Autore Topic: Roberto Saviano  (Letto 20427 volte)  Share 

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Offline bart

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #100 il: 13 Aprile, 2010, 14:28:32 pm »
poi,magari non è appassionatissimo di calcio e quindi,per quanto la storia di messi sia suggestiva,non gli ispira chissà  cosa. per dire,può darsi che sandro ciotti o brera,col loro linguaggio,avrebbero potuto esprimerla meglio,chissà 

si, credo sia questo... anche se l'articolo che ha scritto in proposito credo sia di prim'ordine

http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/persone/saviano-messi/saviano-messi/saviano-messi.html

http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/02/26/news/clint_mandela_rugby-2433022/

Ovviamente non troverai niente da ridire. :look:

solo uno snob radical chic come te può trovare qualcosa da ridire in quest'articolo :patt:

guallera

Re:Roberto Saviano
« Risposta #101 il: 13 Aprile, 2010, 14:52:45 pm »
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2010/02/26/news/clint_mandela_rugby-2433022/

Ovviamente non troverai niente da ridire. :look:
Ma infatti non vedo di cosa ci sia di così scandoloso nel suo articolo. Sono uno snob pedante radical chic e pure molto nerd come te, aveva da ridire... :peppe: :look:

bender89

Re:Roberto Saviano
« Risposta #102 il: 13 Aprile, 2010, 14:59:14 pm »
Ma infatti non vedo di cosa ci sia di così scandoloso nel suo articolo. Sono uno snob pedante radical chic e pure molto nerd come te, aveva da ridire... :peppe: :look:

Per quanto mi riguarda non esiste il "Non aver paura di eccedere con la retorica" inteso come pregio, autocontrollo o similari, perchè eccedere con la retorica significa sforare; il didascalismo che ne deriva è un difetto, e Eastwood lo tiene tra l'altro.
Senza scendere nel merito del film, che non ho visto ma che comunque passano per un gran cesso.
Comunque non mi piace come scrive, mi interessa di più il lavoro di giornalista, il racconto dei "fatti", quello lo fa bene. Ogni volta che mi accosto a qualche suo articoletto d'opinione leggo miele e banalità  a iosa.
E comunque radical chic e snob sono contrari. Mettiti d'accordo, io mi sento più snob. :nanda: :look:

guallera

Re:Roberto Saviano
« Risposta #103 il: 13 Aprile, 2010, 15:00:49 pm »
Citazione
E comunque radical chic e snob sono contrari. Mettiti d'accordo, io mi sento più snob. :nanda: :look:
Tu riesci nell'impresa di fonderli ed essere la stessa cosa... :sisi: :look:

SpamMattia

Re:Roberto Saviano
« Risposta #104 il: 13 Aprile, 2010, 15:03:17 pm »
quoto giovanni su fiormerdenzo :sisi:

bender89

Re:Roberto Saviano
« Risposta #105 il: 13 Aprile, 2010, 15:04:28 pm »
quoto giovanni su fiormerdenzo :sisi:

Ti vengo a pisciare nell'ampollina da piccolo chimico, Milaus. :look:

SpamMattia

Re:Roberto Saviano
« Risposta #106 il: 13 Aprile, 2010, 15:06:14 pm »
Ti vengo a pisciare nell'ampollina da piccolo chimico, Milaus. :look:
milhouse :contract:

guallera

Re:Roberto Saviano
« Risposta #107 il: 13 Aprile, 2010, 15:08:03 pm »
Comunque a titolo informativo, per me Gianni Brera era una merda di persona morto e buono...antesignano del leghismo più becero applicato anche nel calcio, uno che fino a poche settimane prima del nostro storico primo scudetto, andava in tutte le trasmissioni nazional-popolari a dire "Ma nooo a Napoli non possono mai vincere lo scudetto, non scherziamo...lo scudetto deve essere per forza di cosa qualcosa riguardante alle sole squadre del nord. Alla fine lo vincerà  l'Inter"...questo il grande giornalistone sportivo competente di calcio, lui e quell'altra merda purtrefatta e pederasta di Gian Maria Gazzaniga che i soliti napoletani in cerca di "dignità  e rispetto", poi invitavano tutti i lunedì nell'allora Number One, e puntualmente ci faceva una chiavica perchè Maradona non s'era andato ad allenare in settimana.
Quando sento un napoletano che elogia Gianni Brera mi sale un nervosismo, e me ne fotte che sarà  stato una gran penna (del cazzo sicuramente...).

Offline bart

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #108 il: 13 Aprile, 2010, 15:24:25 pm »
Per quanto mi riguarda non esiste il "Non aver paura di eccedere con la retorica" inteso come pregio, autocontrollo o similari, perchè eccedere con la retorica significa sforare; il didascalismo che ne deriva è un difetto, e Eastwood lo tiene tra l'altro.
Senza scendere nel merito del film, che non ho visto ma che comunque passano per un gran cesso.
ti sei fissato con 'sta storia che Eastwood eccede con la retorica, per zio...

Offline Sam Ent

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #109 il: 15 Aprile, 2010, 13:27:16 pm »
Tu riesci nell'impresa di fonderli ed essere la stessa cosa... :sisi: :look:

non si può chiamarlo semplicemente "simpaticamente arguto rompicoglioni"??  :love: :love: :love:
Un giorno non si dirà  radical chic o snob, si dirà  fiorenzo...


P.s. fiorenzo :love: :love: :love: :love: :bacino: :bacino: :bacino: :bacino: :bacino: :bacino:
Siete troppo banali. Per non dire gente e sfaccimm.

guallera

Re:Roberto Saviano
« Risposta #110 il: 15 Aprile, 2010, 13:59:52 pm »
non si può chiamarlo semplicemente "simpaticamente arguto rompicoglioni"??  :love: :love: :love:
Un giorno non si dirà  radical chic o snob, si dirà  fiorenzo...


P.s. fiorenzo :love: :love: :love: :love: :bacino: :bacino: :bacino: :bacino: :bacino: :bacino:
Oppure grandissimo omm e sfaccimm.

Offline pappasouth

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #111 il: 15 Aprile, 2010, 14:07:05 pm »
Saviano è un grande, scrive benissimo e fa un'opera encomiabile...

però ha ragione la merdaccia, certa sua saggistica è stucchevole e insopportabile proprio, l'ultima parte del suo ultimo libro non sono riuscito a finire di leggerla, spompinava gente a destra e a manca, sempre allo stesso modo...

la recensione su quella chiavica di film di Invictus è da paccheri...

Vabbè, ma mi pare pure normale, è un grande e tutto quanto, ma non è che caca oro qualsiasi cosa faccia...

AyeyeBrazov

Re:Roberto Saviano
« Risposta #112 il: 15 Aprile, 2010, 14:11:00 pm »
Saviano è un grande, scrive benissimo e fa un'opera encomiabile...

però ha ragione la merdaccia, certa sua saggistica è stucchevole e insopportabile proprio, l'ultima parte del suo ultimo libro non sono riuscito a finire di leggerla, spompinava gente a destra e a manca, sempre allo stesso modo...

la recensione su quella chiavica di film di Invictus è da paccheri...

Vabbè, ma mi pare pure normale, è un grande e tutto quanto, ma non è che caca oro qualsiasi cosa faccia...
mida's shord!

Offline mv80

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #113 il: 16 Aprile, 2010, 14:11:27 pm »
Berlusconi attacca Saviano: "La Mafia italiana non è così potente ma è famosa per colpa della Piovra e Gomorra"

ROMA - Il governo ha fatto tantissimo contro la criminalità  organizzata: "Abbiamo superato le 500 operazioni di polizia giudiziaria, che hanno portato a quasi 5000 arresti di presunti appartenenti a organizzazioni criminali". Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il titolare del Viminale, Roberto Maroni, a Palazzo Chigi, rivendica i risultati, sferrando un affondo contro chi, in tv e in libreria, affronta il tema della criminalità . Berlusconi sottolinea che "la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo ma è quella più conosciuta" anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come "le serie della Piovra" e in generale "la letteratura, Gomorra (di Roberto Saviano ndr) e tutto il resto".

Non è la prima volta che Berlusconi se la prende con chi avrebbe, a suo dire, fatto pubblicità  alla mafia. Lo aveva già  fatto lo scorso novembre quando aveva detto chiaro e tondo di voler "strozzare" chi ha fatto le serie della Piovra e chi scrive libri sulla mafia "che non ci fanno fare una bella figura". Un affondo che però, si era rivelato un boomergang. "La piovra è roba di tanti anni fa, mentre le fiction tv più recenti sulla mafia, da Il capo dei capi a quelle su Falcone e Borsellino, le ha fatte suo figlio per Mediaset. Quando Gomorra è stato scritto ed è diventato di successo internazionale, le immagini sullo scandalo immondizia e i problemi della camorra avevano già  prima fatto il giro del mondo" gli aveva risposto Michele Placido, il popolare commissario Cattani proprio nella Piovra. Oggi, invece, reagisce Antonio Di Pietro: "Berlusconi chieda scusa a Saviano".

Carceri. Definisce i suicidi dietro le sbarre "interruzioni della vita" e poi lancia una proposta contro il sovraffollamento delle carceri: "Stiamo pensando ad un decreto per dare un regime di detenzione domiciliare a coloro a cui manca un anno solo di carcere" annuncia Berlusconi, minimizzando i rischi di fuga: "Non avrebbero interesse a scappare perché altrimenti si vedrebbero raddoppiare la pena".

Maroni. Oltre 10 miliardi di euro sottratti alle mafie, 23 superlatitanti catturati dei 30 più pericolosi. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni elenca i risultati dell'azione di contrasto alla criminalità  organizzata, aggiornati al 31 marzo. Definendola un' azione "efficace", "senza precedenti", che ha portato a "risultati eccezionali" che "ci vengono riconosciuti da tutti i nostri partner internazionali". In particolare sui beni sequestrati e confiscati: "Sono 16.679 I beni sequestrati per un controvalore di 8,2 miliardi, e 4.407 confiscati per un controvalore di 2 miliardi". Complessivamente il patrimonio sottratto supera i 10 miliardi di euro. Anche sui latitanti, Maroni rivendica risultati: "Dei 30 più pericolosi quando ci siamo insediati al governo ne abbiamo arrestati 22".

Sbarchi.  "Un anno fa - ricorda Maroni - Lampedusa bruciava e nel centro di accoglienza c'erano oltre 200 immigrati, che appiccavano il fuoco. Oggi i clandestini sono pari al numero zero: non ce n'è uno. Abbiamo posto fine agli sbarchi di barconi provenienti dalla Libia, riducendo nei primi tre mesi del 2010 del 96 per cento il numero degli sbarchi rispetto al 2009, mentre rispetto al 2008 c'è stata una riduzione del 90 per cento".
Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono

Offline bart

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #114 il: 16 Aprile, 2010, 15:53:00 pm »
 :imp:

Offline pappasouth

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #115 il: 16 Aprile, 2010, 17:03:39 pm »
Berlusconi attacca Saviano: "La Mafia italiana non è così potente ma è famosa per colpa della Piovra e Gomorra"

ROMA - Il governo ha fatto tantissimo contro la criminalità  organizzata: "Abbiamo superato le 500 operazioni di polizia giudiziaria, che hanno portato a quasi 5000 arresti di presunti appartenenti a organizzazioni criminali". Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il titolare del Viminale, Roberto Maroni, a Palazzo Chigi, rivendica i risultati, sferrando un affondo contro chi, in tv e in libreria, affronta il tema della criminalità . Berlusconi sottolinea che "la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo ma è quella più conosciuta" anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come "le serie della Piovra" e in generale "la letteratura, Gomorra (di Roberto Saviano ndr) e tutto il resto".

Non è la prima volta che Berlusconi se la prende con chi avrebbe, a suo dire, fatto pubblicità  alla mafia. Lo aveva già  fatto lo scorso novembre quando aveva detto chiaro e tondo di voler "strozzare" chi ha fatto le serie della Piovra e chi scrive libri sulla mafia "che non ci fanno fare una bella figura". Un affondo che però, si era rivelato un boomergang. "La piovra è roba di tanti anni fa, mentre le fiction tv più recenti sulla mafia, da Il capo dei capi a quelle su Falcone e Borsellino, le ha fatte suo figlio per Mediaset. Quando Gomorra è stato scritto ed è diventato di successo internazionale, le immagini sullo scandalo immondizia e i problemi della camorra avevano già  prima fatto il giro del mondo" gli aveva risposto Michele Placido, il popolare commissario Cattani proprio nella Piovra. Oggi, invece, reagisce Antonio Di Pietro: "Berlusconi chieda scusa a Saviano".

Carceri. Definisce i suicidi dietro le sbarre "interruzioni della vita" e poi lancia una proposta contro il sovraffollamento delle carceri: "Stiamo pensando ad un decreto per dare un regime di detenzione domiciliare a coloro a cui manca un anno solo di carcere" annuncia Berlusconi, minimizzando i rischi di fuga: "Non avrebbero interesse a scappare perché altrimenti si vedrebbero raddoppiare la pena".

Maroni. Oltre 10 miliardi di euro sottratti alle mafie, 23 superlatitanti catturati dei 30 più pericolosi. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni elenca i risultati dell'azione di contrasto alla criminalità  organizzata, aggiornati al 31 marzo. Definendola un' azione "efficace", "senza precedenti", che ha portato a "risultati eccezionali" che "ci vengono riconosciuti da tutti i nostri partner internazionali". In particolare sui beni sequestrati e confiscati: "Sono 16.679 I beni sequestrati per un controvalore di 8,2 miliardi, e 4.407 confiscati per un controvalore di 2 miliardi". Complessivamente il patrimonio sottratto supera i 10 miliardi di euro. Anche sui latitanti, Maroni rivendica risultati: "Dei 30 più pericolosi quando ci siamo insediati al governo ne abbiamo arrestati 22".

Sbarchi.  "Un anno fa - ricorda Maroni - Lampedusa bruciava e nel centro di accoglienza c'erano oltre 200 immigrati, che appiccavano il fuoco. Oggi i clandestini sono pari al numero zero: non ce n'è uno. Abbiamo posto fine agli sbarchi di barconi provenienti dalla Libia, riducendo nei primi tre mesi del 2010 del 96 per cento il numero degli sbarchi rispetto al 2009, mentre rispetto al 2008 c'è stata una riduzione del 90 per cento".


a parte il fatto che lui e quel minorato di Maroni hanno rotto i coglioni con il prendersi i meriti delle azioni contro le mafie, visto che il merito, da che mondo e mondo, in questi casi è dei giudici e delle forze dell'ordine e di nessun altro, il governo non c'entra una fava, fa solo le leggi...

counque, Silviuccio, ti vorrei regalare una cravatta:



comunque ora che Saviano si sta cominciando ad occupare anche delle mafie dei colletti bianchi, vedrete che la sua popolarità  sarà  sempre meno trasversale...
« Ultima modifica: 16 Aprile, 2010, 17:07:05 pm da south »

Offline Gius

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #116 il: 16 Aprile, 2010, 17:26:21 pm »
Berlusconi attacca Saviano: "La Mafia italiana non è così potente ma è famosa per colpa della Piovra e Gomorra"

ROMA - Il governo ha fatto tantissimo contro la criminalità  organizzata: "Abbiamo superato le 500 operazioni di polizia giudiziaria, che hanno portato a quasi 5000 arresti di presunti appartenenti a organizzazioni criminali". Silvio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il titolare del Viminale, Roberto Maroni, a Palazzo Chigi, rivendica i risultati, sferrando un affondo contro chi, in tv e in libreria, affronta il tema della criminalità . Berlusconi sottolinea che "la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo ma è quella più conosciuta" anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come "le serie della Piovra" e in generale "la letteratura, Gomorra (di Roberto Saviano ndr) e tutto il resto".

Non è la prima volta che Berlusconi se la prende con chi avrebbe, a suo dire, fatto pubblicità  alla mafia. Lo aveva già  fatto lo scorso novembre quando aveva detto chiaro e tondo di voler "strozzare" chi ha fatto le serie della Piovra e chi scrive libri sulla mafia "che non ci fanno fare una bella figura". Un affondo che però, si era rivelato un boomergang. "La piovra è roba di tanti anni fa, mentre le fiction tv più recenti sulla mafia, da Il capo dei capi a quelle su Falcone e Borsellino, le ha fatte suo figlio per Mediaset. Quando Gomorra è stato scritto ed è diventato di successo internazionale, le immagini sullo scandalo immondizia e i problemi della camorra avevano già  prima fatto il giro del mondo" gli aveva risposto Michele Placido, il popolare commissario Cattani proprio nella Piovra. Oggi, invece, reagisce Antonio Di Pietro: "Berlusconi chieda scusa a Saviano".

Carceri. Definisce i suicidi dietro le sbarre "interruzioni della vita" e poi lancia una proposta contro il sovraffollamento delle carceri: "Stiamo pensando ad un decreto per dare un regime di detenzione domiciliare a coloro a cui manca un anno solo di carcere" annuncia Berlusconi, minimizzando i rischi di fuga: "Non avrebbero interesse a scappare perché altrimenti si vedrebbero raddoppiare la pena".

Maroni. Oltre 10 miliardi di euro sottratti alle mafie, 23 superlatitanti catturati dei 30 più pericolosi. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni elenca i risultati dell'azione di contrasto alla criminalità  organizzata, aggiornati al 31 marzo. Definendola un' azione "efficace", "senza precedenti", che ha portato a "risultati eccezionali" che "ci vengono riconosciuti da tutti i nostri partner internazionali". In particolare sui beni sequestrati e confiscati: "Sono 16.679 I beni sequestrati per un controvalore di 8,2 miliardi, e 4.407 confiscati per un controvalore di 2 miliardi". Complessivamente il patrimonio sottratto supera i 10 miliardi di euro. Anche sui latitanti, Maroni rivendica risultati: "Dei 30 più pericolosi quando ci siamo insediati al governo ne abbiamo arrestati 22".

Sbarchi.  "Un anno fa - ricorda Maroni - Lampedusa bruciava e nel centro di accoglienza c'erano oltre 200 immigrati, che appiccavano il fuoco. Oggi i clandestini sono pari al numero zero: non ce n'è uno. Abbiamo posto fine agli sbarchi di barconi provenienti dalla Libia, riducendo nei primi tre mesi del 2010 del 96 per cento il numero degli sbarchi rispetto al 2009, mentre rispetto al 2008 c'è stata una riduzione del 90 per cento".

ridicolo uomo di merda...
"La nostra gloria più grande non sta nel non cadere mai, ma nel risollevarci sempre dopo una caduta"  (Confucio)

Offline bart

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #117 il: 18 Aprile, 2010, 13:33:13 pm »
"Il premier mi vuole zittire
ma sui clan non tacerò mai"

Lo scrittore: "Assurdo preferire il silenzio, Berlusconi si scusi con le vittime". "Non so se Mondadori è ancora adatta a me" di ROBERTO SAVIANO


Presidente Silvio Berlusconi, le scrivo dopo che in una conferenza stampa tenuta da lei a Palazzo Chigi sono stato accusato, anzi il mio libro è stato accusato di essere responsabile di "supporto promozionale alle cosche". Non sono accuse nuove. Mi vengono rivolte da anni: si fermi un momento a pensare a cosa le sue parole significano. A quanti cronisti, operatori sociali, a quanti avvocati, giudici, magistrati, a quanti narratori, registi, ma anche a quanti cittadini che da anni, in certe parti d'Italia, trovano la forza di raccontare, di esporsi, di opporsi, pensi a quanti hanno rischiato e stanno tutt'ora rischiando, eppure vengono accusati di essere fiancheggiatori delle organizzazioni criminali per il solo volerne parlare. Perché per lei è meglio non dire.
è meglio la narrativa del silenzio. Del visto e taciuto. Del lasciar fare alle polizie ai tribunali come se le mafie fossero cosa loro. Affari loro. E le mafie vogliono esattamente che i loro affari siano cosa loro, Cosa nostra appunto è un'espressione ancor prima di divenire il nome di un'organizzazione.
Io credo che solo e unicamente la verità  serva a dare dignità  a un Paese. Il potere mafioso è determinato da chi racconta il crimine o da chi commette il crimine?

Il ruolo della 'ndrangheta, della camorra, di Cosa nostra è determinato dal suo volume d'affari - cento miliardi di euro all'anno di profitto - un volume d'affari che supera di gran lunga le più granitiche aziende italiane. Questo può non esser detto? Lei stesso ha presentato un dato che parla del sequestro alle mafie per un valore pari a dieci miliardi di euro. Questo significa che sono gli scrittori ad inventare? Ad esagerare? A commettere crimine con la loro parola? Perché? Michele Greco il boss di Cosa Nostra morto in carcere al processo contro di lui si difese dicendo che "era tutta colpa de Il Padrino" se in Sicilia venivano istruiti processi contro la mafia. Nicola Schiavone, il padre dei boss Francesco Schiavone e Walter Schiavone, dinanzi alle telecamere ha ribadito che la camorra era nella testa di chi scriveva di camorra, che il fenomeno era solo legato al crimine di strada e che io stesso ero il vero camorrista che scriveva di queste storie quando raccontava che la camorra era impresa, cemento, rifiuti, politica.

Per i clan che in questi anni si sono visti raccontare, la parola ha rappresentato sempre un affronto perché rendeva di tutti informazioni e comportamenti che volevano restassero di pochi. Perché quando la parola rende cittadinanza universale a quelli che prima erano considerati argomenti particolari, lontani, per pochi, è in quell'istante che sta chiamando un intervento di tutti, un impegno di molti, una decisione che non riguarda più solo addetti ai lavori e cronisti di nera. Le ricordo le parole di Paolo Borsellino in ricordo di Giovanni Falcone pronunciate poco prima che lui stesso fosse ammazzato. "La lotta alla mafia è il primo problema da risolvere ... non deve essere soltanto una distaccata opera di repressione ma un movimento culturale e morale che coinvolga tutti e specialmente le giovani generazioni le spinga a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà  che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale della indifferenza della contiguità  e quindi della complicità . Ricordo la felicità  di Falcone quando in un breve periodo di entusiasmo mi disse: la gente fa il tifo per noi. E con ciò non intendeva riferirsi soltanto al conforto che l'appoggio morale dà  al lavoro dei giudici, significava soprattutto che il nostro lavoro stava anche smuovendo le coscienze".

Il silenzio è ciò che vogliono. Vogliono che tutto si riduca a un problema tra guardie e ladri. Ma non è così. E' mostrando, facendo vedere, che si ha la possibilità  di avere un contrasto. Lo stesso Piano Caserta che il suo governo ha attuato è partito perché è stata accesa la luce sull'organizzazione dei casalesi prima nota solo agli addetti ai lavori e a chi subiva i suoi ricatti.
Eppure la sua non è un'accusa nuova. Anche molte personalità  del centrosinistra campano, quando uscì il libro, dissero che avevo diffamato il rinascimento napoletano, che mi ero fatto pubblicità , che la mia era semplicemente un'insana voglia di apparire. Quando c'è un incendio si lascia fuggire chi ha appiccato le fiamme e si dà  la colpa a chi ha dato l'allarme? Guardando a chi ha pagato con la vita la lotta per la verità , trovo assurdo e sconfortante pensare che il silenzio sia l'unica strada raccomandabile. Eppure, Presidente, avrebbe potuto dire molte cose per dimostrare l'impegno antimafia degli italiani. Avrebbe potuto raccontare che l'Italia è il paese con la migliore legislazione antimafia del mondo. Avrebbe potuto ricordare di come noi italiani offriamo il know-how dell'antimafia a mezzo mondo. Le organizzazioni criminali in questa fase di crisi generalizzata si stanno infiltrando nei sistemi finanziari ed economici dell'occidente e oggi gli esperti italiani vengono chiamati a dare informazioni per aiutare i governi a combattere le organizzazioni criminali di ogni genealogia. E' drammatico - e ne siamo consapevoli in molti - essere etichettati mafiosi ogni volta che un italiano supera i confini della sua terra. Certo che lo è. Ma non è con il silenzio che mostriamo di essere diversi e migliori.

Diffondendo il valore della responsabilità , del coraggio del dire, del valore della denuncia, della forza dell'accusa, possiamo cambiare le cose.

Accusare chi racconta il potere della criminalità  organizzata di fare cattiva pubblicità  al paese non è un modo per migliorare l'immagine italiana quanto piuttosto per isolare chi lo fa. Raccontare è il modo per innescare il cambiamento. Questa è l'unica strada per dimostrare che siamo il paese di Giovanni Falcone, di Don Peppe Diana, e non il paese di Totò Riina e di Schiavone Sandokan. Credo che nella battaglia antimafia non ci sia una destra o una sinistra con cui stare. Credo semplicemente che ci sia un movimento culturale e morale al quale aspirare. Io continuerò a parlare a tutti, qualunque sarà  il credo politico, anche e soprattutto ai suoi elettori, Presidente: molti di loro, credo, saranno rimasti sbigottiti ed indignati dalle sue parole. Chiedo ai suoi elettori, chiedo agli elettori del Pdl di aiutarla a smentire le sue parole. E' l'unico modo per ridare la giusta direzione alla lotta alla mafia. Chiederei di porgere le sue scuse non a me - che ormai ci sono abituato - ma ai parenti delle vittime di tutti coloro che sono caduti raccontando. Io sono un autore che ha pubblicato i suoi libri per Mondadori e Einaudi, entrambe case editrici di proprietà  della sua famiglia. Ho sempre pensato che la storia partita da molto lontano della Mondadori fosse pienamente in linea per accettare un tipo di narrazione come la mia, pensavo che avesse gli strumenti per convalidare anche posizioni forti, correnti di pensiero diverse. Dopo le sue parole non so se sarà  più così. E non so se lo sarà  per tutti gli autori che si sono occupati di mafie esponendo loro stessi e che Mondadori e Einaudi in questi anni hanno pubblicato. La cosa che farò sarà  incontrare le persone nella casa editrice che in questi anni hanno lavorato con me, donne e uomini che hanno creduto nelle mie parole e sono riuscite a far arrivare le mie storie al grande pubblico. Persone che hanno spesso dovuto difendersi dall'accusa di essere editor, uffici stampa, dirigenti, "comprati". E che invece fino ad ora hanno svolto un grande lavoro. E' da loro che voglio risposte.

Una cosa è certa: io, come molti altri, continueremo a raccontare. Userò la parola come un modo per condividere, per aggiustare il mondo, per capire. Sono nato, caro Presidente, in una terra meravigliosa e purtroppo devastata, la cui bellezza però continua a darmi forza per sognare la possibilità  di una Italia diversa. Una Italia che può cambiare solo se il sud può cambiare. Lo giuro Presidente, anche a nome degli italiani che considerano i propri morti tutti coloro che sono caduti combattendo le organizzazioni criminali, che non ci sarà  giorno in cui taceremo. Questo lo prometto. A voce alta.
©2010 Roberto Saviano/

http://www.repubblica.it/politica/2010/04/17/news/lettera_saviano-3407443/

Offline Vino a Tavola

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #118 il: 21 Aprile, 2010, 11:14:07 am »
conoscete qualche link per guardare current tv (canale 130 sky) in streaming?

Offline mv80

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Re:Roberto Saviano
« Risposta #119 il: 21 Aprile, 2010, 11:39:21 am »
Anche Brunetta contro Saviano

Adesso anche le pulci parlano. “Non mi piace la retorica della mafia. I risultati che l’intero governo, le forze polizia, la magistratura hanno ottenuto contro la mafia sono straordinari“. Il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta , l’unico esponente del Popolo delle Libertà  che ha perso alle elezioni regionali (risultando clamorosamente sconfitto a Venezia mentre il partito ha vinto in tutta Italia), ha risposto così ai microfoni di Rtl dove gli chiedevano un commento sulle recenti polemiche tra il premier Silvio Berlusconi e il giornalista Roberto Saviano. “I risultati contro la mafia ci sono, e’ una storia di successo e di questo si sa poco. I giornalisti dovrebbero raccontarlo di piu’“.

Brunetta ha anche detto di non aver letto Gomorra: “Mi approvvigiono di informazioni senza divismi ma con il lavoro fatto giorno per giorno”. L’odio per i divismi e per chi fa chiacchiere di fronte a chi fa i fatti è sinceramente una novità , per quello che finora è stato nettamente il ministro più inutilmente chiacchierone del governo Berlusconi. Ricordiamo infatti, in ordine sparso, la scomparsa del ddl anticorruzione, del quale aveva tessuto le lodi, le infinite polemiche sui bamboccioni, i tremila euro al mese di pensione dall’università  ottenuti senza avere insegnato negli ultimi anni, la scomparsa delle norme sugli sprechi nei suoi progetti di legge, e le centinaia di proposte cadute nel vuoto dopo un titolo di giornale, che ne fanno un ministro troppo buffo(ne) per essere degno. E per fortuna che Brunetta odia i divismi
.

Che poi la cosa bella è che nell'intervista a Rtl (che ho sentito e ne posso parlare, a differenza del Ministro che dice di non aver letto Saviano, però si sente in dovere di parlarne) dice precisamente "Non ho letto saviano ma mi approvvigiono di informazioni da un bravissimo giornalista di Sky, che dice le stesse cose di Saviano da 10 anni senza atteggiarsi a divo..."

Ora, trovo incredibile che si permetta ad uno stronzone come Brunetta di mettere in competizione ( :boh: ) 2 persone che svolgono due lavori, due vite, due approcci completamente differenti.
Uno, Paolo Chiariello, che crede di aver fatto denuncia sulla camorra col Libro "Monnezzopoli" da cui si evince che estirpato il centrosinistra campano si risolve il 90% dei problemi della camorra campana, l'altro, Saviano, che a 30 anni deve chiedere il permesso alla scorta pure per andare in bagno.

Secondo dati Opta, David Lopez ha avuto ben il 90% di Pass Success, su ben 81 Touches. E' un rapporto molto buono