D accordo sulla cittadinanza ai figli degli immigrati ma con riserva, nel senso che quest ultima va data a quelli meritevoli ed a coloro che si sono veramente integrati.
Il punto è che è la definizione di merito ad essere opinabile ed aleatoria, bello mio.
Permettimi, dire "no al razzismo" e affermare un criterio meritorio per la cittadinanza a chi è nato in un posto, è cresciuto con una lingua, una cultura, un modo di concepire rapporti sociali ed abitudini, è una contraddizione in termini.
Il fatto che tu non la colga, dimostra molto su quanta riflessione ci sia dietro le tue considerazioni.
Drugo, le chiacchere alla D'Urso riservale a Vecchiabaldracca. Grazie.