“Serata di Udine? Nel momento in cui i napoletani mi attaccano per il coro 'Odio Napoli' fanno un grande errore, quando il pubblico cantava questo coro io li ho fermati. La battuta l’ho fatta sul coro 'Noi non siamo napoletani' perché sono avellinese, orgogliosamente avellinese. Detto ciò non credo che darmi del napoletano sia un’offesa. I tifosi hanno fatto i moralisti dandomi del razzista. Ma razzista di cosa? Io sono stato il primo a difendere Napoli sui cori di Milan e Inter, sono stato il primo a riprendere Baldini quando a casa mia, a Sportitalia, ha insultato la città. Facciano i moralisti tra loro, non m’importa ma nessuno venga a fare il moralista con me perché io non odio Napoli, non è una piazza che amo ma la stimo molto. Io amo solo una città, la mia città: Avellino. Scuse? Mai. Non ho nulla di cui scusarmi. La cosa grave è che i tifosi del Napoli mi insultano sui social network dicendo che tra Avellino ed Udine ci deve essere una sola scala Mercalli, questa è una cosa grave non ciò che ho fatto io. Lavezzi? Credo che l’Inter sia in netto vantaggio rispetto alle altre squadre, il PSG ha ben poche possibilità di prenderlo”.
Bella piscitiè
Ieri sera è andato in onda un nuovo episodio della sua ridicola criaturaggine nei rapporti con il Napoli. Adesso c'è la moglie di Bucchi ( quella viva

) a condurre assieme a lui. E ieri sera questa capra faceva la finta simpatizzante del Napoli, proponendosi di fare da paciere fra il popolo napoletano e Criscitiello. Non si capisce a che titolo poi, visto che Bucchi a Napoli gode della stessa popolarità di Cota. E in tutta questa pantomima lui recitava la parte del piccolo meridionale incompreso ("Ma io il Napoli ce l'ho nel cuore...non ho mai litigato con i tifosi del Napoli...è stato solo un malinteso"). Ridicolo. Ridicolo quanto nell'ultima puntata di Speciale Calciomercato, quando disse a quella lesbica occhialuta che si porta in studio di acchiappare Bigon e Micheli e fargli qualche domanda, perchè con lui non ci parlano.