Riporto alcune considerazioni che ho letto su una sua nota pubblicata da Claudio Moffa su Facebook che possono aiutare a comprendere il movente di questa "apparentemente" assurda strage:
1. la Norvegia voleva abbandonare la guerra in Libia
2. la Norvegia ha dichiarato recentemente che sarebbe stato il primo Stato europeo a riconoscere lo Stato palestinese.
3. Nethanyau (premier di Israele) ha preannunciato all’occidente, a partire dagli USA, uno "tsunami" nel caso in cui Obama avesse riconosciuto lo Stato palestinese.
4. il sistema bancario Norvegese è ancora indipendente dall’Euro e dotato di una banca centrale statale.
5. la Norvegia resiste alle pressioni congiunte di Usa, Canada e Russia sullo sfruttamento petrolio nel mare di Barents, per difendere un modo di estrazione non distruttivo e il futuro della pesca: "Il petrolio finirà e noi mangeremo di nuovo aringhe".
L’autore della nota non dice di essere il possessore della verità, ma certamente queste considerazioni fanno riflettere. A distanza di 10 anni non sappiamo ancora chi ha abbattuto le torri gemelle di New York e ci sono molti dubbi che siano stati gli islamici come molti vorrebbero farci credere.
Dopo la tragedia di Oslo i governi tenteranno di limitare la nostra libertà personale. Un giochino che già abbiamo visto dopo l’11 Settembre che ci ha portato a due guerre e ad una delle più profonde crisi economiche dell’era moderna.
Terreno fertile per spregiudicati affaristi e lobbisti.