Nicò ma il punto non è quello. E' chiaro che il calcio va anche oltre i soldi, perchè il campo non è fatto di carta nè di cartamoneta (comunque 30 anni fa non c'era il dislivello economico che c'è ora tra grandi e piccole, quel Verona poteva avere la metà del monte ingaggi di Juve e Inter, non certo 1/4).
Il discorso è che tutti i risultati che hai elencato sono elementi che sfuggono alla normale equazione soldi=risultati, mix di duro lavoro e fortuna. Se il Porto di Mourinho fosse andato in finale e avesse preso tre pere dal Real nessuno avrebbe potuto dire niente. Il tifoso del Napoli invece PRETENDE che questa squadra combatta alla pari con quelle economicamente più attrezzate ed è una cosa senza senso oltre che dannosa
Il punto è che l'uguaglianza, se si va a vedere, sfugge con una certa frequenza. Poi è ovvio che, come ho scritto prima, i soldi aiutano...e che nel 60-70% dei casi chi vince coincide con chi spende. Pero' secondo il mio modesto parere il fatto di non spendere cifre astronomiche non deve essere nè un limite, nè una scusa...come dire "eh ma noi teniamo il sesto monte ingaggi, di piu' non possiamo fare", cosi come è sempre sbagliato pretendere sempre risultati e vittorie, e lasciarsi andare ad isterismi al primo momento non positivo, ed in questo senso sono d'accordo con l'ultimo concetto...
Alla fine il calcio, come la vita, è fatto principalmente di astuzia, intelligenza, genialità, fantasia, lavoro duro sul campo...con cui poi uno se la gioca, e si vede che ne esce. Poi se uno tiene i soldi tanto meglio, pero' sono una componente accessoria...anche perchè, ritornando al Napoli, non è che siamo proprio poveracci...cmq i soldi sul mercato li mettiamo.