Un crimine terribile. Una promessa di quelle che ti cambiano la vita. Il giorno del suo pensionamento, Jerry Black, ispettore di polizia, si attarda in ufficio per il party a sorpresa organizzato in suo onore. Quando si viene a sapere che è stato trovato il cadavere di una bambina di otto anni, davanti alla disperazione della madre Black farà la promessa di trovare l’assassino,costi quel che costi.La regia è di scuola eastwoodiana, tipicamente fredda, rigorosa (nella scena della parata ci ho persino visto un richiamo al finale di Mystic River). Penn ci aggiunge il tipico approccio naturalistico, espresso nella massima forma nel lavoro successivo (Into the wild).
L'asetticità formale va via via in contrasto con la crescente tensione. Il finale è un ossimoro tra la pazzia del protagonista e la staticità delle ambientazioni, quasi a rendere l'immanenza e l'inesorabilità del fato (tema caro a Durrenmatt, il cuo romanzo è grandissima fonte di ispirazione).
Nicholson è a una delle più grandi prove della sua carriera, la migliore in assoluto da almeno una decina d'anni a questa parte. L'evoluzione del suo personaggio è qualcosa a cui non arriva nè il Tommy Lee Jones né l'Eastwood della situazione (è n'atu livello, con buona pace di Gually

).
Mezzo voto in meno perché per una buona oretta puzza di già visto.
***1/2