Autore Topic: Rivoluzione  (Letto 3788 volte)  Share 

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Offline signor groucho

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Rivoluzione
« il: 14 Dicembre, 2011, 10:58:51 am »
Enzo Kurz, a facimm sta rivoluzione? :compagni:
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline kurz

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Re:Rivoluzione
« Risposta #1 il: 14 Dicembre, 2011, 11:25:12 am »
Ci stiamo attrezzando :look:
gesucrì

Offline signor groucho

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Re:Rivoluzione
« Risposta #2 il: 14 Dicembre, 2011, 11:48:54 am »
Ci stiamo attrezzando :look:
Poi non è che impazzisci e decidei che lo svedese diventa la lingua nazionale, che la biancheria intima va cambiata ogni mezz'ora e che, per verificare il cambio, va portata sopra gli indumenti?




Comunque scherzi a parte, sta riforma fa schifo e penalizza la maggioranza degli italiani, perché non ci mettiamo tutti davanti al parlamento ed evitiamo che venga approvata? Cazzarola, la polizia ormai dovrebbe appoggiare la rivolta, come lavoratori non hanno benefici, anzi!
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Offline Moebius

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Re:Rivoluzione
« Risposta #3 il: 14 Dicembre, 2011, 11:51:38 am »
da quando in qua i cani da guardia si ribellano al padrone
 :asd:
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

AyeyeBrazov

Re:Rivoluzione
« Risposta #4 il: 14 Dicembre, 2011, 11:52:32 am »
"Dottore sono passato per la visita ma ho molta fretta"
"Non si preoccupi per ora mi serve solo un campione delle feci, le sue urine ed i suo sperma"
" Allora dottò facimme accussì, ve rimmang direttament 'a mutand!"

Con kurz al potere certe cose non potrebbero più accadere :sisi:

Offline Rage

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Re:Rivoluzione
« Risposta #5 il: 14 Dicembre, 2011, 11:53:09 am »
rivoluzione culturale? sì

altrimenti ci mettiamo gli uni contro gli altri per la gioia del grassone di turno
Uà, a leggere a vuje pare quasi che uno deve avere una chiamata dal padreterno vestito da Piero Pelù "Vuaaaaaai a ingegnueeeeria!".   Nella diatriba tifo per Rage che [...] all'epoca della discussione della triennale, jette con il capello scuncecato, l'occhio nickuariano e la barbetta alla Castellitto. Foto che valevano molto più di mille parole su quello che ha passato e sta passanne.  
   :look:

AyeyeBrazov

Re:Rivoluzione
« Risposta #6 il: 14 Dicembre, 2011, 11:53:53 am »
rivoluzione culturale? sì

altrimenti ci mettiamo gli uni contro gli altri per la gioia del grassone di turno
divide et impera :sisi:

Offline signor groucho

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Re:Rivoluzione
« Risposta #7 il: 14 Dicembre, 2011, 12:01:30 pm »
Io intendo dire che ogni giorno che passa mi sembra di essere più vicino al punto di non ritorno, il punto in cui si rompe l'equilibrio, perché nel capitalismo è insita la sua stessa degenerazione, e vedo sempre più realizzabile un cambiamento. Perché non è possibile che pochi creino una crisi per ridistribuire le ricchezze. Qua già la parola crisi è sbagliata, perché è semplicemente un processo per cui molti che hanno poco, rinunciano a parte di quel poco per ingrassare ulteriormente dei pochi che già hanno troppo. Prima o poi il giocattolo si rompe, e io lo sento scricchiolare sempre più forte.
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Offline kurz

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Re:Rivoluzione
« Risposta #8 il: 14 Dicembre, 2011, 12:03:20 pm »
rivoluzione culturale? sì

altrimenti ci mettiamo gli uni contro gli altri per la gioia del grassone di turno
Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai; egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.


La rivoluzione la puoi fare solo con le masse, sempre che ti seguano, è intuile che facciamo gli intelletualoidi e diciamo che il problema è prima di tutto culturale, cultuarle si perchè è venuta a mancare proprio la coscienza di classe, ma il fatto è un tantino più complesso.

Se ora siamo pronti ad una rivoluzione? No. Rivolta forse, devi vedere poi se non si fa la fine dell'Egitto o della Libia :asd:
gesucrì

Offline Moebius

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Re:Rivoluzione
« Risposta #9 il: 14 Dicembre, 2011, 12:05:22 pm »
quando l'italiano medio non potrà più cambiare un cellulare ogni sei mesi o aprire un mutuo per farsi 4 giorni a sharm el sheik allora probabilmente gli salteranno i nervi e scenderà in piazza armato e incazzato.
può darsi che quel momento arrivi davvero,qualche segnale c'è.
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Offline signor groucho

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Re:Rivoluzione
« Risposta #10 il: 14 Dicembre, 2011, 12:06:38 pm »
Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai; egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.


La rivoluzione la puoi fare solo con le masse, sempre che ti seguano, è intuile che facciamo gli intelletualoidi e diciamo che il problema è prima di tutto culturale, cultuarle si perchè è venuta a mancare proprio la coscienza di classe, ma il fatto è un tantino più complesso.

Se ora siamo pronti ad una rivoluzione? No. Rivolta forse, devi vedere poi se non si fa la fine dell'Egitto o della Libia :asd:
Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?
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AyeyeBrazov

Re:Rivoluzione
« Risposta #11 il: 14 Dicembre, 2011, 12:06:47 pm »
Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti. :sad:

Offline kurz

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Re:Rivoluzione
« Risposta #12 il: 14 Dicembre, 2011, 12:07:42 pm »
Io intendo dire che ogni giorno che passa mi sembra di essere più vicino al punto di non ritorno, il punto in cui si rompe l'equilibrio, perché nel capitalismo è insita la sua stessa degenerazione, e vedo sempre più realizzabile un cambiamento. Perché non è possibile che pochi creino una crisi per ridistribuire le ricchezze. Qua già la parola crisi è sbagliata, perché è semplicemente un processo per cui molti che hanno poco, rinunciano a parte di quel poco per ingrassare ulteriormente dei pochi che già hanno troppo. Prima o poi il giocattolo si rompe, e io lo sento scricchiolare sempre più forte.

Bravo, il capitalismo non si autoregola, questa è una crisi sistematica del capitalismo pure più forte di quelle precedenti, ora più che mai si deve iniziare a pensare a un modello di economia diverso più vicino alle esigenze della gente, che non ha bisogno di carità ma di campare del proprio lavoro dignitosamente, e non pagare della speculazione che fanno i disonesti, il capitalismo questo è, il sistema neoliberista ti impone queste cose, abbiamo votato un referendum contro queste politiche per ribadire una cosa normalissima ovvero che l'acqua è un bene comune e di questa cosa se ne strafottono.
gesucrì

Offline Moebius

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« Risposta #13 il: 14 Dicembre, 2011, 12:08:15 pm »
Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?
la rivolta può essere un fatto estemporaneo che porta alla concessione di qualche compromesso o trattativa nei confronti dei ribelli..
la rivoluzione è coordinata e pianificata strategicamente e dovrebbe portare al sovvertimento totale dello status quo
ergo,ci vuole per forza una componente radical chic che guidi i caproni
:look:
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Offline Vino a Tavola

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« Risposta #14 il: 14 Dicembre, 2011, 12:09:36 pm »
Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?
teoria & prassi

dico bene  :look:

Offline kurz

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Re:Rivoluzione
« Risposta #15 il: 14 Dicembre, 2011, 12:15:07 pm »
Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?


In modo moooolto semplicistico, la differenza la vedi a cose fatte, da chi prende il potere, e se la rivolta è servita davvero a cambiare lo stato delle cose, se il gruppo di potere in fin dei conti è lo stesso sicuramente è una rivolta.


Questo è in modo semplicistico, poi se vuoi ti copio stato e rivoluzione di Lenin :look: , per capire cosa è la rivoluzione  la differenza(ma pure l'utilità) dall'insurrezione
gesucrì

Offline signor groucho

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Re:Rivoluzione
« Risposta #16 il: 14 Dicembre, 2011, 12:22:59 pm »

In modo moooolto semplicistico, la differenza la vedi a cose fatte, da chi prende il potere, e se la rivolta è servita davvero a cambiare lo stato delle cose, se il gruppo di potere in fin dei conti è lo stesso sicuramente è una rivolta.


Questo è in modo semplicistico, poi se vuoi ti copio stato e rivoluzione di Lenin :look: , per capire cosa è la rivoluzione  la differenza(ma pure l'utilità) dall'insurrezione
Se avessi avuto la voglia di leggere Lenin l'avrei già fatto, casa mia a Napoli è piena di opere che portano la sua firma (o quella di Gramsci, su tutti). Mi interessa piuttosto capire se in qualche modo c'è qualcosa che si possa fare per accelerare il tutto, mettere in coma farmacologico il capitalismo per passare ad un sistema più equo. È forse un fatto di principio, ma a me proprio non va giù che una categoria di persone è la causa della crisi, e dalla stessa categoria venga la soluzione per uscire fuori dalla crisi, ossia far pagare tutti quelli che non rientrano in quella categoria. È una cosa sulla quale non posso soprassedere e mi sento quasi di citare il nostro ex giovane premier, che quando le tasse sono ingiuste siamo moralmente autorizzati a non pagarle. Perché una famiglia che campa con una pensione si deve privare di 400 euro sotto Natale per le tasse introdotte da chi potrà comunque permettersi di fare le guerre di caviale e champagne per festeggiare? Non è solo non giusto, è troppo ingiusto, e io vedo una situazione sull'orlo di un precipizio. Voglio dargli una spinta. Falliamo e ripartiamo dalla C, cazzo!
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Offline Vino a Tavola

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Re:Rivoluzione
« Risposta #17 il: 14 Dicembre, 2011, 12:36:53 pm »
Se avessi avuto la voglia di leggere Lenin l'avrei già fatto, casa mia a Napoli è piena di opere che portano la sua firma (o quella di Gramsci, su tutti). Mi interessa piuttosto capire se in qualche modo c'è qualcosa che si possa fare per accelerare il tutto, mettere in coma farmacologico il capitalismo per passare ad un sistema più equo. È forse un fatto di principio, ma a me proprio non va giù che una categoria di persone è la causa della crisi, e dalla stessa categoria venga la soluzione per uscire fuori dalla crisi, ossia far pagare tutti quelli che non rientrano in quella categoria. È una cosa sulla quale non posso soprassedere e mi sento quasi di citare il nostro ex giovane premier, che quando le tasse sono ingiuste siamo moralmente autorizzati a non pagarle. Perché una famiglia che campa con una pensione si deve privare di 400 euro sotto Natale per le tasse introdotte da chi potrà comunque permettersi di fare le guerre di caviale e champagne per festeggiare? Non è solo non giusto, è troppo ingiusto, e io vedo una situazione sull'orlo di un precipizio. Voglio dargli una spinta. Falliamo e ripartiamo dalla C, cazzo!
piccola parentesi: magari fosse solo ingiusto ma almeno utile. invece è il modo perfetto per uccidere l'economia. da qui a qualche mese (primavera 2012) ne vedremo delle belle. segnatevelo

Offline kurz

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Re:Rivoluzione
« Risposta #18 il: 14 Dicembre, 2011, 12:39:11 pm »
Se avessi avuto la voglia di leggere Lenin l'avrei già fatto, casa mia a Napoli è piena di opere che portano la sua firma (o quella di Gramsci, su tutti). Mi interessa piuttosto capire se in qualche modo c'è qualcosa che si possa fare per accelerare il tutto, mettere in coma farmacologico il capitalismo per passare ad un sistema più equo. È forse un fatto di principio, ma a me proprio non va giù che una categoria di persone è la causa della crisi, e dalla stessa categoria venga la soluzione per uscire fuori dalla crisi, ossia far pagare tutti quelli che non rientrano in quella categoria. È una cosa sulla quale non posso soprassedere e mi sento quasi di citare il nostro ex giovane premier, che quando le tasse sono ingiuste siamo moralmente autorizzati a non pagarle. Perché una famiglia che campa con una pensione si deve privare di 400 euro sotto Natale per le tasse introdotte da chi potrà comunque permettersi di fare le guerre di caviale e champagne per festeggiare? Non è solo non giusto, è troppo ingiusto, e io vedo una situazione sull'orlo di un precipizio. Voglio dargli una spinta. Falliamo e ripartiamo dalla C, cazzo!
Clà non posso che darti ragione, che ti devo dire, bisogna alzare il conflitto sociale, bisogna far capire alle persone le stesse identiche cose che hai scritto tu, senza fare grandi discorsi, però poi alla pratica segue la teoria, lo stesso Gramsci quando parlava di intellettuale collettivo si riferiva proprio a questo è compito delle persone, di una volontà collettiva dettare la linea politica del proprio paese, di una democrazia reale (anche se Gramsci parlava di partito ma in modo più ampio lo si può estendere al paese).
Il problema è che in Italia non esiste un partito di massa conflittuale, che guardi gli interessi delle persone, il Pd e il Pdl fanno gli interessi di due parti della borghesia, ecco perchè con tutte le sue storture soprattutto degli ultimi anni mi piango il PCI.
gesucrì

Offline Genny Fenny

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Re:Rivoluzione
« Risposta #19 il: 14 Dicembre, 2011, 12:39:55 pm »
Io sono per decretare una data ufficiale per l'esplosione del pianeta e mangiarci tutt cose per un centinaio d'anni senza figliare.  :look: