e vabbuò quello è un fatto noto, ma è così per ogni guerra. Da qui a rivoltare totalmente il calzino ce ne passa
Appunto. Cioè la verità non risiede lì, risiede piuttosto nell'idea, in parte irrealizzata, che un paese fino a quel momento trattato come puttanella e giardino pensile delle potenze europee (anche il nostro, i Borbone erano affinale un prolungamento parzialmente autonomo delle dinastie spagnole) potesse avere una dignità di nazione, autonomia, e soprattutto autodeterminazione del proprio destino.
La cosa è stata parzialmente incompiuta per incapacità della politica, anche e soprattutto meridionale, non certo a causa di un'idea di fondo totalmente fuori luogo, anzi quello italiano è uno dei popoli con più fondamento ed unitarietà di tutto il mondo, checchè se ne dica.
Convincetevi che è molto più diverso un brasiliano di San Paolo da uno di Rio, che un napoletano da un milanese, e che differenze culturali si possono vedere anche tra un londinese ed uno di Liverpool o Manchester.