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Off-topic => Focus On => Topic aperto da: signor groucho - 14 Dicembre, 2011, 10:58:51 am
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Enzo Kurz, a facimm sta rivoluzione? :compagni:
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Ci stiamo attrezzando :look:
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Ci stiamo attrezzando :look:
Poi non è che impazzisci e decidei che lo svedese diventa la lingua nazionale, che la biancheria intima va cambiata ogni mezz'ora e che, per verificare il cambio, va portata sopra gli indumenti?
Comunque scherzi a parte, sta riforma fa schifo e penalizza la maggioranza degli italiani, perché non ci mettiamo tutti davanti al parlamento ed evitiamo che venga approvata? Cazzarola, la polizia ormai dovrebbe appoggiare la rivolta, come lavoratori non hanno benefici, anzi!
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da quando in qua i cani da guardia si ribellano al padrone
:asd:
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"Dottore sono passato per la visita ma ho molta fretta"
"Non si preoccupi per ora mi serve solo un campione delle feci, le sue urine ed i suo sperma"
" Allora dottò facimme accussì, ve rimmang direttament 'a mutand!"
Con kurz al potere certe cose non potrebbero più accadere :sisi:
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rivoluzione culturale? sì
altrimenti ci mettiamo gli uni contro gli altri per la gioia del grassone di turno
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rivoluzione culturale? sì
altrimenti ci mettiamo gli uni contro gli altri per la gioia del grassone di turno
divide et impera :sisi:
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Io intendo dire che ogni giorno che passa mi sembra di essere più vicino al punto di non ritorno, il punto in cui si rompe l'equilibrio, perché nel capitalismo è insita la sua stessa degenerazione, e vedo sempre più realizzabile un cambiamento. Perché non è possibile che pochi creino una crisi per ridistribuire le ricchezze. Qua già la parola crisi è sbagliata, perché è semplicemente un processo per cui molti che hanno poco, rinunciano a parte di quel poco per ingrassare ulteriormente dei pochi che già hanno troppo. Prima o poi il giocattolo si rompe, e io lo sento scricchiolare sempre più forte.
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rivoluzione culturale? sì
altrimenti ci mettiamo gli uni contro gli altri per la gioia del grassone di turno
Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai; egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.
La rivoluzione la puoi fare solo con le masse, sempre che ti seguano, è intuile che facciamo gli intelletualoidi e diciamo che il problema è prima di tutto culturale, cultuarle si perchè è venuta a mancare proprio la coscienza di classe, ma il fatto è un tantino più complesso.
Se ora siamo pronti ad una rivoluzione? No. Rivolta forse, devi vedere poi se non si fa la fine dell'Egitto o della Libia :asd:
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quando l'italiano medio non potrà più cambiare un cellulare ogni sei mesi o aprire un mutuo per farsi 4 giorni a sharm el sheik allora probabilmente gli salteranno i nervi e scenderà in piazza armato e incazzato.
può darsi che quel momento arrivi davvero,qualche segnale c'è.
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Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai; egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione.
La rivoluzione la puoi fare solo con le masse, sempre che ti seguano, è intuile che facciamo gli intelletualoidi e diciamo che il problema è prima di tutto culturale, cultuarle si perchè è venuta a mancare proprio la coscienza di classe, ma il fatto è un tantino più complesso.
Se ora siamo pronti ad una rivoluzione? No. Rivolta forse, devi vedere poi se non si fa la fine dell'Egitto o della Libia :asd:
Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?
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Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti. :sad:
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Io intendo dire che ogni giorno che passa mi sembra di essere più vicino al punto di non ritorno, il punto in cui si rompe l'equilibrio, perché nel capitalismo è insita la sua stessa degenerazione, e vedo sempre più realizzabile un cambiamento. Perché non è possibile che pochi creino una crisi per ridistribuire le ricchezze. Qua già la parola crisi è sbagliata, perché è semplicemente un processo per cui molti che hanno poco, rinunciano a parte di quel poco per ingrassare ulteriormente dei pochi che già hanno troppo. Prima o poi il giocattolo si rompe, e io lo sento scricchiolare sempre più forte.
Bravo, il capitalismo non si autoregola, questa è una crisi sistematica del capitalismo pure più forte di quelle precedenti, ora più che mai si deve iniziare a pensare a un modello di economia diverso più vicino alle esigenze della gente, che non ha bisogno di carità ma di campare del proprio lavoro dignitosamente, e non pagare della speculazione che fanno i disonesti, il capitalismo questo è, il sistema neoliberista ti impone queste cose, abbiamo votato un referendum contro queste politiche per ribadire una cosa normalissima ovvero che l'acqua è un bene comune e di questa cosa se ne strafottono.
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Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?
la rivolta può essere un fatto estemporaneo che porta alla concessione di qualche compromesso o trattativa nei confronti dei ribelli..
la rivoluzione è coordinata e pianificata strategicamente e dovrebbe portare al sovvertimento totale dello status quo
ergo,ci vuole per forza una componente radical chic che guidi i caproni
:look:
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Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?
teoria & prassi
dico bene :look:
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Ma qual è la differenza tra rivolta e rivoluzione? No differenza semantica, intendo dire di cause scatenanti. Dov'è che si può agire per instradare i focolai di rivolta verso l'organizzazione di una rivoluzione?
In modo moooolto semplicistico, la differenza la vedi a cose fatte, da chi prende il potere, e se la rivolta è servita davvero a cambiare lo stato delle cose, se il gruppo di potere in fin dei conti è lo stesso sicuramente è una rivolta.
Questo è in modo semplicistico, poi se vuoi ti copio stato e rivoluzione di Lenin :look: , per capire cosa è la rivoluzione la differenza(ma pure l'utilità) dall'insurrezione
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In modo moooolto semplicistico, la differenza la vedi a cose fatte, da chi prende il potere, e se la rivolta è servita davvero a cambiare lo stato delle cose, se il gruppo di potere in fin dei conti è lo stesso sicuramente è una rivolta.
Questo è in modo semplicistico, poi se vuoi ti copio stato e rivoluzione di Lenin :look: , per capire cosa è la rivoluzione la differenza(ma pure l'utilità) dall'insurrezione
Se avessi avuto la voglia di leggere Lenin l'avrei già fatto, casa mia a Napoli è piena di opere che portano la sua firma (o quella di Gramsci, su tutti). Mi interessa piuttosto capire se in qualche modo c'è qualcosa che si possa fare per accelerare il tutto, mettere in coma farmacologico il capitalismo per passare ad un sistema più equo. È forse un fatto di principio, ma a me proprio non va giù che una categoria di persone è la causa della crisi, e dalla stessa categoria venga la soluzione per uscire fuori dalla crisi, ossia far pagare tutti quelli che non rientrano in quella categoria. È una cosa sulla quale non posso soprassedere e mi sento quasi di citare il nostro ex giovane premier, che quando le tasse sono ingiuste siamo moralmente autorizzati a non pagarle. Perché una famiglia che campa con una pensione si deve privare di 400 euro sotto Natale per le tasse introdotte da chi potrà comunque permettersi di fare le guerre di caviale e champagne per festeggiare? Non è solo non giusto, è troppo ingiusto, e io vedo una situazione sull'orlo di un precipizio. Voglio dargli una spinta. Falliamo e ripartiamo dalla C, cazzo!
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Se avessi avuto la voglia di leggere Lenin l'avrei già fatto, casa mia a Napoli è piena di opere che portano la sua firma (o quella di Gramsci, su tutti). Mi interessa piuttosto capire se in qualche modo c'è qualcosa che si possa fare per accelerare il tutto, mettere in coma farmacologico il capitalismo per passare ad un sistema più equo. È forse un fatto di principio, ma a me proprio non va giù che una categoria di persone è la causa della crisi, e dalla stessa categoria venga la soluzione per uscire fuori dalla crisi, ossia far pagare tutti quelli che non rientrano in quella categoria. È una cosa sulla quale non posso soprassedere e mi sento quasi di citare il nostro ex giovane premier, che quando le tasse sono ingiuste siamo moralmente autorizzati a non pagarle. Perché una famiglia che campa con una pensione si deve privare di 400 euro sotto Natale per le tasse introdotte da chi potrà comunque permettersi di fare le guerre di caviale e champagne per festeggiare? Non è solo non giusto, è troppo ingiusto, e io vedo una situazione sull'orlo di un precipizio. Voglio dargli una spinta. Falliamo e ripartiamo dalla C, cazzo!
piccola parentesi: magari fosse solo ingiusto ma almeno utile. invece è il modo perfetto per uccidere l'economia. da qui a qualche mese (primavera 2012) ne vedremo delle belle. segnatevelo
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Se avessi avuto la voglia di leggere Lenin l'avrei già fatto, casa mia a Napoli è piena di opere che portano la sua firma (o quella di Gramsci, su tutti). Mi interessa piuttosto capire se in qualche modo c'è qualcosa che si possa fare per accelerare il tutto, mettere in coma farmacologico il capitalismo per passare ad un sistema più equo. È forse un fatto di principio, ma a me proprio non va giù che una categoria di persone è la causa della crisi, e dalla stessa categoria venga la soluzione per uscire fuori dalla crisi, ossia far pagare tutti quelli che non rientrano in quella categoria. È una cosa sulla quale non posso soprassedere e mi sento quasi di citare il nostro ex giovane premier, che quando le tasse sono ingiuste siamo moralmente autorizzati a non pagarle. Perché una famiglia che campa con una pensione si deve privare di 400 euro sotto Natale per le tasse introdotte da chi potrà comunque permettersi di fare le guerre di caviale e champagne per festeggiare? Non è solo non giusto, è troppo ingiusto, e io vedo una situazione sull'orlo di un precipizio. Voglio dargli una spinta. Falliamo e ripartiamo dalla C, cazzo!
Clà non posso che darti ragione, che ti devo dire, bisogna alzare il conflitto sociale, bisogna far capire alle persone le stesse identiche cose che hai scritto tu, senza fare grandi discorsi, però poi alla pratica segue la teoria, lo stesso Gramsci quando parlava di intellettuale collettivo si riferiva proprio a questo è compito delle persone, di una volontà collettiva dettare la linea politica del proprio paese, di una democrazia reale (anche se Gramsci parlava di partito ma in modo più ampio lo si può estendere al paese).
Il problema è che in Italia non esiste un partito di massa conflittuale, che guardi gli interessi delle persone, il Pd e il Pdl fanno gli interessi di due parti della borghesia, ecco perchè con tutte le sue storture soprattutto degli ultimi anni mi piango il PCI.
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Io sono per decretare una data ufficiale per l'esplosione del pianeta e mangiarci tutt cose per un centinaio d'anni senza figliare. :look:
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A proposito di rivoluzione sociale e culturale, ieri pensavo che magari in futuro al posto di un governo di TOT persone che votano e propongono leggi "per noi" ( :pariamm: ), con l'aiuto di internet si potrebbe fare in modo che ciascuno di noi possa votare e proporre le leggi da casa, tipo referendum, solo che proporre un referendum per ogni singola legge sarebbe impensabile e il più delle volte le persone non vanno a votare.
Proporre invece che ogni cittadino possa votare una manovra come quella che è in corso o comunque possa presentare da solo una legge (diminuire gli stipendi ai politici, per dire) sarebbe fattibile.
Sarebbe il massimo della democrazia. Ciascuno sentirebbe il peso e la responsabilità del proprio voto, diversamente da quanto accade ora a causa del "sono tutti uguali, quindi tanto vale che vendo il voto a 50 euro".
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A proposito di rivoluzione sociale e culturale, ieri pensavo che magari in futuro al posto di un governo di TOT persone che votano e propongono leggi "per noi" ( :pariamm: ), con l'aiuto di internet si potrebbe fare in modo che ciascuno di noi possa votare e proporre le leggi da casa, tipo referendum, solo che proporre un referendum per ogni singola legge sarebbe impensabile e il più delle volte le persone non vanno a votare.
Proporre invece che ogni cittadino possa votare una manovra come quella che è in corso o comunque possa presentare da solo una legge (diminuire gli stipendi ai politici, per dire) sarebbe fattibile.
Sarebbe il massimo della democrazia. Ciascuno sentirebbe il peso e la responsabilità del proprio voto, diversamente da quanto accade ora a causa del "sono tutti uguali, quindi tanto vale che vendo il voto a 50 euro".
Uà, ea scavalcato pure la più illuminata forma di democrazia diretta. Pericle sarebbe fiero di te. :look:
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Uà, ea scavalcato pure la più illuminata forma di democrazia diretta. Pericle sarebbe fiero di te. :look:
:rofl:
A parte gli scherzi, certe cose sarebbero piuttosto complicate da gestire, nel senso che proporre una legge in "italiano" è cosa semplice, proporla nel linguaggio della legge non è da tutti. Manco Alfredo ne è capace, figurammece. :look: :rotfl: :rotfl:
Fatto sta che c'è bisogno di una svolta politica e culturale. Il mondo del futuro deve essere composto di persone interessate alla società e se l'attuale sistema politico/culturale non garantisce libertà vuol dire che c'è qualcosa che non va. :maronn:
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Fatto sta che c'è bisogno di una svolta politica e culturale.
Io tengo aspirazioni molto più basse ma altrettanto irrealizzabili. Tipo razionalizzare la gestione del credito in un sistema capitalistico meno iperbolico e più capitalizzato.
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Io tengo aspirazioni molto più basse ma altrettanto irrealizzabili. Tipo razionalizzare la gestione del credito in un sistema capitalistico meno iperbolico e più capitalizzato.
e pò comm fann i broker a pagarsi droga e puttane? :asd:
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la rivoluzione non si farà mai finchè se ne parla su un forum e soprattutto finchè il 70% della popolazione non è sotto la soglia minima della povertà.
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la rivoluzione non si farà mai finchè se ne parla su un forum
Gil Scott-Heron - The Revolution Will Not Be Televised (http://www.youtube.com/watch?v=rGaRtqrlGy8#)
:sega:
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Gil Scott-Heron - The Revolution Will Not Be Televised ([url]http://www.youtube.com/watch?v=rGaRtqrlGy8#[/url])
:sega:
A bonanem m'facett a pall a fungetiell con uno dei suoi ultimi lavori :look:
Ah, e pò i foss ò radicalscic :look:
Ah, Scott Heron era ottimo pe fa ò farienell con le aspiranti scrittrici :look:
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Ah, e pò i foss ò radicalscic :look:
guarda che carletto il fu kilroy il fu bender89 è inequivocabilmente il re dei radical chic.
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Enzo ma nun si venut a salutà Marchionne? :look:
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Parafrasando qualcuno più importante di noi
"A rivoluzione nun se fa a panza chiena"
Ed essendo reduce dal pranzo natalizio coi colleghi a base di valpolicella in verità vi dico: "famo domani" (CIT.)
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guarda che carletto il fu kilroy il fu bender89 è inequivocabilmente il re dei radical chic.
sisi lo so, era da leggere: Fiorè, e pò foss i ò radical chic :asd:
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"Quando facciamo la Rivoluzione?"
Oggi no.
Domani,forse.
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Enzo ma nun si venut a salutà Marchionne? :look:
ci dovevo andare, mi sono svegliato alle 10 stamattina :look: