comunque saltando di palo in frasca(e stendendo un velo pietoso), mi è capitato di parlare con persone che mi hanno fatto vedere fatti tipo la numerologia, l'alchimia, l'astrologia, ecc in maniera diversa rispetto alle pseudoscienze come le ho sempre inquadrate.
In soldoni, esse, prese in maniera seria e non cialtronesca, in era moderna e razionale si potrebbero definire dottrine filosofiche elaborate per via sincretica traendo spunto dai saperi tramandati - in epoche e luoghi diversi - nell'ambito di società iniziatiche.
A livello più intuitivo, potrei stimolare un punto di vista "laterale" citando due battute, a proposito dell'astrologia. Ad un astrologo ho sentito dire "siamo frutti di stagione".
Ed un amico, ragazzo sveglio e coi piedi piantati per terra, dagli interessi eclettici, di professione fotografo, chiacchierando mi fa "i contadini sono i migliori astrologi che ci siano"
(=l'astrologia non ha a che fare con le costellazioni, che sono solo simboli, ma con i cicli del sole e quindi della vita sul pianeta)