Il film si sviluppa intorno alle vicissitudini di una famiglia di un industriale milanese scossa dall'arrivo di un enigmatico ospite, un giovane venticinquenne silenzioso e affascinante. Il visitatore ottiene le grazie della moglie, ha rapporti erotici con la figlia, il figlio, la domestica e con lo stesso capofamiglia.
Il contatto sessuale ed intellettuale con il giovane fa prendere coscienza agli abitanti della casa della vanità della propria esistenza e della propria vera natura.
Quando il misterioso viaggiatore ripartirà tutto sarà cambiato: la madre si concede al primo arrivato, la figlia diventa catatonica, il figlio abbandona la famiglia e si mette a dipingere orribili quadri, il capofamiglia lascia la fabbrica agli operai, si denuda nella stazione di Milano e si perde nel deserto, mentre la serva, una semplice contadina, levita nell'aria come una santa.
Una tipica famiglia borghese anni 60 con la propria vita normale (vista in bianco e nero da Pasolini) viene devastata da l'ospite belloccio che si scopa tutta la famiglia.
Il tipo dopo aver sconvolto la vita di padre, madre, figlio e figlia sessualmente e intellettualmente (va girando con un libro di rimabaud ) un giorno parte e viene distrutta oltre la novità della nuova vita anche quella precedente, chi prova invano a ritornare come prima ovvero la figlia va in catalessi e sa portano, il figlio scopertosi ricchione e artista inizia a dipingere cose bruttissime e o sap pure iss.
L'ospite non è una figura positiva, è proprio il distruttore, sconvolge e va via creando più danni che altro.
Il rapporto con la religione è evidente pure in questo film, la serva diventa na specie di santa e la madre che prima va a coi puttani riscopre la fede (richiami continui nelle sue scene, campane etc..), il capofamiglia a capo di un industria si denuda, dà tutto agli operai e cammina nel deserto.
Teorema è un film che ti lascia spiazzato, certamente non è uno dei suoi film più sereni, pieno di richiami e metafore il film ti lascia in bilico fra perdizione e redenzione, si coglie appieno l'impossibilità di vivere autenticamente la propria vita e l'amore nella società borghese.
Voto ****
