Autore Topic: Politica Italiana. [topic generale]  (Letto 28902 volte)  Share 

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falceEmarcello

Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #400 il: 27 Ottobre, 2011, 16:49:54 pm »
per me t può puzza pur e famm quando andrai in pensione, anzi secondo me lo stato si prenderà pure il tuo tfr e te metter sul na corda ngann se non lavori fino a 80 anni. poi dirai che però è stato bello pagare la pensione a chi aveva lavorato 20 anni.  :diavolopazzo:
ed e' qui che ti sbagli perche' da vecchiarello non aspetterei altro.
Invece e me metter a corda ngann mi presento a montecitorio il giorno in cui devono votare la fiducia in modo da trovarlo bello pieno pieno mi imbottisco di tritolo come un tricheco e me lev na grand soddisfazione  :sisi:
L'unica cos che me dispiace e che indirettament te faccio nu piacere pur a te  :sisi:

Offline Full-of-lutamma

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #401 il: 27 Ottobre, 2011, 16:50:16 pm »
Parliamo un po' di numeri e vediamo quanto ci costa questo scempio.

 Le 'baby pensioni' costano allo stato 163,5 miliardi. Una sorta di 'tassa' pari a 6.630 Euro a carico di ciascuno dei 24.658.000 lavoratori italiani. Il calcolo è di Confartigianato che ha analizzato quanto pesano sul bilancio statale e sulle tasche dei cittadini, in termini di mancate entrate e maggiori uscite, le 531.752 pensioni di vecchiaia e di anzianità concesse a lavoratori pubblici e privati che sono andati in pensione con meno di 50 anni di età, in alcuni casi addirittura dopo appena 14 anni, 6 mesi e 1 giorno di servizio.

Il 78,6% di queste pensioni sono erogate dall'Inpdap, l'ente di previdenza del pubblico impiego, che registra 424.802 pensioni a dipendenti pubblici ritirati dal lavoro ad una età inferiore a 50 anni: di queste il 56,5% sono erogate a donne. Il costo di queste pensioni pubbliche ammonta a 7,43 miliardi. Il rimanente 21,4% è relativo alle 106.950 pensioni erogate dall'Inps a soggetti con età di uscita inferiore a 50 anni in relazione a regimi speciali e prepensionamenti, per una spesa complessiva di 2,02 miliardi.

Considerata l'età di uscita dal lavoro dei baby pensionati, la loro età attuale e la speranza di vita, i baby pensionati rimangono in pensione, in media per 40,7 anni. Con una durata media della vita stimata a 85,1 anni, si tratta del 48% della vita trascorso in pensione.

"Le baby pensioni - rileva Confartigianato - hanno un impatto sulle finanze pubbliche tutt'altro che trascurabile. La spesa previdenziale relativa a questi trattamenti previdenziali ammonta a 9,45 miliardi di euro all'anno. Ma, poiché il mezzo milione di pensionati precoci riceve un trattamento pensionistico più lungo di 15,7 anni rispetto ad un pensionato medio, il risultato è che le baby pensioni determinano una maggiore spesa pubblica cumulata per i 15,7 anni di durata della pensione eccedenti alla media che ammonta a 148,6 miliardi di euro. Ciò significa che per ciascun baby pensionato viene erogata una maggiore spesa rispetto ad un pensionato ordinario di 279.582 euro. A questa somma - prosegue Confartigianato - va aggiunta la minore contribuzione pari a 138.582 euro per ciascun baby pensionato del settore privato che complessivamente si traduce in 14,8 miliardi di mancate entrate previdenziali per gli oltre centomila baby pensionati privati".

"Le baby pensioni - sottolinea Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato - sono un fenomeno paradossale, un'assurda iniquità, frutto di politiche pensionistiche poco 'previdenti' fatte negli anni Settanta e Ottanta. Con queste cifre si mette in ginocchio qualsiasi sistema contributivo e retributivo. Con una seria riforma della previdenza che alzi l'età pensionabile si potrebbe fare un'intera manovra di sviluppo".


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Offline Moebius

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #402 il: 27 Ottobre, 2011, 16:50:50 pm »
ed e' qui che ti sbagli perche' da vecchiarello non aspetterei altro.
Invece e me metter a corda ngann mi presento a montecitorio il giorno in cui devono votare la fiducia in modo da trovarlo bello pieno pieno mi imbottisco di tritolo come un tricheco e me lev na grand soddisfazione  :sisi:
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passa prima da casa sua
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Offline Full-of-lutamma

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #403 il: 27 Ottobre, 2011, 16:51:03 pm »
ed e' qui che ti sbagli perche' da vecchiarello non aspetterei altro.
Invece e me metter a corda ngann mi presento a montecitorio il giorno in cui devono votare la fiducia in modo da trovarlo bello pieno pieno mi imbottisco di tritolo come un tricheco e me lev na grand soddisfazione  :sisi:
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Offline mk89

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #404 il: 27 Ottobre, 2011, 16:54:03 pm »
ma guarda che ti stai rendendo ridicolo. Spiegalo a moebius che ha versato contributi che sono spariti per pagare le pensioni a chi ha smesso di lavorare a 40 anni, oppure ai suoi amici che continuano a farlo. chiedilo a loro se gli fa piacere questa cosa, e se sono contenti di dargli soldi che non meritano. tu hai un concetto un po' strano di pensione mi sa.

Io mi sto rendendo ridicolo? Sarà. :peppe:

Senti mettiamola in un'altra maniera.

Immaginiamo di non avere questa necessità impellente di dover mettere a posto il debito o quello che è. Il nostro primo ministro Berlusconi emana una legge che dice: dopo 30 anni di contributi puoi andare in pensione.
Tu cominci a lavorare a 20 anni. Lavori 30 anni, dopo di che ti spetta la pensione. Assafà. I miei bei 1000 euro al mese, dopo 30 anni i jettamienti di sangue. Me li sarò meritati no?
Dopo 20 anni che hai lavorato per 30 (quindi a 70 anni circa) il governo naviga in brutte acque e decide di cambiare la riforma sulle pensioni. Dopo 5-6 anni da questa nuova riforma, il governo dice: no, non ce la possiamo fare, dobbiamo tagliare la pensione a chi l'ha avuta quando non c'era l'attuale riforma.

Se ti sembra giustizia allora dimmelo subito che me sfaster e continuà.

Eh ma Giggino sta pagando le pensioni attuali.
E' colpa del pensionato? Non ho capito.
E' colpa di uno stato di sfaccimma che la prima cosa che fa è rubare.

Eh ma ora stamm ch e pacch int'all'acqua, quindi dobbiamo tagliare.
E allora tagliamm,... tant... taglia oggi, taglia domani... che tagliano pure a te, e dopo voglio vedere con chi te la pigli.
Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline mk89

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #405 il: 27 Ottobre, 2011, 16:57:27 pm »
Parliamo un po' di numeri e vediamo quanto ci costa questo scempio.

 Le 'baby pensioni' costano allo stato 163,5 miliardi. Una sorta di 'tassa' pari a 6.630 Euro a carico di ciascuno dei 24.658.000 lavoratori italiani. Il calcolo è di Confartigianato che ha analizzato quanto pesano sul bilancio statale e sulle tasche dei cittadini, in termini di mancate entrate e maggiori uscite, le 531.752 pensioni di vecchiaia e di anzianità concesse a lavoratori pubblici e privati che sono andati in pensione con meno di 50 anni di età, in alcuni casi addirittura dopo appena 14 anni, 6 mesi e 1 giorno di servizio.

Il 78,6% di queste pensioni sono erogate dall'Inpdap, l'ente di previdenza del pubblico impiego, che registra 424.802 pensioni a dipendenti pubblici ritirati dal lavoro ad una età inferiore a 50 anni: di queste il 56,5% sono erogate a donne. Il costo di queste pensioni pubbliche ammonta a 7,43 miliardi. Il rimanente 21,4% è relativo alle 106.950 pensioni erogate dall'Inps a soggetti con età di uscita inferiore a 50 anni in relazione a regimi speciali e prepensionamenti, per una spesa complessiva di 2,02 miliardi.

Considerata l'età di uscita dal lavoro dei baby pensionati, la loro età attuale e la speranza di vita, i baby pensionati rimangono in pensione, in media per 40,7 anni. Con una durata media della vita stimata a 85,1 anni, si tratta del 48% della vita trascorso in pensione.

"Le baby pensioni - rileva Confartigianato - hanno un impatto sulle finanze pubbliche tutt'altro che trascurabile. La spesa previdenziale relativa a questi trattamenti previdenziali ammonta a 9,45 miliardi di euro all'anno. Ma, poiché il mezzo milione di pensionati precoci riceve un trattamento pensionistico più lungo di 15,7 anni rispetto ad un pensionato medio, il risultato è che le baby pensioni determinano una maggiore spesa pubblica cumulata per i 15,7 anni di durata della pensione eccedenti alla media che ammonta a 148,6 miliardi di euro. Ciò significa che per ciascun baby pensionato viene erogata una maggiore spesa rispetto ad un pensionato ordinario di 279.582 euro. A questa somma - prosegue Confartigianato - va aggiunta la minore contribuzione pari a 138.582 euro per ciascun baby pensionato del settore privato che complessivamente si traduce in 14,8 miliardi di mancate entrate previdenziali per gli oltre centomila baby pensionati privati".

"Le baby pensioni - sottolinea Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato - sono un fenomeno paradossale, un'assurda iniquità, frutto di politiche pensionistiche poco 'previdenti' fatte negli anni Settanta e Ottanta. Con queste cifre si mette in ginocchio qualsiasi sistema contributivo e retributivo. Con una seria riforma della previdenza che alzi l'età pensionabile si potrebbe fare un'intera manovra di sviluppo".


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Assafà. Tagliamo queste sfaccimme di pensioni!
Gente di merda, che ha lavorato solo 14 anni.  :compagni:

Sotto, domani a chi tocca? :look:
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falceEmarcello

Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #406 il: 27 Ottobre, 2011, 16:57:43 pm »
Ti appoggio, vai e che a maronn t accumpagn.

Ovir comm si ??
Me fai fa tutt cos a me
Io fatico
Io pav e contribut
Io pav e pension re baby pensionat
Io nun pigl a pension ca m'attocc
Io mi immolo per la causa
 

e tu ca nun fai nu cazz ra matin a sera vien pur cca ngopp a fa te fa mast cu confindustria confartigianato comunione e liberazione e marchionne
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« Risposta #407 il: 27 Ottobre, 2011, 16:59:52 pm »
Ottimo, l'importante è che tu andrai in pensione a 70 anni con 400 euro aropp nu 30, ma 50 ann e fatic. Se ti piace prenderlo in culo sono cazzi tuoi sinceramente. Effettivamente non ci sono margini di discussione, se per farti rendere conto della gravità della situazione devo mettermi a postare numeri lo faccio, ma sincerament m sfatareo. Ho parlato chiaro, si vuo capì capisc, se vuoi fare polemica fattela da solo.


 

Offline Full-of-lutamma

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« Risposta #408 il: 27 Ottobre, 2011, 17:01:09 pm »
Ovir comm si ??
Me fai fa tutt cos a me
Io fatico
Io pav e contribut
Io pav e pension re baby pensionat
Io nun pigl a pension ca m'attocc
Io mi immolo per la causa
 

e tu ca nun fai nu cazz ra matin a sera vien pur cca ngopp a fa te fa mast cu confindustria confartigianato comunione e liberazione e marchionne
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Il mondo ha bisogno dei suoi eroi. Conserverò il tuo avatar gelosamente nel portafogli.


 

Offline Full-of-lutamma

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« Risposta #409 il: 27 Ottobre, 2011, 17:02:19 pm »
Assafà. Tagliamo queste sfaccimme di pensioni!
Gente di merda, che ha lavorato solo 14 anni.  :compagni:

Sotto, domani a chi tocca? :look:

Già, gente di merda che costringerà me a lavorarne 50. Ripeto, a te piace essere inculato non so che altro dirti.


 

falceEmarcello

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« Risposta #410 il: 27 Ottobre, 2011, 17:04:14 pm »
Ottimo, l'importante è che tu andrai in pensione a 70 anni con 400 euro aropp nu 30, ma 50 ann e fatic. Se ti piace prenderlo in culo sono cazzi tuoi sinceramente. Effettivamente non ci sono margini di discussione, se per farti rendere conto della gravità della situazione devo mettermi a postare numeri lo faccio, ma sincerament m sfatareo. Ho parlato chiaro, si vuo capì capisc, se vuoi fare polemica fattela da solo.

Senti il punto e' quello, e cioe' che la pensione la nostra generazione la vede col binocolo, non siamo daccordo sulla genesi di questa situazione e probabilmente nemmeno sull epilogo ma sticazzi.
Il punto principale su cui ti invito a riflettere e' quello di non preoccuparti della mia pensione di 400 euro al mese ropp 50 anni di fatica io almeno i 50 anni li ho cominciati.
Piuttosto ti invito a pensare alla tua di pensione che male che vada stai semp 10 ann arret a me  :boh:


Già, gente di merda che costringerà me a lavorarne 50. Ripeto, a te piace essere inculato non so che altro dirti.


ecco appunto quand tien intenzion e metter mano ????? :tardi:
« Ultima modifica: 27 Ottobre, 2011, 17:05:33 pm da F&Marcello »

Offline rafel

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #411 il: 27 Ottobre, 2011, 17:05:06 pm »
Ottimo, l'importante è che tu andrai in pensione a 70 anni con 400 euro aropp nu 30, ma 50 ann e fatic. Se ti piace prenderlo in culo sono cazzi tuoi sinceramente. Effettivamente non ci sono margini di discussione, se per farti rendere conto della gravità della situazione devo mettermi a postare numeri lo faccio, ma sincerament m sfatareo. Ho parlato chiaro, si vuo capì capisc, se vuoi fare polemica fattela da solo.


IL MINISTRO GIULIO TREMONTI CHIEDE DI AUMENTARE L'ETA' DELLE PENSIONI PERCHE' IN EUROPA TUTTI LO FANNO. NOI ITALIANI, POPOLO SOVRANO, CHIEDIAMO, DI ARRESTARE TUTTI I POLITICI CORROTTI PERCHÉ IN EUROPA TUTTI LO FANNO. CHIEDIAMO ANCHE DI DIMEZZARE GLI STIPENDI E I PRIVILEGI AI PARLAMENTARI E AI SENATORI, PERCHE' IN EUROPA NESSUNO GUADAGNA COME LORO. COPIA E INCOLLA SENZA PIETA' !!!

Full of lutamma ma lo sai che per mantenere la pensione ad ogni pezzo di merda che passa, che abbia passato, e che passera per le camere, ci costa come a 15 pensionati con il minimo di pensione.
Ma chist o ver vonn vere o sang miezz a vie?

 "No sabe de lo que habla". Maradona: "¿Neymar mejor que Messi? Pelé se equivocó de pastilla.  "Pelé dijo que él era Beethoven. ¡Qué aburrido!. Debe haberse equivocado de nuevo de pastilla. Jamás en una cancha se habrá escuchado a Beethoven. Si él es Beethoven, yo soy el Ron Wood, el Keith Richards y el Bono del fútbol. Todos juntos, porque yo era la pasión del fútbol".  "ALLA NOSTRA ELIMINAZIONE HAI ESULTATO, MENTRE TU DALL'INTERO MONDO DEL CAL

Offline Full-of-lutamma

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #412 il: 27 Ottobre, 2011, 17:07:43 pm »
Senti il punto e' quello, e cioe' che la pensione la nostra generazione la vede col binocolo, non siamo daccordo sulla genesi di questa situazione e probabilmente nemmeno sull epilogo ma sticazzi.
Il punto principale su cui ti invito a riflettere e' quello di non preoccuparti della mia pensione di 400 euro al mese ropp 50 anni di fatica io almeno i 50 anni li ho cominciati.
Piuttosto ti invito a pensare alla tua di pensione che male che vada stai semp 10 ann arret a me  :boh:

E secondo te non parlo pure per me?


 

Offline Full-of-lutamma

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« Risposta #413 il: 27 Ottobre, 2011, 17:10:12 pm »
Ahhhhhhh l'invito era quello di andare a faticare. Io non so quanti anni tu abbia, ma quand maggia fatt o primm iuorn e fatic a nir per 20 euro al giorno tu chieriv ancor e sord pe sigarett a mammà. Parliamo ormai di 10 anni fa. Con tutto il rispetto. Metterci a parlare delle nostre vite private m par nu poc na strunzat quindi ti invito a farti e cazz tuoje e a non parlare di quello che non conosci.
« Ultima modifica: 27 Ottobre, 2011, 17:11:16 pm da Full-of-lutamma »


 

falceEmarcello

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« Risposta #414 il: 27 Ottobre, 2011, 17:10:20 pm »
E secondo te non parlo pure per me?
Ho capito compa' ma tu vieni qua sopra e ci tratti comm si nuje fossem tanta frat ro cazz ca nun hann capit chi ce lo sta mettendo in culo e chi no.
Tu dici che sono i baby pensionati io dico che e' la classe dirigente che glielo ha concesso ma un cazzo in culo brucia uguale chi te lo mette te lo mette  :patt:


Ahhhhhhh l'invito era quello di andare a faticare. Io non so quanti anni tu abbia, ma quand maggia fatt o primm iuorn e fatic a nir per 20 euro al giorno tu chieriv ancor e sord pe sigarett a mammà. Parliamo ormai di 10 anni fa. Con tutto il rispetto.

e allor pens ca so nu poc chiu grussiciell e te e pe sti cos ce so passat primm io
con tutto il rispetto giggi :ok:

« Ultima modifica: 27 Ottobre, 2011, 17:12:14 pm da F&Marcello »

Offline mk89

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #415 il: 27 Ottobre, 2011, 17:10:55 pm »
Ottimo, l'importante è che tu andrai in pensione a 70 anni con 400 euro aropp nu 30, ma 50 ann e fatic. Se ti piace prenderlo in culo sono cazzi tuoi sinceramente. Effettivamente non ci sono margini di discussione, se per farti rendere conto della gravità della situazione devo mettermi a postare numeri lo faccio, ma sincerament m sfatareo. Ho parlato chiaro, si vuo capì capisc, se vuoi fare polemica fattela da solo.

Polemica?
Quello che forse t'è sfuggito dall'articolo che hai postato è ciò che ha detto il segretario di Confartigianato :

"Le baby pensioni - sottolinea Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato - sono un fenomeno paradossale, un'assurda iniquità, frutto di politiche pensionistiche poco 'previdenti' fatte negli anni Settanta e Ottanta. Con queste cifre si mette in ginocchio qualsiasi sistema contributivo e retributivo. Con una seria riforma della previdenza che alzi l'età pensionabile si potrebbe fare un'intera manovra di sviluppo".

Che è praticamente ciò che sto tentando di dirti da ore. T'a vuò piglià con gli attuali pensionati? Ma facciamolo subito, tanto in famiglia non c'è nessuno che piglia queste baby pensioni - sfortunatamente  :asd: Andiamo a vedere i responsabili di questi fatti. Perchè lo hanno fatto? Chi sono? Espropriamo tutti i beni che hanno cominciando a togliergli la pensione. Non li hanno? Prigione. Ma siamo uno stato democratico.
Ma qua democratic e a maronn. Simm nu stat chin e mariuol che VUOLE che si facciano queste cose.

Oggi è questo, domani sarà un altro problema e tu starai sempre con questi dati convinto di risolverlo facendo ciò che ti dice una testa di cazzo al governo il cui compito primario è quello di derubarti, poi di stuprarti e che, una volta che tu sia divenuto esangue, ti obbliga pure a pagare la fossa int o campsant, sennò vai a finire nelle fosse comuni.

Ti ripeto, per me possiamo attuare anche in questo stesso momento il taglio delle baby pensioni. Anzi, gliele toglierei proprio a tutti, tanto io finchè non faccio 70-80 anni non la vedrò.  :boh: Che me ne fotte in fondo degli altri? Mica siamo una società?  :lookair:

« Ultima modifica: 27 Ottobre, 2011, 17:13:08 pm da mk89 »
Si abbufferà di psicofarmaci e anfetamine. Comunque visto lo stato mentale attuale, ha tutto per diventare amministratore di questo forum  :look:

Offline Full-of-lutamma

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #416 il: 27 Ottobre, 2011, 17:21:11 pm »
Hai ragione.  Continuiamo a pagare. Mi hai convinto.

Vorrei dire la mia sulla questione euro-bond. Sarebbe un'ottima cosa a patto che gli stati rinuncino completamente alla loro sovranità finanziaria. Dietro alla nascita di grandi nazioni o entità politiche, c'era ovviamente un forte ideale, ma la miccia che fa accendere il tutto sono problematiche di natura fiscale. L'Indipendenza, ma sopratutto la Costituzione USA nasce proprio da problemi fiscali e quest'ultima da una annosa questione di debiti. Questo in un'ottica di una Europa sempre più unita in comuni intenti.


 

Offline Full-of-lutamma

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« Risposta #417 il: 27 Ottobre, 2011, 17:27:36 pm »
Articolo preso da la voce.info che fa ulteriore chiarezza nel merito.


Le pensioni retributive sono caratterizzate da uno scarso collegamento tra contributi versati e prestazioni ricevute. Nella stragrande maggioranza dei casi, si tratta di un vero e proprio regalo a carico della collettività. Calcolarne l'ammontare non è semplice perché dipende da molti parametri. Se ne può ottenere una stima attraverso un indicatore della generosità dei sistemi pensionistici. Che conferma i notevoli benefici garantiti a chi è già in pensione o vi andrà nei prossimi anni. Scompariranno del tutto solo nel 2030, quando il contributivo sarà finalmente a regime.
La legge 15 luglio 2011 n. 111 ha introdotto due modifiche temporanee alla normativa previdenziale: i) ha eliminato per gli anni 2012-2013 l’indicizzazione all’inflazione dell'ammontare delle pensioni superiore a cinque volte l’importo del trattamento minimo Inps (circa 2.337 euro); ii) ha introdotto per il periodo agosto 2011-dicembre 2014 un contributo di perequazione sui trattamenti superiori a 90mila euro lordi (circa 4.470 euro mensili netti), pari al 5 per cento della quota tra i 90mila e i 150mila euro (circa 7.100 euro mensili netti) e al 10 per cento per la quota eccedente i 150mila euro.

DOV'È L'EQUITÀ?

Si tratta di un provvedimento dettato dalla straordinarietà della situazione, ma non particolarmente incisivo in termini di contributo al risanamento, giacché riguarda una platea assai ristretta. Secondo l'Inps, a superare i 2.500 euro mensili sono soltanto il 2,5 per cento delle pensioni in pagamento e ancora più esiguo è il numero di pensioni che superano le soglie previste dalla normativa sul contributo di solidarietà (cfr. tabella 1).
Un provvedimento ispirato all’equità, dunque: chi più ha, più deve pagare, in un momento in cui si chiedono sacrifici. Alla correttezza di questa interpretazione, se ne aggiunge però un’altra, meno immediatamente percepibile e che vale la pena di esplicitare, anche in vista di eventuali nuovi interventi di riforma, ad esempio sulle pensioni di anzianità. La ragione va ricercata nel metodo retributivo di calcolo delle pensioni, applicato sia a quelle attualmente in pagamento, sia a quelle in liquidazione nei prossimi anni, prima dell’entrata in vigore della nuova formula contributiva, dopo il 2030, introdotta con la riforma del 1995.
Le pensioni retributive, infatti, sono caratterizzate da uno scarso collegamento tra contributi versati e prestazioni ricevute: in alcuni casi, la differenza può essere interpretata come intervento assistenziale; in altri - e sono la stragrande maggioranza – configura un vero e proprio “regalo” messo a carico della collettività. Un sistema a ripartizione è finanziariamente sostenibile quando restituisce al lavoratore, sotto forma di pensione, i contributi versati, capitalizzati a un tasso pari al tasso di crescita dell’economia. La formula retributiva ha per troppo tempo sistematicamente violato il principio della sostenibilità, offrendo un “rendimento” (un interesse annuo sui contributi)   assai superiore a quello finanziariamente sostenibile.

L'ENTITÀ DEL REGALO

Calcolare il “regalo” non è semplice, in quanto differisce molto in base alla gestione previdenziale di appartenenza, all'età di pensionamento e ad altri parametri, come l’anzianità per l'accesso alle prestazioni, le aliquote contributive e il periodo retributivo di riferimento per il computo della pensione. Poiché la pensione retributiva è calcolata tenendo conto soltanto dell’ultima parte della carriera del lavoratore, quelle più dinamiche - con maggiore progressione salariale, che coincidono di solito con quelle più ricche - ne risultano favorite.
Una stima può essere ottenuta per mezzo di un indicatore della generosità dei sistemi pensionistici, denominato in gergo tecnico Present Value Ratio (Pvr). L' indicatore misura, al momento del pensionamento, il "valore attuale atteso" dei benefici pensionistici ai quali l'individuo ha diritto a fronte del "montante contributivo” del lavoratore, fatto pari a 100 euro. Nelle nostre simulazioni, un valore superiore a 100 indica che il sistema remunera i contributi corrisposti nella vita attiva a un tasso di rendimento superiore a quello che il sistema “può permettersi”. Ciò comporta una redistribuzione di risorse alle generazioni anziane, dalle generazioni giovani, presenti e future.
Le tabelle 2-3 e il grafico 1 riportano le stime per i lavoratori dipendenti e autonomi (artigiani e commercianti) calcolate utilizzando i due metodi di calcolo,  retributivo e contributivo, che riguarderà le generazioni che si ritireranno dal mercato del lavoro a partire dal 2030. (1)
La tabella 2 rivela per l’appunto la generosità del metodo retributivo. Il trattamento più prodigo spetta ai lavoratori autonomi: a fronte di un montate di 100 euro di contributi versati sono corrisposti benefici previdenziali per 346 euro, se uomini, e per 368 euro, se donne. I dipendenti pubblici (Inpdap) percepiscono in media due volte e mezzo quanto sarebbe giustificato sulla base dei criteri di equità attuariale (il Pvr è pari a 268 per gli uomini e 249 per le donne). Per i dipendenti privati (Inps-Fpld) il regalo è meno consistente, ma ammonta comunque al 60-90 per cento di quanto versato (il Pvr è pari a 162 per gli uomini, 188 per le donne).
I valori riportati nella tabella 2 sono valori medi. Guardando più nel dettaglio la situazione dei diversi individui, emerge come il regalo previdenziale dipenda fortemente dall'età di pensionamento. Nel grafico 1, a scopo esemplificativo, riportiamo il Pvr per diverse età di pensionamento per i lavoratori di genere maschile della gestione Inps-Fpld. Come si vede, il regalo è tanto più alto quanto più bassa è l'età a cui l'individuo si ritira dal mondo del lavoro: ad esempio, a un'età di pensionamento di 55 anni si associa un Pvr pari a 178, mentre al lavoratore che va in pensione a 60 anni si associa un Pvr pari a 150.
L'entità del “regalo” dipende poi dal profilo di carriera. I profili di carriera dinamici, ossia quelli a cui si associa una maggior crescita salariale nel tempo, godono, per effetto della regola retributiva, di benefici comparativamente più alti. Come si vede dalla tabella 3, prendendo nuovamente ad esempio i lavoratori dipendenti privati (Inps-Fpld), gli individui con carriere più dinamiche hanno Pvr medi pari a 165. I lavoratori, che, all'opposto, hanno mostrato tassi di crescita del proprio profilo di reddito più bassi (profilo piatto), hanno un Pvr in media pari a 159.
Tutte le considerazioni sinora effettuate riguardano chi oggi è pensionato o in prossimità del pensionamento. Man mano che la riforma Dini entrerà a regime, le regole del sistema diventeranno sempre meno generose. Come si osserva dalla tabella 1, ultima riga, le generazioni di lavoratori che ricadono pienamente nel sistema contributivo – quelli nati dopo il 1970, che oggi sono ben lontani dal pensionamento – avranno un Pvr circa pari a 100. Ad essi non verrà elargito alcun “regalo” e scompariranno, fortunatamente, anche i trattamenti differenziali tra categorie. Un elemento decisamente a vantaggio del metodo contributivo e della sua applicazione senza ulteriori indugi. (2)
In condizioni di normalità, vale la regola (non scritta) che una riforma non deve toccare le pensioni in essere. In condizioni di stress finanziario, la regola può essere rivista e anche i pensionati possono essere chiamati a contribuire. L’analisi economica suggerisce che, se si decide di intervenire, è certamente opportuno tener in considerazione il “regalo” che norme generose hanno in passato accordato. È ovvio che ciò non debba però riguardare gli interventi “assistenziali” indirizzati ai lavoratori più sfortunati, nei cui riguardi devono prevalere considerazioni di equità, a prescindere dall’ammontare del regalo ricevuto.










 

falceEmarcello

Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #418 il: 27 Ottobre, 2011, 17:32:26 pm »
Tralaltro la questione delle baby pensioni e' la conseguenza di una abitudine storica dei nostri politici
Gli scivoli ai dipendenti della pubblica amministrazione servivano per liberare i posti per le amanti dei vari politici
Ebbene si oggi per un bucchino vai al grande fratello ieri prendevi il posto al comune
Come vedi cambiano gli scenari ma la sostanza e' sempre quella

Offline Full-of-lutamma

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Re:Politica Italiana. [topic generale]
« Risposta #419 il: 27 Ottobre, 2011, 17:35:04 pm »
Tralaltro la questione delle baby pensioni e' la conseguenza di una abitudine storica dei nostri politici
Gli scivoli ai dipendenti della pubblica amministrazione servivano per liberare i posti per le amanti dei vari politici
Ebbene si oggi per un bucchino vai al grande fratello ieri prendevi il posto al comune
Come vedi cambiano gli scenari ma la sostanza e' sempre quella

Chell che stat e stat adesso siamo nella merda totale. La vera casta da abbattere è quella dei vecchi. Bisogna scendere in piazza per togliere ogni diritto civile a chi ha più di 50 anni. Già hanno fatto troppi danni. Il mensile glielo passiamo volentieri noi giovani, l'importante è cca s leven ra nanz o cazz. Qua bisogna togliere qualcosa a qualcuno. Mi sembra giusto togliere a chi ha beneficiato di un sistema marcio non a chi si affaccia ora. E ch cazz a me hanno tagliato università, scuola, investimenti non ci sto più a pagare per gli altri.
« Ultima modifica: 27 Ottobre, 2011, 17:37:33 pm da Full-of-lutamma »