Autore Topic: Il nuovo governo  (Letto 25884 volte)  Share 

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Offline nickwire

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #220 il: 25 Aprile, 2012, 09:58:27 am »
è appena passata sotto casa la banda suonando a tutto spiano "o bella ciao"
 :compagni:
 :look:

a me la facevano cantare in classe alle elementari, tutti in coro, marò in quel momento San Nicola addiventava Karl Marx Stadt :sbav: :look:


Peccato che invece dei busti di Lenin c'truamm l' "ode ai cavalli borbonici del vialone" e le statue di Padreppio, che mi spingono sovente a iastemmare :look:

Offline mk89

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Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline duracell

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #222 il: 14 Maggio, 2012, 14:40:50 pm »
m'era sfuggito: http://www.iltribuno.com/articoli/201204/caro-di-pietro-restituisci-i-soldi-del-finanziam.php

 :asd:



Ci sono delle manovre dall'alto, se scoppia un caso giudiziario sull'idv ne possiamo essere certi.

Offline Jena Plissken

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #223 il: 17 Maggio, 2012, 18:15:32 pm »

Offline Vino a Tavola

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #224 il: 18 Giugno, 2012, 12:16:06 pm »
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2012/06/vi-stanno-ingannando-il-nuovo.html

Vi stanno ingannando. Il nuovo provvedimento è una truffa. Ecco perchè.



di Sergio Di Cori Modigliani


Per fortuna ho fatto in tempo a leggere la dichiarazione ufficiale di Alfano, altrimenti avrei fatto una pessima figura, dato che intendevo titolare il post dicendo esattamente ciò che lui ha detto: “l’ho letto con attenzione, vedo 1 miliardo di soldi reali e 79 miliardi virtuali, inesistenti”.
Alfano ha ragione.

Fa parte della rivoluzione individuale culturale da noi tutti tanto auspicata.
Rivendicare il ruolo autonomo del libero pensiero sottraendosi alla faziosità.
Il fatto che Alfano sia ciò che sia e rappresenti ciò che ben sappiamo, non vuol dire che, in questo caso specifico, non abbia ragione.
E quindi è giusto riconoscerlo.

E’ proprio così.

Una truffa.

Bella e buona.

L’ennesima, con la tragica aggravante di avere l’appoggio del quotidiano la repubblica, di Confindustria e del management del PD. Non soltanto non c’è nessun investimento, non soltanto non c’è nessuno sviluppo, non soltanto nel provvedimento non c’è scritto nulla di ciò che la truppa mediatica asservita sostiene, ma –dulcis in fundo- il poco che c’è è sbagliato. A loro insaputa. Nel senso di “conti alla mano” con il pallottoliere.

L’aspetto più inquietante che rivela la truffa ben congegnata, ordita da menti in mala fede che sanno ciò che stanno facendo, consiste nel linguaggio. Non si capisce nulla.

Quando l’ho letto, mi sono preoccupato per me stesso, pensavo di essermi rimbecillito.
Mi sono rivolto, quindi, a persone che ritenevo più competenti, commercialisti, docenti di economia aziendale, giuslavoristi. Mi ha confortato davvero la loro prima reazione istintiva “non si capisce nulla”.
188 pagine fitte fitte di aliquote, grafici, numeri, percentuali, redatte in un linguaggio criptico, pieno zeppo di terminologia inglese derivata dal linguaggio finanziario mutuato dalla tecnica bancaria, assolutamente privo di una logica. Incomprensibile.

Dopo una attenta lettura, chi ha strumenti culturali adatti alla decifrazione, mi ha spiegato che il cosiddetto “piano per lo sviluppo” è basato sulle potenzialità –e quindi su un forse magari però- che si verifichino alcune condizioni specifiche in un futuro oscillante tra i prossimi 24 mesi e i prossimi dieci anni, basato su un principio economico-matematico che situa l’Italia in una posizione attuale che fa riferimento a dei fondamenti errati.
Tradotto in una chiara sintesi vuol dire: sono 188 pagine che si basano su un presupposto errato, quindi, la soluzione prospettata non può che essere sbagliata.
Una cosa è certa.
Alla base del piano per lo sviluppo, c’è l’idea che l’investimento economico aziendale debba essere sottoposto prima a una verifica finanziaria che viene assunta come responsabilità legale da “enti esterni”, cioè degli sponsor che potranno avvalersi di finanziamenti governativi per costruire delle centrali operative –e quindi creare lavoro- ma soltanto in un unico e specifico àmbito economico: la finanza.

Il piano sembra il delirio di un apprendista stregone che approfittando del sonno pomeridiano di mago Merlino si avventura in un territorio di cui non ne conosce la tessitura.

Andando a spulciare poi le sottoclassi, si comprende con una certa esattezza, che l’unico –e il solo- miliardo di euri veri nudi e crudi, verrà dato a quelli che il governo ha definito “market maker”, figura astratta e non ben definita, che (in un paese come questo) significa  la nascita di enti autonomi come aggregazione di funzionari addetti a trovare soldi nelle casse dello Stato, e quindi aggraverà ulteriormente la spesa pubblica. Basterà dire “Ehilà signor governo, buon giorno, sono il dr. Pinco de Pallinis, sono un market maker, vorrei avere 132.000 euro per dare credito alle imprese”. E il governo risponde: “eccole qui, a te le diamo perché sei un market maker certificato”. Neppure a dirlo, la certificazione di questa nuova figura sociale da loro inventata la dà il governo. Il cerchio si chiude così.
Ancora di più: questa proposta sancisce –perché la istituisce come Legge legata allo sviluppo economico- il principio che vede la finanza controllare l’economia. Il “market maker” passeriano diventa il nuovo delegato governativo della finanza speculativa vera che acquista la valenza burocratica del funzionario e che stabilisce (in quanto ente astratto ed esterno al governo) chi deve investire, come, dove quando e per quanto, ma soltanto alle condizioni finanziarie stabilite dallo sponsor. Hanno inventato il concetto di (così lo chiamano) “cambiale finanziaria” strumento operativo che finirà per strozzare l’industriale.
E’ la cancellazione per Legge del concetto di imprenditoria.
E’ l’assassinio del concetto di individualità manageriale.
E’ la trasformazione della creatività dinamica  in economia, in un principio robotico.

Il che, e vi comunico quindi ciò che penso, significa che non è vero come molti sostenevano (e per lungo tempo io sono stato tra quelli) che siamo nelle mani di cialtroni incompetenti e incapaci. Tutt’altro. Siamo nelle mani di un gruppo efferato di tecnici esperti che intendono gestire la crisi ampliandola al massimo livello per poter giustificare la definitiva espoliazione della spina dorsale industriale del paese facendola passare sotto lo stretto controllo burocratico di una finanza astratta.

Qui di seguito, in copia e incolla, c’è la parte di più facile lettura dell’intero documento.
Fatevela spiegare da qualcuno esperto nel settore.
Capirete quindi, per conto vostro, come l’attuale governo, in questo momento, rappresenti in tutto il mondo occidentale la punta di diamante di quella finanza speculativa che tutti sanno essere la malattia, l’origine della crisi, il bubbone da estirpare.

Considerandoli quindi non più degli incompetenti, ne deriva una susseguente domanda: come mai, e in nome di quale principio, le cosiddette forze della sinistra democratica sostengono un provvedimento che presuppone soltanto un chiaro aggravamento e un peggioramento della situazione economica? Qual è il vero piano?

Ecco il testo.


4) SOSTENERE LA CRESCITA DELLE IMPRESE
a. Apertura al mercato dei capitali per le società non quotate.
L’intervento è volto ad ampliare le opportunità di ricorso al mercato del debito per le società
italiane non quotate, anche di media e piccola dimensione (a esclusione delle micro imprese),
mediante l’emissione di strumenti di debito a breve termine (cambiali finanziarie) e a medio
lungo termine (obbligazioni e titoli similari,  obbligazioni partecipative subordinate),
con il supporto di “sponsor” che assistono gli emittenti e fungono da real market maker garantendo la
liquidità dei titoli.
Le novità più rilevanti consistono (i) nella fissazione di un limite quantitativo (pari al totale
dell’attivo circolante), (ii) nella modifica della durata delle cambiali finanziarie, che non potranno
essere emesse per un termine inferiore a un mese e non superiore a diciotto mesi dalla data di
emissione,  (iii) nella possibilità di dematerializzare questi titoli, con l’obbiettivo di favorirne la
circolazione, lo scambio e la liquidabilità tra gli operatori del mercato, e infine (iv) con l’estensione
alle cambiali finanziarie del regime fiscale applicabile alle obbligazioni.
Il provvedimento allinea poi il regime fiscale delle obbligazioni e dei titoli similari
emessi da società non quotate a quello più favorevole delle società quotate. In
particolare anche le società non quotate potranno  (i) avvalersi dell’esenzione dall’applicazione
della ritenuta sugli interessi ed altri proventi corrisposti sulle obbligazioni e titoli similari
(attualmente pari  al 20%), qualora tali titoli siano ammessi alle negoziazioni su mercati.

Secondo loro, una paginetta come questa risolve il problema dell’economia in Italia.
No comment.

Buona domenica a tutti gli italiani intelligenti.

Offline nocerino

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #225 il: 28 Giugno, 2012, 19:35:42 pm »
ma Super Mario Monti lo vedo un poco preoccupato a questi vertici europei, non è che ci stiamo accappottando ? (o ci siamo già accappottati ?)

Offline Vino a Tavola

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #226 il: 29 Giugno, 2012, 20:46:59 pm »
ma Super Mario Monti lo vedo un poco preoccupato a questi vertici europei, non è che ci stiamo accappottando ? (o ci siamo già accappottati ?)
la mia personale opinione è che la risposta odierna dei mercati sia stato un piccolo allentare la presa  di quelli che cercano di farci accappottare... stavano tirando decisamente la corda, da molte settimane. Ricominceranno a breve

riguardo il vertice....

http://www.democraziaradicalpopolare.it/L_ennesima_Truffa_Manipolatoria_dell_ennesimo_inutile_Vertice_Europeo_del_28_29_giugno_2012.html



L’ennesima Truffa Manipolatoria dell’ennesimo inutile Vertice Europeo del 28-29 giugno 2012. Commento di DRP a “Vertice Ue, si a scudo spread e ‘salva stati’. Vittoria di Monti e Holland, Merkel ko”, articolo del 29 giugno 2012 by Stefano Feltri per IL FATTO QUOTIDIANO

 

 

 

 

Roba da pazzi.
Roba da non credere.
Tutti i Media del circuito mainstream che straparlano di vittoria italo-spagnola (forse confondendosi con la finale degli europei che si andrà a giocare domenica prossima fra le nazionali di Italia e Spagna).
Persino su Il Fatto Quotidiano (giornale complessivamente ottimo, ben diretto, indipendente e non asservito, benché ospiti più di un collaboratore citrullo e/o in personale mala/fede, vedi ad esempio Fabio Scacciavillani), tocca leggersi il delirante articolo di Stefano Feltri:

“Vertice Ue, sì a scudo spread e ‘salva stati’. Vittoria di Monti e Hollande, Merkel ko” , articolo del 29 giugno 2012 by Stefano Feltri per IL FATTO QUOTIDIANO  (clicca sopra per leggere)

 

Dalla lettura di tale pezzo e di consimili articolesse insipienti e servizi televisivi addomesticati, cosa apprende il cittadino italiano ed europeo?
Che la Merkel “avrebbe ceduto” al “machismo decisionista” di Mario Monti e Mariano Rajoy…
Ma come, la Merkel è venuta al vertice dicendo NEIN agli EUROBOND (l’unica misura che sarebbe stato fondamentale adottare sul breve periodo, oltre che sul lungo) e gli “avanzi di cucina” (tali sono le misure cosiddette anti-spread e pro-crescita ventilate e nemmeno ratificate) che ha lasciato ai suoi amici Monti e Rajoy per non farli prendere a sassate al loro rientro in patria, vengono spacciate dai pennivendoli di regime e di casta come grandi successi?
La Merkel ha detto NEIN sugli EUROBOND ancor prima di cominciare il vertice…e NEIN è stato!!!
Questa è una Vittoria, non il doggy-bag di consolazione lasciato a Monti, Rajoy e a quell’altro inconcludente (tutto fumo e niente arrosto) di Hollande.
Non solo, ma lo stesso Stefano Feltri è costretto ad ammettere, nonostante il titolo trionfalistico, fasullo e fuorviante, che la Merkel ha avuto la meglio anche su un altro punto:

“Una delle ipotesi negoziali era di creare il cosiddetto bazooka, capace di fermare la crisi all’istante: dare all’Esm la licenza bancaria e permettergli di attingere fondi illimitati dalla Bce, così gli speculatori avrebbero avuto la certezza matematica di perdere. Ma la Germania ha resistito: non ci sarà l’aumento di dotazione dei fondi chiesto da Monti. L’Efsf vale oggi 440 miliardi, di cui circa 200 impegnati nei programmi di sostegno a Grecia, Portogallo e Irlanda e altri 100 già promessi alle banche spagnole. L’Esm avrà 500 miliardi, assorbendo i 440 dell’Efsf, ma gli Stati devono ancora cominciare a versarli. Questo è un punto di compromesso, pesante ma forse inevitabile”

Ma è tutto questo articolo

“Vertice Ue, sì a scudo spread e ‘salva stati’. Vittoria di Monti e Hollande, Merkel ko” , articolo del 29 giugno 2012 by Stefano Feltri per IL FATTO QUOTIDIANO  (clicca sopra per leggere)

che, a leggerlo attentamente nella sostanza dei provvedimenti europei ventilati- nemmeno ratificati- e di quelli esclusi (così come a considerare i fatti separati dalle dichiarazioni altisonanti, manipolatorie e mistificatorie), fa ben comprendere come siano state confermate le riflessioni previsionali da Noi fatte in

Democrazia Radical Popolare, Grande Oriente Democratico, gli Eurobond e l'esito scontato del Consiglio europeo del 27-28 giugno 2012 a Bruxelles (clicca sopra per leggere).

L’articolo di Stefano Feltri riportato, i tanti altri articoli dello stesso tenore apparsi in queste ore sui principali quotidiani, i titoli e i servizi dei più importanti notiziari televisivi (che intendono gabellare l’ennesimo FLOP della UE per un significativo passo in avanti nella risoluzione della crisi) ci fanno tristemente comprendere che le redazioni di questi organi mediatici o sono composte di minchioni incompetenti che rubano lo stipendio, oppure di ominicchi comprati un tanto al chilo da coloro che hanno interesse a presentare notizie e interpretazioni completamente scollegate dalla realtà.
Ma la realtà poi finisce per imporsi.
Perché la realtà è quella che hanno già toccato, toccano e toccheranno con mano le famiglie e le imprese cui oggi si vuol far credere che Cristo è morto di freddo, cioè che la linea ammazza-popoli europei di Frau Merkel e compari sia stata battuta e/o contenuta nel corso del Consiglio europeo del 28-29 giugno 2012.
Noi di DRP e i Fratelli di Grande Oriente Democratico (www.grandeoriente.democratico.com), come si può facilmente verificare riguardandosi anche soltanto i titoli dei tanti contributi pubblicati dalla scorsa estate 2011 ad oggi, abbiamo anticipato in tempi non sospetti che le politiche perseguite dalla Troika (FMI, BCE, UE) per l’Europa avrebbero condotto ad esiti recessivi e poi depressivi. E abbiamo individuato per tempo, nei governi “tecnici” ispirati alla teologia dogmatica neoliberista (+ all’aumento delle tasse, che non è prassi di tradizione neoliberista, ma che non porta a nulla se non è finalizzata esclusivamente a combattere le spinte inflattive in tempo di prosperità)  degli ulteriori fattori di aggravamento della crisi, non della sua risoluzione.
In conclusione, a Bruxelles, dal 28 al 29 giugno 2012, non c’è stato alcun vero scontro o trattativa laboriosa.
Come al solito da quando è scoppiata la crisi economica euro-atlantica, alcuni dei principali responsabili e azionisti (con profitto vario, politico ed economico) di questa crisi hanno fatto ammuina, senza adottare nessuna misura utile per debellarla.
Infatti, a parte qualche governante deficiente in buona fede, la maggior parte di coloro che partecipano a questi Summit hanno finalità diametralmente opposte a quelle che dichiarano pubblicamente e ufficialmente.
Amen.

L E CITTADINE E I CITTADINI DI DEMOCRAZIA RADICAL POPOLARE (www.democraziaradicalpopolare.it)

[ Articolo del 29-30 giugno 2012 ]

Offline 'O Capetiello Nnammurato

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #227 il: 30 Giugno, 2012, 18:06:47 pm »
La Grecia vinse gli europei nel 2004. Siamo ad un passo dalla vittoria...
"IL M0ND0 3' 1 P4LC0SC3N1C0 3 N01 GL1 4TT0R1 K3 R3C1T4N0 UN4 P4RT3  <3 <3 <3
esco alle 8 dallo studio,corso novara.....non prendo gelati...ti mangio il cuore.
Spoiler
 
bha...io non rinuncerei ad Hamsik.
Tanto è lui che rinuncia a sè stesso.

Offline nocerino

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #228 il: 24 Ottobre, 2012, 16:06:34 pm »
ieri ci stava Rocky Buttiglione ad Agorà, ha detto che nella situazione attuale, tipo Pd 26-30 %, Grillo intorno al 20% e una serie di partiti al 6%, dopo le elezioni, comunque va a finire che torna Monti....praticamente sparagnamm e non le facciamo proprio le elezioni  ;-)

Online calvin

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Re:Il nuovo governo
« Risposta #229 il: 24 Ottobre, 2012, 16:39:14 pm »
ieri ci stava Rocky Buttiglione ad Agorà, ha detto che nella situazione attuale, tipo Pd 26-30 %, Grillo intorno al 20% e una serie di partiti al 6%, dopo le elezioni, comunque va a finire che torna Monti....praticamente sparagnamm e non le facciamo proprio le elezioni  ;-)

Più che altro non è la situazione, ma le enormi pressioni sui partiti delle lobby tutelate da Monti per fare una legge elettorale che porti al pareggio a far in modo che sicuramente si arriverà al pareggio.

Dal punto di vista dei sondaggi è veramnete ridicolo farne: con un sistema con praticamente tutti i partiti in crisi nerissima, con una incognita come il movimento 5 stelle, con scandali continui che rimescolòano le carte e, soprattutto, senza avere la più pallida idea di come si voterà (maggioritario, proporzionale, porcellum, premio alla coalizione, premio al partito etc etc etc) i sondaggi sono un esercizio di stile privo di ogni fondamento.





p.s. non fare le elezioni sarebbe una buona cosa, ma non servirebbe un monti bis, quanto una rivoluzione bolscevica bis......adda turnà baffone
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!