Enzì, per quanto riguarda Vendola, ti rispondo dicendo che quello che tu chiami "vendersi ai poteri forti" e "corteggiamento dei moderati" altro non è che un gioco di sfumature a cui puoi dare una serie di interpretazioni. Io la interpreto come parte di una comunicazione onnicomprensiva, che fa entrare alcuni valori nell'idea socialdemocratica di base, senza snaturare il tutto, tu come una "riedizione un pò più rossa" del Pd.
Guarda che ci sono anche persone che vanno tutte le domeniche a messa che hanno una spiccata sensibilità laica...
Alla fine è una questione di opinioni e di uomini.
Resta un fatto: che piaccia o meno, Vendola è l'ultimo (e unico) politico di sinistra che riesce ad emozionare le persone, a scacciarle dall'atavico cinismo/pessimismo in cui sono intrappolate. L'ho constatato anche personalmente. Ed in questi tempi, credimi, è tanto. Ha sfruttato risorse che aveva anche Diliberto, che però ha sciupato tutto dopo l'ultimo governo di centrosinistra.
Poi per me, essere europeisti e No Tav contemporaneamente, è una contraddizione in termini. E'questione di scelte.
Sulle cifre. Conta che noi lavoriamo da un anno, voi da 10. Se queste sono le fredde cifre, dovreste riflettere più voi di noi. E comunque le comunali hanno un valore nazionale molto opinabile a livello di partiti, soprattutto nella cosiddetta seconda repubblica.
Sulla critica al sistema economico quoto completamente Fiorenzo. I mali sono da ricercare nella estrema "flessibilità" degli strumenti finanziari, non in strumenti propri dell'economia reale come i salari.
In economia lo stesso modello ISLM (che suffraga le idee salario = ripresa economica) è stato scomunicato, e non a caso.