Partenopeo.net - Forum Calcio Napoli

Off-topic => Multimedia => Topic aperto da: 'O Capetiello Nnammurato - 26 Aprile, 2012, 00:22:55 am

Titolo: [eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 26 Aprile, 2012, 00:22:55 am
Signori e signore, ora online il mio nuovo racconto inedito!
Condivido questo lavoro con voi, ci sono due file, PDF e ePub scaricabili AGGRATIS.
Ho composto questo racconto per una sessione a tema del concorso "Una Storia Partigiana" indetto dall'ANPI. Sono stato uno dei 200 partecipanti, ne sono uscito a bocca asciutta, ed ho deciso di condividere tutto ciò con il popolo di internetto!
Da voi mi aspetto tante critiche, spero costruttive, scaricatelo e poi una volta letto non abbiate pietà.
 :ciao:

http://www.officialgermogli.blogspot.it/p/download.html (http://www.officialgermogli.blogspot.it/p/download.html)    <---- click here  :asdpon:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Starfred - 26 Aprile, 2012, 00:25:00 am
Fa schifo. :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Vino a Tavola - 26 Aprile, 2012, 00:27:35 am
Fa schifo. :look:
vedremo (cit.)


Condivido questo lavoro con voi,
fai bene a condividere queste cose con le persone che ti amano  :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 26 Aprile, 2012, 00:28:27 am
Fa schifo. :look:
Scaricatell strunz  :nono:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 26 Aprile, 2012, 00:29:21 am
fai bene a condividere queste cose con le persone che ti amano  :look:
Fornisco nuovo materiale da insulto  :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Starfred - 26 Aprile, 2012, 00:30:51 am
Scaricatell strunz  :nono:

:rotfl: domani, promesso
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: nickwire - 26 Aprile, 2012, 00:34:30 am
Signori e signore, ora online il mio nuovo racconto inedito!
Condivido questo lavoro con voi, ci sono due file, PDF e ePub scaricabili AGGRATIS.


E c'mancav c'erama pavà :asd:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: peppeoasis - 26 Aprile, 2012, 09:25:51 am
Appena finito di leggere. Mi è piaciuto e se fossi stato in giuria lo avrei votato positivamente. Molto poetico e curato nell'ambientazione e soprattutto nei dialoghi. Quasi ci ho visto una simmetria antitetica con Bastardi senza Gloria (Scena dellla fattoria).
Grande anche la citazione nel titolo alla canzone dei 24 grana.
Bravo davvero!! :ok:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: falceEmarcello - 26 Aprile, 2012, 09:55:34 am
l'ho letto
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Jena Plissken - 26 Aprile, 2012, 10:54:56 am
Fornisco nuovo materiale da insulto  :look:
:rotfl:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 27 Aprile, 2012, 21:10:49 pm
Appena finito di leggere. Mi è piaciuto e se fossi stato in giuria lo avrei votato positivamente. Molto poetico e curato nell'ambientazione e soprattutto nei dialoghi. Quasi ci ho visto una simmetria antitetica con Bastardi senza Gloria (Scena dellla fattoria).
Grande anche la citazione nel titolo alla canzone dei 24 grana.
Bravo davvero!! :ok:
Li prendo tutti come grandi complimenti, dal primo all'ultimo. Merçì!
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 27 Aprile, 2012, 21:12:01 pm
E c'mancav c'erama pavà :asd:
Radica-zingr aspetto la tua critica... :tardi:
Alfredo se non lo scarichi una disfunzione ghiandolare ti colpirà e diverrai obeso con due "b". :mhh:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 27 Aprile, 2012, 21:58:22 pm
Scaricato, tra poco inizio a leggerlo.  :ok:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 27 Aprile, 2012, 21:58:35 pm
Capetie', è Mein Kampf, con la fff.  :mascaralook:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Full-of-lutamma - 27 Aprile, 2012, 23:56:44 pm
Luca, accetti qualche critica?

L'incipit è molto migliorabile. Già rossore aranciato è un connubio abbastanza licenzioso. Io avrei preferito un rosso aranciato e basta.

Poi mentre parli al imperfetto perché ci metti dentro un gerundio che spezza proprio il ritmo della descrizione? Era ormai pomeriggio inoltrato e per le strade...

I dialoghi sono il tuo forte.

Potevi metterci una scena di scart.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 28 Aprile, 2012, 00:21:55 am
Luca, accetti qualche critica?

L'incipit è molto migliorabile. Già rossore aranciato è un connubio abbastanza licenzioso. Io avrei preferito un rosso aranciato e basta.

Poi mentre parli al imperfetto perché ci metti dentro un gerundio che spezza proprio il ritmo della descrizione? Era ormai pomeriggio inoltrato e per le strade...

I dialoghi sono il tuo forte.

Potevi metterci una scena di scart.
Merçì per le critiche e il complimento sui dialoghi.
Diciamo che io ho una scuola di scrittura molto anarchica (leggi Lansdale, Lanzetta, Petrella e non ultimo Pinketts), la forma dei miei testi è spesso da "mani nei capelli" perché amo inventare vocaboli (il "sinallagmaticamente" ha fatto storia) e creare connubi che suonino bene all'occhio del lettore a rischio di stuprare la grammatica.
 Essendo un Pulpista accanito non ti nascondo la grandissima difficoltà nel mettere giù un testo tanto Hemingwayano, da ciò provengono alcuni (presunti) errori che hanno fatto impallidire anche il mio collega (il sosia di Vitale che vedete nei video) che tra le altre cose fa anche da editor per i miei testi.
Il problema è non ho la concezione dell'errore di forma, quando scrivo non mi pongo limiti ne grammaticali ne di forma, ciò che vedi per me sono parte di un testo che buca i dizionari e rende la lettura atipica.
Un po' come Burgess che in "Un'arancia ad orologeria" (poi divenuta Arancia Meccanica) tira fuori un gergo strambissimo che ti trascina per tutto il romanzo.
Discorso paraculistico, i know, ma c'è ancora tanto da studiare per raggiungere certi livelli, magari col tempo questi difetti diverranno "una particolarità".
Thank you, one more time  :bacino:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 28 Aprile, 2012, 08:32:41 am
Oltre a ciò che ha sottolineato FoL, ma lì avevo capito che si trattava di "esperimenti" artistici personali - nulla da ridire - vorrei esprimere una cosa che ho notato: la mancanza di pathos.
Sembra un racconto fine a sè stesso, nel senso che nasce, continua linearmente e poi muore. Non c'è intensità, anche se mi sembra di capire che avresti voluto porre il pathos sull'ultimo dialogo (le erbacce eccetera).

Inoltre, avrei usato alcuni vocaboli invece di altri. Si tratta di un deficiente filonazista, quindi avrei preferito un "ordinare" al "chiedere" o "esplicare".
Oppure,... "tuonò una voce giovane con un italiano lievemente imperfetto".
Qui non si dà l'idea del tedesco che prova a parlare in italiano e gli riesce male a causa dell'accento, ma quella di uno che invece di dire "io sono" dice "io essere", eppure la richiesta che fa è scritta correttamente.

Se mi viene altro lo scrivo.  :ok:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 29 Aprile, 2012, 20:45:23 pm
Oltre a ciò che ha sottolineato FoL, ma lì avevo capito che si trattava di "esperimenti" artistici personali - nulla da ridire - vorrei esprimere una cosa che ho notato: la mancanza di pathos.
Sembra un racconto fine a sè stesso, nel senso che nasce, continua linearmente e poi muore. Non c'è intensità, anche se mi sembra di capire che avresti voluto porre il pathos sull'ultimo dialogo (le erbacce eccetera).

Inoltre, avrei usato alcuni vocaboli invece di altri. Si tratta di un deficiente filonazista, quindi avrei preferito un "ordinare" al "chiedere" o "esplicare".
Oppure,... "tuonò una voce giovane con un italiano lievemente imperfetto".
Qui non si dà l'idea del tedesco che prova a parlare in italiano e gli riesce male a causa dell'accento, ma quella di uno che invece di dire "io sono" dice "io essere", eppure la richiesta che fa è scritta correttamente.

Se mi viene altro lo scrivo.  :ok:
Mercì per la critica.
SPOILER NUN LIGGIT SE NON VOLETE AVERE ANTICIPAZIONI
Spoiler
Per quanto riguarda la mancanza di pathos anche quello rientra nell'esperimento. Nel 90% dei miei lavori c'è sempre qualcuno che muore ammazzato o fa na brutta fin, in questo racconto ho provato a invertire quella che è la percezione (perché quando si parla di certi argomenti alla mia età si parla solo di percezione) che si ha di certi anni. Diciamo che il protagonista fa un po' da "altra faccia della medaglia" quindi, essendo la narrazione in prima persona, ho cercato di portare la pacatezza e il vivere "ovattato" del vecchio agli occhi del lettore, così da mostrare un personaggio che rappresenta l'altra faccia di una medaglia che vede un regime abituato a slogan, pacchianate, abbigliamenti studiati e voce alta, oppure ad una resistenza dura, incazzata e riottosa.
Il vecchio come si evince dal testo è al disopra delle parti, rassegnato, spento, quasi apatico e perfetto nel non trasparire la ben che minima emozione.
Sarebbe bello un giorno poter trasformare questo testo in una sceneggiatura per un cortometraggio così da mostrare a pieno i colori e le sensazioni di questo testo passando oltre quella che è l'immaginazione del lettore, regalando diverse chiavi di lettura attraverso recitazione e immagini.
Forse certe cose non risaltano bene all'occhio poiché mi sono calato in qualcosa di troppo grosso per la mia "stazza letteraria", o semplicemente è il tema a richiamare automaticamente violenza e pathos.
In fine descrivere la mia intenzione è semplice, è come se avessi avuto la volontà di creare un cocktail analcolico che sa di Mojito senza utilizzare alcool, quindi mi sono ritrovato ad estrapolare il pathos "alcolico" inserendovi una buona base di narrazione "dolcificata".
Questo racconto va bevuto così, senza pathos, proprio come un soft drink.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 29 Aprile, 2012, 21:35:14 pm
Avevo capito anche questa cosa, un po' stile teatro dell'assurdo... ma non mi piace.  :boh:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 29 Aprile, 2012, 21:55:23 pm
Avevo capito anche questa cosa, un po' stile teatro dell'assurdo... ma non mi piace.  :boh:
Credo che qui si scenda nel gusto personale, purtroppo su questo nun te pozz accuntentà  :asd:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 29 Aprile, 2012, 22:01:46 pm
Credo che qui si scenda nel gusto personale, purtroppo su questo nun te pozz accuntentà  :asd:

Vero  :ok:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 04 Maggio, 2012, 22:54:30 pm
ALFREDOOOOOOOOOOOO! (voce da nonna scassacazzo)
Aro' staje? Chiachiello chiattone, e a perdere e capill comme Forgione!

Intanto attendo ancora il commento del supercritico Nickwuà ca fin e mmo ha fatt solo battute riciclate da Martufello  :sisi:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: nickwire - 04 Maggio, 2012, 23:18:54 pm
ALFREDOOOOOOOOOOOO! (voce da nonna scassacazzo)
Aro' staje? Chiachiello chiattone, e a perdere e capill comme Forgione!

Intanto attendo ancora il commento del supercritico Nickwuà ca fin e mmo ha fatt solo battute riciclate da Martufello  :sisi:

aspè capetiè, nun m'mettr è press, che teng pur a freva a 38.


Prego astenersi da battute facili e scontate.
Titolo: R: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Starfred - 05 Maggio, 2012, 00:41:24 am
ALFREDOOOOOOOOOOOO! (voce da nonna scassacazzo)
Aro' staje? Chiachiello chiattone, e a perdere e capill comme Forgione!

Intanto attendo ancora il commento del supercritico Nickwuà ca fin e mmo ha fatt solo battute riciclate da Martufello  :sisi:

Ero andato a giocare a pallone, ti umilierò domani mantien mman :look:
Titolo: R: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Starfred - 05 Maggio, 2012, 00:42:36 am
aspè capetiè, nun m'mettr è press, che teng pur a freva a 38.


Prego astenersi da battute facili e scontate.

Hahahahahah o nfrevòòòò ahhahahahah hahahahahha nfrevòòò


Giuann è nu nfrevoneee
Giuann è nu nfrevoneee   


Ahahhahahahahahhaha

!!!!!!!!!!!!!!


:look:
Titolo: Re:R: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 05 Maggio, 2012, 00:46:52 am
Ero andato a giocare a pallone, ti umilierò domani mantien mman :look:
Oglioc, è arrivato Carmelo Pene  :nono:
Titolo: Re:R: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: nickwire - 05 Maggio, 2012, 00:47:54 am
Oglioc, è arrivato Carmelo Pene  :nono:

i sarò pure Martufello o frat, ma tu par ò scart indifferenziat è nu comic è Zelig. Bello il mio Capetiello.
Titolo: R: Re:R: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Starfred - 05 Maggio, 2012, 00:48:43 am
i sarò pure Martufello o frat, ma tu par ò scart indifferenziat è nu comic è Zelig. Bello il mio Capetiello.

Commenta il mio post invece di fare il bullo.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: AyeyeBrazov - 05 Maggio, 2012, 01:13:50 am
Hai una bella auto Luca, va che è una favola, soltanto dovresti rivedere la partenza e la frenata finale.
Il mio parere di lettore e nulla più è che tu abbia commesso principalmente due errori: nell'incipit, la tecnica descrittiva ha qualche falla e poi alla fine che proprio mentre ci stavo provando gusto tu hai chiuso bruscamente il sipario.
Il gerundio all'inizio della frase è già di per sè discutibile, in quel periodo ancor peggio recide la continuità del modo dei verbi. Inoltre ho sempre creduto che tra tutte le figure retoriche la metafora sia quella più efficace nelle descrizioni e per questo anche la più pericolosa. L'equilibrio e non l'eccesso lo raggiungerai con l'esperienza, leggendo e rileggendo i tuoi scritti.
Sul finale ho avuto l'impressione di un maggior addensamento degli eventi che hanno reso globalmente troppo eterogeneo il ritmo, il lettore ne esce spiazzato, si sente liquidato.
Ritornando alla tua auto per il resto ha un andamento impeccabile, a regime su rettilineo è già una macchina poco perfettibile ed a 21 anni non può che essere talentuosa virtù. Adoperati ed impagnati con costanza per migliorare, ti risulterà tanto semplice quanto naturale proprio grazie alla tua dote.
Volendo digredire in un campo a me più familiare, il canto, è praticamente la stessa cosa, le parti iniziale e finale di un pezzo sono quelle più complesse, quelle che richiedono maggiore tecnica, studio ed esperienza. Ti trovo bravo Luca, bravo  :brà:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 05 Maggio, 2012, 08:48:38 am
Capetiello, io non vorrei sembrarti sempre ostile perché in fondo vedo del buono in te, però questo racconto fa proprio schifo. E' brutto e scritto pure na chiaveca. Ma ti rifarai. :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 05 Maggio, 2012, 08:54:10 am
Almeno prova a dare qualche motivazione ...
Io gli ho detto il motivo per il quale non mi è piaciuto del tutto.
Dire "fa schifo" è inutile. Del resto la premessa lascia ben intendere che l'autore sta spaziando in un genere che non sembra essere il suo ...
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Moebius - 05 Maggio, 2012, 09:49:52 am
allora luca,sicuramente hai del talento e hai il tempo dalla tua parte,potrai sicuramente affinarlo al meglio.
però a mio avviso il talento si affina studiando e migliorando nella forma,le convenzioni grammaticali e stilistiche si possono aggirare/ignorare/stuprare quando si è giunti ad un certo grado di maturità e consapevolezza e si è pronti a lasciare il seminato per indicare nuove vie.
ho trovato tutta una serie di aggettivi sostantivi e avverbi usati proprio "a cazzo di cane",cioè messi proprio nel posto sbagliato
anche nei dialoghi ci sono delle espressioni un pò improbabili,insomma tutti "dettagli" che possono far pendere il giudizio in senso positivo o negativo.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: dostoieschi - 05 Maggio, 2012, 10:48:06 am
Esatto. Umiltà. :sisi:

Fidati di me, ché il consiglio arriva da un altro scrittore fallito (tutti gli scrittori sono falliti :patt:) che poi è passato a fare il recensore fallito.
Leggi: leggi tanto, leggi tutto. Da Tolstoj a Bukowsky, da Elsa Morante a Pier Vittorio Tondelli. Non hai la più pallida idea di dove si sia spinta questa gente, di che cosa abbia combinato con le parole. Assorbine lo stile, fallo tuo, provalo e, infine, mettilo da parte per indossare un nuovo abito. Solo alla fine di questo lungo e divertente processo sarai in grado di avere un tuo stile.

E poi scrivi - tanto pure in questo caso - affina, lima, impara il significato delle parole, cogline l'essenza, fatti consigliare da gente più brava di te, che necessariamente dovrai odiare. :asd: Le parole non sono importanti: sono tutto per uno scrittore. Devi cacciare fuori la sensibilità per innamorartene o odiarle. E' la sottile differenza che passa tra uno scrittore e uno sceneggiatore. Il novantacinque per cento dei lettori con una goccia di senno in testa posa il racconto appena legge "esplicò".
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: micoste - 05 Maggio, 2012, 10:59:04 am
però a mio avviso il talento si affina studiando e migliorando nella forma,le convenzioni grammaticali e stilistiche si possono aggirare/ignorare/stuprare quando si è giunti ad un certo grado di maturità e consapevolezza e si è pronti a lasciare il seminato per indicare nuove vie.

 :sisi:

Capetiello, leggi qualcosa del tizio immortalato nella foto sottostante  :sbav:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 05 Maggio, 2012, 14:04:03 pm
Almeno prova a dare qualche motivazione ...
Io gli ho detto il motivo per il quale non mi è piaciuto del tutto.
Dire "fa schifo" è inutile. Del resto la premessa lascia ben intendere che l'autore sta spaziando in un genere che non sembra essere il suo ...

Non era mio intento trattare capitiello con sufficienza. Anzi, giuro che quando lessi avevo la volontà di citare passo passo le parti di testo indigeste. Purtroppo, vuoi per l'impossibilità di copiare, vuoi per la non praticabilità di una trascrizione manuale di quasi tutto il racconto (:look:), ho desistito.
Onestamente poi non sono un buon critico letterario. La letteratura è un'arte troppo più immediata e complessa del cinema di cui scrivo maccheronicamente ogni tre e quatt.
Comunque di "utile" nun tengo niente. L'incipit è brutto assai e l'epilogo della vicenda, quello che precede la melliflua menata finale, mi pare tutt'altro che brusco, come ha detto Nando. Anzi, mi pare il solito artificio di certa drammaturgia evenemenziale che odio soprattutto quando applicata al cinema come giochetto per tenere alto l'interesse dello spettatore.
Nella sostanza ci ho trovato il solito qualunquismo mongoloide tipico di capitiello. Ma è possibile che io abbia dei preconcetti legati a quello che scrive sul forum, anche se non la ritengo una ipotesi probabile.  :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 05 Maggio, 2012, 14:08:35 pm
Hai una bella auto Luca, va che è una favola, soltanto dovresti rivedere la partenza e la frenata finale.
Il mio parere di lettore e nulla più è che tu abbia commesso principalmente due errori: nell'incipit, la tecnica descrittiva ha qualche falla e poi alla fine che proprio mentre ci stavo provando gusto tu hai chiuso bruscamente il sipario.
Il gerundio all'inizio della frase è già di per sè discutibile, in quel periodo ancor peggio recide la continuità del modo dei verbi. Inoltre ho sempre creduto che tra tutte le figure retoriche la metafora sia quella più efficace nelle descrizioni e per questo anche la più pericolosa. L'equilibrio e non l'eccesso lo raggiungerai con l'esperienza, leggendo e rileggendo i tuoi scritti.
Sul finale ho avuto l'impressione di un maggior addensamento degli eventi che hanno reso globalmente troppo eterogeneo il ritmo, il lettore ne esce spiazzato, si sente liquidato.
Ritornando alla tua auto per il resto ha un andamento impeccabile, a regime su rettilineo è già una macchina poco perfettibile ed a 21 anni non può che essere talentuosa virtù. Adoperati ed impagnati con costanza per migliorare, ti risulterà tanto semplice quanto naturale proprio grazie alla tua dote.
Volendo digredire in un campo a me più familiare, il canto, è praticamente la stessa cosa, le parti iniziale e finale di un pezzo sono quelle più complesse, quelle che richiedono maggiore tecnica, studio ed esperienza. Ti trovo bravo Luca, bravo  :brà:
Le tue parole sono tanto belle e sincere che sarebbe inutile rovinarle.
Unico neo: gli anni sono 20  :look: l'ansia mia ha colto per un secondo  :asd:
Grazie davvero Nandù, grazie.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 05 Maggio, 2012, 14:41:08 pm
allora luca,sicuramente hai del talento e hai il tempo dalla tua parte,potrai sicuramente affinarlo al meglio.
però a mio avviso il talento si affina studiando e migliorando nella forma,le convenzioni grammaticali e stilistiche si possono aggirare/ignorare/stuprare quando si è giunti ad un certo grado di maturità e consapevolezza e si è pronti a lasciare il seminato per indicare nuove vie.
ho trovato tutta una serie di aggettivi sostantivi e avverbi usati proprio "a cazzo di cane",cioè messi proprio nel posto sbagliato
anche nei dialoghi ci sono delle espressioni un pò improbabili,insomma tutti "dettagli" che possono far pendere il giudizio in senso positivo o negativo.
Sai Giggì io ho una scuola di scrittura che quasi m'impone robe del genere. Se pensi a Lanzetta scrive un mezzo Napoletano nei suoi libri, se pensi a Petrella trovi lo stesso però su un gradino più alto di italiano, se pensi ancor più su a Brugess si è preso il lusso addirittura di inventare dei vocaboli e di mischiarli con un gergo tanto incomprensibile da diventare poi una seconda lingua.
Lo stuprare i vocaboli fa parte di me stesso, non vi nascondo che non conosco la grammatica ne mezzo verbo "comm faje?" allora vi chiedete, semplicemente scrivo a sentimento.
Non è sinonimo di scarsa umiltà, anzi, semplicemente sto plasmando uno stile che probabilmente in futuro mi caratterizzerà. Qui si parla di arte non di matematica.
Quando ho il foglio davanti non riesco a prefissarmi un obbiettivo, degli schemi, non riesco a badare alla grammatica perché mi immedesimo in quello che sono i protagonisti, quelli che sono gli scenari e le ambientazioni.
Secondo il lettore scrivere magari è una cosa facile ma così non è, non è il tema delle elementari dove devi stare accuorto alla grammaticca oppure il tema della maturità dove vince chi scrive paroloni più difficili. La letteratura è un qualcosa che esce da ogni schema, libero da ogni vincolo, dalla grammatica, dal buon costume, dal senso talvolta.
Avete mai preso in mano un libro di Isabella Santacroce o di Francesca Ferrando? No? Allora è meglio che non ci provate sennò v'impiccate, vi date fuoco, vi lavate gli occhi con l'alcool, insomma, anche la letteratura, sopratutto la letteratura, è questione di stile, gusto e tollerabilità.
P.S: Ciò non toglie tempo e motivazione ai miei studi sia chiaro, ma è proprio questo il punto, della grammatica, punteggiatura, forma e stile non ne voglio sapere molto, sono io a dettare tempi e regole quando ho un foglio tra le mani, ovviamente nei limiti della comprensibilità. Il resto è roba da giornalisti e/o autori da primo stand della Feltrinelli.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 05 Maggio, 2012, 14:46:39 pm
Esatto. Umiltà. :sisi:

Fidati di me, ché il consiglio arriva da un altro scrittore fallito (tutti gli scrittori sono falliti :patt:) che poi è passato a fare il recensore fallito.
Leggi: leggi tanto, leggi tutto. Da Tolstoj a Bukowsky, da Elsa Morante a Pier Vittorio Tondelli. Non hai la più pallida idea di dove si sia spinta questa gente, di che cosa abbia combinato con le parole. Assorbine lo stile, fallo tuo, provalo e, infine, mettilo da parte per indossare un nuovo abito. Solo alla fine di questo lungo e divertente processo sarai in grado di avere un tuo stile.

E poi scrivi - tanto pure in questo caso - affina, lima, impara il significato delle parole, cogline l'essenza, fatti consigliare da gente più brava di te, che necessariamente dovrai odiare. :asd: Le parole non sono importanti: sono tutto per uno scrittore. Devi cacciare fuori la sensibilità per innamorartene o odiarle. E' la sottile differenza che passa tra uno scrittore e uno sceneggiatore. Il novantacinque per cento dei lettori con una goccia di senno in testa posa il racconto appena legge "esplicò".
Ma senz'altro, di certo non penso di essere già arrivato. Anzi. Se son qui a leggere, scrivere, diffondere e chiedere critiche è appunto per migliorare. Altrimenti invece di un esercizio di stile avrei postato un inedito scritto nel mio di stile. Ho deciso di calarmi in quest'esperienza dopo aver letto i 49 Racconti di Hemingway (tra l'altro con qualche difficoltà), è stata una sfida con me e le critiche che state muovendo solo la dimostrazione che sperimentare paga sempre. Sempre.
Grazie e non sentirti fallito, comincia a non seguire degli schemi prefissati e ad usare anche te vocaboli a cazzo di cane, è questo il bello della letteratura. Quando Bukowsky si sedeva a scrivere di certo non pensava ad un verbo, una virgola, un avverbio o un aggettivo (questi sconosciuti :look: ). Per quello esistono traduttori ed editor.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: nickwire - 05 Maggio, 2012, 14:55:48 pm
Ma senz'altro, di certo non penso di essere già arrivato. Anzi. Se son qui a leggere, scrivere, diffondere e chiedere critiche è appunto per migliorare. Altrimenti invece di un esercizio di stile avrei postato un inedito scritto nel mio di stile. Ho deciso di calarmi in quest'esperienza dopo aver letto i 49 Racconti di Hemingway (tra l'altro con qualche difficoltà), è stata una sfida con me e le critiche che state muovendo solo la dimostrazione che sperimentare paga sempre. Sempre.
Grazie e non sentirti fallito, comincia a non seguire degli schemi prefissati e ad usare anche te vocaboli a cazzo di cane, è questo il bello della letteratura. Quando Bukowsky si sedeva a scrivere di certo non pensava ad un verbo, una virgola, un avverbio o un aggettivo (questi sconosciuti :look: ). Per quello esistono traduttori ed editor.

Gianmarco ha ragione, le parole servono anche perchè nel raccontare qualcosa devi mantenere un ritmo che faccia evocare la scena che stai rappresentando, la frase deve essere lirica, deve essere bevuta come un bicchiere d'acqua.

E per fare questo c'è bisogno di leggere.



Ti prometto che oggi pomeriggio leggo e ti dico. :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 05 Maggio, 2012, 15:05:33 pm
Non era mio intento trattare capitiello con sufficienza. Anzi, giuro che quando lessi avevo la volontà di citare passo passo le parti di testo indigeste. Purtroppo, vuoi per l'impossibilità di copiare, vuoi per la non praticabilità di una trascrizione manuale di quasi tutto il racconto (:look:), ho desistito.
Onestamente poi non sono un buon critico letterario. La letteratura è un'arte troppo più immediata e complessa del cinema di cui scrivo maccheronicamente ogni tre e quatt.
Comunque di "utile" nun tengo niente. L'incipit è brutto assai e l'epilogo della vicenda, quello che precede la melliflua menata finale, mi pare tutt'altro che brusco, come ha detto Nando. Anzi, mi pare il solito artificio di certa drammaturgia evenemenziale che odio soprattutto quando applicata al cinema come giochetto per tenere alto l'interesse dello spettatore.
Nella sostanza ci ho trovato il solito qualunquismo mongoloide tipico di capitiello. Ma è possibile che io abbia dei preconcetti legati a quello che scrive sul forum, anche se non la ritengo una ipotesi probabile.  :look:
Caro Fiorenzo, ti racconto una storiella.
Circa in tre anni fa scrissi un racconto che si chiamava "Scopa!", forse uno dei miei scritti peggiori. Era il terzo racconto che scrivevo dopo (a detta di gente che fa letteratura) due ottimi racconti "di partenza", cioè spogli e insufficienti nella forma ma che promettevano un futuro tutt'altro che sterile.
Quando postai Scopa! su un forum di aspiranti scrittori mi conciarono peggio di Albano ai tempi dello scandalo con la Lecciso. Iniziò un tiro al piccione spaventoso e ci rimasi tanto male da sentirmi una nullità. Ma loro, gli aspiranti, non sapevano che era il mio primo racconto scritto in terza persona, ne che scrivevo da appena quattro mesi e leggevo da appena due anni (allora all'attivo solo 6 libri in tutta la mia vita.). O forse lo sospettavano ma semplicemente se ne infischiavano.
Lì capii la differenza tra una critica costruttiva e una critica distruttiva.
Io adoro il modo di fare di questo forum, perché quando si tratta del personale davvero trovo quei fratelli maggiori che non ho mai avuto. Quando leggo critiche dure di un Mk, di Giggino Moebius oppure quella che attendo di Nickwire davvero mi sento come o' frat piccerill che prende finalmente lezioni da qualcuno che la sa più lunga di lui o che semplicemente mi da un'opinione, lo stesso vale per le "coccole autoritarie" di Nando che danno tanta energia.
Tu parti sicuramente prevenuto per le cose che scrivo, non ti sto simpatico e va bene, ma se proprio non potevi esimerti da un commento potevi uscirtene dicendo semplicemente "scrive in uno stile che non mi entusiasma minimamente". Senza usare vocaboli sterili e qualunquisti come "schifo", "mongoloide", "scritto una chiavica". Ma d'altronde, e direi ringraziando il cielo, sono problemi che riguardano la tua persona, e non sta certo a me porre rimedio al tuo modo di essere.
Tutto qui e grazie dei consigli che ho scrutato tra le righe.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 05 Maggio, 2012, 15:08:51 pm
Gianmarco ha ragione, le parole servono anche perchè nel raccontare qualcosa devi mantenere un ritmo che faccia evocare la scena che stai rappresentando, la frase deve essere lirica, deve essere bevuta come un bicchiere d'acqua.

E per fare questo c'è bisogno di leggere.



Ti prometto che oggi pomeriggio leggo e ti dico. :look:
Ma penso la medesima cosa. Il fatto è che la scrittura è molto simile al canto. Diciamo che mettermi a scrivere un racconto del genere è come provare un acuto di Mengoni quando in realtà scrivo e interpreto delle ballate dai toni bassi. In sostanza non posseggo ancora i mezzi per cimentarmi in certe cose.
P.S: Per chi contestava la brevità, dico che questo racconto era per un concorso letterario sui Partigiani indetto dall'ANPI, avevo solo 4 fogli A4 a disposizione e quindi non potevo spingermi più in la.
In ogni caso questa è una versione più estesa, ma di poco comunque, che ho composto appositamente per le critiche e l'esercizio in se.
Titolo: [eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: falceEmarcello - 05 Maggio, 2012, 15:14:44 pm
Fiorenzo sei il solito piscione

Capitiello hai sbagliato a cimentarti in un esercizio di stile si vede che e' un racconto vuoto e non tuo e che hai voluto solo "giocare con la penna" e purtroppo ti devo dire anch'io che non ti e' riuscito bene
Il mio e' un consiglio di un pessimo scrittore ma di un accanitissimo lettore infatti ti confido che quelli che scrivono con stile mi fanno cagare a meno che al suddetto  stile non siano associati contenuti "massicci"
Insomma a me, come alla maggior parte dei lettori interessa la "ciccia" e non il piatto in cui e' servita
Secondo me eri acerbo per tentare l'esperimento.
Adesso mi caco il cazzo di dare suggerimenti e cazzi vari ma mi farebbe piacere leggere uno scritto che senti tuo sopratutto sul piano della trama
Ovviamente poi ti faro' la mia critica ( per quello che serve) in privato o in pubblico ma certamente no mo' :chupa:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: micoste - 05 Maggio, 2012, 15:45:07 pm
Lo stuprare i vocaboli fa parte di me stesso, non vi nascondo che non conosco la grammatica ne mezzo verbo "comm faje?" allora vi chiedete, semplicemente scrivo a sentimento.
Non è sinonimo di scarsa umiltà, anzi, semplicemente sto plasmando uno stile che probabilmente in futuro mi caratterizzerà. Qui si parla di arte non di matematica.

Gli scrittori che si permettono di stuprare la grammatica sono quelli che la conoscono a menadito. Altrimenti, sono solo strafalcioni  :asd: Differenza sottile ma fondamentale. La matematica non piove dal cielo, le regole della matematica sono state stabilite umanamente, così come quelle dell'arte letteraria: c'è un'affinità tra le due materie. E per stravolgere un teorema matematico, bisogna conoscerlo alla perfezione.

Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Moebius - 05 Maggio, 2012, 15:50:22 pm
capetiè fino dai tempi dei tempi l'arte è prima di tutto techne,tecnica da padroneggiare per poter esprimere al meglio quanto si sente....
studia che quando farai una certa età inevitabilmente rimpiangerai di non averlo fatto prima,un giorno ti accorgerai che non riesci a trasmettere le tue sensazioni nemmeno a te stesso perchè ti mancano le parole giuste (e il modo più efficace di disporle) per farlo
Titolo: [eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: falceEmarcello - 05 Maggio, 2012, 15:52:26 pm
Gli scrittori che si permettono di stuprare la grammatica sono quelli che la conoscono a menadito. Altrimenti, sono solo strafalcioni  :asd: Differenza sottile ma fondamentale. La matematica non piove dal cielo, le regole della matematica sono state stabilite umanamente, così come quelle dell'arte letteraria: c'è un'affinità tra le due materie. E per stravolgere un teorema matematico, bisogna conoscerlo alla perfezione.

Mah ti quoto e non ti quoto
Scrivere non e' la settimana enigmistica  ci stanno eccelsi romanzi di scrittori autodidatti e grandissime cagate di fini linguisti, chiaramente il mio esempio rappresenta le rare eccezioni e non la regola generale, secondo la quale il tuo discorso non fa una piega
Insomma ci deve essere la TRAMA per potere passare sulle regole
Titolo: [eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: pappasouth - 05 Maggio, 2012, 18:33:24 pm
Almeno prova a dare qualche motivazione ...
Io gli ho detto il motivo per il quale non mi è piaciuto del tutto.
Dire "fa schifo" è inutile. Del resto la premessa lascia ben intendere che l'autore sta spaziando in un genere che non sembra essere il suo ...
fiorenzo è proprio n omm e merd!
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 05 Maggio, 2012, 18:46:30 pm
Non era mio intento trattare capitiello con sufficienza. Anzi, giuro che quando lessi avevo la volontà di citare passo passo le parti di testo indigeste. Purtroppo, vuoi per l'impossibilità di copiare, vuoi per la non praticabilità di una trascrizione manuale di quasi tutto il racconto (:look:), ho desistito.
Onestamente poi non sono un buon critico letterario. La letteratura è un'arte troppo più immediata e complessa del cinema di cui scrivo maccheronicamente ogni tre e quatt.
Comunque di "utile" nun tengo niente. L'incipit è brutto assai e l'epilogo della vicenda, quello che precede la melliflua menata finale, mi pare tutt'altro che brusco, come ha detto Nando. Anzi, mi pare il solito artificio di certa drammaturgia evenemenziale che odio soprattutto quando applicata al cinema come giochetto per tenere alto l'interesse dello spettatore.
Nella sostanza ci ho trovato il solito qualunquismo mongoloide tipico di capitiello. Ma è possibile che io abbia dei preconcetti legati a quello che scrive sul forum, anche se non la ritengo una ipotesi probabile.  :look:

 :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Comunque almeno ora hai espresso un punto di vista più utile!  :ok:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 05 Maggio, 2012, 19:05:07 pm
Sai Giggì io ho una scuola di scrittura che quasi m'impone robe del genere. Se pensi a Lanzetta scrive un mezzo Napoletano nei suoi libri, se pensi a Petrella trovi lo stesso però su un gradino più alto di italiano, se pensi ancor più su a Brugess si è preso il lusso addirittura di inventare dei vocaboli e di mischiarli con un gergo tanto incomprensibile da diventare poi una seconda lingua.
Lo stuprare i vocaboli fa parte di me stesso, non vi nascondo che non conosco la grammatica ne mezzo verbo "comm faje?" allora vi chiedete, semplicemente scrivo a sentimento.
Non è sinonimo di scarsa umiltà, anzi, semplicemente sto plasmando uno stile che probabilmente in futuro mi caratterizzerà. Qui si parla di arte non di matematica.
Quando ho il foglio davanti non riesco a prefissarmi un obbiettivo, degli schemi, non riesco a badare alla grammatica perché mi immedesimo in quello che sono i protagonisti, quelli che sono gli scenari e le ambientazioni.
Secondo il lettore scrivere magari è una cosa facile ma così non è, non è il tema delle elementari dove devi stare accuorto alla grammaticca oppure il tema della maturità dove vince chi scrive paroloni più difficili. La letteratura è un qualcosa che esce da ogni schema, libero da ogni vincolo, dalla grammatica, dal buon costume, dal senso talvolta.
Avete mai preso in mano un libro di Isabella Santacroce o di Francesca Ferrando? No? Allora è meglio che non ci provate sennò v'impiccate, vi date fuoco, vi lavate gli occhi con l'alcool, insomma, anche la letteratura, sopratutto la letteratura, è questione di stile, gusto e tollerabilità.
P.S: Ciò non toglie tempo e motivazione ai miei studi sia chiaro, ma è proprio questo il punto, della grammatica, punteggiatura, forma e stile non ne voglio sapere molto, sono io a dettare tempi e regole quando ho un foglio tra le mani, ovviamente nei limiti della comprensibilità. Il resto è roba da giornalisti e/o autori da primo stand della Feltrinelli.

Uà quanto la schifo a lei e ai suoi libri pseudo-alternativi del cazzo.  :asd:

Comunque sono in grossa parte d'accordo con te, assolutamente! Rendere l'arte soggetta alle regole ...  :asd:  a questo punto non c'è evoluzione  :asd: L'arte s'è sempre evoluta con la ricerca di "nuove" cose o con la fuoriuscita dagli schemi. Però è anche vero che chiunque nel suo piccolo ha reso tale "novità" una tecnica, altrimenti saremmo tutti Bukowski .. basterebbe piazzare 4 parole lì e via ... Per me hai molto da studiare ...! Nun sta a sentì chi dice che non è così, perchè non è vero, a meno che non hai il dono del saper usare la parola giusta nel momento giusto, e vabuò ... lì è un dono....

Ah non sono d'accordo al 100% con Marcello. Se vuoi la sostanza allora ti leggi solo i saggi .  :asd: Obiettivamente ... è piacevole leggere uno scritto di Dante, Wilde o di Toliken (il tizio del signore degli anelli) proprio per la bravura che hanno nel creare atmosfere, trasmettere emozioni con le parole eccetera.

Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: dostoieschi - 05 Maggio, 2012, 19:18:34 pm
Ma senz'altro, di certo non penso di essere già arrivato. Anzi. Se son qui a leggere, scrivere, diffondere e chiedere critiche è appunto per migliorare. Altrimenti invece di un esercizio di stile avrei postato un inedito scritto nel mio di stile. Ho deciso di calarmi in quest'esperienza dopo aver letto i 49 Racconti di Hemingway (tra l'altro con qualche difficoltà), è stata una sfida con me e le critiche che state muovendo solo la dimostrazione che sperimentare paga sempre. Sempre.
Grazie e non sentirti fallito, comincia a non seguire degli schemi prefissati e ad usare anche te vocaboli a cazzo di cane, è questo il bello della letteratura. Quando Bukowsky si sedeva a scrivere di certo non pensava ad un verbo, una virgola, un avverbio o un aggettivo (questi sconosciuti :look: ). Per quello esistono traduttori ed editor.

Bell r'o frate :look: il mio problema è stato esattamente il contrario, pure se non si direbbe. Io ero un cazzo di anarchico, ho fatto qualsiasi tipo d'esperimento, inventando vocaboli nuovi, scrivendo periodi di venti righe senza una virgola, giocando con allitterazioni e metafore fino alla soglia della sopportabilità. E il cazzo è che tutto è stato già fatto, tutto è stato già detto. Il mio problema è stato non aver avuto la costanza, la cazzimma, la superficialità necessaria per concludere un lavoro che fosse uno. Gli amanti del bello - i perfezionisti - non sono fatti per la riproduzione industriale della loro arte.

Così ho accantonato - momentaneamente? - la strada maestra con un unico racconto all'attivo (con cui però ho vinto un viaggio in Olanda :look:) e ora scrivo quello che mi chiedono di scrivere. Lo trovo più semplice. Più riposante.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: wendell - 05 Maggio, 2012, 19:29:13 pm
Sai Giggì io ho una scuola di scrittura che quasi m'impone robe del genere. Se pensi a Lanzetta scrive un mezzo Napoletano nei suoi libri, se pensi a Petrella trovi lo stesso però su un gradino più alto di italiano, se pensi ancor più su a Brugess si è preso il lusso addirittura di inventare dei vocaboli e di mischiarli con un gergo tanto incomprensibile da diventare poi una seconda lingua.
Lo stuprare i vocaboli fa parte di me stesso, non vi nascondo che non conosco la grammatica ne mezzo verbo "comm faje?" allora vi chiedete, semplicemente scrivo a sentimento.
Non è sinonimo di scarsa umiltà, anzi, semplicemente sto plasmando uno stile che probabilmente in futuro mi caratterizzerà. Qui si parla di arte non di matematica.
Quando ho il foglio davanti non riesco a prefissarmi un obbiettivo, degli schemi, non riesco a badare alla grammatica perché mi immedesimo in quello che sono i protagonisti, quelli che sono gli scenari e le ambientazioni.
Secondo il lettore scrivere magari è una cosa facile ma così non è, non è il tema delle elementari dove devi stare accuorto alla grammaticca oppure il tema della maturità dove vince chi scrive paroloni più difficili. La letteratura è un qualcosa che esce da ogni schema, libero da ogni vincolo, dalla grammatica, dal buon costume, dal senso talvolta.
Avete mai preso in mano un libro di Isabella Santacroce o di Francesca Ferrando? No? Allora è meglio che non ci provate sennò v'impiccate, vi date fuoco, vi lavate gli occhi con l'alcool, insomma, anche la letteratura, sopratutto la letteratura, è questione di stile, gusto e tollerabilità.
P.S: Ciò non toglie tempo e motivazione ai miei studi sia chiaro, ma è proprio questo il punto, della grammatica, punteggiatura, forma e stile non ne voglio sapere molto, sono io a dettare tempi e regole quando ho un foglio tra le mani, ovviamente nei limiti della comprensibilità. Il resto è roba da giornalisti e/o autori da primo stand della Feltrinelli.

"La dialettica delle opere d'arte è costruita su una curiosissima unità dualistica: un'impetuosa ascesa progressiva lungo le linee dei più elevati livelli espliciti di coscienza e la penetrazione simultanea, per mezzo della forma, negli strati del più profondo pensiero sensoriale. La separazione antitetica di queste due linee di movimento crea quella notevole tensione unitaria di forma e contenuto che è caratteristica delle vere opere d'arte. Senza di essa non esiste vera arte.
Permettendo all'uno o all'altro elemento d'avere il predominio, non si raggiunge l'opera d'arte. La tendenza verso l'aspetto tematico-logico rende l'opera arida, logica, didattica. Ma anche il porre un eccessivo accento sulle forme sensoriali del pensiero, senza tener abbastanza conto della tendenza tematico-logica, è fatale all'opera, condannata così al caos sensoriale, agli elementi grezzi, al delirio".

S. M. Ejzenstejn


"Ma stai arraggiunann' o stai cacann?"
P. Wendell
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: dostoieschi - 05 Maggio, 2012, 19:46:54 pm
Sai Giggì io ho una scuola di scrittura che quasi m'impone robe del genere. Se pensi a Lanzetta scrive un mezzo Napoletano nei suoi libri, se pensi a Petrella trovi lo stesso però su un gradino più alto di italiano, se pensi ancor più su a Brugess si è preso il lusso addirittura di inventare dei vocaboli e di mischiarli con un gergo tanto incomprensibile da diventare poi una seconda lingua.
Lo stuprare i vocaboli fa parte di me stesso, non vi nascondo che non conosco la grammatica ne mezzo verbo "comm faje?" allora vi chiedete, semplicemente scrivo a sentimento.
Non è sinonimo di scarsa umiltà, anzi, semplicemente sto plasmando uno stile che probabilmente in futuro mi caratterizzerà. Qui si parla di arte non di matematica.
Quando ho il foglio davanti non riesco a prefissarmi un obbiettivo, degli schemi, non riesco a badare alla grammatica perché mi immedesimo in quello che sono i protagonisti, quelli che sono gli scenari e le ambientazioni.
Secondo il lettore scrivere magari è una cosa facile ma così non è, non è il tema delle elementari dove devi stare accuorto alla grammaticca oppure il tema della maturità dove vince chi scrive paroloni più difficili. La letteratura è un qualcosa che esce da ogni schema, libero da ogni vincolo, dalla grammatica, dal buon costume, dal senso talvolta.
Avete mai preso in mano un libro di Isabella Santacroce o di Francesca Ferrando? No? Allora è meglio che non ci provate sennò v'impiccate, vi date fuoco, vi lavate gli occhi con l'alcool, insomma, anche la letteratura, sopratutto la letteratura, è questione di stile, gusto e tollerabilità.
P.S: Ciò non toglie tempo e motivazione ai miei studi sia chiaro, ma è proprio questo il punto, della grammatica, punteggiatura, forma e stile non ne voglio sapere molto, sono io a dettare tempi e regole quando ho un foglio tra le mani, ovviamente nei limiti della comprensibilità. Il resto è roba da giornalisti e/o autori da primo stand della Feltrinelli.

Questa è una bella cacata :ok: In quello che ho letto del tuo scritto non c'è nulla di rivoluzionario, di nuovo. Impara prima a scrivere bene. Anche dai giornalisti, quelli bravi, e dagli "autori da primo stand alla Feltrinelli". L'innovatore lo farai più avanti.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: AyeyeBrazov - 05 Maggio, 2012, 19:56:53 pm
mmm..mi state facendo venir voglia di contribuire: capatiè a puttan e mammet!
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 05 Maggio, 2012, 20:05:31 pm
"La dialettica delle opere d'arte è costruita su una curiosissima unità dualistica: un'impetuosa ascesa progressiva lungo le linee dei più elevati livelli espliciti di coscienza e la penetrazione simultanea, per mezzo della forma, negli strati del più profondo pensiero sensoriale. La separazione antitetica di queste due linee di movimento crea quella notevole tensione unitaria di forma e contenuto che è caratteristica delle vere opere d'arte. Senza di essa non esiste vera arte.
Permettendo all'uno o all'altro elemento d'avere il predominio, non si raggiunge l'opera d'arte. La tendenza verso l'aspetto tematico-logico rende l'opera arida, logica, didattica. Ma anche il porre un eccessivo accento sulle forme sensoriali del pensiero, senza tener abbastanza conto della tendenza tematico-logica, è fatale all'opera, condannata così al caos sensoriale, agli elementi grezzi, al delirio".

S. M. Ejzenstejn


Io ritengo che questa idea sia valida solo applicata alla letteratura e non al cinema.
Perché essendo la letteratura un'arte non mediata abbisogna di una precisa corrispondenza tra significanti e significati. Per cui il veicolo formale è necessario.
Il cinema di per sé è mediato perché ha un sottobosco di più arti precostituite di specifici linguaggi. Quindi una mano accademica finisce per creare l'arte dell'arte, che è una cosa che aumenta il distacco temporale con lo spettatore dando l'idea di mediato e anacronistico. Parafrasando nu poco quello che diceva Carmelo Bene  :look:, che vedeva il cinema con una sorta di sotto-arte per deficienti, quanto più l'arte è capibile (per via una trama delineata, certi formalismi noti e la somministrazione spettacolare di phatos a dosi) tanto più è misera e consolatoria perché occhiolino tra il creatore e l'idea borghese.
Usando le parole di Ejzenstejn (che all'epoca sperimentava col montaggio in un modo che poteva benissimo essere considerato caotico e delirante) credo che quanto più il cinema sia delirante, oscura, confusa (ovviamente non in maniera posticcia per compiacere lo schifo di Giovanni Guallera) tanto più assurge dignità artistica.
Ma questa è una cosa di cui abbiamo discusso già tremila volta. Nun me risponnere, pigl' ngul. 
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: wendell - 05 Maggio, 2012, 20:18:47 pm
Io ritengo che questa idea sia valida solo applicata alla letteratura e non al cinema.
Perché essendo la letteratura un'arte non mediata abbisogna di una precisa corrispondenza tra significanti e significati. Per cui il veicolo formale è necessario.
Il cinema di per sé è mediato perché ha un sottobosco di più arti precostituite di specifici linguaggi. Quindi una mano accademica finisce per creare l'arte dell'arte, che è una cosa che aumenta il distacco temporale con lo spettatore dando l'idea di mediato e anacronistico. Parafrasando nu poco quello che diceva Carmelo Bene  :look:, che vedeva il cinema con una sorta di sotto-arte per deficienti, quanto più l'arte è capibile (per via una trama delineata, certi formalismi noti e la somministrazione spettacolare di phatos a dosi) tanto più è misera e consolatoria perché occhiolino tra il creatore e l'idea borghese.
Usando le parole di Ejzenstejn (che all'epoca sperimentava col montaggio in un modo che poteva benissimo essere considerato caotico e delirante) credo che quanto più il cinema sia delirante, oscura, confusa (ovviamente non in maniera posticcia per compiacere lo schifo di Giovanni Guallera) tanto più assurge dignità artistica.
Ma questa è una cosa di cui abbiamo discusso già tremila volta. Nun me risponnere, pigl' ngul. 
Ti rispondo che il tuo post è veramente una cacata illeggibile :sisi:
Non sono praticamente d'accordo su niente e prendo atto dell'inconciliabilità delle reciproche posizioni. Sei un deficiente e un ignorante :ok:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 05 Maggio, 2012, 20:35:41 pm
Ti rispondo che il tuo post è veramente una cacata illeggibile :sisi:
Non sono praticamente d'accordo su niente e prendo atto dell'inconciliabilità delle reciproche posizioni. Sei un deficiente e un ignorante :ok:

Succhiami il mignolo inzuppato a culo a nonneta.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: AyeyeBrazov - 05 Maggio, 2012, 20:46:56 pm
Succhiami il mignolo inzuppato a culo a nonneta.
va a capì perchè proprio il mignolo....
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 05 Maggio, 2012, 20:47:53 pm
va a capì perchè proprio il mignolo....

Non voglio infierire.  :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: AyeyeBrazov - 05 Maggio, 2012, 20:51:18 pm
Non voglio infierire.  :look:
sai campare :sisi:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: pappasouth - 05 Maggio, 2012, 21:11:22 pm
bender è ributtante anche quando parla di cinema.
Titolo: [eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: falceEmarcello - 05 Maggio, 2012, 21:21:45 pm
Ma Po comm ha scritt pathos ???
Phatos ma che re? O pezzot ra Philadelphia oppur nu stereo giappones ???
Fiore' sei un ignorante popeto


phatos


:maronn:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: nickwire - 05 Maggio, 2012, 21:27:36 pm
i giust p'i ngul a bender ricess pur che m'piacen i cinema è James Ivory
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Moebius - 05 Maggio, 2012, 21:40:19 pm
tutto sto nugolo di stronzate solo per aver chiesto gentilmente a capitiello di impararsi almeno gli sfaccimmi dei verbi
 :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: wendell - 05 Maggio, 2012, 22:03:26 pm
Succhiami il mignolo inzuppato a culo a nonneta.
Ti rispondo un attimo nel merito perchè non riesco a farne a meno :look:
Innanzitutto sei impreciso, perché non si può definire la letteratura un'arte "non mediata" se abbisogna di una corrispondenza di significati e significanti. E' proprio in questa corrispondenza, nella ricomposizione razionale della frattura tra questi elementi per mezzo della logica verbale, che si ritrova la forma di mediazione cui essa ricorre.
Le arti meno mediate sono invece quelle visive e la musica, nelle quali la distanza tra l'idea originaria e il risultato artistico è meno ampia. Perché la forma di pensiero connaturata a ciascun essere umano è visiva e/o analogica (la musica è analogica). L'esigenza comunicativa, il pensiero verbale (e quindi la letteratura) arrivano più avanti.
Relativamente al rapporto tra il cinema e le altre arti rispondo che è proprio il cinema la prima forma d'arte. E' già presente in forma embrionale nelle caverne primitive: i graffiti, racconti per immagini. E cito ancora con Ejzenstejn: "Sono convinto che il cinema è il livello attuale del teatro; che il teatro nella sua forma antica è morto e continua ad esistere per pura forza d'inerzia". Il cinema non come punto di convergenza del passato ma come suo superamento. Ovviamente questa è una provocazione e va presa come tale. Così come vanno ridimensionate molte pisciate fuori dal vaso fatte da Bene.
La dimensione artistica di una qualsiasi opera in qualsiasi settore, non è data dal suo elitarismo né dalla sua diffusione commerciale ma dal rapporto tra forma e contenuto, dallo spessore dell'uno e dell'altro e dall'efficacia della loro combinazione.
Infine, dire che la forma non è necessaria (o indispensabile) al cinema è un'eresia inaccettabile. E lo stesso riferito a qualsiasi arte.
Ogni inquadratura risponde ad esigenze morfologiche, ogni sequenza a necessità sintattiche. L'indagine metalinguistica fatta in 120 anni da Griffith fino a Greenaway (che per me è tutt' strunz ma lassamm' sta) non può essere smerdiata con tanta superficialità.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Joker - 05 Maggio, 2012, 22:08:16 pm
è proprio il cinema la prima forma d'arte. E' già presente in forma embrionale nelle caverne primitive: i graffiti, racconti per immagini.

L'uomo ha cercato prima di scrivere schifezze sui muri o di parlare ?
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: wendell - 05 Maggio, 2012, 22:12:48 pm
Ci stiamo allontanato dal punto focale, mi ritiro nelle mie stanze :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Joker - 05 Maggio, 2012, 22:15:19 pm
Ci stiamo allontanato dal punto focale, mi ritiro nelle mie stanze :look:

Volevo parlare un pò d'arte ma vabbè ...
Gradisci un pò di vino rosso ?  ;)
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: wendell - 05 Maggio, 2012, 22:30:03 pm
Volevo parlare un pò d'arte ma vabbè ...
Gradisci un pò di vino rosso ?  ;)
Io mi sono guardato bene dall'intervenire in questo topic, l'ho fatto solo quando mi sono reso conto che Trombetta stava tentando di far passare il suo approccio amatoriale all'arte come un qualcosa di ponderato anziché dettato dalla pigrizia (nella migliore delle ipotesi).
E non avevo cacato manc' la prima strunzata scritta sul cinema da Fiorenzo proprio per evitare di perdere tiempo appriess' a sti cose. Lui purtroppo in seguito mi ha quotato la mazzarella :look: e non ho resistito alla tentazione di precisare la mia posizione (una questione morale).
E' la persona più intelligente che sta qua sopra (secondo me) ma troppo spesso è perentorio nelle sue affermazioni e fa salire la nervatura. Mi viene da pensare che abbia paura di morire da un giorno all'altro, di lasciare questioni in sospeso :look:
So che non rispondergli lo farebbe sentire soddisfatto, quindi scrivo che non leggerò proprio una sua eventuale post. Credo possa stizzirlo :look:
Ho ragione io perchè sono il più meglio.
Comunque il vino vince sulla birra e penso che su questo non è il caso di discutere proprio.

Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 05 Maggio, 2012, 22:32:56 pm
Tra significante e idea non ci sono le infrastrutture reali che intervengono nel collage tra suoni e immagini in movimento. Il cinema è un revival, un assemblamento, un restauro. Chiammalo comm vuo' tu. Se ne possono ottenere risultati interessanti ma tale resta. Nello spettatore c'è l'idea irremovibile della finzione scenica, della re-citazione.
Le arti figurative e la musica diventano strumenti avulsi dall'idea originaria, non sono validanti della tua tesi.

Non ho detto che l'arte deve essere elitaria. Ho detto che deve essere oscura e incomprensibile, per tutti. Deve essere intensa, frenetica, incapibile. Deve trasfigurare la realtà, altrimenti non ha senso d'essere. Diventa cronaca, commiserazione per i raffinati e spasso pe 'e cafune. Difetto proprio della quasi totalità delle opere cinematografiche che m'agg visto e cosa che non si può dire della musica, perché totalmente priva di artifici, di didascalismi e di morale.

La forma è il mezzo. Tanto più opprimente quanto più ci si rende schiavi dell'idea di essere compresi. Senza forma non c'è l'arte, mica ho detto che s'ann mettere affa' e film ruttando...

Phatos è un mio neologismo. Mi piace stuprare la lingua giocando con il mio stile noir.  :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Joker - 05 Maggio, 2012, 22:50:22 pm
Non ho detto che l'arte deve essere elitaria. Ho detto che deve essere oscura e incomprensibile, per tutti.

E poi sarebbe arte fine a se stessa e non sarebbe manco più arte.
Al massimo dovrebbe essere "incapibile" (per chi se ne impossessa) giusto per l'impossibilità di ricezione e non per la volontà di renderla tale da parte di chi la realizza.
Ho bevuto tutto io il vino, mi dispiace.  :look:
Titolo: R: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 05 Maggio, 2012, 22:58:50 pm
E poi sarebbe arte fine a se stessa

Ma quale fine e fine? Tu sei più oscuro della fessa di Marisa Laurito, non sai perché campi e vai truvann che pure l'arte abbia un fine? Non ti bastano le altre miserie umane?
Non si capisce. Si intuisce, in un attimo. È una folgorazione.
Titolo: Re:R: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Joker - 05 Maggio, 2012, 23:06:57 pm
Ma quale fine e fine? Tu sei più oscuro della fessa di Marisa Laurito, non sai perché campi e vai truvann che pure l'arte abbia un fine? Non ti bastano le altre miserie umane?
Non si capisce. Si intuisce, in un attimo. È una folgorazione.

Sarebbe così se l'arte esistesse a prescindere dall'essere umano ma non è così.
E' la soddisfazione di un bisogno.
E' un pò come fare cacca.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Vino a Tavola - 06 Maggio, 2012, 03:49:58 am
bella e convincente la spiegazione accademica di wendy

mi inserisco nella chiacchiera da bar di joker, non avendo letto il racconto  :look:

penso che alla base di un opera d'arte ci debba essere qualcosa che identifico con l'atto di volontà creativo dell'artista, che esprime la sua intenzione più o meno conscia. un intenzione, magari, leggermente più alta di quella di far uscire il cinepanettone o il tormentone pop (nei quali casi si potrebbe parlare di artigianato).

La condizione, dall'altro lato, è che arrivi (non saprei il termine)... un 'segnale' (modulato, distorto, interferito quanto vogliamo) più o meno empatico e/o intellegibile.

Ed è anche naturale che, più hai mezzi(non solo culturali quindi, ma anche una certa empatia), e più ti arriva un ('qualsiasi') segnale. Ed esiste arte ostica per cui senza gli strumenti e la propensione giusta non ti arriva proprio niente. Quindi si, l'arte è per lo meno in parte elitaria.

E' la soddisfazione di un bisogno.
Più per l'artista che per l'uomo tout-court secondo me
Gradisci un pò di vino rosso ?  ;)
se è avanzato...  :mascarallah:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 06 Maggio, 2012, 04:09:10 am
Io mi sono guardato bene dall'intervenire in questo topic, l'ho fatto solo quando mi sono reso conto che Trombetta stava tentando di far passare il suo approccio amatoriale all'arte come un qualcosa di ponderato anziché dettato dalla pigrizia (nella migliore delle ipotesi).
Amatoriale cio dic a soreta. Prima cosa. [cit.]
Scusate uagliù io ho chiesto dei pareri su uno scritto che nun è nemmanc tra i migliori che ho partorito. Mentre voi state qua a fare analisi e controanalisi sull'arte, o' cinema, o' teatro senza dimenticarsi mai di sminuire la mia persona, altrove c'è gente che scrive da anni che si fa seghe a quattro mani e si complimenta per l'esercizio che gli ho fatto leggere, badando allo stile e alla forma dei dialoghi più che alla mia persona. Tutti siamo d'accordo sul fatto che questo testo non sia nulla di eccezionale, anche nelle critiche positive lo si legge, ma st'accanimento gratuito aro cazz ven?
Va bene dare consigli ma qua mi si sta quasi pisciando addosso, se la gente ha comunque sborsato soldi per robe scritte da me, se mi sono aggiudicato 2 premi letterari più 1 recente segnalazione ad un concorso ed ho pubblicato un eBook con un editore vero e proprio nu motivo ci sarà o no?
Amatoriale, qualunquismo mongoloide, o' cazz, a' fess. Va bene tutto ma argomentate in funzione di un mio ipotetico miglioramento, non infierite manco foste i Carmelo Bene e sta coppele e cazz.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: mk89 - 06 Maggio, 2012, 08:47:49 am
Luca ma tu ti applichi pure?
Uno che guarda solo film da 18 ore l'uno, l'altro che se non è radical è tutta merda.   :asd:

Tornate IT.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 06 Maggio, 2012, 09:47:48 am
Amatoriale è dilettantistico. Se te siente già professionista a vent'anni è nu cazz e problema.
Io ti ho detto che mi ha fatto cacare senza perdermi in formalismi perché siamo tra guagliuni ed è quello che avrei detto ad un mio amico. Se vuoi ti rigiro il concetto in una forma più edulcorata e friendly.  :look:
La gente che scrive da anni e si fa le seghe a quattro mani per il tuo esercizio stilistico chi è? Ma con chi te la fai?
Capitie', ma se tu parti dall'assunzione ca si' scrittore professionista, che te ne sbatti 'e palle della forma e stupri la lingua a piacimento (cit.), capitie', ma delle critiche costruttive che te ne fai? Sei già così ridicolmente in posa e pieno di orpelli che uno non può far altro che buttarti a terra cu na vuttata sprezzante. E' cazz che allora te la fai una sana riflessione.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: djcarmine - 06 Maggio, 2012, 10:36:39 am
Va bene dare consigli ma qua mi si sta quasi pisciando addosso, se la gente ha comunque sborsato soldi per robe scritte da me, se mi sono aggiudicato 2 premi letterari più 1 recente segnalazione ad un concorso ed ho pubblicato un eBook con un editore vero e proprio nu motivo ci sarà o no?
Amatoriale, qualunquismo mongoloide, o' cazz, a' fess. Va bene tutto ma argomentate in funzione di un mio ipotetico miglioramento, non infierite manco foste i Carmelo Bene e sta coppele e cazz.

no vabbè, ca tenimm i critici d'arte  :troll:

però pure tu capetiè, secondo me i paccheri ( bonari!) te li tiri un po dalle mani.........lo stile, i premi, il rifiuto dello status di dilettante........umiltè!!! mi sembra di risentire alcuni tipi che mi dicono "no ma a me non mi interessa studiare l'armonia, troppe regole, il mio è uno stile libero, le regole uccidono la creatività"........se veramente hai passione per ciò che fai, rompiti la schiena e lavora. perchè passione non è solo amore, sentimento. è anche "sofferenza" "sacrificio"  :sisi: questo è il consiglio che secondo me avresti bisogno di farti dare, racconto o non racconto. se poi pensi di essere scrittore finito perchè "una vera casa editrice mi ha pubblicato l'ebook" (  :rotfl: ) allora non dirmi che hai aperto il topic perchè vuoi sentire pareri e imparare, dici solo che ti volevi sparare la posa e non ti è riuscito!
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Guallera V.2 - 06 Maggio, 2012, 10:57:33 am
Bender è il male assoluto. Pare uno stereotipo uscito da un film del suo tanto amato Woody Allen, tanto per rimanere in tema pure la buonanima di Carmelo Bene gli farebbe un pernacchio indietro.
Titolo: R: [eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: wendell - 06 Maggio, 2012, 10:59:26 am
A me del tuo racconto non fotte un cazzo, infatti non l'ho letto. Non ti stimo intellettualmente, hai la presunzione di dissertare su temi che manco ti curi di approfondire, certe tue affermazioni sono un insulto alla stessa arte nella quale ti cimenti. Sei volgare, sei un effetto collaterale di questa sfaccimma di democratizzazione dei media.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 06 Maggio, 2012, 11:04:21 am
del suo tanto amato Woody Allen

Chill è Wendell.  :mascaralook:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: djcarmine - 06 Maggio, 2012, 11:16:55 am
Chill è Wendell.  :mascaralook:

ma woody allen è per shampiste?
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Starfred - 06 Maggio, 2012, 11:23:02 am
però guagliù non fate diventare questo topic un tiro al piccione.

Il racconto l'ho finalmente letto e posso notare, avendo la stessa età di Luca, gli errori che potrebbe fare un ragazzo di vent'anni. Cioè troppa "aggressività" nella scelta dei vocaboli, uso di costruzioni grammaticali imperfette e un'idea di fondo non eccellente.
Però come esercizio stilistico va bene, è una prova. E io ho visto coraggio e voglia di mettersi in discussione, nonostante gli ultimi post dimostrino il contrario...ma parliamoci chiaro, voi davvero lo state massacrando. Alla fine noi siamo quattro mongoloidi su un forum, va bene esprimere un'opinione in maniera civile e costruttiva ma così non si arriva veramente a niente.
Penso che Luca debba crescere, come me e bender che tutt o blocc ten 22 ann (per dirne uno a caso che non conosco di persona), ma non glielo vado a dire in maniera così colma di disprezzo. Altrimenti non parliamo di un consiglio dato in maniera fraterna ma di una smerdiata gratuita...poi se questo era il vostro obiettivo :ok: :siasd:

Comunque io posso dirti solo di STUDIARE seriamente e di non perdere tempo appresso alle psicocazzate che ho letto in questi ultimi tuoi interventi. Gli esercizi stilistici vanno fatti in tutte le salse, quindi devi scrivere sia nel modo del "Pulp" di Bukowski ma anche, per dirne uno, nel modo di "Germinale" di Zola. Abbassa la testa e concentrati, sforzandoti, di fare anche cose che NON ti piacciono. La crescita, soprattutto a livello personale, avviene lì.
Ti raccomando di leggere tutta la letteratura francese dell'Ottocento, di cui sono appassionatissimo. Ti aiuterà, eccome.

Poi per il resto, mi permetto di suggerirti anche Mario Mariani (antesignano di Moravia nella critica sociale) di cui ti consiglio "La casa dell'uomo" e "Per l'ultima volta" da cui è tratta questa frase che credo ti servirà: "La critica non ha mai rivelato un grande scrittore o autore drammatico ai suoi primi passi e ha sempre soltanto cercato di demolirlo quando lo vedeva circondato dal favore del pubblico. Salvo poi a prostituirsi in salamelecchi ufficiali quando lo scrittore era ormai una gloria certa."

Scrivi e studia, studia e scrivi, non ti adagiare e non dire stronzate. Cià uagliò
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: AyeyeBrazov - 06 Maggio, 2012, 11:36:14 am
Amatoriale cio dic a soreta. Prima cosa. [cit.]
Scusate uagliù io ho chiesto dei pareri su uno scritto che nun è nemmanc tra i migliori che ho partorito. Mentre voi state qua a fare analisi e controanalisi sull'arte, o' cinema, o' teatro senza dimenticarsi mai di sminuire la mia persona, altrove c'è gente che scrive da anni che si fa seghe a quattro mani e si complimenta per l'esercizio che gli ho fatto leggere, badando allo stile e alla forma dei dialoghi più che alla mia persona. Tutti siamo d'accordo sul fatto che questo testo non sia nulla di eccezionale, anche nelle critiche positive lo si legge, ma st'accanimento gratuito aro cazz ven?
Va bene dare consigli ma qua mi si sta quasi pisciando addosso, se la gente ha comunque sborsato soldi per robe scritte da me, se mi sono aggiudicato 2 premi letterari più 1 recente segnalazione ad un concorso ed ho pubblicato un eBook con un editore vero e proprio nu motivo ci sarà o no?
Amatoriale, qualunquismo mongoloide, o' cazz, a' fess. Va bene tutto ma argomentate in funzione di un mio ipotetico miglioramento, non infierite manco foste i Carmelo Bene e sta coppele e cazz.
ecco dove devi crescere! Alla prima critica cocente perdi il controllo e parti con l'autoproclamazione. Così facendo oltre tutto legittimi pure il parere di chi magari incalza i toni al fine di scuoterti, di metterti alla prova, di tenerti con la testa sulla terra o più semplicemente ci scherza su.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 06 Maggio, 2012, 14:12:49 pm
no vabbè, ca tenimm i critici d'arte  :troll:

però pure tu capetiè, secondo me i paccheri ( bonari!) te li tiri un po dalle mani.........lo stile, i premi, il rifiuto dello status di dilettante........umiltè!!! mi sembra di risentire alcuni tipi che mi dicono "no ma a me non mi interessa studiare l'armonia, troppe regole, il mio è uno stile libero, le regole uccidono la creatività"........se veramente hai passione per ciò che fai, rompiti la schiena e lavora. perchè passione non è solo amore, sentimento. è anche "sofferenza" "sacrificio"  :sisi: questo è il consiglio che secondo me avresti bisogno di farti dare, racconto o non racconto. se poi pensi di essere scrittore finito perchè "una vera casa editrice mi ha pubblicato l'ebook" (  :rotfl: ) allora non dirmi che hai aperto il topic perchè vuoi sentire pareri e imparare, dici solo che ti volevi sparare la posa e non ti è riuscito!
Momento, io tutte ste cose le faccio, intendo lo studio con annessa applicazione. Sono più i momenti che leggo e studio che i momenti che respiro, solo mi dava fastidio il continuo sminuirmi anche in argomenti che nun ciazzeccavano nu cazz con ciò che ho postato.
E' impossibile giudicare una persona da un singolo scritto di 6 pagine A4, e se ho decantato i meriti (cosa che almeno qui su non ho mai fatto da un anno a sta parte) era solo per far capire che non si tratta di uno che ieri s'è scetato e ha iniziato a fare "o' scrittore" ma di uno che da anni studia, applica, interpreta, costruisce, divulga e collabora con varie realtà mediamente importanti. Uno che fa tant schif come si evince dai commenti di taluni non dovrebbe nemmeno essere "nel giro" non trovi?
Non mi sono mai detto arrivato, non sono qui a fare l'Enzo Avitabile ra situesciòn, ma non sto nemmeno a fare il signor Malausséne de noiartri. Sia ben chiaro. E chiedo scusa se ho fatto trasparire megalomania nel mio posto precedente, mi sono spiegato male.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 06 Maggio, 2012, 14:14:35 pm
Amatoriale è dilettantistico. Se te siente già professionista a vent'anni è nu cazz e problema.
Io ti ho detto che mi ha fatto cacare senza perdermi in formalismi perché siamo tra guagliuni ed è quello che avrei detto ad un mio amico. Se vuoi ti rigiro il concetto in una forma più edulcorata e friendly.  :look:
La gente che scrive da anni e si fa le seghe a quattro mani per il tuo esercizio stilistico chi è? Ma con chi te la fai?
Capitie', ma se tu parti dall'assunzione ca si' scrittore professionista, che te ne sbatti 'e palle della forma e stupri la lingua a piacimento (cit.), capitie', ma delle critiche costruttive che te ne fai? Sei già così ridicolmente in posa e pieno di orpelli che uno non può far altro che buttarti a terra cu na vuttata sprezzante. E' cazz che allora te la fai una sana riflessione.
Mi stai chiedendo di argomentare con una persona che definisce uno scrittore "amatoriale" oppure "professionista"?
Accoppiati ad Alemao nel topic di Lavezzi e Mazzarri pe cortesia.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 06 Maggio, 2012, 14:16:41 pm
però guagliù non fate diventare questo topic un tiro al piccione.

Il racconto l'ho finalmente letto e posso notare, avendo la stessa età di Luca, gli errori che potrebbe fare un ragazzo di vent'anni. Cioè troppa "aggressività" nella scelta dei vocaboli, uso di costruzioni grammaticali imperfette e un'idea di fondo non eccellente.
Però come esercizio stilistico va bene, è una prova. E io ho visto coraggio e voglia di mettersi in discussione, nonostante gli ultimi post dimostrino il contrario...ma parliamoci chiaro, voi davvero lo state massacrando. Alla fine noi siamo quattro mongoloidi su un forum, va bene esprimere un'opinione in maniera civile e costruttiva ma così non si arriva veramente a niente.
Penso che Luca debba crescere, come me e bender che tutt o blocc ten 22 ann (per dirne uno a caso che non conosco di persona), ma non glielo vado a dire in maniera così colma di disprezzo. Altrimenti non parliamo di un consiglio dato in maniera fraterna ma di una smerdiata gratuita...poi se questo era il vostro obiettivo :ok: :siasd:

Comunque io posso dirti solo di STUDIARE seriamente e di non perdere tempo appresso alle psicocazzate che ho letto in questi ultimi tuoi interventi. Gli esercizi stilistici vanno fatti in tutte le salse, quindi devi scrivere sia nel modo del "Pulp" di Bukowski ma anche, per dirne uno, nel modo di "Germinale" di Zola. Abbassa la testa e concentrati, sforzandoti, di fare anche cose che NON ti piacciono. La crescita, soprattutto a livello personale, avviene lì.
Ti raccomando di leggere tutta la letteratura francese dell'Ottocento, di cui sono appassionatissimo. Ti aiuterà, eccome.

Poi per il resto, mi permetto di suggerirti anche Mario Mariani (antesignano di Moravia nella critica sociale) di cui ti consiglio "La casa dell'uomo" e "Per l'ultima volta" da cui è tratta questa frase che credo ti servirà: "La critica non ha mai rivelato un grande scrittore o autore drammatico ai suoi primi passi e ha sempre soltanto cercato di demolirlo quando lo vedeva circondato dal favore del pubblico. Salvo poi a prostituirsi in salamelecchi ufficiali quando lo scrittore era ormai una gloria certa."

Scrivi e studia, studia e scrivi, non ti adagiare e non dire stronzate. Cià uagliò
Grazie Alfrè.  :bacino:
Ho appuntato i titoli che mi hai consigliato, senz'altro ci darò un occhio  :ok:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 06 Maggio, 2012, 14:18:08 pm
ecco dove devi crescere! Alla prima critica cocente perdi il controllo e parti con l'autoproclamazione. Così facendo oltre tutto legittimi pure il parere di chi magari incalza i toni al fine di scuoterti, di metterti alla prova, di tenerti con la testa sulla terra o più semplicemente ci scherza su.
La sottile linea tra una critica e una provocazione. Purtroppo la mia miopia mentale, a causa del mio vedere persone serie attorno a me, mi impedisce di scrutare i cazzari come Fiorenzino verità che è una specie di troll naturale, figlio di momasf e parente d'Alemao.
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Genny Fenny - 06 Maggio, 2012, 14:19:11 pm
Sono più i momenti che leggo e studio che i momenti che respiro


(http://gazzenda.gazzetta.it/idiota.jpg)
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: Vino a Tavola - 06 Maggio, 2012, 14:21:54 pm
Momento, io tutte ste cose le faccio, intendo lo studio con annessa applicazione. Sono più i momenti che leggo e studio che i momenti che respiro, solo mi dava fastidio il continuo sminuirmi anche in argomenti che nun ciazzeccavano nu cazz con ciò che ho postato.
E' impossibile giudicare una persona da un singolo scritto di 6 pagine A4, e se ho decantato i meriti (cosa che almeno qui su non ho mai fatto da un anno a sta parte) era solo per far capire che non si tratta di uno che ieri s'è scetato e ha iniziato a fare "o' scrittore" ma di uno che da anni studia, applica, interpreta, costruisce, divulga e collabora con varie realtà mediamente importanti. Uno che fa tant schif come si evince dai commenti di taluni non dovrebbe nemmeno essere "nel giro" non trovi?
Non mi sono mai detto arrivato, non sono qui a fare l'Enzo Avitabile ra situesciòn, ma non sto nemmeno a fare il signor Malausséne de noiartri. Sia ben chiaro. E chiedo scusa se ho fatto trasparire megalomania nel mio posto precedente, mi sono spiegato male.
o frà il racconto non l'ho letto e non mi sognerei di giudicarti da quello, però pure tu, soffri di un pò di manie di persecuzione, a finale sei stato apostrofato una mezza volta, (in questo topic  :look:) e poi qua dentro chi è che non si prende le pernacchie per ogni pirito? poi ammetti che ci hai rifilato un esercizio e manco dei migliori... solo per questo, per me, è come se ci avessi maletrattato  :lookair:

e poi nun te scurdà che quella y griderà vendetta fino a quando marekiaro resta qua :cazzimm:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 07 Maggio, 2012, 14:33:18 pm
o frà il racconto non l'ho letto e non mi sognerei di giudicarti da quello, però pure tu, soffri di un pò di manie di persecuzione, a finale sei stato apostrofato una mezza volta, (in questo topic  :look:) e poi qua dentro chi è che non si prende le pernacchie per ogni pirito? poi ammetti che ci hai rifilato un esercizio e manco dei migliori... solo per questo, per me, è come se ci avessi maletrattato  :lookair:

e poi nun te scurdà che quella y griderà vendetta fino a quando marekiaro resta qua :cazzimm:
Si te faciv nun gir ieri nel topic di Marek ce stevene 40 persone a dirgli le peggio cose  :asd: Io ormai porto a nummenata ce sta poco a fa, per una y mi so giocato l'esistenza  :fuga:

Tornando a noi attendo ancora Nickùà mentre vi riporto un ban su un forum di scrittori per "Aver postato materiale politico contro le norme del forum" che poi ho scoperto essere zeppo di neofascisti probabilmente filo-juventini e nordici.  :look:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: micoste - 10 Maggio, 2012, 21:47:05 pm
Insomma ci deve essere la TRAMA per potere passare sulle regole

Purtroppo, mi trovo spesso a pensarla in modo contrario rispetto a te, ultimamente.
Io credo che la trama sia l'elemento meno importante di ogni opera letteraria. Se la trama ha molto rilievo in un'opera, significa che l'opera non vale nulla.

La trama è accessoria, ciò che rimane è l'arte nel combinare le parole, nel creare combinazioni che portino in luoghi mai esplorati prima.
La stessa trama può essere sviluppata in modo indegno così come in modo eccelso (e questa è una ovvietà, lo so)... La trama non può fare la differenza.

Il romanzo perfetto è quello che si sorregge senza trama. Questo è ideale, lo so, ma ne deriva che la perfettibilità è lo scindersi sempre più netto dalla trama.

(Lo so che sembra che io esponga sentenze, in realtà è semplicemente il mio pensiero e trovo ridicolo scrivere in ogni frase "credo", "penso", "secondo me")
Titolo: [eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: falceEmarcello - 10 Maggio, 2012, 21:54:13 pm
Purtroppo, mi trovo spesso a pensarla in modo contrario rispetto a te, ultimamente.
Io credo che la trama sia l'elemento meno importante di ogni opera letteraria. Se la trama ha molto rilievo in un'opera, significa che l'opera non vale nulla.

La trama è accessoria, ciò che rimane è l'arte nel combinare le parole, nel creare combinazioni che portino in luoghi mai esplorati prima.
La stessa trama può essere sviluppata in modo indegno così come in modo eccelso (e questa è una ovvietà, lo so)... La trama non può fare la differenza.

Il romanzo perfetto è quello che si sorregge senza trama. Questo è ideale, lo so, ma ne deriva che la perfettibilità è lo scindersi sempre più netto dalla trama.

(Lo so che sembra che io esponga sentenze, in realtà è semplicemente il mio pensiero e trovo ridicolo scrivere in ogni frase "credo", "penso", "secondo me")

No su questo mi rendo conto di essermi espresso in maniera equivoca.
In realtà per trama non intendevo il mero intreccio narrativo quanto piuttosto la caratterizzazione dei personaggi, la descrizione di luoghi sentimenti, stati d'animo, sfumature.
Proprio l'altro giorno pensavo a quanto e' bello "la casa degli spiriti" di allende che pur raccontando a finale solo la storia di una famiglia  lo fa' proprio mettendoci dentro la magia ti fa appassionare ai personaggi e ti pitta in maniera perfetta un secolo di Cile.
Bello bello, lo consiglio a chi non lo ha letto ma non fatevi ingannare dal film che, benche' ben fatto, rispetto al libro e' na strunzat
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: micoste - 11 Maggio, 2012, 08:09:48 am
No su questo mi rendo conto di essermi espresso in maniera equivoca.
In realtà per trama non intendevo il mero intreccio narrativo quanto piuttosto la caratterizzazione dei personaggi, la descrizione di luoghi sentimenti, stati d'animo, sfumature.

il concetto, così espresso, mi trova pienamente d'accordo.
il genio è colui che racconta eventi banali riuscendo a trasportarti in un'altra dimensione
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: SpamMattia - 12 Maggio, 2012, 14:15:47 pm
Il racconto mi è piaciuto. si vede che ci sono delle potenzialità ma,come il giovane insigne nel calcio :look:, anche tu devi crescere. Spero tu non ti offenda se ti dico che alle spalle si vede che c'è uno studio costante ma che non è andato ancora in profondità. leggi, aggiornati, e studia TANTO. non so tu cosa faccia nella vita ma io ti consiglio soprattutto di studiare. per me, da lettore qualunque, il talento c'è e mi auguro tu possa continuare per questa strada. ti posso solo consigliare di essere umile. soprattutto ci tengo a dirti una cosa. nella vita ti pioveranno addosso sempre molte critiche negative. io avevo 13 anni e mi sono trovato a fare un film per cui fui(giustamente) massacrato da più parti. decisi, nonostante le offerte provenissero da più parti, di smettere. ero troppo piccolo per capire che questo fa parte della vita e ahimé non c'era nessuno a "guidarmi" in quella occasione. mi sento quindi di dirti di accettarle e farne tesoro per crescere perchè solo attraverso le critiche si può crescere e migliorare. mi sento inoltre di dirti anche che bisogna sempre valutare da dove provengano le critiche. valuta chi scrive e cosa scrive e lascia perdere chi cerca di criticarti con intento puramente provocatorio...
in bocca al lupo
p.s. è sempre bello vedere un ragazzo di 20 anni seguire le proprie passioni e darsi da fare come fai tu
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: 'O Capetiello Nnammurato - 17 Maggio, 2012, 22:48:23 pm
Il racconto mi è piaciuto. si vede che ci sono delle potenzialità ma,come il giovane insigne nel calcio :look:, anche tu devi crescere. Spero tu non ti offenda se ti dico che alle spalle si vede che c'è uno studio costante ma che non è andato ancora in profondità. leggi, aggiornati, e studia TANTO. non so tu cosa faccia nella vita ma io ti consiglio soprattutto di studiare. per me, da lettore qualunque, il talento c'è e mi auguro tu possa continuare per questa strada. ti posso solo consigliare di essere umile. soprattutto ci tengo a dirti una cosa. nella vita ti pioveranno addosso sempre molte critiche negative. io avevo 13 anni e mi sono trovato a fare un film per cui fui(giustamente) massacrato da più parti. decisi, nonostante le offerte provenissero da più parti, di smettere. ero troppo piccolo per capire che questo fa parte della vita e ahimé non c'era nessuno a "guidarmi" in quella occasione. mi sento quindi di dirti di accettarle e farne tesoro per crescere perchè solo attraverso le critiche si può crescere e migliorare. mi sento inoltre di dirti anche che bisogna sempre valutare da dove provengano le critiche. valuta chi scrive e cosa scrive e lascia perdere chi cerca di criticarti con intento puramente provocatorio...
in bocca al lupo
p.s. è sempre bello vedere un ragazzo di 20 anni seguire le proprie passioni e darsi da fare come fai tu
Tante grazie Mattia (scusa ma ho letto solo ora  :doh: ).
Ti ringrazio molto per ciò che mi hai fatto notare e tutto ciò che hai scritto posso sottoscriverlo, le critiche per quanto giuste o sbagliate possano sembrare son pur sempre delle opinioni soggettive. Poi c'è anche da valutare il contesto, i gusti e la base che il lettore ha alle spalle. Infatti per questo posto i miei scritti sul web, per verificare anche in quale tipo di letteratura/genere si colloca il mio stile. Ma la cosa più importante, come dicevi tu, è la pratica e la crescita costante.
Attualmente sto scrivendo qualcosa a quattro mani, un qualcosa di abbastanza particolare che, a mia prima impressione, potrebbe piacere a molti qui dentro. In ogni caso avrete la possibilità di valutarmi meglio a settembre quando, speramm a maronn, dovrei finalmente riuscire a mettere online il mio eBook in maniera definitiva.

P.S: Nickwuà è un chiachiello esagggggerato  :nono:
Titolo: Re:[eBook] Germogli d'un Inverno Primaverile | Luca P. Trombetta | Racconto
Inserito da: nickwire - 18 Maggio, 2012, 01:55:07 am
P.S: Nickwuà è un chiachiello esagggggerato  :nono:

Luca hai ragione. Domani ti prometto che ò legg ngopp ò pullman. :look: