Marò semp a fa ste conte dei trofei....ma ch'agg scritt primm? Pa maronn.....
"Gente che ha sfruttato la fortuna di avere garanzie tecniche per poter imporre una propria idea di gioco, anche a scapito di qualche sconfitta..."
Fare il catenaccio con Eto'o, Milito, Snejder, Samuel, Lucio e Maicon in squadra è uno schifo, per cortesia.
Ma sei tu che sembra che stai parlando di un Di Matteo con la parlantina di Berlusconi...Mourinho non è questo.
Inter-Barcellona 3-1 fu una partita di catenaccio? Barcellona-Real Madrid 0-2 pure? Oppure la finale di Coppa del Re dell'anno scorso?
Ma più in generale, Mourinho fa catenaccio con tutti, in tutti i luoghi e in tutti i laghi? Pure con l'Osasuna, il Cagliari e il Sunderland? Io ricordo ancora Inter-Genoa 5 a 0...lo stai veramente facendo troppo la chiaveca, come se il gioco di Mou fosse quello sciorinato (cit.) dall'Inghilterra di ieri. Quando poi la fase difensiva e ripartenza, quando fatta bene, è una delle cose più arrapanti del mondo. Non avrà la bellezza del calcio corale di Zeman, ma nemmeno è tutta sta chiaveca che descrivi tu.

Ma pure il capitolo campioni: citando solo l'anno all'Inter, con Mourinho gente come Milito, Sneijder, Lucio e lo stesso Thiago Motta hanno trovato la consacrazione, facendo lo step in più (ognuno per ragioni diverse: la promessa non ancora sbocciata, l'attaccante da top team senza top team, il difensore che usciva palla al piede come il pisello etc.). Lo stesso Lampard è diventato uno dei centrocampisti più forti del mondo con il portoghese, Terry diventò capitano e guidò la squadra alla conquista della Premier dopo un lasso di tempo considerevole...ha chiesto garanzie tecniche, le ha ricevute e non ha fallito. Che ci sta da obiettare?
Ha sbagliato Zeman a dire che Mourinho è un mediocre, perchè uno che ha vinto così tanto (con forse una sola vera botta di culo: la CL con il Porto, per accoppiamenti ed episodi) e dovunque non può essere un mediocre. Sbaglia Mourinho a non cacare Zeman perchè è senz'altro un professore di calcio e specialista nel lanciare giovani come forse nessuno al mondo; entrambi sono grandissimi comunicatori, in modo diverso. Ognuno ha i suoi meriti e riflette una visione del calcio, che può irrazionalmente (e sottolineo, irrazionalmente, visto che si troveranno sempre argomenti a favore dell'uno o dell'altro proprio alla base della soggettiva preferenza) portare ad una propensione verso l'uno o l'altro; e pertanto sbagliamo noi, tutti, qui a paragonarli e a fare cazzolunghismo su uno o l'altro. Detto questo, mi ritiro.
