e le marmotte incartavano la cioccolata... il "per lo più" riguarda le sentenze della Cassazione, le leggi complementari si trovano tranquillamente alla fine di ogni normale codice (anche quelli di 7€) 
confondi i codici esplicati con quelli commentati, nei primi c'è la dottrina (che cmq ha il suo peso) e nei secondi i commenti giurisprudenziali. 
9 anni, tutto questo tempo? la nostra società è in continua evoluzione ed i giudici non possono non essere percettori d'esperienza, la coerenza la devono mantenere, per ovvi motivi, solo sui principi fondanti il nostro ordinamento.
Ma dai !

La divisione tra esplicati e commentati la fanno le catene di pubblicazioni giuridiche (ad esempio Simone, UTET invece usa codici commentati con dottrina e giurisprudenza e lo so perchè ho a casa un codice civile utet) non certo nei concorsi pubblici...
E più coerenza da mantenere che in una sentenza costituzionale dove la vuoi trovare?

E' il minimo!
Comunque ho controllato, mi riferisco alle sentenze 9/65 e 49/71 sul controllo delle nascite ed il buoncostume. Passano sei anni (cioè un tempo minimo, pensa che alcuni giudici che hanno compilato la prima sentenza sono presenti anche nella seconda) non trenta, e stiamo parlando della corte costituzionale che giudica su principi costituzionali.
Cioè come minimo ad un esame di costituzionale o di pubblico se affermi queste cose ti ammazzano

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In Italia la nomofilachia è praticamente inesistente, non è assolutamente fonte del diritto (nemmeno pratica, perchè non puoi citare una sentenza passata) e la sentenza ha valore vincolante solo per le parti. La giurisprudenza è importante perchè (insieme alla dottrina) è la base per comprendere come è interpretata una norma dalle varie corti ma di qui a dire che stabilisce un precedente giuridico (come invece avviene nei sistemi di CL) ce ne vuole davvero tanto.

Ad esempio sicuramente esisteranno sentenze (anche recenti) sulla marijuana in cui la Cassazione afferma il contrario di quanto detto. Ed inoltre il caso concreto non risulta mai essere sempre lo stesso.
Forse forse giusto la Cassazione a sezioni unite può valere qualcosa dal punto di vista del precedente ma comunque ci andrei davvero con i piedi di piombo.
Per quel che ricordo, l'unica giurisprudenza che ha davvero valore normativo nel sistema legale italiano è quella delle norme CEDU "come interpretate" (ecco, appunto) dalla corte di Strasburgo ma COMUNQUE con dei limiti dal punto di vista del rango costituzionale.