La difesa vive di organizzazione. Con una buona organizzazione i mediocri diventano discreti (in fin dei conti basta avere una buona tenuta della concentrazione). Con una cattiva organizzazione i discreti diventano mediocri. I campioni li lascio fuori da questo discorso. Ci sta quindi che chi pisciava con la juve alla deriva l'anno scorso ora faccia cose formidabili. E poi, appunto, lasciando fuori i campioni, che pure si possono prendere il lusso di pisciare di tanto in tanto (ricordo Nesta in nazionale al San Paolo qualche anno fa...), non si può pretendere da giocatori che galleggiano tra la mediocrità e il buono di essere sempre impeccabili. Bisogna capire che come l'attaccante sbaglia il gol il difensore sbaglia l'intervento, ciò non fa di lui un brocco, né un buon intervento fa di lui un campione, un giocatore si valuta per la sua intera carriera e non per una partita.
Mi trovo abbastanza. Però dico che il problema dei crucchi non è stato Low. Ha messo in atto un buonissimo gioco, ha sfruttato al massimo certi giocatori e ha reso la squadra temibile, dopo anni e anni di figure magre, nonostante presenze in semifinale o addrittura in finale, ma dettate più dal mazzo e dal caso. Qui invece Low ha perso semplicemente perché gli avversari sono superiori. Se ti trovi quelle merde in difesa, non è colpa tua. Puoi anche giocare coperto, ovvero con 4 centrocampisti stile Italia o Spagna, ma ogni volta che un avversario forte si trova contro quelle schifezze dietro, il goal prima o poi te lo fa.
Il problema quindi non è il filtro a centrocampo, considerando che i due centrocampisti sanno recuperare palloni.
Ti può andare bene contro squadre poco organizzare (Olanda di questo Europeo e Grecia), ma contro avversari superiori poi soccombi. L'Italia non ha Muller, Ozil o Lahm (pur essendo un terzino), che possono puntare l'avversario, ma ha una solidità difensiva da paura. Lo stesso Bonucci è migliorato tantissimo. Il merito è del parruccaccio malefico, ma ci ha messo pure del suo. Poi ovviamente se hai un marziano come Pirlo, tutto diventa semplice. Prandelli è stato bravo a compattare il gruppo e a far esprimere il massimo del potenziale a giocatori che 2 anni fa al mondiale si erano un poco persi (Marchisio, De Rossi, Dormolivo, lo stesso Chiellini, etc...). Poi Balotelli contro quelle schifezze è un mismatch.
Gli spagnoli hanno un gioco più o meno speculare al nostro, tranne che per l'attacco. Tenete conto però che il gap si è annullato. Al'esordio l'Italia giocava con la difesa a 3 e non c'era Barzagli, poi gli azzurri hanno acquisito fiducia. Ovviamente contro Xavi e Iniesta non parti mai favorito, però quest'Italia ha le sue chances.