Visto che mi avete chiesto un approfondimento, eccolo.
Insorgenza Civile è un movimento che inizialmente nacque come movimento civico circa due anni fa, dagli sforzi di Nando Dicè, architetto napoletano da sempre appassionato e cultore del “meridionalismoâ€, e sempre presente su questa “scenaâ€. Lavorando, senza pretese, con il tempo, si è diffuso, è cresciuto, Oggi è un vero e proprio partito. E’ l’espressione delle nostre speranze, di noi: i meridionali (non “meridionalisti†nel peggior intendimento del termine) che vogliono essere orgogliosi delle nostre terre, che vogliono il rispetto della propria dignità . Basta assistenzialismo e stato (in senso di condizione) coloniale.
Cosa è il Movimento di Insorgenza Civile?
Un movimento esiste a prescindere dalla sua presenza alle tornate elettorali. Esiste perché lo scopo per cui si è venuto a formare non dipende dalla propria presenza nelle istituzioni. Gli uomini in “movimentoâ€, non ambiscono a tornaconti personali o a rendite politiche parassitarie. La partecipazione del Movimento alle competizioni elettorali è solo funzionale all’opera di divulgazione e\o di coinvolgimento di chi condivide una base comune di appartenenza, un percorso politico TOTALMENTE alternativo all’esistente, uno scopo comune da raggiungere. La prima esperienza elettorale è stata alle provinciali, la prossima è alle comunali ad aprile. Per noi essere presenti, e non collegati a nessuno degli schieramenti ( dx-centro-sx) dopo solo un anno di “formazione†è già un risultato.
SE TI CONVINCONO CHE NULLA PUO’ CAMBIARE NULLA CAMBIERA’
La rassegnazione e l’immobilismo, innanzi alla prepotenza di organismi locali, nazionali ed internazionali, che opprimono e depredano i popoli, sono il risultato di un meccanismo di controllo operato da questi stessi organismi parassitari, ai danni delle popolazioni libere. Sconfiggere la propria rassegnazione è il primo atto insorgente. L’opera che ogni insorgente nella sua vita quotidiana deve svolgere è divulgare le verità , i propri percorsi, fare informazione e fare nascere dentro ogni uomo libero la consapevolezza dello stato delle cose e del perché siamo giunti a tanto. Questo punto è stato spesso strumentalizzato. Nel senso che nel passato i movimenti meridionalisti si sono fermati esclusivamente alla richiesta di un revisionismo storico del Risorgimento ( chiamiamoli genericamente: Neoborbonici). L’insorgente non è neoborbonico, non è un fanatico che vuole solo cambiare il contenuto dei libri di storia. Vuole cambiare la vita, vuole cambiare il sistema. Insorgenza è azione. Uno dei passi che bisogna fare è ( come è ovvio che sia) conoscere come sono andati i fatti, le motivazioni che hanno portato allo Stato Unitario, come è stato fatto e oggi cosa è. Prendere coscienza di sé stessi, del proprio valore. Creare lo spirito identitario. Senza essere troppo schierati da una parte o dall’altra. Come tengo a sottolineare: il fanatismo non ci appartiene, perché non porta a nulla di costruttivo. Rompe, acceca. L’estremismo o le derive autoritarie sono antitetiche ad ogni forma rivoluzionaria
Rispondo a chi ha chiesto se siamo “secessionistiâ€, ho detto di no. Ma non significa che a priori viene escluso. Nel senso che Insorgenza si impegna a cambiare le cose: a volere la ridistribuzione corretta delle risorse. Ad avere pari opportunità come cittadini dello Stato Unitario, in ogni punto di esso. Il Sud è mantenuto in una condizione di colonia e la sua popolazione è storicamente costretta a emigrare ( per esempio).
Vado allo scopo ultimo, se no poi il post è troppo lungo e si fa anche fatica a leggerlo tutto. Poi se ne può discutere passo passo, sviscerando i punti uno per uno, per quanto siano nelle mie possibilità e competenze.
Vogliamo costruire una classe dirigente ( bene attenti DIRIGENTE, non solo POLITICA) capace di interpretare il dissenso è consapevolmente attenta alla forza predominante dei mondialisti anti identitari, E’ IL PRIMO ATTO RIVOLUZIONARIO. Civilmente, questa classe dovrà dimostrare di avere l’unica dote originale necessaria †LA CAPACITA’: culturale, pratica e di azione, nonché la capacità di sapersi opporre ad ogni livello alle lusinghe dei “sistemi†di potere.
Non facciamo proclami, non sappiamo se ce la faremo. Non possiamo assicurare nulla. Siamo donne e uomini liberi che lavorano per crescere insieme e portare avanti questo progetto, sempre con onestà , coerenza e lealtà . Giorno per giorno si fa un passo avanti, a volte uno indietro, ma sta nelle umane cose.
Ecco perché per me Insorgere è Giusto.