Dopo un concerto, un gruppo dell'alta borghesia messicana si riunisce in un salone ma non può più uscirne, bloccato da una forza misteriosa. E nessuno può entrare. Quando l'incantesimo si rompe, si ritrovano in una chiesa.
Premetto col dire che si tratta 'e nu maronna 'e film, uno di quelli che tutti dovrebbero vedere a prescindere dai gusti. Una elegante dissacrazione non solo del ceto medio ma della società intera. Attraverso il consueto approccio caricaturale Buà±uel ridicolizza il conformismo e l'immobilismo dell'alta borghesia, il marionettismo, l'impotenza e la stupidità dei vertici militari, l'inconsapevolezza e la codardia della gente comune, e la religione stessa, paradossalmente il sacrale filo conduttore di un lavoro grottesco.
Non solo il titolo è pervaso di riferimenti al cristianesimo, ma l'intero lavoro rientra nella logica dell'ultimo libro della Bibbia, l'Apocalisse.
Il gruppo di invitati entra in un vortice di inquietudine ci crescente rilevanza. Si passa dalla superficialità delle conversazioni tra nacchinnella alla manifestazione degli istinti più beceri derivanti dalla cattività . La reclusione nel salone è la paralisi mentale di una classe intera, di gente attenta fino alla fine a conservare l'apparenza sulla sostanza. A conferma di ciò il fatto che l'indecenza è conservata per tre stanze adiacenti (tutte e tre con le porte decorate da simboli religiosi

) alla stanza condivisa. Una nella quale consumare un adulterio, l'altra in cui cacare in eleganti vasi cinesi, l'altra in cui conservare un cadavere in stato di decomposizione.
Non esiste motivo per il quale gli invitati non possano abbandonare la villa, nè esiste ragione per cui le forze dell'ordine non vi possano entrare.
E' uno stato di impotenza totalizzante che pervade anche i comportamenti più usuali (il maggiordomo che rinuncia a servire caffè per la mancanza di cucchiaini e i sacerdoti che fanno fatica ad abbandonare la cattedrale senza spiegarsi il motivo), con spiegazioni sistematicamente disattese o sospese; non c'è niente di concettualmente completo.
Anche i personaggi sono configurabili nell'ottica del religioso disegno di punizione divina.
Il padone di casa è assimilabile alla figura di Gesù Cristo; prima stimato come ideale anfitrione, poi accusato e condannato. Poi la donna che scioglie l'incantesimo (definita esplicitamente vergine) e gli agnelli sacrificali (pronti a immolarsi nella villa prima e nella cattedrale poi).
Vabbuo', mi fermo se no v'ammoscio 'e palle. Per me è una perla di cinema surrealista, un film perfetto.
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