Alla partenza il Napoli era la vittima sacrificale nel girone della morte. Era opinione diffusa -e da me condivisa- che la lotta l'avremmo dovuta fare col Villareal per l'Europa League. A metà girone, siamo secondi meritatamente e possiamo pure recriminare, perché col City poteva andare meglio, perché il City ha strappato la vittoria col Villareal all'ultimo. Ora, l'obiettivo minimo è praticamente raggiunto, ossia l'EL, dato che il Villareal è a 0 punti. La prossima partita sarà delicatissima, il Bayern fuori casa è proibitivo, dobbiamo giocare una partita attenta e concentrati, con lucidità che oggi è mancata. E poi vediamo se il City riuscirà -cosa non scontata- a fare tre punti in Spagna. E quindi, nella peggiore delle ipotesi, noi andremo a giocare la qualificazione col City in casa. Qualcosa di inaspettato alla vigilia, per dei tifosi che esultano come un gol alla musichetta della Champions perché il solo esserci e poterla sentire è una vittoria enorme.
