napoli per la sua peculiare e millenaria storia è sempre stata fulcro anticipatore dei destini dell'italia, e questo fa bruciare il culo a tutti perchè tutti gli italiani sanno nel più profondo inconscio di essere legati a doppio filo all'escalation di vergogne consumatesi da 150 anni a questa parte, nella nostra città come nel paese.
da un lato (in quanto Napoletano e meridionale) sono orgogliosamente felice e pieno di rancore per il fatto che di tante verità storiche del periodo risorgimentale si parli tanto e con tanta passione.
dall'altro non posso non sentire l'obbligo morale di sentirmi Italiano, per alcune ragioni; prima di tutto in questa fase disperata, ma anche di sgretolamento di un triviale regime, non si deve aver voglia di mollare le proprie responsabilità di Cittadino, tipo cercare di capire e ragionare con la propria testa e fare bene quello che si fa(studio, lavoro, ricerca dello stesso, ecc.).
poi per ragioni storiche: il fatto di aver combattuto la resistenza contro il comune nemico nazifascista ci ha reso un popolo, come pure il processo migratorio nord-sud ha fatto si che buona parte della popolazione del centro e del nord abbia, attualmente, origini meridionali.
sicuramente ci portiamo sulle spalle un fardello molto gravoso, fatto di 'difetti congeniti', ultima deriva di una storia disgraziata e piena di contraddizioni (e qui mi riferisco agli ultimi 2000 anni). ma un storia che ci ha anche visti sempre protagonisti in positivo della cultura e dell'arte occidentale.
la peggiore grande palla al piede è il vaticano, ma questo è un altro discorso
EDIT bozza corretta
