Autore Topic: Ingegneria alla Federico II  (Letto 234608 volte)  Share 

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Offline WhiteManCanJump

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #140 il: 18 Luglio, 2012, 16:30:33 pm »
se riesci a ripetere tutto sto programma,capendo quello che studi imparando poco e nulla a memoria puoi anche prendere 20/20 al test in matematica...comunque è come hai detto tu,devi prendere il minimo o in matematica o nelle altre materie e passi il test...per quanto riguarda la fisica vediti bene tutto ciò che riguarda i vettori,il moto,la dinamica,energia cinetica e potenziale...ma più per avvantaggiarti sull'esame di fisica 1 che devi dare nel primo semestre che per il test che è una cazzata...

se mi dici con quale lettera inizia il tuo cognome ti do della anticipazioni sui professori

p.s pensa a divertirti comunque che l'anno prossimo è dura più di quanto ti puoi aspettare..

Credo che quel programma sia molto fattibile. Buona percentuale la ricordo o comunque e' facile.
In fisica sto ucciso, appena torno da Palma de Mallorca ( il 12 Agosto ) studio quello che mi hai detto. O comunque cio' che riesco a fare.

Inizia con la P il mio cognome.


P.s. Domanda sugli insiemi:

Se A ? S si denota con A l’insieme:

A ( sbarrato sopra ) = S\A

cioe' si omette il riferimento all’insieme ambiente S.

S e' un '' insieme ambiente '', in cui ci sono convenzionalmente tutti gli insiemi. Ma questa cosa non mi e' molto chiara. Puoi aiutarmi un attimo ?
« Ultima modifica: 18 Luglio, 2012, 16:32:25 pm da WhiteManCanJump »
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

Offline signor groucho

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #141 il: 18 Luglio, 2012, 16:45:03 pm »
Credo che quel programma sia molto fattibile. Buona percentuale la ricordo o comunque e' facile.
In fisica sto ucciso, appena torno da Palma de Mallorca ( il 12 Agosto ) studio quello che mi hai detto. O comunque cio' che riesco a fare.

Inizia con la P il mio cognome.


P.s. Domanda sugli insiemi:

Se A ? S si denota con A l’insieme:

A ( sbarrato sopra ) = S\A

cioe' si omette il riferimento all’insieme ambiente S.

S e' un '' insieme ambiente '', in cui ci sono convenzionalmente tutti gli insiemi. Ma questa cosa non mi e' molto chiara. Puoi aiutarmi un attimo ?
Non ho capito cosa non hai capito.

In generale se parli di complementarietà, è necessario specificare un riferimento rispetto al quale eseguire il complemento.
3 è il complemento a 10 di 7, ma anche il complemento a 100 di 97. Con gli insiemi funziona in modo analogo, per cui B-A è il complementare ad A rispetto a B. Se ometti B, di default stai considerando l'insieme che chiami ambiente, che dipende dal tipo di applicazione che stai effettuando.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline Guilaz

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #142 il: 18 Luglio, 2012, 16:46:04 pm »
è un pò difficile interpretare quello che hai scritto...ad esempio il punto interrogativo non l'ho mai trovato come simbolo matematico,per quanto riesco a capire sembra che tu stia parlando di un insieme ambiente S che praticamente rappresenta un insieme "infinito" ad esempio quello dei numeri reali R,e di un insieme A che ne fa parte(ad esempio 3,5 e tutti i numeri compresi tra 3 e 5)...con A(segnatosopra)=S\A si indica il complementare di A in S e nell'esempio che ti ho fatto sono tutti i numeri reali tranne 3,5 e quelli compresi tra 3 e 5

può darsi anche che non ho capito un cazzo di quello che avevi scritto e ti ho spiegato una cosa per un'altra,comunque oggi devo studiare che domani ho un esame,appena sono più libero ti scrivo qualcosa sui professori che sono gli stessi che ho avuto io

« Ultima modifica: 18 Luglio, 2012, 16:48:13 pm da Guilaz »

SpamMattia

Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #143 il: 18 Luglio, 2012, 19:05:15 pm »
ragioniere puoi studiare quello che cazzo vuoi e fai pure bene però,FIDATI, visto che non hai un cazzo da fare in questi giorni vai al centro orientamento a piazzale tecchio, lì ti daranno pure un libricino con le FAQ. visto che il test è a rispostamultipla io ti consiglio di farti solo quello che è facile facile e ti prepara alla grandissima per il test

Offline duracell

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #144 il: 18 Luglio, 2012, 19:37:50 pm »
duracell che dici non devo sottovalutarlo?

Assolutamente no. Alla fine in un modo o nell'altro l'ingegnere(meccanico, aereospaziale, elettr, informatico) finisce a programmare. Non so cosa farai di informatica nel prosieguo del corso di studi, ma sul lavoro oggi è difficile trovare qualcuno che lavora carta e la penna.

Offline duracell

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #145 il: 18 Luglio, 2012, 19:55:14 pm »
gli unici ingegneri che conosco sono quelli edili/civili (ma giusto per una questione storica) e gli informatici. il resto sono solo giovani di barbiere del mondo della tecnologia


E' una lotta non equlibrata, l'elettronica la meccanica come materie sono più difficili.

L'ingegnere civile, te voglio benn, sostanzialmente serve pe capì si a culonn se manten o no... e se pure sbaglia i calcoli sticazzi, tanto mette un fattore di x5 di sicurezze e statt bbuon.
tu prova invece a sovradimensionare x5 un pistone...lo puoi solo regalare alla tommasi dopo.

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #146 il: 18 Luglio, 2012, 20:07:47 pm »
carmine, mi piacciono moltissime cose di ciò che scrivi, ma ti devo rivelareche nel mondo del lavoro, ed escluse rare nicchie, l'ingegnere informatico è la qualifica più inutile del mondo. Per quello che si fa in giro, in Italia e non solo (ma in italia di più) una laurea in informatica AKA scienza dell'informazione, è sufficiente ed è pure meglio.

non l'ho detta fin'ora perchè siete tanti di voi qua dentro e mi faceva specie  :look:

Offline djcarmine

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #147 il: 19 Luglio, 2012, 00:11:13 am »
diego, ti dirò, non quoto (nel senso che in linea teoriche, i due cdl avrebbero in realtà obbiettivi molto diversi tra loro che si sovrappongono solo perchè in alcuni contesti c'è la tendenza a pensare a un ing.inf./informatico come ad un "programmatore col pezzo di carta" ) però siccome credo che, almeno nella nostra università, c'è un modo molto sbagliato di formare gli ingegneri informatici, non biasimo affatto chi si piglia la laurea in scienze informatiche e lo mette in culo a tutti   :sisi: :sisi: :sisi: :sisi:



resta che comunque la questione che non è di difficoltà del corso o di utilità, ma il fatto che ormai, da un mezzo secolo abbondante, il progresso dell'umanità è legato strettamente ai progressi dell'informatica. con lo sviluppo dei computer abbiamo compiuto il penultimo, forse terzultimo passo verso una società completamente automatizzata, dove gli umani hanno l'unica responsabilità di creare, manutenere e sfruttare le macchine che svolgono il lavoro per essi. l'informatica ci permetterà di raggiungere la famosa singolarità, se essa esiste (e se vogliamo veramente raggiungerla, io non credo sia ne utile ne buono) . il computer è stata l'invenzione che piu ha modificato il corso della storia dopo il fuoco, la ruota, la scrittura, le poppici e la macchina a vapore. quindi l'ingengere informatico assume un ruolo cardine e guida l'evoluzione
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #148 il: 19 Luglio, 2012, 00:35:41 am »
diego, ti dirò, non quoto (nel senso che in linea teoriche, i due cdl avrebbero in realtà obbiettivi molto diversi tra loro che si sovrappongono solo perchè in alcuni contesti c'è la tendenza a pensare a un ing.inf./informatico come ad un "programmatore col pezzo di carta" ) però siccome credo che, almeno nella nostra università, c'è un modo molto sbagliato di formare gli ingegneri informatici, non biasimo affatto chi si piglia la laurea in scienze informatiche e lo mette in culo a tutti   :sisi: :sisi: :sisi: :sisi:



resta che comunque la questione che non è di difficoltà del corso o di utilità, ma il fatto che ormai, da un mezzo secolo abbondante, il progresso dell'umanità è legato strettamente ai progressi dell'informatica. con lo sviluppo dei computer abbiamo compiuto il penultimo, forse terzultimo passo verso una società completamente automatizzata, dove gli umani hanno l'unica responsabilità di creare, manutenere e sfruttare le macchine che svolgono il lavoro per essi. l'informatica ci permetterà di raggiungere la famosa singolarità, se essa esiste (e se vogliamo veramente raggiungerla, io non credo sia ne utile ne buono) . il computer è stata l'invenzione che piu ha modificato il corso della storia dopo il fuoco, la ruota, la scrittura, le poppici e la macchina a vapore. quindi l'ingengere informatico assume un ruolo cardine e guida l'evoluzione
sulla prima parte ti dico  che il vulnus che sollevi non riguarda tanto la "tendenza a pensare"... purtroppo è un fatto di mercato. (come la giri e la volti ci vogliono industrie: elettroniche, o anche meccaniche, per sistemi embedded. oppure software house: le prime non ci sono più e le seconde non ci sono mai state...o ancora investire in ricerca e sviluppo (penso a ciò che hai scritto dopo)ma pure qui ti raccomando :suicidio:. sviluppiamo un infinità di servizi per il cliente, in compenso)

sulla seconda parte è un discorso filosofico ma si... sono d'accordo. e  pur non essendo informatico è bello fare parte del circo occupandosi di cose indispensabili come la pianificazione RF per garantire connettività in mobilità. (scusate  :look:)
« Ultima modifica: 19 Luglio, 2012, 00:51:25 am da Vino a Tavola »

falceEmarcello

Ingegneria alla Federico II
« Risposta #149 il: 19 Luglio, 2012, 08:12:35 am »
L'università italiana e sopratutto il politecnico a Napoli prepara benissimo l'ing informatico
L ing informatico dovrebbe essere la figura che sta dietro la progettazione e che segue il ciclo di vita di un "sistema informatico" inteso come complesso insieme di componenti integrati tra loro
E un po' come per costruire ci vogliono ingegneri architetti geometri e fravecatori ognuno col suo compito, ma se un mercato drogato offrisse come manovalanza specializzata degli ing che fravecano o fanno i geometri penso che a parità di mansioni e' ovvio dove cade la scelta
Il problema pero e' solo nell'inserimento cioè solo quando si tratta di cominciare a faticare poi alla lunga, se uno vale, e' interesse stesso delle aziende sfruttarne il potenziale
« Ultima modifica: 19 Luglio, 2012, 08:13:52 am da F&Marcello »

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #150 il: 19 Luglio, 2012, 12:18:05 pm »
L'università italiana e sopratutto il politecnico a Napoli prepara benissimo l'ing informatico

questa è una cosa che gli utenti studenti si devono imprimere bene in testa. Se andate all'estero vi potete magnare a chiunque

Offline djcarmine

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #151 il: 19 Luglio, 2012, 12:31:33 pm »
io onestamente mi sono rotto il cazzo di vedere il giorno della mia laurea allontanarsi sempre piu per l'ottusità di professori che ci tormentano con la parte piu inutile della matematica. se mi dite che una trasformata di fourier, una funzione di trasferimento, una matrice di covarianza possono o potrebbero servirmi dutante il corso della mia carriera ci sto pure. ma mi dite a che cazzo serve bocciare la gente perchè magari tra un residuo e un integrale si perdono in qualche calcolo? fare i conti carta e penna è l'ultima cosa di cui ha bisogno un ingegnere del 2012, soprattutto quelli informatici poichè il loro mestiere è proprio quello di progettare algoritmi che tolgono al fallibile essere umano (il cui cervello, ricordiamolo, non è predisposto per l'esecuzione di algoritmi) l'incombenza. basterebbe un test a risposta multipla e poi prova orale per i meritevoli. oggi avevo un esame, l'ho appeso e ci sono probabilità che non lo riproverò mai piu. io imbraccio la cardarella :ciao:
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C. Pazzo 
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falceEmarcello

Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #152 il: 19 Luglio, 2012, 12:59:23 pm »
io onestamente mi sono rotto il cazzo di vedere il giorno della mia laurea allontanarsi sempre piu per l'ottusità di professori che ci tormentano con la parte piu inutile della matematica. se mi dite che una trasformata di fourier, una funzione di trasferimento, una matrice di covarianza possono o potrebbero servirmi dutante il corso della mia carriera ci sto pure. ma mi dite a che cazzo serve bocciare la gente perchè magari tra un residuo e un integrale si perdono in qualche calcolo? fare i conti carta e penna è l'ultima cosa di cui ha bisogno un ingegnere del 2012, soprattutto quelli informatici poichè il loro mestiere è proprio quello di progettare algoritmi che tolgono al fallibile essere umano (il cui cervello, ricordiamolo, non è predisposto per l'esecuzione di algoritmi) l'incombenza. basterebbe un test a risposta multipla e poi prova orale per i meritevoli. oggi avevo un esame, l'ho appeso e ci sono probabilità che non lo riproverò mai piu. io imbraccio la cardarella :ciao:

e invece e' proprio quello che ti dara' la forma mentis e la tenacia che ti permetterano di confrontarti con qualunque cosa ma sopratutto di non avere paura di niente che "non sai", perche' credimi nel mondo del lavoro, a livello tecnico, nessuna prova sara' piu' sfidante di quegli esami di merda su cui hai gettato il sangue :sisi:



o sai pecche' l'ingegnere nun po' sbaglia', perche' si chist invece e esser nummariell dic no erano sacchette e gemento dic no giuvino' tu mo aviv pigliat na sacchetta e gement mancant no e mo e' taaaaaaaard aro' a pigliamm sta sacchett ???
cit. Celentano dopo avere bocciato uno studente che protestava per un approssimazione
« Ultima modifica: 19 Luglio, 2012, 13:02:28 pm da F&Marcello »

Offline signor groucho

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #153 il: 19 Luglio, 2012, 13:09:14 pm »
e invece e' proprio quello che ti dara' la forma mentis e la tenacia che ti permetterano di confrontarti con qualunque cosa ma sopratutto di non avere paura di niente che "non sai", perche' credimi nel mondo del lavoro, a livello tecnico, nessuna prova sara' piu' sfidante di quegli esami di merda su cui hai gettato il sangue :sisi:



o sai pecche' l'ingegnere nun po' sbaglia', perche' si chist invece e esser nummariell dic no erano sacchette e gemento dic no giuvino' tu mo aviv pigliat na sacchetta e gement mancant no e mo e' taaaaaaaard aro' a pigliamm sta sacchett ???
cit. Celentano dopo avere bocciato uno studente che protestava per un approssimazione
Un grande, Celentano. Non mi ha mai risposto ad una email. Fortunatamente poi l'orale lo feci con la figlia, che mi riempì di complimenti. Il padre era troppo impegnato a fare l'esame da solo alla ragazza con le tette di fuori di turno.
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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #154 il: 19 Luglio, 2012, 13:37:28 pm »
e invece e' proprio quello che ti dara' la forma mentis e la tenacia che ti permetterano di confrontarti con qualunque cosa ma sopratutto di non avere paura di niente che "non sai", perche' credimi nel mondo del lavoro, a livello tecnico, nessuna prova sara' piu' sfidante di quegli esami di merda su cui hai gettato il sangue :sisi:


mi hai tolto le parole di bocca. non è fourier o cazziemazzi vari il fine. il fine sono le tue lacrime, il tuo sudore, il tuo sangue che ti forgeranno tipo addestramento a tana delle tigri

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #155 il: 19 Luglio, 2012, 14:30:56 pm »
Matricole - Natale a casa Celentano

 :look:

Offline signor groucho

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #156 il: 19 Luglio, 2012, 14:33:08 pm »
mi hai tolto le parole di bocca. non è fourier o cazziemazzi vari il fine. il fine sono le tue lacrime, il tuo sudore, il tuo sangue che ti forgeranno tipo addestramento a tana delle tigri
Se e quando mi assumerà qualcuno ti darò ragione  :ok:
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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #157 il: 19 Luglio, 2012, 14:50:15 pm »
Se e quando mi assumerà qualcuno ti darò ragione  :ok:
clà... prima di iniziare a lavorare feci 6 mesi di muffa e un anno di master. e considera che in questi 6 anni e negli ultimi mesi in particolare le condizioni sono assai peggiorate.  Lavoro non ce n'è, è la tragica realtà. Di fronte a questi mostri più grandi di noi i consigli da dare sono pochi, anzi è uno e sai a cosa mi riferisco.

si parlava di formazione universitaria... e in tal senso possiamo solo dire grazie a tutti quei prof che hanno mantenuto standard alti (anche a livello di sangue da buttare) a fronte di riforme, tagli e via discorrendo






Offline mk89

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #158 il: 19 Luglio, 2012, 15:01:19 pm »
La tenacia non è una cosa che ti insegna una specifica facoltà. Il metodo scientifico sì.  :look:
Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline signor groucho

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Re:Ingegneria alla Federico II
« Risposta #159 il: 19 Luglio, 2012, 15:57:48 pm »
clà... prima di iniziare a lavorare feci 6 mesi di muffa e un anno di master. e considera che in questi 6 anni e negli ultimi mesi in particolare le condizioni sono assai peggiorate.  Lavoro non ce n'è, è la tragica realtà. Di fronte a questi mostri più grandi di noi i consigli da dare sono pochi, anzi è uno e sai a cosa mi riferisco.

si parlava di formazione universitaria... e in tal senso possiamo solo dire grazie a tutti quei prof che hanno mantenuto standard alti (anche a livello di sangue da buttare) a fronte di riforme, tagli e via discorrendo
Io sto effettivamente facendo la muffa. Già è assai che ho fatto qualche colloquio, ma a 30 anni compiuti posso salutare tutti quelli che propongono contratti di apprendistato. Purtroppo quella merda del professore con cui mi sono laureato a Pisa mi ha semplicemente salutato senza darmi il minimo aiuto, lo stronzo. Io so che Napoli e Pisa mi hanno dato una formazione ma soprattutto una grande capacità di poter fare qualsiasi cosa. Adesso si tratta solo di trovare qualcuno che mi dica cosa fare. Ovviamente la crisi stava aspettando a me che mi laureavo. I Maya lo avevano previsto.
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