“In questo momento Portanova non rischia di andare via da Bolognaâ€, dice l’agente Simone Canovi. “Attendiamo l’evolversi della situazioneâ€, ripetono in coro Daniel Delgado e Federico Pastorello, procuratori rispettivamente di Britos, Gimenez e Perez il primo, e di Di Vaio e Mudingayi il secondo. Ma la crisi c’è, evidente come il mancato pagamento degli stipendi da parte di Porcedda e i procuratori difficilmente rimarranno con le mani in mano ancora a lungo. Il rischio del fuggi fuggi da Bologna dei giocatori, quindi, è reale, anche se non ancora imminente. In queste ore chi cura gli interessi dei calciatori sta cercando di capire quanto grave sia la situazione e soprattutto se sia risolvibile in tempi stretti. Due giorni fa era toccato a Vincenzo D’Ippolito ammettere che il Bologna non ha ancora pagato al Penarol il cartellino di Ramirez e che il suo assistito corre il rischio del reintegro, dal momento che il club uruguagio sta meditando di ricorrere alla Fifa. Ieri è stata la volta di Pastorello, Delgado e Canovi. E se quest’ultimo tende a escludere la partenza di Portanova, gli altri si mostrano più cauti. Per quanto riguarda Mudingayi e Di Vaio, Pastorello resta in attesa: “Quello che è successo è grave – dice – ma Porcedda ci ha fatto sapere che nel giro di una settimana sistemerà tutto. Vedremo se sarà così, per ora aspettiamo. In caso contrario dovrò guardarmi in giro, anche se Mudingayi e Di Vaio non intendono lasciare Bolognaâ€. Ieri è arrivato in Italia anche Delgado, agente della scuderia di Paco Casal. “Non mi aspettavo una situazione del genere. Aspetto sviluppiâ€, ha detto. Ma la sua visita minaccia di essere dettata da motivi di mercato: “Il Napoli è interessato a Britos da quest’estate e il filo con la società partenopea non si è mai interrottoâ€. Vedrà anche se il Bologna salderà quanto dovuto: altrimenti è difficile pensare che Gimenez e soprattutto Perez possa accettare una situazione simile. Se il Bologna non saldasse le pendenze, anche Ekdal, Siligardi, Krhin rischierebbero di rientrare ai club di proprietà o comproprietà , ovvero Juve e Inter, con quest’ultima che sta mettendo le mani pure su Viviano. Ma la lista dei giocatori non interamente rossoblu coinvolge anche Paponi, Meggiorini, Esposito, Morleo e Radovanovic.