Autore Topic: Risultati elettorali in Europa (incluse amministrative italiane)  (Letto 25587 volte)  Share 

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Offline noel

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #20 il: 07 Maggio, 2012, 13:13:04 pm »
Il Socialismo è morto e sepolto con Mitterand dopo la sua seconda elezione. In generale è morto e sepolto dal secolo scorso e non ha alcuna ragione di esistere in questo millennio, se non nella testa dei nostalgici per raccattarne qualche voto di qua o di là: è un feticcio del passato. Si ragiona principalmente sui programmi, ci si può rifare a una tradizione passata, all'idea dell'uomo, ma la sostanza non cambia: parlare di "popolari" o di "socialisti" in questo millennio è anacronistico e antistorico e per fortuna le nuove generazioni lo hanno capito benissimo. In America sono decenni avanti a tutti. Due partiti. Due tradizioni. Due partiti fortemente pragmatici, legati a linee programmatiche chiare e precise, non a ideali che diventano vuoti quando a questi non seguono i fatti, il metro di giudizio migliore per giudicare l'operato di un presidente, di un partito o di entrambi: i fatti.

Un pamphlet di stronzate.

Alemao

Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #21 il: 07 Maggio, 2012, 13:14:07 pm »
Un pamphlet di stronzate.

Mi fai pena.

Offline noel

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #22 il: 07 Maggio, 2012, 13:15:16 pm »
sai che ci ho pensato veramente a cosa possa essere un partito unico in Italia? :asd:


Roba da Alberto Sordi :asd: 
Berlusconi ci è andato vicino...anche se il livello di ridicolaggine era molto più accentuato rispetto alla caricatura che Albertone dava degli italiani.
 :asd:

Offline noel

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #23 il: 07 Maggio, 2012, 13:17:49 pm »
Mi fai pena.
Suca.
Tu e il bipartitismo fotocopia dei pecoroni dall'altra parte dell'oceano.
Non mi sorprende che la demenza ti corroda.
Meriteresti 100 anni di bipartitismo pdmenol,ma fortunatamente non siamo un popolo di automi,qualcuno con un po di senno c'è rimasto.
Al contrario dei coglionazzi nutriti da anni di propaganda all'insegna dell'american dream.
Lavora,consuma,muori.
Vai.

Offline nickwire

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #24 il: 07 Maggio, 2012, 13:23:15 pm »
Si ragiona principalmente sui programmi, ci si può rifare a una tradizione passata, all'idea dell'uomo, ma la sostanza non cambia: parlare di "popolari" o di "socialisti" in questo millennio è anacronistico e antistorico e per fortuna le nuove generazioni lo hanno capito benissimo. In America sono decenni avanti a tutti. Due partiti. Due tradizioni. Due partiti fortemente pragmatici, legati a linee programmatiche chiare e precise, non a ideali che diventano vuoti quando a questi non seguono i fatti, il metro di giudizio migliore per giudicare l'operato di un presidente, di un partito o di entrambi: i fatti.




Prima cosa: in America non esistono partiti, esistono comitati elettorali e basta. E per me già questo è squallido.

Seconda cosa: linee programmatiche chiare e precise è argomento opinabilissimo (vedi anche Obama), io direi che è la fiera del fumo negli occhi.....

Terzoi Punto: le dinamiche di voto statunitense raramente si attengono ai fatti, anzi siamo di fronte all'elettorato più umorale che ci sia.


E ja...

Offline noel

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #25 il: 07 Maggio, 2012, 13:24:51 pm »

Prima cosa: in America non esistono partiti, esistono comitati elettorali e basta. E per me già questo è squallido.

Seconda cosa: linee programmatiche chiare e precise è argomento opinabilissimo (vedi anche Obama), io direi che è la fiera del fumo negli occhi.....

Terzoi Punto: le dinamiche di voto statunitense raramente si attengono ai fatti, anzi siamo di fronte all'elettorato più umorale che ci sia.


E ja...
Io aggiungo che le sedicenti linee programmatiche paventate dal demente sono ad esclusivo appannaggio di coloro che sovvenzionano i candidati, multinazionali in primis.
Alla faccia della democrazia dal basso!
 :rotfl:

Offline kurz

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #26 il: 07 Maggio, 2012, 13:29:12 pm »
Alemà ma iett o sanghe.


No al dialogo cu sta gente e merda :compagni: :asd:
gesucrì

Online Guallera V.2

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #27 il: 07 Maggio, 2012, 13:31:11 pm »
Jamm che Sarkozy era proprio la versione d'oltrealpe berlusconiana, più cazzimmosa con quel suo sguardo perenne da maresciallo di giornata, ma sicuramente meno trashistica delirante del nano arcoriano. Da quando si era messo a fianco, pure quel manico di scopa botolinato della Carlà, era perfetto per passare in rassegna al Billionaire. Buon per i francesi che hanno deciso subito di toglierselo dalle palle, mentre in Italia uno così ce lo saremmo trovati per 20 anni.

Alemao

Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #28 il: 07 Maggio, 2012, 13:34:32 pm »

Prima cosa: in America non esistono partiti, esistono comitati elettorali e basta. E per me già questo è squallido.

Seconda cosa: linee programmatiche chiare e precise è argomento opinabilissimo (vedi anche Obama), io direi che è la fiera del fumo negli occhi.....

Terzoi Punto: le dinamiche di voto statunitense raramente si attengono ai fatti, anzi siamo di fronte all'elettorato più umorale che ci sia.


E ja...

È un sistema migliore del nostro. Due partiti, non due comitati elettorali (strunzata), nei quali confluiscono diverse correnti, linee programmatiche precise e non fumose: a loro gliene fotte assai se è morto Bin Laden e i Democratici lo sanno benissimo. L'elettorato americano guarda ai fatti, alla crisi economica, alle soluzioni per risolverla. Bush e i Repubblicani hanno pagato duramente, perché non gli è stata perdonata la guerra in Iraq e il disinteresse verso la crisi in atto. In Italia o in Europa con l'uccisione di Bin Laden ci camperebbero per mesi.

In Italia in misura maggiore rispetto a tutti gli altri Paesi d'Europa, seguita a ruota dalla Francia, la costruzione di partiti personali, vuoti di contenuti, o l'esistenza di partitini da rivoluzione petardesca, contribuiscono a creare solo una situazione di stallo in cui i ricatti dell'uno o dell'altro hanno la meglio sulla programmazione del governo. È sui programmi che bisogna confrontarsi, principalmente su quelli. Gli ideali acquistano importanza, se non sbandierati in modo ridicolo a mo' di slogan vuoto, cosa che certa sinistra francese e italiana fa da una vita.

In sostanza preferisco pochi partiti, tante anime al loro interno, pure i rivoluzionari da Minerva, e non 20 partiti che si fanno la guerra tra loro mandando a puttane un intero Paese. In America e Inghilterra non a caso lo hanno capito da tempo.

Offline nickwire

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #29 il: 07 Maggio, 2012, 13:35:38 pm »
Io aggiungo che le sedicenti linee programmatiche paventate dal demente sono ad esclusivo appannaggio di coloro che sovvenzionano i candidati, multinazionali in primis.
Alla faccia della democrazia dal basso!
 :rotfl:


In America le multinazionali si comprano senatori e membri del congresso. Lì nascono le schifezze, non dai presidenti.

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #30 il: 07 Maggio, 2012, 13:39:22 pm »

In America le multinazionali si comprano senatori e membri del congresso. Lì nascono le schifezze, non dai presidenti.
Infatti il sistema americano è nobile nelle intenzioni, ma assolutamente malsano ed indecente nei fatti.

Online calvin

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #31 il: 07 Maggio, 2012, 13:42:04 pm »
però sto qualunqusmo....

Proprio in relazione a questo periodo: Prodi negli anni del governo totalizzava avanzi primari ogni anno in bilancio. Berlusconi deficit in continuazione.....

Premesso che qualunquismo c'ho dici a pateto  :asd:

Gli avanzi primari di Prodi erano quanto più di destra abbia avuto la democrazia italiana: interamente basati sui sacrifici della classe lavoratrice media  :sisi:
Che poi sia un dato oggettivo che le politiche italiane siano state immutabilmente simili dalla formazione di questa cosa che chiamano seconda repubblica in poi è un dato di fatto: le politiche del lavoro, quelle di spesa, quelle di tassazione, quelle sulla vita civile nulla ha mai subito stravolgimenti nei vari governi che si sono succeduti dal 94 ad oggi (e ripeto che per quasi metà del periodo sono stati in mano al centro e non al centrodestra).



p.s. comunque moooooooolto meglio un proporzionale che questo (o qualsiasi) maggioritario che è lui ad aver ucciso i partiti.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline nickwire

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #32 il: 07 Maggio, 2012, 13:48:39 pm »
È un sistema migliore del nostro. Due partiti, non due comitati elettorali (strunzata), nei quali confluiscono diverse correnti, linee programmatiche precise e non fumose: a loro gliene fotte assai se è morto Bin Laden e i Democratici lo sanno benissimo. L'elettorato americano guarda ai fatti, alla crisi economica, alle soluzioni per risolverla. Bush e i Repubblicani hanno pagato duramente, perché non gli è stata perdonata la guerra in Iraq e il disinteresse verso la crisi in atto. In Italia o in Europa con l'uccisione di Bin Laden ci camperebbero per mesi.

In Italia in misura maggiore rispetto a tutti gli altri Paesi d'Europa, seguita a ruota dalla Francia, la costruzione di partiti personali, vuoti di contenuti, o l'esistenza di partitini da rivoluzione petardesca, contribuiscono a creare solo una situazione di stallo in cui i ricatti dell'uno o dell'altro hanno la meglio sulla programmazione del governo. È sui programmi che bisogna confrontarsi, principalmente su quelli. Gli ideali acquistano importanza, se non sbandierati in modo ridicolo a mo' di slogan vuoto, cosa che certa sinistra francese e italiana fa da una vita.

In sostanza preferisco pochi partiti, tante anime al loro interno, pure i rivoluzionari da Minerva, e non 20 partiti che si fanno la guerra tra loro mandando a puttane un intero Paese. In America e Inghilterra non a caso lo hanno capito da tempo.


Alemà famm na cortesia: vatti a leggere "Les partis politiques" di Maurice Duverger e pò parlamm.

In America Democrats and Repubblican sono orientamenti ideologici non partiti.
Nun tenen è sezion, non hanno responsabili interni nè segretari nazionali o locali. Al massimo un comitato di coordinamento, fatto da senatori, membri del congresso ed ex presidenti, che ha lo scopo principale di individuare i candidati.
Non parliamo a vanvera, su.

La vittoria di Bush nel 2004 basta ed avanza per dire che gli Americani guardano a tutto tranne che ai fatti (debito pubblico che impennava, dollaro sempre più in crisi, la situazione in Iraq ed Afghanistan che nun cambiav).
Lì fu messa sul piano che se vinceva Kerry vinceva il terrorismo, ed i boccaloni ci cascarono come pere. Non bastarono gli scandali, Michael Moore, i sant e i maronn. L'elettorato dell'Iowa e del Kentuky ò vutav, niente cazzi.


La differenza tra partiti europei ed americani è principalmente questa: la visione diversa del cambiamento della società e nell'enfasi che questa viene data nel gioco degli schieramenti politici. Anche se oramai in Italia ci si sta appiattendo in direzione americana, c'è da dire.

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #33 il: 07 Maggio, 2012, 14:12:04 pm »
Senti però è anche vero che non si va da nessuna parte facendo gli irriducibili, in queste condizioni uno può anche vedere uno spiraglio di positività, cazzo io ho votato Rutelli in passato pur di non vedere Berlusconi! E avrei esultato per la sua vittoria! Hollande sarà un Veltronì, una merda, tutto quello che vuoi, ma ha già un che di positivo, che non è Sarkozy! Ogni tanto guardiamolo mezzo pieno il bicchiere Enzù!
Quoto anche gli spazi, oggi si vota per il male minore.
Io attendo i risultati per le elezioni di Casavatore  :love:
"IL M0ND0 3' 1 P4LC0SC3N1C0 3 N01 GL1 4TT0R1 K3 R3C1T4N0 UN4 P4RT3  <3 <3 <3
esco alle 8 dallo studio,corso novara.....non prendo gelati...ti mangio il cuore.
Spoiler
 
bha...io non rinuncerei ad Hamsik.
Tanto è lui che rinuncia a sè stesso.

Offline nickwire

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #34 il: 07 Maggio, 2012, 14:16:12 pm »
Premesso che qualunquismo c'ho dici a pateto  :asd:

Gli avanzi primari di Prodi erano quanto più di destra abbia avuto la democrazia italiana: interamente basati sui sacrifici della classe lavoratrice media  :sisi:
Che poi sia un dato oggettivo che le politiche italiane siano state immutabilmente simili dalla formazione di questa cosa che chiamano seconda repubblica in poi è un dato di fatto: le politiche del lavoro, quelle di spesa, quelle di tassazione, quelle sulla vita civile nulla ha mai subito stravolgimenti nei vari governi che si sono succeduti dal 94 ad oggi (e ripeto che per quasi metà del periodo sono stati in mano al centro e non al centrodestra).



p.s. comunque moooooooolto meglio un proporzionale che questo (o qualsiasi) maggioritario che è lui ad aver ucciso i partiti.

qualunquismo è un aggettivo migliore di strunzata, se ci pensi, ed inoltre è riferita a quanto avevo letto.

Diciamo che sono apparse silimilari perchè soprattutto quello dei '90 era un periodo improntato sull'armonizzazione italiana al regime comunitario, quindi prima che giudicare Prodi occorrerebbe giudicare gli indirizzi programmatici in sede comunitaria di quell'epoca.

Gli stravolgimenti li fai solo, e dico solo con più di una legislatura piena, mica in 2 anni. E ch're ò cazettin?

Alemao

Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #35 il: 07 Maggio, 2012, 14:29:06 pm »

Alemà famm na cortesia: vatti a leggere "Les partis politiques" di Maurice Duverger e pò parlamm.

In America Democrats and Repubblican sono orientamenti ideologici non partiti.
Nun tenen è sezion, non hanno responsabili interni nè segretari nazionali o locali. Al massimo un comitato di coordinamento, fatto da senatori, membri del congresso ed ex presidenti, che ha lo scopo principale di individuare i candidati.
Non parliamo a vanvera, su.

La vittoria di Bush nel 2004 basta ed avanza per dire che gli Americani guardano a tutto tranne che ai fatti (debito pubblico che impennava, dollaro sempre più in crisi, la situazione in Iraq ed Afghanistan che nun cambiav).
Lì fu messa sul piano che se vinceva Kerry vinceva il terrorismo, ed i boccaloni ci cascarono come pere. Non bastarono gli scandali, Michael Moore, i sant e i maronn. L'elettorato dell'Iowa e del Kentuky ò vutav, niente cazzi.


La differenza tra partiti europei ed americani è principalmente questa: la visione diversa del cambiamento della società e nell'enfasi che questa viene data nel gioco degli schieramenti politici. Anche se oramai in Italia ci si sta appiattendo in direzione americana, c'è da dire.

Eeeeish Michael Moore, Madre Teresa e Che Guevara. E ghiamm che Michael Moore se lo cacano giusto qui in Italia i i Vendolari e i tristissimi seguaci di Ferrero. La stabilità politica che c'è in America qui in Europa ce la sogniamo. Parli di multinazionali e  di lobbismo: mo' aggia veré se in Europa succede il contrario. Noi abbiamo permesso alla Fiat di diventare quello che è, con i nostri soldi. Negli Stati Uniti c'è una visione pragmatica delle cose che investe società e organizzazione politica. Kerry pagò duramente, perché si alienò l'elettorato del Sud, a vantaggio dei cosiddetti radical chic, con slogan vuoti, riuscendo a perdere elezioni già vinte in partenza, dato che sono gli stati del Sud a determinare quasi sempre il presidente uscente e negli stati del Sud glene passa po' cazzo dell'apertura ai diritti dei gay, della cultura, delle ammuine con le star hollywoodiane. Basta far presa sulla famiglia, promettere politiche familiari (poi disattese da Bush) che ne rafforzino l'idea. Leggiti "Considera l'Aragosta" di Wallace e del viaggio elettorale che si è fatto al seguito di McCain e poi ne riparliamo.

In Europa c'è un vecchiume pazzesco. Vai oggi in una fabbrica del nord a parlare a un operaio di Comunismo e giustamente quello ti prende a scarpate nel culo, perché gliene fotte assai del Socialismo reale e della rivoluzione. Vuole arrivare a fine mese con la paga e vivere. In Italia ci si riempie di slogan vuoti, si fa riferimento a ideali usurati dal tempo, anacronistici, antistorici, esibiti a mo' di feticcio e poi quando riesci (in modo miracoloso) a trovare uno straccio di programma scritto su carta su cosa intendano fare del Paese, una volta eletti, non sai se ti trovi a leggere un pamphlet comico o se stai vivendo nella Cacania di Musil. In Europa il partito "popolare", mi riferisco alla formazione conservatrice nel parlamento europeo, che ha chiara matrice cristiana, è un guscio vuoto di contenuti da sempre. Idem il partito socialista.

La vittoria di Hollande è più un votare contro che un votare a favore di qualcuno, la stessa logica che è successa qui in Italia nei confronti di Berlusconi. Purtroppo temo che fino a quando non si rinuncerà a quote di sovranità nazionale in funzione di un Europa politicamente forte, rimarremo ostaggi di partiti che si assomigliano in modo tragico per programmi; rimarremo ostaggi del ricatto di partiti antistorici che fanno leva su ideali estinti nel secolo scorso; rimarremo ostaggi del populismo dei Bossi e dei Bertinotti del passato, dei Di Pietro e Beppe Grillo di adesso, di tutti 'sti personaggi che cavalcano l'onda dell'antipolitica. A me personalmente andrebbe bene una soglia di sbarramento che elimini tutto 'sto pattume e che permetta a 2/3 formazioni politiche di alternarsi alla guida del governo, senza ricatti dell'uno o dell'altro, ma a quanto pare è utopia e purtroppo devo dire, a leggere i risultati politici, che anche in Europa è in atto l'italianizzazione della politica, con partitini e partituncoli, con capipopolo improvvisati, con la crisi dei grandi partiti ancorati a un'idea del passato anacronistica e sepolta nel secolo scorso.
« Ultima modifica: 07 Maggio, 2012, 14:37:02 pm da Alemao »

Online calvin

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #36 il: 07 Maggio, 2012, 14:31:31 pm »

Diciamo che sono apparse silimilari perchè soprattutto quello dei '90 era un periodo improntato sull'armonizzazione italiana al regime comunitario, quindi prima che giudicare Prodi occorrerebbe giudicare gli indirizzi programmatici in sede comunitaria di quell'epoca.


Premesso che qualche margine di manovra Prodi l'aveva pure e che lo ha giocato una chiavica; aripremesso che per me Prodi non è nato nel 1995, aveva una storia che parla abbondanetmente per lui e in senso molto negativo.
Quello che hai detto tu, tra le righe, assomiglia molto a quello che penso io e, cioè, che in questo sistema la democrazia è cava (citaz.) e che i sistemi democratici oramai sono governati da sistema sovrademocratici, non elettivi, che ne rendono quantomeno limitatissimo il raggio di azione.


Qui si vota per vedere quale equilibrio di poteri ci sarà tra i think tanks che comunque ci governeranno e, proprio per questo, le differenze tra i vari schieramenti di governo sono ridotte all'osso e tra i vari partiti sono nulle.....se ci pensi, d'altra parte, i partiti non fanno più politica di classe, non sono più espressioni dell'interesse di una classe e, come una brutta copia di una multinazionale, tendono a tentare di diversificare le classi di riferimento (in questo, piange il cuore a dirlo, l'unico partito serio di italòia è la lega).
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Offline signor groucho

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #37 il: 07 Maggio, 2012, 14:55:09 pm »
Prodi e la sua coalizione hanno fatto una marea di porcate ma non si può mettere sullo stesso piano di ciò che ha fatto Berlusconi. Non è solo un discorso di riforme, è anche un discorso di principi. Col centrosinistra si è comunque cercato di mandare avanti un ideale di civiltà, di rispetto delle regole, non in maniera impeccabile, ma non si può paragonare a chi va avanti a condoni, premia il furbo, esorta a non pagare le tasse ingiuste.
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline nickwire

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Re:Risultati elettorali in Europa
« Risposta #38 il: 07 Maggio, 2012, 15:00:15 pm »
Prodi e la sua coalizione hanno fatto una marea di porcate ma non si può mettere sullo stesso piano di ciò che ha fatto Berlusconi. Non è solo un discorso di riforme, è anche un discorso di principi. Col centrosinistra si è comunque cercato di mandare avanti un ideale di civiltà, di rispetto delle regole, non in maniera impeccabile, ma non si può paragonare a chi va avanti a condoni, premia il furbo, esorta a non pagare le tasse ingiuste.

Appunto, poi quando vengo a sapere che il tizio che si era barricato nell'Agenzia delle Entrate aveva evaso il canone RAI per 10 anni perchè la reputava "una tassa antipatica" mi cadono le palle :maronn:

Non facciamo manco schifo, siamo ridicoli.

Online calvin

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« Risposta #39 il: 07 Maggio, 2012, 15:00:48 pm »
Prodi e la sua coalizione hanno fatto una marea di porcate ma non si può mettere sullo stesso piano di ciò che ha fatto Berlusconi. Non è solo un discorso di riforme, è anche un discorso di principi. Col centrosinistra si è comunque cercato di mandare avanti un ideale di civiltà, di rispetto delle regole, non in maniera impeccabile, ma non si può paragonare a chi va avanti a condoni, premia il furbo, esorta a non pagare le tasse ingiuste.

Mai per guardare il pelo nell'uovo ma i governo Prodi ha fatto 2 condoni edilizi, il condono fiscale; le sanatorie del lavoro nero e fiscale d'alema.....



sia chiaro: l'indegno spettacolo di nanio e poppici offerto dal governo berlusconi ha fatto ribrezzo anche a me, ma se si parla di leggere le politiche degli esecutivi italiani dal 1994 ad oggi io arrivo a rimpiangere a lacrimoni perfino Bettino.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!