Allora, riprendo il discorso. Il fine della Massoneria è quello di migliorare se stessi ma anche gli altri, l'umanità nel suo complesso.
La strada è "semplice".
Attraverso la conoscenza e la libertà. I due discorsi sono connessi in modo forte. Abbiamo un concetto particolare di libertà. La libertà è consapevolezza, conoscenza. Si è liberi quando si agisce in piena consapevolezza, sapendo quali saranno le conseguenze delle proprie azioni.
Conoscenza e Libertà che hanno diversi piani, ovviamente.
Nelle Logge si lavora facendo riferimento a delle conoscenze che sono iniziatiche, ovviamente. Se volete parliamo anche della natura di queste conoscenze.
Per "l'umanità" si è sempre trattato di un lavoro che tende a cercare modi di dare dignità, diritti, conoscenza all'uomo.
Ci sono tanti Fratelli che nel corso dei millenni sono morti per sostenere fino in fondo i propri ideali. Sul rogo delle inquisizioni, come davanti ai plotoni d'esecuzione di oppressori stranieri o nelle sale delle torture di regimi assolutistici.
Non possiamo dire che ci vengono imposte delle idee e preferire che ci siano forme di stato per i quali una persona può decidere della vita e della morte dei suoi sudditi senza alcun limite da parte del diritto.
Come la cultura condizioni le nostre vite è un altro discorso ancora. Cultura intesa in senso antropologico. Purtroppo per tutta una serie di motivi non possiamo fare a meno della cultura. Ma non mi dilungo, andremmo OT.
Anzi, la Massoneria tende a relativizzare anche i connotati culturali. Non parte da posizioni dogmatiche, non crede che una cultura sia superiore ad un'altra. La Massoneria insegna tolleranza, rispetto reciproco. Insegna a mettere in gioco le proprie convinzioni in qualsiasi momento, perchè si parte dal presupposto che siano sempre e solo opinioni.
Quindi, cerchiamo di elevarci come Massoni nel Lavoro di Officina, con lo studio, con il "metodo Massonico", con un percorso che ci porta ad essere sempre un poco migliori di quanto fossimo. Non migliori degli altri, facciamo attenzione. Non abbiamo nessuna presunzione di superiorità. Migliori di quello che eravamo, sperando di essere migliori il giorno dopo.