Uno sbullonato fioraio che amorevolmente cura una pianta carnivora diventa un pluriomicida per assecondarne l'insaziabile sete di sangue umano.Tra commedia nera ed horror, film di culto di Roger Corman. Realizzato in due giorni e con cinquantamila dollari di budget, è la vetta della prima fase della sua carriera.
Tanto umorismo, dialoghi vivaci. I personaggi ereditano i pro e i contro dell'exploitation: divertenti ma bidimensionali, quasi abbozzati, stupidi. Il retaggio di Russ Meyer fa pensare che certi battibecchi abbiano il giusto epilogo in una chiavata, ma questo è un problema mio

. Un simpatico esempio di artigianato cinematografico.
I pochi set (negozio di fiori, studio dentistico, un appartamento e un deposito abbandonato) predisposero un riuscito adattamento off Broadway (teatri sperimentali di contorno a quelli principali della celebre via newyorkese). Il ventenne Jack Nicholson è erroneamente ritenuto il protagonista ma recita in una piccola particina, nei panni del paziente masochista di un dentista sadico.
Voto: ***