18.52 - De Laurentiis: "Hamsik è una bandiera per il Napoli e ha 4 anni di contratto con noi quindi per adesso non si parla di rinnovo. Quando sarà il caso provvederemo. Non siamo interessati a Skrtel e Mascherano, ci interessa Dzeko. Compreremo sicuramente una punta centrale. Volevo comprare Marquinhos e Lamela per 40 milioni e non Osvaldo ma la Roma ha rifiutato. Maggio giocherà basso a destra come in Nazionale. I tifosi hanno capito che Hamsik vuole restare e Cavani no. Edinson è una persona corretta ed educata, sarebbe potuto pure andare via prima, ma se non vuole restare non posso trattenerlo. Poteva partire già l'anno scorso quando ho rifiutato 55 mln da parte dei russi che vennero da me personalmente a Venezia". Ci saranno 20 giocatori di classe A nella nuova rosa. Non mi interessa quando giocheremo con l'Inter anche se sarà una partita particolare che creerà tensioni che preferirei non ci fossero. Le nuove maglie avranno una sorpresa fantastica ma non posso svelarla in questo momento. Un ringraziamento ai tifosi, e stiano tranquilli perchè lavoriamo per loro".
18.38 - De Laurentiis: "Mazzarri mi ha dato tanto? Anche io gli ho dato molto...e volevo dargli anche di più".
18.27 - De Laurentiis: "La prima riunione che ho fatto con Benitez è stata di 5 minuti sul nostro rapporto e il resto sul mercato. Son passate due o tre settimane, noi lavoriamo giorno e notte sul mercato. Volete i nomi? Mi ha chiesto tutti giocatori nuovi. Fellaini o Cerci? Sono due bravi giocatori con dei caratteri diversi e due valutabilità diverse. Secondo di Benitez? L'abbiamo scelto, dovrebbe essere Pecchia. Sono curioso di vedere il campionato della Champions, dopo di che bisognerebbe fare i calendari del campionato. Scudetto? Magari, ci sono tante squadre importanti. Arrivare tra i primi cinque è un grande successo, ma è chiaro che punto allo scudetto. Ho un allenatore che deve ambientarsi e deve vivere una realtà che non conosce".
18.25 - De Laurentiis: "Riunione di Lega? Ricordate la mia reazione sul motorino di quel ragazzo? Era una provocazione a un collega, non ero d'accordo con questo tipo di calendarizzazione. A un certo punto avevo mandato l'autista a cena, poi mi son trovato con tutti i giornalisti che m'inseguivano, quindi appena ho visto un motorino mi è sembrata la salvezza".
18.20 - De Laurentiis: "Col questore ho una diatriba aperta perchè non siamo sintonizzati sulle stesse modalità. L'Istituzione del tornello fa sì che la cinta dello stadio sia retrocessa di qualche metro. Il tornello è come un muro che bisogna attraversare. Se non posso mettere le forze dell'ordine a controllare che i tornelli funzionino vuol dire che non c'è supervisione. Ecco perchè non funziona l'Italia, dovrebbe esistere il partito del 'fare' e non del 'non fare'. Dobbiamo ringraziare il Signore che ha miracolato Napoli perchè non ha mai fatto accadere degli incidenti".
18.19 - De Laurentiis su Zuniga: "Non va all'Inter, ma resta a Napoli. Non lo vendo nemmeno per 25 mln"
18.17 - De Laurentiis ancora su Mazzarri: "Mi avrebbe voluto sin dalla prima serata in cui ci vedemmo. Mi voleva spiegare coi numeri come si gioca, ma gli dissi che volevo parlare di cose più importanti. Per farmi insegnare il calcio devo andare dall'associazione allenatori, forse capirò qualcosa. L'amicizia con l'Inter non passa per i Branca e compagnia bella coi quali ho deciso di non parlare più, ma c'è amicizia tra i presidenti. Il Sig. Moratti è un signore e non c'è motivo per risentirmi del suo operato. Moratti sta nel calcio da molti più anni di me, sa come comportarsi".
18.16 - De Laurentiis: "Spero di ufficializzare il primo acquisto entro una settimana".
18.13 - De Laurentiis e il calcio tedesco: "Il calcio italiano è avanti al modello tedesco. Dovrebbero incrementare gli introiti e quindi aumentare la disponibiltà alzando l'asticella del Fpf. Non mi risulta che il Bayern spenda cifre inumane per stipendi o acquisti. Rumenigge mi ha parlato spesso e mi ha fatto verificare certe cose anche se il fatturato del Bayern è più del doppio di quello del Napoli. La città di Monaco ha più abitanti di quanti non ne abbia Napoli, ma vediamo anche che il Dortmund ha meno fatturato di noi".
18.12 - "Non sono riuscito a vedere il gol di Insigne, lo vedrò dopo"
18.09 - De Laurentiis sul prezzo dei biglietti: "Sono cosciente che il calcio costi troppo. Non è vero che il San Paolo è caro perchè è meno caro di tanti altri stadi. Quando ci sono state partite con squadre di non cartello abbiamo venduto le Curve a 10 euro. Volete che metto i prezzi più bassi di 10 euro? Le curve sono le più affezionate, nei Distinti si riempie solo per le partite di cartello, ma le Tribune sono vuote. Ho in mente di fare uno stadio perfetto, in questi 8 anni e mezzo, sedendomi da qualunque punto di vista capivo che la partita si vedeva male".
18.08 - De Laurentiis e i giovani: "Io voglio una società satellite in Inghilterra perchè così non si è costretti a sperimentare le scoperte nel nostro campionato. Io li porterei in Inghilterra, se l'El Kaddouri della situazione mi fa 40 partite in un anno è un discorso diverso, l'ho valorizzato".
18.05 - De Laurentiis sullo stadio: "Il sindaco è legato al Comune, se entro il 30 giugno non avrò la possibilità di comprare il San Paolo e quindi iniziare i lavori mi stancherò e abbandonerò definitivamente l'idea. Il sindaco di Caserta mi dà sempre l'ok e io in 48 mesi gli costruisco uno stadio da 100 mila posti. Il mantenimento dello stadio con trecento persone dipendenti che non so a cosa servano, non sono riuscito a far levare questa pista d'atletica che si potrebbe portare da un'altra parte. Potevano restaurare il Collana e utilizzarlo per altri motivi. Sono costretto a far dormire coi sacco a pelo 50 stewart per evitare chissà cosa. Addirittura il guardiano del San Paolo da me denunciato qualche anno fa riforniva i tifosi".
18.03 - "Benitez è una persona piacevole, ci sentiamo spesso al telefono. Sembra una persona delicata, la napoletanità la sposo con l'eleganza 'made in England'. Questo spagnolo napoletano che s'è innamorato di una città come Liverpool, mi ha detto: "Le mie figlie e mia moglie restano in Inghilterra per fare l'Università e devono stare a Cambridge"".
18.01 - De Laurentiis sul Mazzarri day: "E' un toscano che mal digeriva il contesto di napoletanità. Sapevo da subito che non si sarebbe inserito. Ho pensato di tenermelo caro per quanto sono riuscito a fare e l'ho costretto di firmare un contratto per i successivi due anni, poi ho continuato con la finzione per mantenere il secondo posto".
17.59 - De Laurentiis su Zaccheroni, tecnico del Giappone: "Ho parlato varie volte con lui. Ho pensato di prendere qualche giocatore giapponese per il marketing, ma io devo vincere lo scudetto e non posso fare le prove".
17.56 - De Laurentiis: "In mente ho il modello dell'impresa. Devo mettere in piedi una squadra di grandi manager strapagati. Se do 1 mln di euro l'anno di stipendio è perchè voglio dare un'immagine internazionale ai nostri collaboratori. Ho bisogno di un grande manager che se sbaglia viene messo in galera per 25 anni".
17.50 - De Laurentiis: "Il sindaco non dev'essere solo una figura politica ma anche manageriale". Durante il dibattito il presidente viene interrotto per la pubblicità: " Basta con le pubblicità, questo è l'ultimo momento che vi concedo una pausa, altrimenti i radioascoltatori si scocciano e cambiano frequenza"
17.47 - De Laurentiis: "La città dovrebbe essere organizzata diversamente: dalla Mostra d'Oltremare e il San Paolo non si riesce ad usare questi soldi per far lavorare la gente di Napoli e offrire migliori servizi. Sto pensando di andare via dall'Italia per questo motivo, ci sono contatti tra criminalità e stato, oppure siamo in mano a degli idioti. Visto che mi mancano 20 anni da vivere vado in un altro paese a portare la mia imprenditorialità. Per il napoli ci sarà sempre la mia persona. Tutti coloro che hanno grandi progetti sono andati via dall'Italia"
17.44 - "I tifosi napoletani sono migliori di tanti alti, hanno una classe innata, ma la legalità dipende dalle forze dell'ordine preposte alla tutela. L'Italia e l'Europa sono fallimentari per colpa dei politici. Guardi quello che è successo a Parigi per aver manifestato una gioia che s'è trasformato in un fatto politico. Ciò vuol dire che le istituzioni non sanno prevenire gli eventi".
17.43 - "Cavani interessa al Chelsea che mi chiamerà in queste ore. Il fratello ha detto che rimane a Napoli e io sarei felicissimo, ma se dovesse decidere di andare al chelsea ce ne faremo una ragione e lo sostituiremo con degni sostituti"
17.42 - De Laurentiis: "Crystal Palace? La mia idea è quella di ripetere il progetto che ho fatto in Italia. Resteremo a Londra, porterò Napoli in quattro paesi: Italia, Inghilterra, Brasile Stati Uniti. Sarà un regalo per i miei 70 anni".
17.39 - De Laurentiis e il mercato: "Il budget del Napoli è in relazione al Fpf. Il problema si pone se dovessimo cedere Cavani, i 63 mln verranno reinvestiti in calciatori e non finiranno in tasca. Dobbiamo sostituire Campagnaro, la difesa sarà a 4, abbiamo bisogno di un centrocampista di diverse caratteristiche perchè Benitez farà un lavoro diverso da quello di Mazzarri. Abbiamo bisogno di una seconda punta da mettere sulla destra insieme a Pandev, non posso dirvi il nome per riservatezza, ma abbiamo quasi chiuso l'affare. Visto che i media ci fanno acquistare 100 calciatori al giorno, per evitare che i prezzi aumentino sarò molto riservato. Sto verificando anche il ruolo del portiere, ma non per De Sanctis, ma vogliamo introdurre un secondo portiere che stiamo già negoziando. E' molto giovane".
17.34 - De Laurentiis: "Il calcio Napoli apre oltre 100 campi estivi nei prossimi 36 mesi con la prima prova in Trentino per verificare l'organizzazione da mettere in pista per garantire a madri e padri la giusta tutela dei ragazzi che avranno dai 6 ai 12 anni. Devo tirare le orecchie a Radio Marte per la troppa pubblicità".
17.32 - De Laurentiis a Marinella: "Io sono concentrato sul Napoli, ma se vuoi e non ti offendi possiamo fare una mini sponsorizzazione alle tue iniziative, in modo che possiamo capire comne rendere Napoli presente a livello nazionale".
17.25 - De Laurentiis: "Ho contattato 10 allenatori, poi avevo fissato un appuntamento con Villas Boas per un venerdì ma lui era in partenza per gli Stati Uniti per una tournèè. Benitez mi ha convinto di più come personaggio perchè è un lottatore abituato alle difficoltà e poi è abbastanza monogamo. L'ho considerato uno di noi, mi sono messo in aereo con bigon e Chiavelli, siamo stati con lui circa 3 ore, sembrava ci conoscessimo da sempre. Ci ha ricevuto in casa del suo secondo, ho mangiato un'infinità di patatine. Ci siamo messi subito d'accordo, ci sono stati pochissimi minuti al contratto e molto tempo a pensare di cosa avrebbe voluto fare".
17.19 - De Laurentiis a Cucci: "Leggo con interesse i tuoi articoli, il tuo viso è così pieno di esperienza e di simpatia, metti a disposizione degli altri la tua esperienza. Ti ringrazio delle parole che hai detto".
17.19 - Cucci: "Mi piace parlare di calcio a Napoli. Il calcio è bello, De Laurentiis ci ha messo molto amore e la scelta di Benitez fa capire dove vuole puntare il Napoli".
17.14 - De Laurentiis: "Quando sono arrivato nel mondo del calcio non conoscevo nulla del gioco, poi per quanto riguarda il mondo dell'impresa sapevo da quarant'anni come cavalcare la situazione. Ho lavorato dagli Stati Uniti al Giappone, passando per l'Europa e la Cina, così ho trovato facilità ad essere un visionario, come dicono gli altri, solo che poi alla fine questo visionario ci vedeva giusto perchè già il secondo anno scoppiò Calciopoli e non mi dimenticherò mai quando andai dalla istituzioni per dire che tante cose non andavano. Mi risposero: "Lo pensa lei?", per cui non si poteva parlare democraticamente, ma era un problema italiano. Noi italiani dobbiamo giustificare il nostro sedersi su quella poltrona senza avere la cultura del futuro. In questo mi sento diviso dal mondo della politica e da quelli che non ci hanno mai regalato nulla, ma solo caos. L'Italia doveva essere maestra di costumi, quando andavo in America pensavo: 'mamma quanto stiamo avanti'. Adesso ognuno tira l'acqua al proprio mulino senza fare quel network di virtuosismo che farebbe bene al nostro paese".
17.13 - Fiorentino: "Ho assistito la città di Napoli che ora è cambiata. Il tema della sicurezza è fondamentale. Faccio un appello a tutti: 'la sicurezza non ha bandiere' e la sposerei come condizione di rilancio dell'editoria, della città e della squadra".
17.11 - Graziano: "Il calcio deve essere preso da esempio. Mi auguro che questa trasmissione diventi un appuntamento fisso. Secondo me Napoli è il Napoli"
17.11 - Marinella: "Il 'fujitevenne' da Napoli? Mio padre mi ha sempre detto di voler dimostrare il nostro valore restando a Napoli".
17.07 - De Laurentiis: "Ringrazio Radio Marte per aver ospitato questa 'tavola rotonda' sul Napoli e su Napoli. Spero che oggi potremo parlare in maniera tranquilla di Napoli in senso generale, perchè la città viene spesso dimenticata. Saluto tutti i followers di Twitter"