre, perché le facoltà buone sono quelle che creano figure utili al mercato. Ed è per questo che sono contrario anche al numero chiuso, tutti devono avere le stesse possibilità. Ma sono favorevole a test attitudinali di ingresso al solo scopo di aiutare lo studente a farsi un'idea.

Considera però che se tutte le università fossero a numero chiuso, di certo non costerebbero € 50 o € 100. I prezzi sarebbero sicuramente più contenuti, e quindi più accessibili al pubblico. Di sicuro a me sembrano esagerate le tasse universitarie, che veramente tagliano la testa al 100% della popolazione poco abbiente. E le borse di studio non esistono.
Citazione da: Starfred
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Offline isab1987

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #652 il: 16 Ottobre, 2012, 23:15:55 pm »
niente volevo dire che la spocchia comunicativa del de martino ingegnere è ormai pari a quella di un capetiello qualsiasi...


discorsi piu superficiali su argomenti del genere nn ne ho mai sentiti. :boh:
:dignità:

Offline pappasouth

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #653 il: 16 Ottobre, 2012, 23:23:08 pm »
niente volevo dire che la spocchia comunicativa del de martino ingegnere è ormai pari a quella di un capetiello qualsiasi...


discorsi piu superficiali su argomenti del genere nn ne ho mai sentiti. :boh:

è uno di quelli che a lavoro mi piscia in testa perchè non sono laureato e m'aggia pure sta zitt! Anche quando non sanno usare manco excel e sarebbe giusto riderli in faccia.

non si fa mattì, nel lavoro accussì ti farai schifare!

Offline djcarmine

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #654 il: 16 Ottobre, 2012, 23:52:05 pm »
niente volevo dire che la spocchia comunicativa del de martino ingegnere è ormai pari a quella di un capetiello qualsiasi...


discorsi piu superficiali su argomenti del genere nn ne ho mai sentiti. :boh:

come lo hai chiuso bene  :sbav:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

SpamMattia

Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #655 il: 17 Ottobre, 2012, 12:20:24 pm »
vabbè ma io proprio su economia ho tutto il diritto di parlare. poi non parlo di utilità nel mondo del lavoro ma solo di percorso di studi. oltretutto io dico così perchè secondo me economia è rovinata dal fatto che ci sono troppi studenti cvhe non vogliono fare un cazzo



come lo hai chiuso bene  :sbav:
ma chiuso di che? io ho fatto due anni ad economia e parlo per esperienza personale quindi proprio lei mniente può dire. anzi, ho più voce in capitolo io che ho fatto entrambe le cose che lei che ha studiato solo lì. o no?

Offline djcarmine

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #656 il: 17 Ottobre, 2012, 13:26:44 pm »
vabbè ma io proprio su economia ho tutto il diritto di parlare. poi non parlo di utilità nel mondo del lavoro ma solo di percorso di studi. oltretutto io dico così perchè secondo me economia è rovinata dal fatto che ci sono troppi studenti cvhe non vogliono fare un cazzo


ma chiuso di che? io ho fatto due anni ad economia e parlo per esperienza personale quindi proprio lei mniente può dire. anzi, ho più voce in capitolo io che ho fatto entrambe le cose che lei che ha studiato solo lì. o no?

m stevem parlann e gestionale :scratch:

comunque non ne stai facendo un discorso di esperienze, tu stai dicendo chiatto chiatto che una laurea ha valore solo se ti trasforma in un nerdone stressato e scassato da anni di studi di materie ostrogote
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
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SpamMattia

Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #657 il: 17 Ottobre, 2012, 13:37:49 pm »
m stevem parlann e gestionale :scratch:

comunque non ne stai facendo un discorso di esperienze, tu stai dicendo chiatto chiatto che una laurea ha valore solo se ti trasforma in un nerdone stressato e scassato da anni di studi di materie ostrogote
non parlo di valore della sfaccimma della laurea :asd: dico soltanto che studiare certe cose, per difficoltà di base degli argomenti, degli esami e soprattutto per accessibilità degli studi, è più facile di altre. del resto ad economia in due anni non ho mai fatto un orale più lungo di 10 minuti, qui(soprattutto perchè c'è molta meno gente visto che non si iscrive gente per cazzeggio) non ne faccio mai uno più breve :look: di un'ora. questo incide nella difficoltà dell'università, nun dce sta nient a fa. quando un professore ha la possibilità di farti un orale bello lungo se non sai le cose prima o poi se ne accorge. quando invece vede davanti a sè 300 persone a cui fare l'esmae in un giorni, ti fa due domande e in 10 minuti di manda a casa. questo inevitabilmente incide. mettici poi che secondo me è più facile ma soprattutto accessibile una facoltà umanistica che una scientifica e hai risolto la questioneche un economista serva al pari di un ingegnere, al pari di uno psicologo ecc non ci sono dubbi

Offline djcarmine

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #658 il: 17 Ottobre, 2012, 13:42:53 pm »
non parlo di valore della sfaccimma della laurea :asd: dico soltanto che studiare certe cose, per difficoltà di base degli argomenti, degli esami e soprattutto per accessibilità degli studi, è più facile di altre. del resto ad economia in due anni non ho mai fatto un orale più lungo di 10 minuti, qui(soprattutto perchè c'è molta meno gente visto che non si iscrive gente per cazzeggio) non ne faccio mai uno più breve :look: di un'ora. questo incide nella difficoltà dell'università, nun dce sta nient a fa. quando un professore ha la possibilità di farti un orale bello lungo se non sai le cose prima o poi se ne accorge. quando invece vede davanti a sè 300 persone a cui fare l'esmae in un giorni, ti fa due domande e in 10 minuti di manda a casa. questo inevitabilmente incide. mettici poi che secondo me è più facile ma soprattutto accessibile una facoltà umanistica che una scientifica e hai risolto la questioneche un economista serva al pari di un ingegnere, al pari di uno psicologo ecc non ci sono dubbi

si ma a finale, chi se ne fotte della difficoltà? anzi, ingegneristicamente :look: direi che piu facile è, meglio è, a parita di preparazione rispetto all'ambiente in cui ti vai ad affacciare
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
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SpamMattia

Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #659 il: 17 Ottobre, 2012, 13:47:10 pm »
si ma a finale, chi se ne fotte della difficoltà? anzi, ingegneristicamente :look: direi che piu facile è, meglio è, a parita di preparazione rispetto all'ambiente in cui ti vai ad affacciare
certo ma se una cosa è facile la fanno in 6000. se invece è diffacile(cit.) la fanno in 30 :asd: questo fa la differenza nell'approcciarsi al mondo del lavoro