Sembra uno scherzo ma non è cosi, la società rossonera nella settimana pre derby ha deciso di non concedere interviste alle emittenti Mediaset, che ricordiamo essere di Silvio Berlusconi, nonché presidente del Milan.
Il motivo. La “guerra” in famiglia, è scoppiata per “colpa” del diverbio avuto domenica scorsa tra l’allenatore del Milan – Massimiliano Allegri – e l’ex arbitro e ora moviolista di Mediaset, Gianluca Paparesta, a Premium Calcio dopo Atalanta-Milan.
La lite. Maurizio Pistocchi e l’ex-arbitro Giancluca Paparesta durante la puntata di domenica hanno sostenuto la tesi del fallo di Pato su Manfredini e quindi l’errore di Rizzoli con dei toni che ha fatto sbottare Allegri: “Questo è un rigore netto: Pato prende posizione a protezione della palla e Manfredini lo travolge – ha dichiarato l’allenatore del Milan – A scuola mi hanno insegnato che in fisica è difficile oltrepassare un corpo solido. Manfredini è davanti a Pato? Ma dove davanti? Ma la conoscete la geometria? Paparesta non la pensa così? Paparesta in carriera ne ha dati di molto peggio in carriera. Avete chiesto la mia opinione e ve l’ho data”, questa la reazione dura di Allegri.
Il comunicato di Mediaset. Con grande rammarico l’assemblea dei giornalisti di SportMediaset deve segnalare pubblicamente un episodio preoccupante sul fronte dei rapporti sport-comunicazione: nella settimana che precede il derby calcistico di Milano, l’Ufficio stampa del Milan ha fatto sapere alla redazione di Sport Mediaset che quest’ultima, contrariamente alla consuetudine, non potrà in questi giorni avere a disposizione interviste a tesserati del club dopo le divergenti valutazioni sul rigore concesso in Atalanta-Milan emerse durante il dibattito televisivo post partita tra l’allenatore rossonero e gli ospiti presenti nello studio di Premium Calcio. L’episodio si qualifica da sé‚ e purtroppo sono sempre più frequenti le ritorsioni delle società di calcio nei confronti dei media che esprimono opinioni non gradite.
