Questa volta non solo calcio.
Roberto Baggio vince il premio Peace Summit Award 2010ROMA. C’è veramente poco da fare. Quando uno è campione in campo e lo è anche fuori, è normale che i tifosi di tutte le squadre lo adorino.
Qualsiasi premio gli diano, non desta sorpresa in alcuno. Niente polemiche, assenza di odio, critiche zero. Lo merita. Sempre. Per la sua vita, per il suo dedicarsi agli altri, per la sua profondità spirituale. Per i suoi silenzi: quelli passati li ricordano tutti. àˆ Roberto Baggio, un uomo perbene in un Paese di truffatori e malfattori. Uno che la bandiera di questo Paese si onora di avvolgerlo. La grande persona, e anche ex numero Dieci, è stata insignita del World Peace Award per il 2010, riconoscimento che ogni anno viene assegnato dai Premi Nobel per la pace.
Roberto Baggio vince il premio Peace Summit Award 2010, e già questa è una notizia interessante, specie perchè un riconoscimento conferito da un gruppo di premi Nobel per la pace e che ha avuto per i suoi costanti aiuti ad iniziative benefiche. Quello che però ha colpito è stato quanto ha dichiarato il “Divin Codino†quando è stato intervistato dai giornalisti.
Le sue dichiarazioni gli fanno onore: “Credo sia il premio più importante che abbia vinto nella mia carriera, anche più del Pallone d’Oro. La composizione della giuria che lo assegna mette qualsiasi altro successo personale e professionale in secondo piano“. Baggio riceverà il premio in Giappone, ma prima di partire ha un pensiero per la sua terra: “Parto col cuore in lacrime e l’anima in tormento per le condizioni in cui si trovano alcune località del mio Veneto, devastate dall’alluvione dei giorni scorsi“.
quest’anno il premio è stato assegnato proprio al “Divin Codino†grazie al suo apporto economico verso Haiti, colpita dal terremoto e versata attualmente in condizioni economico-sociali precarie, all’aiuto economico verso gli ospedali di mezzo mondo e a diversi impegni nel campo della solidarietà e dei diritti umani, come l'impegno esercitato per la liberazione di Aung San Suu Kyi, la politica birmana da decenni agli arresti e per i suoi continui sforzi a favore di enti caritativi in ogni parte del mondo.
