Parlate e pariate perché non avete visto l'intervita integrale a quel fesso di agnelli a studiosport XXL. Ha raccontato tutta la storia della juve, tutta, h guardato il programma perché mi andava di documentarmi un po' e a leggere i debiti che hanno quelle merde me venut o' fridd nguoll. Il bello che i bilanci li hanno dati in diretta, e solo nell'ultima sezione di mercato (quindi le due ultime fallimentari stagioni non vengono menzionate) la giuve ha 350 mln di debito che vengono, ogni anno, puntualmente risanati da azionisti e società che non ho ben capito ma son legate ad aziende come fiat ed affini.
Tutte le volte che si sono ritrovati economicamente nella merda il culo gli è stato salvato dall'azienda fiore all'occhiello di stato. Allora mi spiegate perché la squadra della prima azienda di stato è lì a vincere sempre mentre altre storiche come Torino, Genoa e Bologna sono state tirate fuori dal giro dopo il boom economico?
Avete idea di cosa succederebbe se perdessero popolarità e titoli a discapito di una città che importa un marchio estero? Il Napoli ai tempi di Maradona e ha fatto tremare tutta europa, pensate questa piazza con giocatori del calibro del City cosa sarebbe. Non lo permetterebbero, e la vittoria dei bianconeri allo scudetto quest'anno sarà la dimostrazione che guardare questo sport pensando che tutto sia in buona fede è roba da stolti.
sempre sto complottismo ridicolo, e che palle.
Il Napoli, il Bologna e le altre società "minori" sono state sempre relegate ad un ruolo perchè gestite spesso sciaguratamente oppure senza ambizioni.
Che piaccia o meno la performance di una società dipende dalla sua propensione ad investire, oltre che nella capacità gestionale nel farlo.
Il Lione ha iniziato a vincere perchè c'è stato qualcuno che ci ha investito sopra, stesso discorso per Wolfsburg in Germania e per il Chelsea in Inghilterra. Non vedo perchè in Italia non dovrebbe essere così.
Se Agnelli fosse stato così potente, MAI e poi MAI avrebbe permesso l'ingresso di Berlusconi e Moratti nel calcio, così come l'ingresso di Cragnotti e Tanzi illo tempore (ragiona su ciò che erano all'epoca).
Poi Calciopoli e le varie cordate scongiurate da Berlusconi (penso a quella di Sulejman Kerimov per la Roma) sono un altro discorso, ma se parliamo di mancati acquisti da parte di sceicchi nel nostro calcio (fenomeno recente) sia da imputare piuttosto alla coesistenza nelle sfere alte di uno dei più importanti raffinatori europei e del presidente del consiglio. Più che per la famiglia Agnelli.