E' la fedele trasposizione cinematografica dell' omonimo romanzo di Cormac McCarthy, uno dei più grandi scrittori contemporanei (già autore di "Non è un Paese per vecchi" portato sul grande schermo dai fratelli Cohen). In un mondo post-apocalittico, ricostruito in modo splendido, senza utilizzo di computer grafica e mln di dollari spesi inutilmente, la lotta per la sopravvivenza vede padre e figlio intraprendere un lungo viaggio nella speranza che a Sud possa trovarsi la salvezza. Il film è un pugno nello stomaco. Ha un ritmo volutamente lento. Pochi sono i dialoghi e tutti incentrati sul rapporto tra padre e figlio. Non ci sono scienziati che salvano il mondo, eroi che cominciano a sparare, eliminando i cattivi e situazioni del genere. E' quanto di più realistico possa accadere in caso di Apocalisse e fine del mondo. E' pura e semplice lotta per la sopravvivenza, dove gli uomini si sostituiscono agli animali. Uno dei migliori film che ho visto l'anno scorso, ma non per tutti, perché agghiacciante e tremendo in alcune scene e perché non lascia spazio alla parola speranza. Veramente tosto. Grandissima l'interpretazione di Viggo Mortensen nel ruolo del padre. Ottima prova, seppur breve, della Theron e di un incredibile e irriconoscibile Robert Duvall nel ruolo di un vecchio viandante. Colonna sonora di Nick Cave.