Visto che la discussione ha tirato ho colto l'invito a farne un topic a parte.
Dunque per me le due nazionali allenate da Bearzot sono al primo posto ex-equo. Su quello che accadde in quegli anni ci sarebbe da scrivere un romanzo. L'Italia calcistica non aveva retto l'impatto negli anni '70 del nuovo calcio all'olandese e lo strapotere in Europa dei club inglesi. Vivevamo una situazione simile a quella odierna si può dire, anche gli anni 70 come ben sapete furono anni durissimi per il nostro paese anche dal punto di vista economico. Facevamo pena a livello di club e di riflesso la nostra nazionale andò in Germania nel '74 a fare figure di merda e non si qualificò neanche per gli Europei del '76. Si partì da 0 e con una squadra di mocciosi e giocatori di esperienza nel '78, in Argentina, dovemmo arrenderci solo a due tiri da 40 metri della fortissima Olanda. Poi, avevamo gli Europei dell'80 in casa, una Nazionale finalmente lanciata e successe il finimondo. Per via del calcio-scommesse società gloriose finirono in B, decine di giocatori furono squalificati per anni e gli stadi italiani offrirono uno spettacolo penoso per la rassegna continentale, dove finimmo 4 su 8 squadre, finendo secondi nel nostro girone con due 0-0 e una vittoria per 1-0. Insomma sembrava che l'incantesimo fosse già finito, invece nell'82 andammo in Spagna con il mister che aveva tutto il paese contro, dato che aveva portato i suoi fedelissimi anche se non giocavano da 2 anni per squalifica, come Pablito. La storia la conoscete un po' tutti e l'impresa sportiva che compirono quei ragazzi è qualcosa che tuttora è rimasta unica. Nessuno ha mai vinto un mondiale battendo di fila tutte le più grandi nazionali dell'epoca. Brasile, Argentina, Polonia, Germania. Oggi i mondiali si vincono battendo Usa, Ghana, Australia, Ucraina....