Provo a riassumere.
2 candidati: uno, caldoro, ex socialista, faccia "pulita" del pdl, poco vicino al prototipo del pidiellino campano, gente con le catene al collo, per intenderci, tipo Cesaro, presidente della provincia;
L'altro, de luca (ai più conosciuto come vicienz o sceriff), sindaco di salerno, elemento di rottura col sistema bassolino, prima svergognato dal partito in campania, poi affrancato dalla segreteria nazionale. Ottimo amministratore, non c'è dubbio, con un paio di procedimenti penali aperti, quinto fra i sindaci più amati d'italia.
Di caldoro non si parla, niente da dire...loro la partita la possono solo perdere e a questo punto meglio il profilo basso che il clamore che s'era creato attorno a cosentino. De luca invece è oggetto di continue discussioni.
Il partito lo scarica, poi si scopre che a roma avevano già deciso che il candidato dovesse essere lui. I bassoliniani cercano in tutti i modi di mettergli contro qualcuno per le primarie. Bussano alla porta di cascetta e andrea cozzolino (due dei migliori assessori della giunta bassolino) ma questi rifiutano. Provano con corrado gabriele, assessore all'istruzione (una mezza storia di violenza sessuale alle spalle mai chiarita), di rifondazione ma lui fa sapere che non ci tiene proprio, anzi nello stupore generale lascia rifondazione, fonda un movimento e si candida come consigliere regionale col pd.
Resta marone, sconosciuto o quasi vicesindaco di napoli quando bassolino era Bassolino. Tutto pronto, si va alle primarie...manco per il cazzo. Marone fa sapere che non se la sente. Resta solo de luca, apriti cielo, niente primarie.
De luca non lo vuole nessuno. Il pd campano non lo riconosce, rifondazione nemmeno, italia dei valori ancora peggio...di pietro grida allo scandalo, de luca è indagato, mai e poi mai!!! Con de luca non c'è nemmeno possibilità che si chiuda un accordo con l'udc (che nel frattempo tiene sulle spine tutti perchè flirta con il pdl per un vicepresidente della provincia prima di far sapere chi appoggia).
Succede che all'improvviso bersani si ricorda che è segretario di partito e annuncia che de luca è il candidato, senza se e senza ma. Sinistra e libertà si accoda, pensionati e movimenti vari gli vanno dietro. Manca italia dei valori. Congresso di partito, tutti si aspettano che si prenda una posizione, alcuni provano a convincere de magistris a candidarsi per la coalizione, magari si riesce pure a convincere de luca a farsi da parte. De magistris declina l'invito, non vuole lasciare il seggio a bruxelles preso appena l'anno scorso. Non sarebbe nemmeno in linea col credo del partito che rappresenta. E allora? Miracolom...di pietro chiama de luca, lo invita, gli consegna la platea estasiata, lui promette di rispondere ai processi che verranno, si professa più che innocente...folla in delirio tranne uno: de magistris che si alza, lascia trapelare un espressione delusa e se ne va...lo statuto appena approvato prevede che non si debbano appoggiare candidature di soggetti indagati...
E in tutto questo de luca che fa? La città è tappezzata di manifesti col suo faccione senza simboli di partito, promette che la musica cambierà , niente più consulenze (tutti a casa sui pullman sita in 24h), niente più pause e footing in orari di lavoro...niente più clientelismo, niente più sprechi, perchè d'altra parte lui è sempre Vicienz 'o sceriff...
Capito perchè non voglio votare?