Autore Topic: Le rivoluzioni mondiali  (Letto 8653 volte)  Share 

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Offline manuelito

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #40 il: 21 Febbraio, 2011, 16:14:35 pm »
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/dittatore-ti-amero/2145064 :asd:
«Io sono legato da amicizia vera con il presidente egiziano Mubarak, con il presidente libico Gheddafi e con il presidente della Tunisia Ben Ali». (Silvio Berlusconi, 23 dicembre 2010)
:look:
Epic Fail :rotfl:

Offline noel

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #41 il: 21 Febbraio, 2011, 18:07:03 pm »
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/dittatore-ti-amero/2145064 :asd:
«Io sono legato da amicizia vera con il presidente egiziano Mubarak, con il presidente libico Gheddafi e con il presidente della Tunisia Ben Ali». (Silvio Berlusconi, 23 dicembre 2010)
:look:

che il prossimo non sia lui?
magari...mica qui c'è la fame,quindi agli italioti va bene tutto.

Offline Full-of-lutamma

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #42 il: 21 Febbraio, 2011, 18:33:29 pm »
Al Jazeera riferisce di raid aerei sui manifestanti in piazza.

E l'Italia ed il suo governo TACE.



 

Offline Full-of-lutamma

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #43 il: 21 Febbraio, 2011, 18:34:30 pm »
Questo ignominioso silenzio dovrebbe farci vergognare tutti!


 

Offline kurz

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #44 il: 21 Febbraio, 2011, 18:37:48 pm »
Questo ignominioso silenzio dovrebbe farci vergognare tutti!
Berlusconi preoccupato. "Ma non voglio disturbare Gheddafi"
gesucrì

Offline Full-of-lutamma

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #45 il: 21 Febbraio, 2011, 18:42:09 pm »
Queste ore ce le porteremo sulla coscienza. Io inizio seriamente a pensare che il nostro governo non abbia fatto affari col la Libia, ma con Gheddafi in persona. Questi se fosse così, meritano il carcere altroché.


 

Offline Full-of-lutamma

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #46 il: 21 Febbraio, 2011, 18:45:15 pm »
Inoltre, non abbiamo ancora un piano per riportare a casa i numerosi connazionali che si trovano il Libia. Sono abbandonati al loro destino. Indecente. Incredibile e impensabile da una mente sana.


 

Offline regista

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #47 il: 21 Febbraio, 2011, 18:53:15 pm »
l'omm e lota :look: non ha tutti i torti, Berlusconi aveva fatto un affare con la libia per quanto riguarda i gasdotti (questa è una delle cose che all'America non è adata giu).

Comunque ciò non toglie che Gheddafi è n'omm e merda, e gli stessi accordi in fatto di immigrazione fatti con l'Italia sono roba da commissione europea.
caro Kurz non si necessitava di una palla di vetro per prevedere che in libia prima o poi la situazione politica sarebbe mutata : investire cosi pesantemente in un paese dalla politica poco certa per il presidente pedofilo  che ci rappresenta e' stato un grande boomerang.
 Il tarallo di arcore ha spinto molti imprenditori italiani ad investire giocandosi la carta della zona freetax, il regime fiscale agevolato presente in libia rassicurando sulla stabilita' della  politica dell'altro erotomane.
Inoltre il rapporto gaioso tra i due rattusi ha prodotto scetticismo e sospetto tra i potenti del mondo, scetticismo che ha dato ragione a chi ha preferito non rivolgersi allo schifoso cirenaico per l'approvvigionamento di materie prime.

Di positivo c'e' che gli investitori italiani vorranno la testa del porco e che gli oppositori del pedofilo avranno un'altra carta da giocarsi sul fallimento della politica internazionale dell'attuale governo.

« Ultima modifica: 21 Febbraio, 2011, 18:54:42 pm da regista »
Sappiamo tutti chi e' il porco!
please, no more Vittorio Raio!

Offline regista

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #48 il: 21 Febbraio, 2011, 18:56:23 pm »
il mio pc fa le bizze :)
Sappiamo tutti chi e' il porco!
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Offline kurz

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #49 il: 21 Febbraio, 2011, 19:06:00 pm »
caro Kurz non si necessitava di una palla di vetro per prevedere che in libia prima o poi la situazione politica sarebbe mutata : investire cosi pesantemente in un paese dalla politica poco certa per il presidente pedofilo  che ci rappresenta e' stato un grande boomerang.
 Il tarallo di arcore ha spinto molti imprenditori italiani ad investire giocandosi la carta della zona freetax, il regime fiscale agevolato presente in libia rassicurando sulla stabilita' della  politica dell'altro erotomane.
Inoltre il rapporto gaioso tra i due rattusi ha prodotto scetticismo e sospetto tra i potenti del mondo, scetticismo che ha dato ragione a chi ha preferito non rivolgersi allo schifoso cirenaico per l'approvvigionamento di materie prime.

Di positivo c'e' che gli investitori italiani vorranno la testa del porco e che gli oppositori del pedofilo avranno un'altra carta da giocarsi sul fallimento della politica internazionale dell'attuale governo.
ma infatti ho detto, aveva fatto un affare, perchè per l'Italia lo è stato, se vuoi tenevo un articolo che parlava di cifre risparmiate all'Italia, ovvio che Berlusconi avrà visto anche i cazzi suoi in Libia e questi investimenti e pressioni su questi di sicuro non partono da lui.

Come dici tu mo L'Eni giustamente vorrà la capa del porco, oggi ha perso il 5.1% e chissà quanti altro perderà in libia, qua va a finire che ci capottiamo anche noi appresso a loro.


Comunque le bombe sui manifestanti (se vero) è qualcosa di disumano, spero che il porco di gheddafi vada in pasto al popolo libico
gesucrì

Offline Lovercraft

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #50 il: 21 Febbraio, 2011, 19:07:02 pm »
la UE non intervenga (cit.) :asd:
It's watermelón... INSIDE OF WATERMELÒN!


Offline kurz

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #51 il: 21 Febbraio, 2011, 19:08:41 pm »
la UE non intervenga (cit.) :asd:
mi pare ovvio ormai che siamo al fianco di gheddafi, al costo di sputtanarci a livello internazionale.
gesucrì

Offline Full-of-lutamma

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #52 il: 21 Febbraio, 2011, 19:10:01 pm »
kURZ, notizie della BBC che sto seguendo parlavano di due MIG atterrati a Malta. Erano caccia libici che si sono rifiutati di bombardare le folle. Questo quanto riportato, certo è che la notizia rimbalza in tutto il mondo.


 

Offline kurz

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #53 il: 21 Febbraio, 2011, 19:20:56 pm »
Un articolo interessante sulla Libia, apparso sul Manifesto di oggi


DI TOMMASO DI FRANCESCO
ilmanifesto.it

Sulla sanguinosa crisi libica in corso, dagli esiti drammatici e incerti anche per la difficoltà delle fonti, abbiamo rivolto alcune domande ad Angelo Del Boca, esperto di Libia e storico del colonialismo italiano.

Le notizie che arrivano parlano di un paese spaccato in due, anche l'esercito e i «comitati rivoluzionari» sarebbero divisi, la Cirenaica con le città di al Bayda, Bengasi, Tobruk è nelle mani degli insorti. La situazione sembra precipitare e le vittime sono quasi un centinaio...

Sì, precipita. Però, come giustamente dicevi, il paese è spaccato in due. Per la Cirenaica era già possibile prevedere una rivolta. Non è la prima volta, è già accaduto nel 2006 per la provocazione anti-islam del «nostro» ministro Calderoli e c'è da dire che, perlomeno negli ultimi 15 anni siamo alla terza insurrezione. Nel 1996 infatti non abbiamo mai saputo il numero delle vittime, solo gli arrestati furono migliaia, eppure allora intervenne contro quella rivolta islamista l'esercito, l'aviazione e la marina che sparò contro la Montagna verde, l'unica presenza montuosa simbolo dell'eroe Omar al Muhtar. Impossibile sottovalutare ancora l'influenza fortissima in Cirenaica della storica confraternita politico-religiosa della Senoussia.

Quindi secondo te il colonnello Muammar Gheddafi non ha le ore contate...

No, anche perché la stessa famiglia Gheddafi è come spezzata in due. Una divisione che è quasi una risorsa.

C'è la possibilità che questo conflitto apra le porte del potere a Seif al Islam, il figlio di Gheddafi che lavora da tempo ad una riforma della costituzione libica e che ha trattato per la liberazione dalle carceri di centinaia di integralisti?

Su questo ci andrei un po' con calma. A proposito dei figli, voglio ricordare che da un parte ci sono Khamis che è a capo di questi battaglioni di sicurezza, che poi sarebbero i pretoriani del regime, e Motassem, anche lui coinvolto nell'esercito; entrambi a favore di Gheddafi e adesso suoi strenui difensori, a ogni costo, come si capisce dagli avvenimenti di Bengasi e al Beida, dove era presente proprio Khamis. Dall'altra parte abbiamo Seif al Islam, che in questa situazione non ha fatto particolari dichiarazioni, ma da quanto sappiamo è l'unico che dà informazioni su quello che sta succedendo. E certo è l'unico che ha fatto liberare negli ultimi mesi centinaia di integralisti islamici di Bengasi. Che aveva liberato a condizione che loro, in un certo senso, si pentissero, ammettessero il loro errore e non tornassero più a fare operazioni di carattere violento. Ripeto che in questi ultimi mesi e giorni, è l'unico che dà informazioni su quello che accade.

In questo momento il mondo occidentale, quello che ha interessi strategici fondamentali in Libia, sembra molto preoccupato. Non parliamo solo dell'Italia, con l'Eni e Finmeccanica, ma anche degli Stati uniti...

Sì, gli Stati uniti da quando hanno deciso con Bush nel 2004 che la Libia non è più uno stato canaglia, sono tornati ormai da sette anni con quattro multinazionali petrolifere ad attingere al petrolio di Tripoli. E gli interessi non sono solo per il petrolio perché i francesi hanno attivato contratti per vendere i loro aerei da combattimento, la Gran Bretagna aveva mandato Tony Blair - che con Seif al Islam risolse anche la vicenda drammatica di Lockerbie - come commesso viaggiatore d'affari. Tutti in fila per vendere forniture. Perché in Libia-Piazza Affari c'è da cambiare tutto: ci sono da costruire aeroporti nuovi, la famosa ferrovia, l'autostrada litoranea dovrà costruirla l'Italia. Come da accordo storico con il quale il governo italiano riconosce le infamie italiane colonialiste e fasciste, per avere in cambio il contenimento - vale a dire nuovi campi di concentramento - dell'immigrazione disperata del Maghreb e dell'interno africano.

A proposito d'Italia. Come giudichi le dichiarazioni di Berlusconi di fronte al precipitare della situazione e alla repressione sanguinosa: «Non ho chiamato Gheddafi perché non lo voglio disturbare»?

È una forma di viltà. Da parte di uno che proclama di essere un personaggio «amico e fraterno», ecc. ecc., e che «ha imparato il bunga-bunga da lui», ecc. ecc. Io non solo gli avrei telefonato, ma intanto gli avrei chiesto com'è la situazione, anche perché dalla sua voce sarebbe una dichiarazione autorevole. E poi gli avrei chiesto di essere clemente e di cercare di non provocare altro sangue. Invece «lui» non lo vuole disturbare. Non lo vuole disturbare perché oltretutto è anche un vigliacco.

Tommaso Di Francesco
Fonte: www.ilmanifesto.it
gesucrì

Offline noel

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #54 il: 21 Febbraio, 2011, 20:00:44 pm »
"Ma gli imprenditori tifano per Gheddaffi"

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/390030/

Offline Nadir

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #55 il: 21 Febbraio, 2011, 20:04:57 pm »

Offline Moebius

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #56 il: 21 Febbraio, 2011, 20:05:44 pm »
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline Moebius

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #57 il: 21 Febbraio, 2011, 20:06:15 pm »
dimenticavo..il papa non gli procura le mignotte
almeno credo
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline Nadir

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Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #58 il: 21 Febbraio, 2011, 20:09:03 pm »


 :sad:

AyeyeBrazov

Re:Le rivoluzioni mondiali
« Risposta #59 il: 21 Febbraio, 2011, 23:47:36 pm »
Sono un uomo  nuovooooo gesucristo è in meeeeee :yeeh: