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Off-topic => CaoSpam => Topic aperto da: Sam Ent - 11 Aprile, 2013, 13:21:56 pm

Titolo: Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 11 Aprile, 2013, 13:21:56 pm
Come quasi voi tutti sapete è quasi un anno che lavoro a Bergamo.
Mi trovo bene , qualità della vita buona ( non è che vivessi tutta questa mondanità a Napoli, quindi il salto nelle abitudini non l'ho subito ). Tral'altro la gente non è neanche malaccio come i luoghi comuni fanno immaginare.
Lavoro che mi piace e che mi fa vivere decentemente (ultimamente ho avuto anche un piccolo aumento e quindi riesco a farmi passare qualche sfizio in più) e sostanzialmente non mi manca nulla. Inoltre qui in azienda siamo tutti bravi ragazzi e il fatto che non dovrai confrontarti con un pezzo di merda appena sveglio aiuta a stare più rilassati.
D'altro canto so che questo lavoro non sarà per la vita : la realtà è in crescita(costante) , ma ancora piccola. Certo stanno assumendo, e in quel che facciamo siamo una piccola eccellenza, e anche i clienti sono importanti ( più di una volta qualche leader del mercato si è aggiudicato un appalto per qualcuno dei nostri clienti, solo che il cliente si è accorto che non riusciva a fare quel lavoro in quei tempi (perchè quelli "grossi" vendono competenze che non hanno) e alla fine son tornati da noi  ).
Le mansioni sono ancora quelle di una persona che sta imparando ( sono effettivo su progetti da meno di un anno ) e sono ancora , parlando in termini informatici, più di livello programmativo.
A me questa situazione va bene, perchè ho sempre avuto l'idea della gavetta ben salda : in poche parole, se non sai aizà a cardarella il capocantiere non lo puoi fare mai.
Il problema nasce perchè uno di quelli "grossi" (maggiore società di consulenza nel ICT al mondo , avete quindi capito di chi parlo) mi sta per fare una proposta.
Io ho parlato con loro. E ho la sensazione che facendo quella scelta sposerei un lavoro. Certo, sarebbe stimolante (progetti grossi , molto grossi) perchè le mansioni salirebbero di livello, però il fatto di non aver più una vita (cosa che qui invece ho) mi spaventa un pò.
Vi è mai capitato di dover fare una scelta del genere?










P.s. non ho menzionato l'aspetto meramente pecuniario, perchè se è vero che i dindini sarebbero di più, è anche vero che dovrei spostarmi in una grande città (quella dove domenica prenderemo tre palloni) dove le spese sono nettamente maggiori
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: calvin - 11 Aprile, 2013, 13:29:38 pm
Io due volte ho fatto scelte professionali dettate da ragionamenti logici e figlie di ponderate ed oculate idee ed entrambe le volte mi son mangiato il cazzo (per la seconda me lo sto ancora mangiando).

So che è il consiglio peggiore del mondo, ma scegli con la panza e non col cervello (al limite proprio, se vuoi essere razionale, trova uno che veramente li sappia consultare ed affidati ai King).
Titolo: R: Scelta professionale
Inserito da: Ciùcciuettola - 11 Aprile, 2013, 13:31:26 pm
Ti lascio con una frase che potrebbe sembrarti fatta, ma fa al tuo caso:

Si lavora per vivere, non si vive per lavorare.

A meno che questo lavoro, dal punto di vista prettamente materialistico, non ti permetta da vivere da pascia', io non sceglerei mai il lavoro alla vita personale.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 13:35:09 pm
Se la "grande" azienda e' Accenture ... fuje semp tu
Se invece e' davvero una grande, IBM, HP, Altran ... vuttet e piett

Il mio e' un consiglio spassionato perche' io, che riguardo al lavoro ho notato punti di convergenza con quello che hai scritto, da ATS me ne so fujut.
TI assicuro che molte realta' sono davvero una merda in termini di rapporti umani (in accenture e' obbligatorio essere un pezzo di merda, nelle altre aiuta ma a finale se vuoi farti i cazzi tuoi senza per forza essere ipercompetitivo puoi farlo togliendoti pure qualche piccola soffisfazione).
A me m fa schifo l'arrivirismo e disprezzo o rampantismo song 2 aspetti dico ro capitalismo :sisi:
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: peppere - 11 Aprile, 2013, 13:37:06 pm
cambia! Passare ad una realtà più grande e conosciuta ti permetterà di venderti meglio in futuro, farai esperienze più gratificanti e ti farai qualche giretto pagato.
La questione dei soldi è relativa, te ne vedrai bene tra qualche anno, in ogni caso.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Vino a Tavola - 11 Aprile, 2013, 14:08:37 pm
Se la "grande" azienda e' Accenture ... fuje semp tu
Se invece e' davvero una grande, IBM, HP, Altran ... vuttet e piett

Il mio e' un consiglio spassionato perche' io, che riguardo al lavoro ho notato punti di convergenza con quello che hai scritto, da ATS me ne so fujut.
TI assicuro che molte realta' sono davvero una merda in termini di rapporti umani (in accenture e' obbligatorio essere un pezzo di merda, nelle altre aiuta ma a finale se vuoi farti i cazzi tuoi senza per forza essere ipercompetitivo puoi farlo togliendoti pure qualche piccola soffisfazione).
A me m fa schifo l'arrivirismo e disprezzo o rampantismo song 2 aspetti dico ro capitalismo :sisi:
ecco, appena letto Sament ho pensato questo  (ma solo per sentito dire, non sono informatico)
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 11 Aprile, 2013, 14:19:48 pm
Marcello ha indovinato il soggetto in questione( anche se non è la divisione tecnology ma è la consulting ).
La sensazione che mi hanno dato è quella.

Io per ora sarei più propenso ad appenderli a metà ( lasciare con garbo la porta mezza chiusa ), salvo poi ricontattarli qualora notassi che le cose qui non si muovono alla giusta velocità (ma attualmente sto imparando e anche tanto , quindi non va malissimo). Al massimo entro un annetto faccio la faccia di culo e li ricontatto.
Non mi da fastidio il fatto di lavorare tanto , o di essere sotto stress, o di essere sballottato in giro per l'italia.
Mi da fastidio lasciar qualcosa a metà qui. La mia idea era quella di "sporcarmi le mani" per un paio d'anni qui e provare ad imparare tutte le basi (l'università mi ha allenato a costanza e applicazione ma solo quello) e poi valutare.
Non riesco ad immaginarmi a capo di qualcuno , a chiedergli  di fare qualcosa, se non avessi la certezza di saper fare meglio di lui quello stesso lavoro.
Io ho sempre schifato quelli in giacca e cravatta che fanno solo fuffa. Ordinano ma si nascondono dietro un conto in banca a fine mese, l'audi e i benefit di sto cazzo.  Ecco questa è la mia più grande paura : diventare uno di quelli. 
In poche parole : gettare la cardarella prima del tempo.

Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 14:28:15 pm
Ma ora che stai facendo ?
che tecnologia usi ?

Guarda ti dico che purtroppo accenture e' cosi ... una chiaveca.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 11 Aprile, 2013, 14:46:08 pm
Ma ora che stai facendo ?
che tecnologia usi ?

Guarda ti dico che purtroppo accenture e' cosi ... una chiaveca.

Salesforce. Facciamo crm per grossi player soprattutto nel settore dell'energy ( gli utenti che non bazzicano questo ambiente mi leggeranno come un misto tra il ragioniere e un aborto di federico buffa, ma non preoccupatevi non sono così disperato da passare il mio tempo a guardare l' NBA ).

Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: cavallopazzo - 11 Aprile, 2013, 14:59:34 pm
Vai da quelli che hanno maggiori commissioni e che più difficilmente te sott' miezz a via
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 15:10:26 pm
Salesforce. Facciamo crm per grossi player soprattutto nel settore dell'energy ( gli utenti che non bazzicano questo ambiente mi leggeranno come un misto tra il ragioniere e un aborto di federico buffa, ma non preoccupatevi non sono così disperato da passare il mio tempo a guardare l' NBA ).
Si ma cosi sei pronto per accenture :look:
ti ho chiesto TU che fai e che tecnologie usi per farlo, non l'azienda :maronn:, tu finirai per votare lega
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: peppe9 - 11 Aprile, 2013, 15:33:35 pm
Sono stato nella tua stessa situazione Fabrì anche se ero + piccolo e diciamo avevo meno pensieri, non che ora ne abbia a bizzeffe :asd:
Mi volevano in Accenture ma io accettai il consiglio di un esperto come Marcello ed andai a lavorare in una piccola azienda che produce software. Ora ci sto ancora in quest'azienda e stiamo crescendo a vista d'occhio. Accenture è merda e me l'hanno anche detto miei amici che invece fecero una scelta diversa dalla mia pentendosi :sisi:
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 15:37:01 pm
tralatro nella tua scelta devi anche tenere conto che il consulting e' uno stillicidio senza fine, stai sempre ad andre in giro e se ti capita, come a me, di finire nella pubblica amministrazione sarai costretto ad assistere impotente allo scempio dell'informatica e dovrai avere a che fare con elementi non solo ignoranti ma nocivi proprio per la tua integrita' mentale :look:
Se sei fortunato a lavorare per una software house e' molto meglio che andare in giro per consulenze.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 11 Aprile, 2013, 15:43:24 pm
Si ma cosi sei pronto per accenture :look:
ti ho chiesto TU che fai e che tecnologie usi per farlo, non l'azienda :maronn:, tu finirai per votare lega

Io per ora sono sviluppatore. Ho realizzato applicativi( cerco di parlare in italiano altrimenti cado nello stesso errore di prima ) interni all'azienda per la gestione automatica di Mail-Casi di supporto, ho realizzato dei caricatori massivi di file csv. Di tanto in tanto partecipo a qualche presentazione dei nuovi rilasci che salesforce fa 3 volte l'anno ( una volta anche dai clienti ). Ma sostanzialmente sviluppo. L'idea, di comune accordo con uno dei miei titolari (quello operaitivo ), era di farlo per un paio d'anni. Perchè a detta sua chi non ha una buona infarinatura pratica , dopo non saprà impartire ordini a subalterni. Non riuscirà a fare stime. Insomma, io sto cercando di sbariare quanto più possibile su ciò che c'è di pratico per avere una percezione a basso livello delle tecnologie utilizzate (ciò che mi viene sempre ripetuto è "tutto ciò fra 10 anni ti sarà utilissimo"). Io per ora tendo a credergli.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 15:45:40 pm
Io per ora sono sviluppatore. Ho realizzato applicativi( cerco di parlare in italiano altrimenti cado nello stesso errore di prima ) interni all'azienda per la gestione automatica di Mail-Casi di supporto, ho realizzato dei caricatori massivi di file csv. Di tanto in tanto partecipo a qualche presentazione dei nuovi rilasci che salesforce fa 3 volte l'anno ( una volta anche dai clienti ). Ma sostanzialmente sviluppo. E l'idea, con uno dei miei titolari (quello operaitivo ), era farlo per un paio d'anni. Perchè a detta sua chi non ha una buona infarinatura pratica , dopo non saprà impartire ordini a subalterni. Non riuscirà a fare stime. Insomma, io sto cercando di sbariare quanto più possibile su ciò che c'è di pratico per avere una percezione a basso livello delle tecnologie utilizzate (ciò che mi viene sempre ripetuto è "tutto ciò fra 10 anni ti sarà utilissimo"). Io per ora tendo a credergli.
E' verissimo tutto quello che ti hanno detto :sisi:

Ma che tecnologia sviluppi Java,DotNet, C ?  come database etc ? insomma qualcosa di rivendibile sul mercato o troppo specifico ?
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: djcarmine - 11 Aprile, 2013, 15:51:58 pm
boh fabrì, secondo me dipende tutto dalle priorità di vita che ti dai. se non sei disposto a barattare il campare tranquillo per le ambizioni, chi te lo fa fare di spostarti.....in fondo potresti anche crescere insieme all'azienda.........se invece sogni di diventare un pezzo grosso, credo che fare carriera in una grande realtà sia un passaggio importante

marcè ma come mai esiste questo terrore verso accenture?
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 11 Aprile, 2013, 15:53:30 pm
E' verissimo tutto quello che ti hanno detto :sisi:

Ma che tecnologia sviluppi Java,DotNet, C ?  come database etc ? insomma qualcosa di rivendibile sul mercato o troppo specifico ?

Sostanzialmente solo strumenti Salesforce(che poi sono Java-like come impostazione). Database integrati. Di tanto in tanto Javascript. 

Sul perchè Accenture mi abbia fatto un colloquio te lo scrivo in pvt.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 16:23:34 pm
boh fabrì, secondo me dipende tutto dalle priorità di vita che ti dai. se non sei disposto a barattare il campare tranquillo per le ambizioni, chi te lo fa fare di spostarti.....in fondo potresti anche crescere insieme all'azienda.........se invece sogni di diventare un pezzo grosso, credo che fare carriera in una grande realtà sia un passaggio importante

marcè ma come mai esiste questo terrore verso accenture?

Perche' non sono disposto a barattare il campare tranquillo per le ambizioni :asd:
Ma anche se lo fossi ti assicuro che accenture non sarebbe comunque il posto giusto, esperienza personale carmenie'
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: nickwire - 11 Aprile, 2013, 16:25:41 pm
A me m fa schifo l'arrivirismo e disprezzo o rampantismo song 2 aspetti dico ro capitalismo :sisi:

Io ci sto male per questo motivo, parlo seriamente.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 16:34:23 pm
Io ci sto male per questo motivo, parlo seriamente.
embe' e che te ne fott ?
Ci sta chi dentro a queste cose ci si cala perfettamente come dicevo a fabrizio in pvt, ma io non sono proprio portato c'aggia fa'.
A un certo punto per forza di cose il lavoro diventa piu' presente nella tua vita della famiglia quindi io a certi compromessi non potrei passare sopra proprio per una questione che nun cia facess fisicamente.
Ti dico che io a partita iva invece che assunto col contratto potrei guadagnare quasi il doppio o piu' del doppio inciarmando con commercialisti e inciuci fiscali vari, ma ho scelto di non farlo perche' a parte tutto so che io per primo non renderei bene se fossi troppo frustrato da tutti sti cazzi o dal fatto di fare per forza il gentile e l'accondiscente con tutti.
Mi godo e sfrutto i benefici (pochi) che mi da il mio contratto, lavoro bene non competo con nessuno.
Certo a volte vedo gente che mi passa avanti con comportamenti poco corretti nonostante non valga un pelo del mio pube ma tante' ci sono abituato nun me faccio o sang amaro, mi godo il napoli, la mia bella casa la mia bella famiglia e tanti cazzi, buttarsi a capofitto nel lavoro secondo me e' per chi e' frustrato o non contento della propria vita e siccome a me per il momento la mia vita mi aggrada moltissimo la antepongo alle soddisfazioni lavorative e me la godo.

Chi dice che gli piace faticare fondamentalment sta a problem :look:

 
Titolo: R: Scelta professionale
Inserito da: wendell - 11 Aprile, 2013, 16:44:12 pm
Io voglio durmí
Titolo: Re:R: Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 11 Aprile, 2013, 16:45:01 pm
Io voglio durmí
E miettet o pigiam o zi :look:
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: djcarmine - 11 Aprile, 2013, 21:27:55 pm
Perche' non sono disposto a barattare il campare tranquillo per le ambizioni :asd:
Ma anche se lo fossi ti assicuro che accenture non sarebbe comunque il posto giusto, esperienza personale carmenie'
si ma dic no :look: che succede la dentro? ti schiavizzano? è tutto a raccomandazioni? un noto prof  ne parlò molto bene dell'esperienza in accenture, sebbene comunque s'adda ricere che da quanto ho capito è molto legato ad essi
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 12 Aprile, 2013, 10:01:31 am
si ma dic no :look: che succede la dentro? ti schiavizzano? è tutto a raccomandazioni? un noto prof  ne parlò molto bene dell'esperienza in accenture, sebbene comunque s'adda ricere che da quanto ho capito è molto legato ad essi
Si carmine e' molto orientata all'obiettivo, anche se devo dire che pagano bene e premiano ma e' fondamentalmente una struttura che per come e' organizzata stai sempre li' a rispondere a qualcuno di quello che fai o non fai e costringe alla fine ad instaurare un clima competitivo piuttosto che collaborativo, infatti pur essendo presenti su un cuofano di attivita' e pur avendo una metologia molto efficace fann semp cacat aro' vann vann :look:
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: djcarmine - 12 Aprile, 2013, 10:27:36 am
Si carmine e' molto orientata all'obiettivo, anche se devo dire che pagano bene e premiano ma e' fondamentalmente una struttura che per come e' organizzata stai sempre li' a rispondere a qualcuno di quello che fai o non fai e costringe alla fine ad instaurare un clima competitivo piuttosto che collaborativo, infatti pur essendo presenti su un cuofano di attivita' e pur avendo una metologia molto efficace fann semp cacat aro' vann vann :look:

insomma ci si scanna a vicenda per mille lire e non vengono premiate le capacità?
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 12 Aprile, 2013, 10:32:20 am
insomma ci si scanna a vicenda per mille lire e non vengono premiate le capacità?
Si e spesso non e' neanche per l'aspetto economico ma solo per la gerarchia aziendale :sisi:
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: joint - 12 Aprile, 2013, 11:52:33 am
ti consiglio di non fare il passo più lungo della gamba.
Valuta bene e metti in conto che con nuove responsabilità e nuove mansioni non è detto che possa avere gli stessi risultati che hai attualmente. E questo significherebbe non superare il periodo di prova (ormai lo mettono in ogni contratto) e quindi perderesti a filippo e o panar.
Se poi l'offerta è troppo vantaggiosa vutt't a piett e palomm e fai di necessità virtù.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: djcarmine - 12 Aprile, 2013, 11:58:06 am
Si e spesso non e' neanche per l'aspetto economico ma solo per la gerarchia aziendale :sisi:

capito la situazione  :sisi:

ma mo da un fatto usciamo all'altro, mi scusi il celtico fabrizio se approfitto del topic, ma secondo voi è veramente così sconveniente lavorare dopo la triennale? premetto che la mia aspirazione sarebbe quella di completare gli studi e ,come dissi a stefano, se ci fossero le condizioni non mi spiacerebbe addirittura tentare la via del dottorato. però dall'altro lato penso anche che non ho i 21-22 anni di altri neolaureati e che sarebbe ora di accumulare anche esperienza di lavoro e soprattuto na cos' e renar  :look: quindi non sono ancora certo al 101% di continuare a settembre
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: joint - 12 Aprile, 2013, 12:10:40 pm
capito la situazione  :sisi:

ma mo da un fatto usciamo all'altro, mi scusi il celtico fabrizio se approfitto del topic, ma secondo voi è veramente così sconveniente lavorare dopo la triennale? premetto che la mia aspirazione sarebbe quella di completare gli studi e ,come dissi a stefano, se ci fossero le condizioni non mi spiacerebbe addirittura tentare la via del dottorato. però dall'altro lato penso anche che non ho i 21-22 anni di altri neolaureati e che sarebbe ora di accumulare anche esperienza di lavoro e soprattuto na cos' e renar  :look: quindi non sono ancora certo al 101% di continuare a settembre
se sei una persona responsabile e ti commisuri in una realtà aziendale "sana" puoi tranquillamente lavorare e laurearti.
Ricorda che hai da contratto i permessi studio per seguire i corsi e fare gli esami. Ovviamente sarebbe un buon comportamento da parte tua avvisare l'azienda delle tue intenzioni e metterli al corrente di eventuali assenze. Preparati a vita sociale 0 ma un sacrificio adesso potrebbe poi ripagarti tanto in futuro.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: joint - 12 Aprile, 2013, 12:11:32 pm
ma per me carmine caro, puoi anche chiavarti un dito in culo 8 ore al giorno e farti riconoscere l'infermità mentale e il 100% di invalidità inps con annessa pensione di accompagnamento.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 12 Aprile, 2013, 12:26:25 pm
capito la situazione  :sisi:

ma mo da un fatto usciamo all'altro, mi scusi il celtico fabrizio se approfitto del topic, ma secondo voi è veramente così sconveniente lavorare dopo la triennale? premetto che la mia aspirazione sarebbe quella di completare gli studi e ,come dissi a stefano, se ci fossero le condizioni non mi spiacerebbe addirittura tentare la via del dottorato. però dall'altro lato penso anche che non ho i 21-22 anni di altri neolaureati e che sarebbe ora di accumulare anche esperienza di lavoro e soprattuto na cos' e renar  :look: quindi non sono ancora certo al 101% di continuare a settembre
Ora come ora posso solo dirti che in buona sostanza il lavoro che troveresti con la quinquennale e' lo stesso identico che troveresti con la triennale.
Pero' a livello teorico c'e' una piccola differenza e cioe' che andando subito a lavorare completeresti il tuo percorso di formazione confrontandoti direttamente su sistemi "malati".
un conto e' sapere che un sistema e' fatto male e come e perche' e' fatto male con la consapevolezza di quale sia il modo "giusto" di fare, un'altra e' invece avere a che fare con un ambiente sbagliato e per forza di cosa considerarlo "buono" perche accussi "funziona".
In sintesi praticamente non cambia niente ma teoricamente c'e' una dofferenza abissale, sopratutto nel campo dei sistemi informatici tra il mondo reale e quello accademico.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 12 Aprile, 2013, 14:52:40 pm
Ora come ora non farei la specialistica. O , se posso permettermi , opterei per una scelta ibrida.  Triennale più 5 o 6 esami a gettone che sono veramente importanti.


Comunque ho sfruttato l'unica abilità che mi è sempre stata riconosciuta : dire le cose a metà. Li ho semi-appesi. Nel senso che ho detto che per ora è NO, ma non è detto che fra qualche mese possa dire di si alla loro offerta(il rischio di restare appeso l'ho calcolato). Fare lavori di un livello più alto e girare un pò mi affascina, però non voglio interrompere il percorso di formazione (parlo di contenuti, non di contratto) che mi ero prefissato di perseguire laddove mi trovo ora. Inoltre ho detto chiaramente che non mi spaventa lavorare fino a tardi o stare sotto stress, ma piuttosto il fatto di esser sbattuto costantemente in giro per l'italia poichè qualche legame ce l'ho e dopo un anno e mezzo da emigrante credo di esser riuscito a mantenerlo bene.
Alla fine sarebbero stati (nel best best case, che non è detto che si presentasse) circa 5000 lordi in più l'anno, che spostandosi a Milano sarebbero spariti magicamente tra affitto, box auto, costo della vita e cazzi e mazzi vari.
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: djcarmine - 12 Aprile, 2013, 18:12:32 pm
quindi possiamo sfatare il mito secono cui quei 2 anni di magistrale trasformano un fravecatore da sotto-occupare in un perfetto ingegnere, si tratta solo di approcciarsi al lavoro con maggiore consapevolezza? io stavo pure prendendo l'idea di iscrivermi e nel contempo fare qualche colloquio senza impegno (anche per capire cosa significa fare un colloquio nel mio settore) e poi vedere come vanno le cose e che testa tengo di fare. ma nemmeno nel prosieguo della carriera la differenza tra i due titoli può pesare?
Titolo: R: Re:Scelta professionale
Inserito da: Genny Fenny - 12 Aprile, 2013, 18:20:12 pm
ma nemmeno nel prosieguo della carriera la differenza tra i due titoli può pesare?


Ma certo che sì.
E al di là del valore che si vuole attribuire alla laurea sta di fatto che per la maggior parte dei posti senza magistrale oramai non ti fanno manco sedere.
Titolo: Re:R: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 12 Aprile, 2013, 18:38:35 pm


Ma certo che sì.
E al di là del valore che si vuole attribuire alla laurea sta di fatto che per la maggior parte dei posti senza magistrale oramai non ti fanno manco sedere.

e anche fiorenzo ha ragione.
Diciamo che alcuni non ti chiamano proprio. Però voglio fare una precisazione : la mia visione è forse un pò offuscata dall'ambiente bergamasco. Chiarisco che è meglio. Qui la generazione di 35-40enni so figli di gente che si alzava alle 5(alle 4 se erano in valle) di mattina e alle 7 stev in cantiere a milano a faticà, e milano l'hanno costruita loro. Sti ragazzi allora (i 35-40enni di cui prima) 20 anni fa non avevano la cultura dell'università, ma solo della fatica. I bergamaschi sono e giapponesi di italia. Quindi dopo le scuole tecniche si menavano nel settore informatico e si costruivano na carriera, chi più spumeggiante chi meno.
La cosa è andata avanti fino a una decina d'anni fa. Perchè qui la fatica ce ne era e pure tanta, quindi studiare nn era poi così necessario. Risultato è che io adesso mi trovo a colloquiare con gente che il pezzo di carta non lo ha, ma che è tecnicamente molto valida. Forse sto dicendo un'accozzaglia di ovvietà, forse ha ragione marcello a dire che sulla lunga distanza una diversificazione ci sarà. Carminiè questo non te lo so dire.
C'è da dire che se vuoi faticare e basta , ti prendi un bel biglietto del treno, e con la laurea triennale qualcosa trovi.
Se vuoi bussare alla porta ( non entrare eh ) di certe aziende un pò più importanti, devi avere anche quella di secondo livello.
A me su linkedin arrivano 3-4 offerte al mese, che poi non le cago perchè molte sono in inghilterra e per motivi affettivi io fuori dall'italia non mi posso spostare, però non sono sicuro che mi arriverebbero lo stesso se mi fossi fermato alla triennale.

Dipende da che vuoi fare? Vuoi cominciare a spratichirti subito? Bene, fatti quei 4 o 5 esami importanti della specialistica e va via da napoli. Vuoi almeno annusare società più importanti? Prendi anche la specialistica.
Titolo: Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 12 Aprile, 2013, 19:35:43 pm
quindi possiamo sfatare il mito secono cui quei 2 anni di magistrale trasformano un fravecatore da sotto-occupare in un perfetto ingegnere, si tratta solo di approcciarsi al lavoro con maggiore consapevolezza? io stavo pure prendendo l'idea di iscrivermi e nel contempo fare qualche colloquio senza impegno (anche per capire cosa significa fare un colloquio nel mio settore) e poi vedere come vanno le cose e che testa tengo di fare. ma nemmeno nel prosieguo della carriera la differenza tra i due titoli può pesare?

Io sono vecchio ordinamento quindi non te lo so dire.
So solo che, per esempio io con la laurea di ing. sono stato assunto da una azienda ( forse la "migliore" fra le non miltinazionali ) direttamente col livello superiore a gente che stava in azienda da 15 anni, e' un fatto legislativo.
Carmenie' a final si o tien overament e tien genio vai annanz, il problema e' entrare "dopo la prima assunsione il campo laurea del curriculum non lo leggono nemmeno piu'" come mi disse peppe bruno prof di ricerca operativa quand me laureai ormai 10 anni or sono
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 12 Aprile, 2013, 21:46:46 pm
marcè cmq mi rendo conto che abbiamo dato vita ad un dibattito serio, abbassando notevolmente il livello di idiozia e rattusamma di questo forum. Starfred mi ha fatto sapere che siamo sotto controllo.  :look:
Titolo: Scelta professionale
Inserito da: falceEmarcello - 12 Aprile, 2013, 22:49:48 pm
marcè cmq mi rendo conto che abbiamo dato vita ad un dibattito serio, abbassando notevolmente il livello di idiozia e rattusamma di questo forum. Starfred mi ha fatto sapere che siamo sotto controllo.  :look:

Metti l' immagine di un culo sguarrato e stamm appost
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Starfred - 12 Aprile, 2013, 23:13:12 pm
marcè cmq mi rendo conto che abbiamo dato vita ad un dibattito serio, abbassando notevolmente il livello di idiozia e rattusamma di questo forum. Starfred mi ha fatto sapere che siamo sotto controllo.  :look:

ti tengo d'occhio. E comunque viva le magistrali a ciclo unico, pezzenti del 3+2 :compagni:
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: isab1987 - 18 Aprile, 2013, 01:11:39 am
io lavoro in un altro settore, ma sempre di consulenza e ti dico che alla luce della mia esperienza personale  la continua sottrazione del tuo tempo libero, in una societa dove tutti sono sempre pronti ad aspettare un passo falso per scavalcarti e mettertelo a quel posto, continue scadenze irrealistiche e superiori che vendono progetti a prezzi irrisori sulle tue spalle sono situazioni che non fanno altro che togklierti speranza e gioia di vivere. sei in una situazione ben piu rosea, perche vivere per lavorare è una merda!
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: Sam Ent - 18 Aprile, 2013, 09:19:04 am
io lavoro in un altro settore, ma sempre di consulenza e ti dico che alla luce della mia esperienza personale  la continua sottrazione del tuo tempo libero, in una societa dove tutti sono sempre pronti ad aspettare un passo falso per scavalcarti e mettertelo a quel posto, continue scadenze irrealistiche e superiori che vendono progetti a prezzi irrisori sulle tue spalle sono situazioni che non fanno altro che togklierti speranza e gioia di vivere. sei in una situazione ben piu rosea, perche vivere per lavorare è una merda!

a me questo ha fatto paura. Parlando con una di loro mi ha detto , cito testualmente, "Vendiamo conoscenze che non abbiamo".
Titolo: Re:Scelta professionale
Inserito da: isab1987 - 18 Aprile, 2013, 10:01:25 am
a me questo ha fatto paura. Parlando con una di loro mi ha detto , cito testualmente, "Vendiamo conoscenze che non abbiamo".
vale sempre il detto "dipende con chi capìti", ma in genere chi é a posti di supervisione in consulenza o è li perché effettivamente sveglio ed una spanna sopra o è li perché ha avuto lo stomaco di far rimanere fino a mezzanotte a fatica stagisti a 700 euro e fuori sede.. quindi diciamo che dire palle al cliente vendendo cose che nn in realtà non conosce ne lui ne le sue risorse nn è un problema