Autore Topic: Serie A TIM 2011/12 [Campione: Juventus]  (Letto 705255 volte)  Share 

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Offline Alex88

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15700 il: 04 Maggio, 2012, 14:05:48 pm »
Dopo aver appreso con gran stupore che Rocchi arbitrera' il match tra lazio e atalanta, il Genoa cfc chiede formalmente all'AIA di poter sostituire Tagliavento con Bovo.
:troll:

Offline bat86

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15701 il: 04 Maggio, 2012, 14:09:10 pm »



Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15702 il: 04 Maggio, 2012, 14:40:13 pm »
cmq paradossalmente ci converrebbe che il chelsea vinca la champions, o no?

paradossalmente, chi passa tra napoli e udinese converrebbe essere non testa di serie.

sei tornato in gran forma  :sad:
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline Piskyno89

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15703 il: 04 Maggio, 2012, 16:53:01 pm »
sei tornato in gran forma  :sad:
è la settimana decisiva :ovazione:

Offline metaversus

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15704 il: 04 Maggio, 2012, 17:13:57 pm »
Delio Rossi emblema dell'italia che non funziona. Bell'idea, andrebbe candidato dal Pd



"TE L'HA SUGGERITO TUA MOGLIE IL CAMBIO?" :siasd:
Malcom Pagani per il "Fatto quotidiano"

Il ragazzino ha vent'anni. È maleducato, protervo e convinto di chiamarsi Diego Maradona. Invece all'anagrafe è Adem Ljalìc e la sua partita con il Novara, durata meno di duemila secondi, è appena terminata. Richiamato per l'uruguagio di ventura Olivera al minuto trentadue, Adem ciondola verso la panchina.
Non è contento. Straparla. "Pezzo di merda, vecchio di merda". È abituato a farlo da quando è arrivato a Firenze di cui più dei monumenti, dicono, apprezzi le discoteche. Litigò violentemente con Sinisa Mihailovìc e adesso sta per provocare anche il suo successore, Rossi Delio da Rimini. Un padre che distribuiva l'Unità casa per casa, una vita porta a porta con la valigia da disfare da nord a sud, in peregrinazione costante da Foggia a Firenze. Ljalìc gli passa davanti, lo applaude, lo irride.

"Te l'ha suggerita tua moglie la sostituzione?". Seguono un paio di secondi di non ponderata riflessione in cui il signor Rossi, il tecnico che a Lecce trattava i minorenni del vivaio come un padre, decide di usare la cinghia. Gli punta il dito contro, poi si avventa tra le feritoie della panchina. Prova a colpirlo, poi tenta ancora. Un paio di schiaffi attutiti da giacche, braccia, grida, pugni in aria: "Mister, ma che cazzo fa?".
È una vignetta disneyana. Polvere, insulti e onomatopee. Non ride nessuno anche se Fedele Limone, storico vice di Rossi, uno che un nome da fumetto ce l'ha, capisce prima di tutti l'antifona e li divide. Ljalìc si divincola, trova una via d'uscita. Digrada verso l'esterno, incassa la solidarietà dell'ampia fronda anti-Rossi (Fèlipe, Romulo, De Silvestri), constata che non ha un solo graffio e per non perdere l'abitudine, infila anche un paio di "figlio di puttana".

Una brutta scena che a Rossi costa tre mesi di squalifica e la lettera di licenziamento (al suo posto Guerini), a Ljalìc l'espulsione dalla rosa e ai Della Valle l'ennesima frattura con la città, schierata, non da ieri, con il tecnico diventato con il passere delle ore eroe della curva.

Ieri mattina la voce di Rossi non tradiva emozione. Solo stanchezza da dividere tra telefonate in famiglia (tre figli, tutti in buona salute, di cui due, Greta, già fidanzata con Stefano Mauri della Lazio e Dario che lavora con Walter Sabatini della Roma in qualche modo, ancorati al calcio) e voglia di dimenticare.
Se Dario Rossi parla di "gesto da condannare assolutamente" ricordando come però in 28 anni mai avesse ricevuto un solo schiaffo dal padre, Delio rimanda approfondimenti a giorni meno caotici lasciando sibilare un "Preferisco l'etica ai moralisti" che molto spiega sullo stato d'animo di un signore che rischia l'aderenza vita natural durante a un attimo fuggente che non gli appartiene. Nel calcio, al riparo dalle telecamere (e qualche volta, vedi Cantona, anche davanti) la resa dei conti, meglio se rusticana, è un eterno classico. Bestie, ormoni, maschi. La nascosta normalità della sfera.

Da Nereo Rocco a Carletto Mazzone (che a Bologna, ne attaccò al muro più d'uno) passando per Bobo Vieri e Marcello Lippi. E poi Mancini e Dossena, Altobelli che lo schiaffo a Hansi Muller, reo di non avergli passato il pallone a San Siro, lo tirò en-plein air. O "l'asciugacapelli" di Alex Ferguson, guru del Manchester United, lo scozzese che negli spogliatoi, durante i rari intervalli di difficoltà, tirava moccoli e scarpe ad altezza uomo (David Beckham ne uscì con il sopracciglio pronto per la sutura).

Il problema è che il gesto di Rossi coincide con una follia collettiva che sembra progredire rapidamente e non sempre l'Italia è pronta a sottili distinzioni. Così alla mente tornano le maglie fatte togliere dagli ultras ai giocatori del Genoa, lo sputo impunito di Lamela a Lichsteiner, le polemiche tra Allegri e Conte, le gentilezze riservate dai romanisti a Totti e compagni dopo il 2-2 con il Napoli, l'isterismo dei laziali a Udine. Scendendo di categoria e incontrando altre piccole storie ignobili, l'ex distrazione nazionale somiglia sempre più alla perfetta metafora di decadenza e impazzimento del Paese.

Calendari demenziali, calciatori onnipotenti, atleti corrotti, agenti in grado di ricattare, allenatori delegittimati. Nello sport. Disoccupazione, disperazione, classe dirigente allo sbando, diritti svenduti. Nella realtà. La violenza non si giustifica mai, ma nelle piazze come sul campo non nasce dal nulla. È figlia di molti sottoinsiemi. Di frasi. Proclami. Bugie. Gigantismi inutili.
Così mentre si strappa il velo sul re in esilio e Arcore diventa un bordello a cielo aperto è difficile non pensare a chi voleva "un'Italia come il Milan" e già nel '94 argomentava sicuro, paragonando i cento metri del terreno di gioco al panorama nazionale: "La gente ha visto questi successi alla luce del sole, come espressione della nostra filosofia globale fatta di perseveranza, lavoro e sacrificio".

Ecco, 20 anni dopo, siamo qui. A osservare il giocattolo sgonfio, aspettando l'ultima tempesta, quella giudiziaria, che spazzi via il campionato virtuale e dia spazio a quello delle procure. Ci sarebbero state le norme, ma sono state violate. Così oggi fuori uno (Delio Rossi) per far rimanere dentro tutti gli altri.

Quelli come Houssine Kharja, nazionale marocchino che con un milione di euro di ingaggio l'anno e adirato per la mancata maglia da titolare, può prendere a calci una porta dello stadio Franchi, mandare a fare in culo l' universo mondo e poi fuggire sul fuoristrada previa imbarazzante giustificazione della società. E quelli come Mario Cognigni, il presidente della Fiorentina, che ai tempi belli di Mutu giocava di metafora sulle mazze da baseball da destinare sulla testa degli indisciplinati. Delio Rossi ha sbagliato. Stress, solitudine, isteria da risultato.
Altri hanno fatto peggio. Una volta in trasferta a Perugia, all'epoca del Lecce, Rossi aspettò l'arrivo di punta e portiere, Vucinic e Poleksic, seduto in pullman. Convocazione alle 9.30. I ragazzi, distratti, giocavano alla Playstation. Alle 9.31 Rossi toccò la spalla dell'autista. E quello partì. I due si fecero dare un passaggio in trattore e sorridendo, pagarono una multa. Regole semplici. Vento di preistoria.

"Appartengo per nascita a quella gente accampata sotto un vulcano attivo. Conosciamo lunghissime pazienze e fuochi spenti. Ma quando arriva al bordo la colata di collera, la città si ritrova densa e compatta come lava. Nessun sismografo l' avverte quando è pronta e allora guai a chi tocca" Erri De Luca

Offline nocerino

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15705 il: 04 Maggio, 2012, 18:56:40 pm »
Delio Rossi e Gasperini sono due allenatori ormai bruciati definitivamente per una grande piazza. Il più l'hanno già dato in passato. È arrivata la decadenza per loro.

io invece credo che entrambi siano nel gruppo dei candidati alla panchina del Napoli 2012-2013.
lungi da me parlare bene di Rossi, dato che è anche per merito suo che la Salernitana passò da squadra di serie C a un decennio di serie B, però è uno dei personaggi principali della serie a 2011-2012.......salvare la Fiorentina non era semplicissimo, inoltre vincendo a San Siro ha dato una grande sterzata pro-Juve (anche se quella partita il Milan la perse più per stanchezza che per altro...ma intanto sulla panchina viola c'era Rossi...)

Offline vampyr8

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15706 il: 04 Maggio, 2012, 18:57:28 pm »
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PAPA' LJAJIC: "NESSUNO PUO' PICCHIARE MIO FIGLIO, DENUNCIO ROSSI"

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15707 il: 04 Maggio, 2012, 18:59:20 pm »
secondo me la cosa può risolversi solo con un incontro sotto da Polo Sud.
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Offline KuduroBlackKing

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15708 il: 04 Maggio, 2012, 19:04:27 pm »
io invece credo che entrambi siano nel gruppo dei candidati alla panchina del Napoli 2012-2013.
lungi da me parlare bene di Rossi, dato che è anche per merito suo che la Salernitana passò da squadra di serie C a un decennio di serie B, però è uno dei personaggi principali della serie a 2011-2012.......salvare la Fiorentina non era semplicissimo, inoltre vincendo a San Siro ha dato una grande sterzata pro-Juve (anche se quella partita il Milan la perse più per stanchezza che per altro...ma intanto sulla panchina viola c'era Rossi...)
Con Rossi o Gasperini faremmo la fine del Genoa.
Due dei pochi allenatori definibili tali che non farebbero vincere il Barcellona.
Davvero mi prenderei un anno sabbatico dal calcio se venisse uno di questi due!

Offline Dario Uchiha

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15709 il: 04 Maggio, 2012, 19:22:06 pm »
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PAPA' LJAJIC: "NESSUNO PUO' PICCHIARE MIO FIGLIO, DENUNCIO ROSSI"
o piccirill è andato dal papino a piangere  :sad:
ma fa l'omm tu e chillu ricchion che chiami lillicoso
bisogna vincere...pochi cazzi fritti mazzi di sti gran cazzi...

Online FistingTopo

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15710 il: 04 Maggio, 2012, 19:25:27 pm »
eccola qui la prova definitiva,grazie zio :alla:



Ho stato io con il fischio  :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Offline vampyr8

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15711 il: 04 Maggio, 2012, 20:46:16 pm »
La famiglia dell'attaccante serbo della Fiorentina Adem Ljajic non sporgerà querela nei confronti di Delio Rossi: lo ha fatto sapere la società viola contattata in serata dall'entourage del giocatore. I manager di Ljajic hanno informato la Fiorentina che, dopo aver manifestato inizialmente l'intenzione, il padre di Ljajic ci ha ripensato e si è convinto a non agire nei confronti del tecnico romagnolo protagonista della rissa con suo figlio durante la gara con il Novara.

Raffaele83

Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15712 il: 04 Maggio, 2012, 20:48:15 pm »
ot. ma perchè c'è il banner dell'atalantastore?  :look:

Offline cavallopazzo

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15713 il: 04 Maggio, 2012, 20:49:19 pm »
ot. ma perchè c'è il banner dell'atalantastore?  :look:
perché puù lo nominate lui più esce ca capuzzell afor.

Offline Alex88

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15714 il: 04 Maggio, 2012, 21:18:07 pm »
o piccirill è andato dal papino a piangere  :sad:
ma fa l'omm tu e chillu ricchion che chiami lillicoso
Perdonami, ma se un uomo di 52 anni (ca pò par ca ten 65 ann) picchia mio figlio, io non aspetto nemmeno che mio figlio viene a "piangere da papino", l'avrei già sotterrato... se vuoi la prova, fatt vattr annanz a patet :look:

Offline Guallera V.2

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15715 il: 04 Maggio, 2012, 21:20:38 pm »
Perdonami, ma se un uomo di 52 anni (ca pò par ca ten 65 ann) picchia mio figlio, io non aspetto nemmeno che mio figlio viene a "piangere da papino", l'avrei già sotterrato... se vuoi la prova, fatt vattr annanz a patet :look:
Io s'avesse avuto nu figlio comm a Lijacic prima m'avesse sputata in faccia da solo, e poi l'avesse rate pure 'o riesto navota turnata a casa...

Offline Dario Uchiha

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15716 il: 04 Maggio, 2012, 21:28:52 pm »
Perdonami, ma se un uomo di 52 anni (ca pò par ca ten 65 ann) picchia mio figlio, io non aspetto nemmeno che mio figlio viene a "piangere da papino", l'avrei già sotterrato... se vuoi la prova, fatt vattr annanz a patet :look:
ha sbagliato il figlio in questo caso...è stato sostituito sto montato del cazzo...deve fare il cesso e rispettare la decisione...
è stato plateale nell'applauso e nelle frasi...chissà che gli ha detto...
bisogna vincere...pochi cazzi fritti mazzi di sti gran cazzi...

Offline Alex88

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15717 il: 04 Maggio, 2012, 21:33:06 pm »
ha sbagliato il figlio in questo caso...è stato sostituito sto montato del cazzo...deve fare il cesso e rispettare la decisione...
è stato plateale nell'applauso e nelle frasi...chissà che gli ha detto...
Ma infatti non ho detto che non se lo è meritato :troll:
Io s'avesse avuto nu figlio comm a Lijacic prima m'avesse sputata in faccia da solo, e poi l'avesse rate pure 'o riesto navota turnata a casa...
:look: Ma tu a tuo figlio già l'avresti portato dalle dolci mestieranti della strada, come regalo di 18 anni, ma e c stamm parlann :look:

Offline cavallopazzo

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15718 il: 04 Maggio, 2012, 21:39:03 pm »
Ma infatti non ho detto che non se lo è meritato :troll::look: Ma tu a tuo figlio già l'avresti portato dalle dolci mestieranti della strada, come regalo di 18 anni, ma e c stamm parlann :look:
era il caso che t purtav pur a te! pisciò

Offline Trenz

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Re:Serie A TIM 2011/12 [Giornata 37]
« Risposta #15719 il: 04 Maggio, 2012, 21:43:42 pm »
Io ero convinto che Rossi avrebbe fatto molto bene alla Fiorentina,pure perché vedevo una certa insofferenza dell ambiente e pure dei giocatori verso Mihajlovic.
Invece è quasi riuscito a dare il colpo di grazia.La mazziata al piscettone è stata la ciliegina e devo ammettere che il buon vate Delio tene na faccia e peste non indifferente,cosa che si abbinava bene al momento dei viola.