Non è un problema di prima o seconda punta ma un problema di movimenti.
Ibra era un attaccante che oltre ad avere problemi nello spogliatoio (è il motivo principale per cui vorrei giudicare Guardiola via da Barcellona) in campo aveva un atteggiamento da prima donna, così come Quagliarella da noi. Nel Barca non esiste la prima o la seconda punta così come non esiste in qualsiasi attacco (a 3 soprattutto) moderno. Nel Napoli è lo stesso. Nell'Uruguay del Mondiale 2010 ad esempio, uguale.
Pure di Cristiano Ronaldo ci si può discutere dell'effettivo ruolo, visto che è nato come esterno, ma alla fine poco ci interessa.
Messi dove lo metti lo metti fa bene.
Questo ragionamento è vero solo in parte. Va bene l'interscambiabilità dei ruoli, va bene il fatto che ognuno dei tre attaccanti può ricoprire la posizione di centroattacco ma fino ad un certo punto.
Gli esterni (d'attacco) hanno sempre un compito di raccordo e di copertura che la prima punta non ha. Messi, di fatto, è il vertice alto del tridente...messo in qualsiasi altra posizione (come ad esempio nell'Argentina dove gioca da rifinitore, ed ecco qui il problema) perde molto del suo potenziale. Per lo stesso motivo, Villa, una delle punte più prolifiche di sempre è stato provato largo a sinistra prima di sfondarsi la tibia.
Poi il fatto che lui spazi, vari, provi l'imbucata per i compagni fa parte del suo bagaglio di prima punta atipica. E' un Di Natale molto più forte, ma la tipologia di giocatore è quella...Maradona, per dire, avrebbe potuto giocare CON lui.
Ibra invece è una prima punta fisicamente classica ma tecnicamente eccelsa. Sono due tipi di giocatore, a mio avviso, completamente diversi...ed imparagonabili. Quel Barcellona giocava con Messi largo a sinistra, Pedro a destra ed Ibra al centro dando tra le altre cose molti punti di riferimento.