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Io credo che...

esista un Dio, ma è irraggiungibile ed è estraneo alle faccende umane e materiali
3 (12.5%)
non esista alcun Dio
5 (20.8%)
esista un Dio che ha mandato suo figlio Gesù - a sacrificarsi per noi ...
1 (4.2%)
esista un Dio che individuo nella natura stessa
4 (16.7%)
io sono Dio
5 (20.8%)
Dio sia un'entità alla quale possiamo arrivare con la meditazione e la riflessione
2 (8.3%)
al momento non sono ancora pronto per dire se esista o meno
3 (12.5%)
devo esprimere la mia opinione di Dio in un post
1 (4.2%)
ci sia più di un Dio
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Autore Topic: Io credo ...  (Letto 27155 volte)  Share 

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Offline domyssj

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Re:Io credo ...
« Risposta #180 il: 16 Aprile, 2012, 13:53:30 pm »
Thread molto interessante, a cui mi sarebbe piaciuto partcipare fin dall'inizio.

Entro così alla cazzo di cane dicendo un paio di cose, per rispondere ad altri passi che ho letto. Premetto che non ho grandi conoscenze di Teologia o Filosofia, ma sono un fisico delle particelle, quindi su alcune cose posso dire la mia.

Anzitutto, vorrei fare una distinzione tra Religione e Fede: mentre la seconda rappresenta la semplice ocnvinzione che esista un essere superiore, il cui ruolo varia da Fede a Fede, la Religione costituisce tutto il corpus di leggi, riti, dottrine, rituali e simili che ruotano attorno alla Fede stessa. Per me alla base di ogni Religione dovrebbe esserci una Fede, ma spesso, come nel caso della Religione Cristiana, la Religione stessa sta soffocando la Fede, con il risultato che siamo circondati da una miriade di religiosi e pochissimi fedeli.

L'universo non è infinito. E per quanto riguarda le alte forme di vita, vi consiglio l'interessante Equazione di Drake. Per quanto mi riguarda, la nozione che "siamo soli nell'universo" non è statisticamente accettabile.

L'universo potrebbe non essere deterministico. Ammettendo la causalità degli eventi su base perturbativa infinitesimale (roba del tipo "se una farfalla batte le ali in Africa si sviluppa uno tsunami in Indonesia", solo con una cosina come un'interazione di neutrino al posto del battito delle ali della farfalla), allo stato attuale di cose si potrebbe pensare che in teoria l'Uomo, se riuscisse a superare la barriera del Principio di Indeterminazione di Heisenberg, potrebbe riuscire a determinare l'evoluzione dell'intero Universo, note la posizione e derivata prima della posizione di ogni particella nell'Universo stesso.
C'è però da dire che esistono eventi assolutamente imprevedibili, quali fenomeni di polarizzazione del vuoto quantistico: in pratica, la teoria dice che dal vuoto assoluto considerato come assenza totale di particelle ed energia, è possibile che dal nulla si crei una coppia virtuale di particella/antiparticella, la cui vita è ovviamente troppo breve per essere misurabile con gli strumenti attuali (compatibilmente con il Principio di Indeterminazione). Eventi di questo tipo sono, effettivamente, casuali, pertanto il determinismo dell'Universo per adesso non sussiste.
C'è da dire che i miei docenti, a cui ho posto simili domande, hanno opionioni divergenti su questi argomenti.

Se l'Universo fosse deterministico, la nozione di "libero arbitrio" non avrebbe alcun senso. Nota la posizione e la derivata prima della posizione di ogni particella costituente il cervello di un essere umano, sarebbe in linea di principio possibile conoscere la sua evoluzione quantomeccanica e quanto-elettromagnetica, cosa che renderebbe possibile prevedere, in pratica, come reagirebbe ad una qualsiasi situazione a livello elettromagnetico, e a quel punto basterebbero le equazioni di Maxwell per leggergli il pensiero.

Vi dico la mia su divinità e fede. Parto dal presupposto spinoziano che esista una substantia alla base di tutte le cose, che Spinoza chiamava Dio. Einstein e la sua famosa legge E=mc2 mi confermano che effettivamente materia ed energia sono la stessa cosa, che una qualsiasi particella che costituisce la realtà altro non è che energia e che, come ho imparato nel corso di Particelle, man mano che si scende nella scala delle particelle elementari, la "massa" delle varie particelle è sempre meno "massa materiale" e sempre più "massa energetica", fino a quando arriviamo...dove? Energia pura? Stringhe? Non lo so, non posso dirlo, ma so che alla base di tutto c'è un'energia cosmica.
Questa energia la chiamo Dio. Dio è in me, in voi, nel PC da cui sto scrivendo, in Zuniga, in Cavani, nel pavimento su cui poggio, nell'aria che respiro eccetera, perchè è il costituente dell'Universo stesso. Detto così sembrerebbe un ente statico, racchiuso in se stesso, e da un certo punto di vista è così: l'Uomo ha sempre avuto la presuntuosa convinzione che l'Universo avesse grandi progetti per lui.
Mi si potrebbe chiedere: "Caro Cicciograna, fighissimo satanasso, ma se Dio è in tutto, se tutto è riconducibile all'energia, allora nulla è speciale, nulla è diverso rispetto alle altre cose, perchè il substrato è lo stesso". Io risponderei che sale, farina, acqua, mozzarella, basilico, olio e pomodoro, presi da soli sono poco e niente; ma trasformati a dovere permettono di preparare la pizza, quindi anche se il substrato è lo stesso, le caratteristiche del prodotto finito fanno la differenza. E la differenza tra Zuniga ed un sasso è che, pur essendo tutti e due formati dalla stessa divina energia, Zuniga a differenza del sasso ha un'anima, uno spirito vitale, energia "più raffinata" di quella di un semplice sasso, che lo rende speciale rispetto al sasso stesso. Anche una pianta ha un po' di anima, essendo una creatura vivente; anche gli animali hanno un'anima, essendo creature viventi e più avanzate delle piante. La vita altro non è che la presenza di attività energetiche più raffinate, di qualità superiore: Dio, in quanto summa dell'energia cosmica, è pertanto senziente.

Pregare ha senso? Chissà. Io prego, talvolta. Non mi aspetto che le mie preghiere abbiano alcun effetto: l'Universo va come deve andare, salvo le deviazioni dal suo determinismo di cui sopra, e non vedo perchè un pallido tentativo di comunicazione con l'essere superiore potrebbero cambiare il suo andamento. Non pretendo di comprendere le motivazioni che conducono alla morte di un bimbo per AIDS, o di un calciatore in mezzo al campo per arresto cardiaco, non imputo colpe a nessuno: è così', punto e basta. Allora perchè prego? Perchè, per quanto pallido ed inefficace come tentativo di comunicazione, nondimeno è un tentativo, e tentare potrebbe far bene.

Che succede dopo la morte? Chissà. Vale tuttavia il principio di conservazione dell'energia: il corpo si degrada ma la sua energia resta, l'anima è libera ed evolve in qualche modo che ignoro e del quale, francamente, non mi preoccupo molto: se ci sarà una diversa consapevolezza, dopo, lo saprò al momento della mia morte. Certo, può fare paura pensare che dopo potrebbe non esserci più nulla, o che quantomeno si potrebbe perdere qualunque tipo di consapevolezza del sè; però se così deve essere, così sia.

 :brà: :brà: :brà:

mi spieghi meglio questo passo?

Citazione
Dio, in quanto summa dell'energia cosmica, è pertanto senziente.


Citazione
confermano che effettivamente materia ed energia sono la stessa cosa, che una qualsiasi particella che costituisce la realtà altro non è che energia e che, come ho imparato nel corso di Particelle, man mano che si scende nella scala delle particelle elementari, la "massa" delle varie particelle è sempre meno "massa materiale" e sempre più "massa energetica", fino a quando arriviamo...dove? Energia pura? Stringhe? Non lo so, non posso dirlo, ma so che alla base di tutto c'è un'energia cosmica.


e cosa intendi per "determinismo" dell'universo?

Offline Vino a Tavola

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Re:Io credo ...
« Risposta #181 il: 16 Aprile, 2012, 13:57:02 pm »
Infatti non ho messo in mezzo Dio. Parlavo di cose che non possono essere spiegate con la ragione, come la sorte. Il fatto che sia nato tu o io al posto di qualcun altro ...  :boh: E' una questione di sorte e lì difficilmente può intervenire la ragione. A questo mi riferivo quando dicevo che se vuoi spiegare il tutto razionalmente non ne esci più. Se poi dici "ok, ci sono cose inspiegabili razionalmente" devi stare attento a non cadere nell'ignoranza - ad esempio nelle superstizioni.

Ciò però non toglie che diciamo così... abbiamo avuto un bel po' di culo a nascere e a trovare le cose belle e fatte... diciamolo va'.  :asd: Giusto per tornare con i piedi per terra, che di tanto in tanto non ci fa male, visto che con questo kilo e mezzo di materia vogliamo spiegare gli infiniti infinitesimali.  :troll:

Comunque non sono d'accordo con chi dice che la spiritualità (e quindi volendo una  frazione di religione) è dedicata al fine e non alla causa. La scienza prova a cercare le cause, ma non potrà mai arrivare a spiegare cose che vanno oltre la nostra cognizione, limitata dalla visione materialista della vita. E' come la sorte: la accetti e basta.  :boh:

domy' cmq non parlavo di malattie ereditarie o meno. Parlavo ad esempio di un bambino che nasce "malato" (con handicap, per dire) per questioni puramente "sfortunate". Non stiamo parlando del figlio del sieropositivo ... ma di uno fatto da 2 individui sani che nasce così. E lì ok c'è la spiegazione scientifica, molto interessante, i cromosomi e tutto ciò che vuoi. Ma non c'è spiegazione sul perchè quei cromosomi "manchino" o non siano come devono essere. Seppure ci fosse, resterebbe comunque un mistero sul perchè le cose siano andate in quella maniera.  :boh:

il lancio di un dado dà un risultato "a caso". in verità se fossero note una serie di variabili (velocità, posizione, momento angolare, densità dell'aria, caratteristiche delle superfici ecc) il risultato sarebbe determinabile.

spesso, determinare le cause di un evento è impossibile, non certo perchè queste cause appartengano alla sfera trascendente, ma perchè includono un numero troppo elevato di variabili che andrebbero conosciute con una precisione al di là della nostra portata.
ciò è vero nel mondo macroscopico, in quello microscopico le cose si complicano per il principio di indeterminazione.

La mia opinione, in definitiva, è che prendere i limiti della conoscenza come prova dell'esistenza di un qualcosa che va al di là della materia e dell'energia, è un salto logico assolutamente ingiustificato.

PS penso anche che  le categorie della trascendenza e della metafisica siano le più efficaci a descrivere quegli aspetti della realtà squisitamente umani, come le emozioni, l'arte, l'astrazione ecc...  ciò non toglie che possano essere studiati, e infatti.... mi ricollego a chi parlava delle neuroscienze

Offline Vino a Tavola

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Re:Io credo ...
« Risposta #182 il: 16 Aprile, 2012, 14:06:27 pm »
se tutti i cattolici fossero come dici tu, nutrirei moooolto più rispetto nei loro confronti e nel loro credo!

io sono d'accordo con te e soprattutto sono d'accordo sul fatto che i racconti della Bibbia fossero semplicemente degli esempi per far capire meglio il messaggio...ma purtroppo questa cosa è ancora poco radicata nei fedeli (e la Chiesa non ci pensa proprio a divulgare questo messaggio: svegliare le menti dei fedeli è sempre stato l'ultimo dei pensieri della Chiesa, anzi per loro è proprio una cosa contro cui lottare strenuamente :asd: )
boh... vado a naso perchè non sono un frequentatore di parocchie... ma mi sembra che da questo punto di vista qualche passettino in avanti sia stato fatto rispetto a 3 secoli fa, oppure ne sono convinto solo per il mio inguaribile ottimismo

Alemao

Re:Io credo ...
« Risposta #183 il: 16 Aprile, 2012, 14:09:08 pm »
Thread molto interessante, a cui mi sarebbe piaciuto partcipare fin dall'inizio.

Entro così alla cazzo di cane dicendo un paio di cose, per rispondere ad altri passi che ho letto. Premetto che non ho grandi conoscenze di Teologia o Filosofia, ma sono un fisico delle particelle, quindi su alcune cose posso dire la mia.

Anzitutto, vorrei fare una distinzione tra Religione e Fede: mentre la seconda rappresenta la semplice ocnvinzione che esista un essere superiore, il cui ruolo varia da Fede a Fede, la Religione costituisce tutto il corpus di leggi, riti, dottrine, rituali e simili che ruotano attorno alla Fede stessa. Per me alla base di ogni Religione dovrebbe esserci una Fede, ma spesso, come nel caso della Religione Cristiana, la Religione stessa sta soffocando la Fede, con il risultato che siamo circondati da una miriade di religiosi e pochissimi fedeli.

L'universo non è infinito. E per quanto riguarda le alte forme di vita, vi consiglio l'interessante Equazione di Drake. Per quanto mi riguarda, la nozione che "siamo soli nell'universo" non è statisticamente accettabile.

L'universo potrebbe non essere deterministico. Ammettendo la causalità degli eventi su base perturbativa infinitesimale (roba del tipo "se una farfalla batte le ali in Africa si sviluppa uno tsunami in Indonesia", solo con una cosina come un'interazione di neutrino al posto del battito delle ali della farfalla), allo stato attuale di cose si potrebbe pensare che in teoria l'Uomo, se riuscisse a superare la barriera del Principio di Indeterminazione di Heisenberg, potrebbe riuscire a determinare l'evoluzione dell'intero Universo, note la posizione e derivata prima della posizione di ogni particella nell'Universo stesso.
C'è però da dire che esistono eventi assolutamente imprevedibili, quali fenomeni di polarizzazione del vuoto quantistico: in pratica, la teoria dice che dal vuoto assoluto considerato come assenza totale di particelle ed energia, è possibile che dal nulla si crei una coppia virtuale di particella/antiparticella, la cui vita è ovviamente troppo breve per essere misurabile con gli strumenti attuali (compatibilmente con il Principio di Indeterminazione). Eventi di questo tipo sono, effettivamente, casuali, pertanto il determinismo dell'Universo per adesso non sussiste.
C'è da dire che i miei docenti, a cui ho posto simili domande, hanno opionioni divergenti su questi argomenti.

Se l'Universo fosse deterministico, la nozione di "libero arbitrio" non avrebbe alcun senso. Nota la posizione e la derivata prima della posizione di ogni particella costituente il cervello di un essere umano, sarebbe in linea di principio possibile conoscere la sua evoluzione quantomeccanica e quanto-elettromagnetica, cosa che renderebbe possibile prevedere, in pratica, come reagirebbe ad una qualsiasi situazione a livello elettromagnetico, e a quel punto basterebbero le equazioni di Maxwell per leggergli il pensiero.

Vi dico la mia su divinità e fede. Parto dal presupposto spinoziano che esista una substantia alla base di tutte le cose, che Spinoza chiamava Dio. Einstein e la sua famosa legge E=mc2 mi confermano che effettivamente materia ed energia sono la stessa cosa, che una qualsiasi particella che costituisce la realtà altro non è che energia e che, come ho imparato nel corso di Particelle, man mano che si scende nella scala delle particelle elementari, la "massa" delle varie particelle è sempre meno "massa materiale" e sempre più "massa energetica", fino a quando arriviamo...dove? Energia pura? Stringhe? Non lo so, non posso dirlo, ma so che alla base di tutto c'è un'energia cosmica.
Questa energia la chiamo Dio. Dio è in me, in voi, nel PC da cui sto scrivendo, in Zuniga, in Cavani, nel pavimento su cui poggio, nell'aria che respiro eccetera, perchè è il costituente dell'Universo stesso. Detto così sembrerebbe un ente statico, racchiuso in se stesso, e da un certo punto di vista è così: l'Uomo ha sempre avuto la presuntuosa convinzione che l'Universo avesse grandi progetti per lui.
Mi si potrebbe chiedere: "Caro Cicciograna, fighissimo satanasso, ma se Dio è in tutto, se tutto è riconducibile all'energia, allora nulla è speciale, nulla è diverso rispetto alle altre cose, perchè il substrato è lo stesso". Io risponderei che sale, farina, acqua, mozzarella, basilico, olio e pomodoro, presi da soli sono poco e niente; ma trasformati a dovere permettono di preparare la pizza, quindi anche se il substrato è lo stesso, le caratteristiche del prodotto finito fanno la differenza. E la differenza tra Zuniga ed un sasso è che, pur essendo tutti e due formati dalla stessa divina energia, Zuniga a differenza del sasso ha un'anima, uno spirito vitale, energia "più raffinata" di quella di un semplice sasso, che lo rende speciale rispetto al sasso stesso. Anche una pianta ha un po' di anima, essendo una creatura vivente; anche gli animali hanno un'anima, essendo creature viventi e più avanzate delle piante. La vita altro non è che la presenza di attività energetiche più raffinate, di qualità superiore: Dio, in quanto summa dell'energia cosmica, è pertanto senziente.

Pregare ha senso? Chissà. Io prego, talvolta. Non mi aspetto che le mie preghiere abbiano alcun effetto: l'Universo va come deve andare, salvo le deviazioni dal suo determinismo di cui sopra, e non vedo perchè un pallido tentativo di comunicazione con l'essere superiore potrebbero cambiare il suo andamento. Non pretendo di comprendere le motivazioni che conducono alla morte di un bimbo per AIDS, o di un calciatore in mezzo al campo per arresto cardiaco, non imputo colpe a nessuno: è così', punto e basta. Allora perchè prego? Perchè, per quanto pallido ed inefficace come tentativo di comunicazione, nondimeno è un tentativo, e tentare potrebbe far bene.

Che succede dopo la morte? Chissà. Vale tuttavia il principio di conservazione dell'energia: il corpo si degrada ma la sua energia resta, l'anima è libera ed evolve in qualche modo che ignoro e del quale, francamente, non mi preoccupo molto: se ci sarà una diversa consapevolezza, dopo, lo saprò al momento della mia morte. Certo, può fare paura pensare che dopo potrebbe non esserci più nulla, o che quantomeno si potrebbe perdere qualunque tipo di consapevolezza del sè; però se così deve essere, così sia.


L'Essere è. Il non essere non è. Parmenide.

Starfred

R: Re:Io credo ...
« Risposta #184 il: 16 Aprile, 2012, 14:14:32 pm »
L'Essere è. Il non essere non è. Parmenide.

Pertanto?

Offline domyssj

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Re:Io credo ...
« Risposta #185 il: 16 Aprile, 2012, 14:24:50 pm »
la filosofia soprattutto quella più antica anche se alcune ottime intuizioni è l'antiscienza perchè affor vuol trovare il perchè e non il come, teniamola fuori.

Offline Vino a Tavola

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Re:Io credo ...
« Risposta #186 il: 16 Aprile, 2012, 14:35:21 pm »
posso sottoscrivere quello che ha scritto il fisico cicciograna, e che da ingegnere ho messo un pò a pane e puparuoli  :look:

il chiamare Dio l'energia dell'universo è una visione filosofica  (infatti parti dal presupposto Spinoziano) interessante che non rigetto ma che non sento il bisogno di fare mia (cos'è la fede se non la risposta ad un bisogno?)

rimane il punto per cui, anche se l'universo non sia deterministico (come penso), ciò non giustifica l'esistenza di "qualcosa" che non sia nè materia nè energia...

quesito interessantissimo che si pone: l'anima che porta con sè la volontà (qualcosa che apparentemente è di quanto più anti-deterministico che ci sia) sarà conseguenza del principio di indeterminazione? :lookair:

Alemao

Re:Io credo ...
« Risposta #187 il: 16 Aprile, 2012, 14:38:10 pm »
la filosofia soprattutto quella più antica anche se alcune ottime intuizioni è l'antiscienza perchè affor vuol trovare il perchè e non il come, teniamola fuori.

Quindi teniamo fuori il Pensiero umano da cui provengono le altre branche del sapere.  :maronn:

Offline cicciograna

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Re:Io credo ...
« Risposta #188 il: 16 Aprile, 2012, 14:46:43 pm »
:brà: :brà: :brà:

mi spieghi meglio questo passo?
L'equazione Dio = Energia non presuppone che Dio sia effettivamente un Essere al quale associare alte qualità se non la semplice esistenza, potrebbe essere semplicemente un concetto, nel qual caso la parola "Dio" sarebbe semplicemente un rimpiazzo per indicare la summa dell'energia. Però il papiello che ho scritto sulla qualità dell'attività energetica, l'esistenza di un'anima nel suo senso più primitivo di "afflato vitale", mi portano a definire in maniera anche un po' aristotelica diversi livelli di animazione delle cose: un essere umano è molto più animato di un animale, che è più animato di una pianta, che è più animato di un sasso, però nonostante ci siano differenze di carattere qualitativo tra gli "afflati vitali" di tutti questi esseri, alla base essi sono costituiti dall'unica sostanza-Dio. La conclusione a cui arrivo è pertanto che, se diversi gradi di senzienza sono associati a diversi gradi qualitativi di energia, la SUMMA di tutte le energie dell'Universo non può non essere senziente.

e cosa intendi per "determinismo" dell'universo?
Il determinismo è la concezione secondo la quale nulla avviene per caso, ma proprio perchè deve accadere, rigettando la nozione di Caos e casualità in favore della causalità degli eventi: per il determinismo, se tiro un dado l'esito è già scritto, stanti le condizioni locali di pressione e temperatura, densità dell'aria, il battito delle ali di una farfalla dall'altra parte del mondo eccetera.

L'Essere è. Il non essere non è. Parmenide.
Se non ricordo male, per Parmenide anche il Non Essere è.
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
Per il Corriere di Romagna [DeLa] avrebbe fatto un sondaggio esplorativo per il neo fallito Cesena
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Alemao

Re:Io credo ...
« Risposta #189 il: 16 Aprile, 2012, 14:52:15 pm »
L'equazione Dio = Energia non presuppone che Dio sia effettivamente un Essere al quale associare alte qualità se non la semplice esistenza, potrebbe essere semplicemente un concetto, nel qual caso la parola "Dio" sarebbe semplicemente un rimpiazzo per indicare la summa dell'energia. Però il papiello che ho scritto sulla qualità dell'attività energetica, l'esistenza di un'anima nel suo senso più primitivo di "afflato vitale", mi portano a definire in maniera anche un po' aristotelica diversi livelli di animazione delle cose: un essere umano è molto più animato di un animale, che è più animato di una pianta, che è più animato di un sasso, però nonostante ci siano differenze di carattere qualitativo tra gli "afflati vitali" di tutti questi esseri, alla base essi sono costituiti dall'unica sostanza-Dio. La conclusione a cui arrivo è pertanto che, se diversi gradi di senzienza sono associati a diversi gradi qualitativi di energia, la SUMMA di tutte le energie dell'Universo non può non essere senziente.
Il determinismo è la concezione secondo la quale nulla avviene per caso, ma proprio perchè deve accadere, rigettando la nozione di Caos e casualità in favore della causalità degli eventi: per il determinismo, se tiro un dado l'esito è già scritto, stanti le condizioni locali di pressione e temperatura, densità dell'aria, il battito delle ali di una farfalla dall'altra parte del mondo eccetera.
Se non ricordo male, per Parmenide anche il Non Essere è.

Non è proprio così. Il non essere non ha motivo di esistere, se si contempla l'Essere. Parmenide confuta la negazione partendo dall'affermazione che "Tutto è". Da qui si deve partire. Da qui in poi  si sviluppa tutto il pensiero filosofico occidentale, l'ontologia e la metafisica. È il punto di partenza. In Astronomia la materia oscura non è visibile ma esiste. Idem l'energia oscura, volendo far un salto in tal senso riguardante le teorie attuali sulla composizione dell'Universo.
« Ultima modifica: 16 Aprile, 2012, 14:57:49 pm da Alemao »

Offline djcarmine

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Re:Io credo ...
« Risposta #190 il: 16 Aprile, 2012, 14:54:35 pm »
la visione di cicciograna è molto interessante ma non parla affatto di religione, si limita semplicemente a una dimensione spirituale

x alemao: nella scienza ciò che non è osservabile non esiste. la teoria delle stringhe infatti è ritenuta tale anche è formalmente dimostrabile e coerente con tutto il sistema di proposizioni che comopone la fisica
« Ultima modifica: 16 Aprile, 2012, 14:57:18 pm da djcarmine »
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Alemao

Re:Io credo ...
« Risposta #191 il: 16 Aprile, 2012, 14:56:47 pm »
la visione di cicciograna è molto interessante ma non parla affatto di religione, si limita semplicemente a una dimensione spirituale

Ma non necessariamente qua si deve parlare di religione. Ci si confronta anzitutto sulla possibilità di contemplare o meno l'esistenza di Dio. La religione è una conseguenza.

Offline djcarmine

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Re:Io credo ...
« Risposta #192 il: 16 Aprile, 2012, 14:58:53 pm »
Ma non necessariamente qua si deve parlare di religione. Ci si confronta anzitutto sulla possibilità di contemplare o meno l'esistenza di Dio. La religione è una conseguenza.

si ma continuo a ripetere che non si può porre sullo stesso piano "il dio che è dentro ogni cosa", "il dio creatore dell'universo o della vita", "il dio che giudica le anime", "il dio che non si chiama mai a del piero" e così via. e che vulimm parlà?
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

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Alemao

Re:Io credo ...
« Risposta #193 il: 16 Aprile, 2012, 14:59:11 pm »
la visione di cicciograna è molto interessante ma non parla affatto di religione, si limita semplicemente a una dimensione spirituale

x alemao: nella scienza ciò che non è osservabile non esiste. la teoria delle stringhe infatti è ritenuta tale anche è formalmente dimostrabile e coerente con tutto il sistema di proposizioni che comopone la fisica

Nella scienza ciò che non è osservabile, non è affatto detto che non possa essere postulato come esistente. Ti sbagli. La scienza non è solo semplice osservazione.

Offline cicciograna

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Re:Io credo ...
« Risposta #194 il: 16 Aprile, 2012, 14:59:47 pm »
Non è proprio così. Il non essere non ha motivo di esistere, se si contempla l'Essere. Parmenide confuta la negazione partendo dall'affermazione che "Tutto è". Da qui si deve partire. Da qui in poi  si sviluppa tutto il pensiero filosofico occidentale, l'ontologia e la metafisica. È il punto di partenza. In Astronomia la materia oscura non è visibile ma esiste. Idem l'energia oscura.
Chiedo venia, ricordavo male la filosofia parmenidea.
Per quanto riguarda materia ed energia oscura vorrei fare giusto un appunto. Bisogna capire che significa "vedere": se per "vedere" si intende "percepire con uno dei 5 sensi" allora concordo, nè materia nè energia oscura sono visibili...ma a questo punto un sacco di cose non lo sono. In Fisica si abbandona l'idea di una percezione diretta dei fenomeni in favore di una deduttiva ed indiretta, sulla base delle influenze reciproche delle cose: in questo caso materia ed energia oscura si vedono eccome, giacchè la loro mera esistenza ha influenza sull'andamento stesso dell'Universo; anzi, l'Universo attuale ha bisogno che esse esistano, altrimenti la corrente teoria che tenta di spiegarne il funzionamento andrebbe a puttane.
Vi assicuro che non sono questi anni a fare schifo, ma che l'umanità in se fa schifo
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Offline djcarmine

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Re:Io credo ...
« Risposta #195 il: 16 Aprile, 2012, 15:01:20 pm »
Nella scienza ciò che non è osservabile, non è affatto detto che non possa essere postulato come esistente. Ti sbagli. La scienza non è solo semplice osservazione.

si ma viene mantenuta sempre una distinzione tra la realtà osservabile e dimostrabile sperimentalmente e il grosso complesso di teorie, congetture e modelli che aspettano un giorno (che forse mai arriverà) in cui possano trasferirsi tra le prime
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Alemao

Re:Io credo ...
« Risposta #196 il: 16 Aprile, 2012, 15:02:12 pm »
Chiedo venia, ricordavo male la filosofia parmenidea.
Per quanto riguarda materia ed energia oscura vorrei fare giusto un appunto. Bisogna capire che significa "vedere": se per "vedere" si intende "percepire con uno dei 5 sensi" allora concordo, nè materia nè energia oscura sono visibili...ma a questo punto un sacco di cose non lo sono. In Fisica si abbandona l'idea di una percezione diretta dei fenomeni in favore di una deduttiva ed indiretta, sulla base delle influenze reciproche delle cose: in questo caso materia ed energia oscura si vedono eccome, giacchè la loro mera esistenza ha influenza sull'andamento stesso dell'Universo; anzi, l'Universo attuale ha bisogno che esse esistano, altrimenti la corrente teoria che tenta di spiegarne il funzionamento andrebbe a puttane.

Per djcarmine: ecco la risposta su ciò che non è osservabile, ma che può essere indirettamente ritenuto esistente.

Offline cicciograna

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Re:Io credo ...
« Risposta #197 il: 16 Aprile, 2012, 15:02:53 pm »
Nella scienza ciò che non è osservabile, non è affatto detto che non possa essere postulato come esistente. Ti sbagli. La scienza non è solo semplice osservazione.
Ecco, per l'appunto. Esistono millemila teorie che restano mere teorie proprio perchè ancora indimostrate. Lo stesso famoso Bosone di Higgs è stato finora solo postulato, è uno dei sottoprodotti delle attuali teorie di campo che, per l'appunto, per ora sono solo teorie.
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Offline djcarmine

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Re:Io credo ...
« Risposta #198 il: 16 Aprile, 2012, 15:06:07 pm »
Per djcarmine: ecco la risposta su ciò che non è osservabile, ma che può essere indirettamente ritenuto esistente.

si si ma esistono tantissimi esempi da poter fare, però da qui a ritenere la materia oscura "esistente" ce ne passa. esiste per chi ci crede, così come esiste dio per chi ci crede, ma chi sostiene la materia oscura al contrario della vecchiarella che va in chiesa la domenica, cerca ogni giorno le prove per far uscire fuori la propria verità dalla lavagna
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

falceEmarcello

Re:Io credo ...
« Risposta #199 il: 16 Aprile, 2012, 15:07:09 pm »
io sulla religione la penso piu' o meno cosi'

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