Ho fatto un sogno stranissimo verso le sei e stammatina.
Praticamente stavo con Tonia, Nickwire e la guagliona nella sua macchina, una panda bianca del chiuppo a furcella. Pieno pomeriggio.
Ad un certo punto Nickwire dice che mi vuole portare a mangiare una pizza fritta speciale, però dobbiamo fare presto perché don Peppe, il proprietario della puteca, verso le sei si mette a guardare i cavalli pe televisione e non vende.
Mentre faccio una uallera mbuttunata alla guagliona di nickwire sul fatto che sta cosa nun è normale, nun è logica e tutto, entriamo in questo tipo di bar. Nickwire trase tutto a mastone : "Due pizze spaziali!". Questo ce le mette in mano, due pizze dalla forma cilindrica. Nickwire paga e se ne esce. Io mi avvicino alla cassa e don Peppe esclama "Sono milleduecento, prego!". Mi faccio na risatella "Don Pe', ma vuje ragionate ancora con le lire?" "Ma qua lire! Cacci sti 1200 euro e vavattenn!".
Mentre cerco vanamente di farlo arragiunare mi si avvicinano certi panzarotti che sistemavano delle seggie di plastica sotto il televisore dove s'evna guarda' sti cavall. Mi intommano di mazzate e mi cacciano a pedate dal bar. Fuori nickwire se sta magnann la pizza paziale "Fioré, mi dispiace. Ogni tanto fa accussi'".
Torniamo in macchina. Nickwire mi dice che dobbiamo passare a prendere la mamma. Accostiamo fuori le cancellate del palazzo e s'affaccia l'ipotetico fratello di nickwire. Un tipo checazz che rire sempre e attacca a parlare del Napoli arrivando a dicere, pariann, che ce servesse n'ata vota uno alla Goretti.
Bello e buono scende la mamma di Nickwire, una chiattona esagerata con i capelli tra il castano e il rossastro. Giovanni la fa salire e si rende conto che io e Tonia nun ce trasimm chiù. Si scusa, sgomma e se ne va.
