Genova - L’offerta della Sampdoria a Rafa Benitez si concretizza. Nell’incontro di martedì scorso a Londra con l’uomo di fiducia dell’allenatore spagnolo, il direttore sportivo Pasquale Sensibile non ha messo sul tavolo solamente la serietà della famiglia Garrone, il progetto a lungo termine, la “filosofia” che prevede una crescita costante anche attraverso la valorizzazione del settore giovanile. Su questi punti, Benitez e la Sampdoria sono già sulla stessa lunghezza d’onda.
«Molte idee sono simili - ha detto Sensibile al termine dell’incontro - abbiamo qualche speranza in più, sono moderatamente ottimista». Quello che potrebbe complicare le cose, semmai, è l’aspetto monetario del contratto. Perché, se è vero che per Rafa i soldi non sono tutto, è chiaro che l’offerta deve essere all’altezza di un personaggio che all’Inter aveva strappato un biennale da 5 milioni l’anno.
Arrivare a quelle cifre è impensabile, e del resto, dopo i sei mesi passati a Milano e i 18 mesi di forzato stop, Benitez sa di non poter più ripartire da quei livelli. Per contro, la Sampdoria non può e non vuole fare il passo più lungo della gamba. Così, pesati i pro e i contro, mette sul piatto una proposta forte, molto forte, senza essere folle.
Tre anni di contratto con stipendio a crescere: 1,5 milioni il primo anno, 2 il secondo, 2,5 il terzo; sei milioni complessivi che potrebbero diventare di più, se venissero centrati alcuni obiettivi legati ai risultati (qualificazioni per le coppe europee, o magari una vittoria della Coppa Italia) o anche alla valorizzazione di alcuni giocatori giovani.
Benitez non porterebbe a Genova il “faraonico” staff che aveva suscitato perplessità in casa nerazzurra, ma ha già fatto sapere che di quattro assistenti non potrà fare a meno: viceallenatore, preparatore dei portieri, preparatore fisico e analista. Non uno psichiatra, ma l’uomo che analizza i dati dei giocatori, forniti dai rilevatori gps (e non solo) piazzati nelle maglie da allenamento. L’ambizione del vicepresidente Edoardo Garrone è «riportare la Sampdoria dove la compete» e questo significa parte sinistra dela classifica. Benitez potrebbe farle fare un ulteriore salto di qualità.
Valorizzando i giovani del vivaio (Obiang, Soriano, Krsticic, Rossini), pescando a parametro zero o a prezzo onesto giocatori sottovalutati (come fu per Palombo e Gastaldello), e sfruttando la passione di una tifoseria che anche quest’anno ha surclassato per abbonamenti e presenze moltissime squadre di serie A.
Benitez ha fatto miracoli col Valencia, squadra che in Spagna era molto lontana da Real Madrid e Barcellona ma grazie a lui riuscì ad aggiudicarsi una Liga, e col Liverpool, dove vinse la Champions. Le voci che Rafa tratta con la Samp hanno suscitato preoccupazione tra molti fan dei Reds, che si auguravano un suo ritorno al posto di Kenny Dalglish. Il Tottenham, altra ipotesi calda, si starebbe invece orientando su Blanc.
Il prossimo incontro tra Benitez e Sampdoria potrebbe esserci domani (giovedì), più difficile oggi. E dovrebbe essere quello decisivo. In caso di rifiuto, la Sampdoria ha in serbo alcune alternative. I nomi sono quelli noti, da Marco Giampaolo a Gigi Del Neri a Delio Rossi, senza dimenticare Didier Deschamps che però ha una pesante clausola rescissoria col Marsiglia. Giampaolo è in standby, voglioso di rilanciarsi dopo qualche stagione sfortunata.
Del Neri e Delio Rossi sono una scelta più “sicura”, meno rischiosa e per certi versi meno coraggiosa, ma l’impressione è che né l’uno né l’altro convincano pienamente: Del Neri volle andare via, aprendo una piccola crepa, e su Delio Rossi pesa comunque la scena di pugilato in panchina ai danni del suo giocatore Ljajic.
E Iachini? L’allenatore della pronozione è in vacanza nella sua Ascoli e aspetta. Ieri non ci sono stati contatti con la proprietà, e più passa il tempo e minori sono le chances di una sua conferma. Dopo la grande rimonta del girone di ritorno, comunque, Iachini non avrà problemi a trovare una nuova panchina: il Siena sarebbe pronto a ingaggiarlo.
Sul fronte del mercato, il Cagliari ha riscattato per circa 2 milioni Daniele Dessena che a Genova non aveva mai reso al massimo. Rinnovata con l’Empoli la comproprietà del difensore Regini, che resta in Toscana. Intanto Antonio Cassano, in grande spolvero agli Europei, ribadisce: «Spero prima o poi di tornare alla Sampdoria». E se lo sente Benitez?
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