Contrordine. Dietrofront. A quattro giorni dalla partita tra Fiorentina e Napoli, il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha teso la mano da Rimini ai tifosi del Napoli. Il risultato? I partenopei potranno accedere al Franchi (nel settore ospiti) anche senza la tessera del tifoso a condizione che ne abbiamo fatto richiesta e che abbiamo i requisiti per riceverla. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, dunque, una vera e propria retromarcia che dovrà essere gestita con grande attenzione, sotto il profilo dell’ordine pubblico (anche perché sono attesi a questo punto circa 5mila tifosi azzurri).
Per questo ieri mattina si è svolta una riunione fra Maroni e il capo della Polizia Antonio Manganelli. «La prima giornata — ha spiegato il ministro — servirà da test e poi ci saranno due settimane per mettere a punto eventuali problemi». Come quelli che erano sorti a Roma (sponda Lazio) e appunto a Napoli con la gestione delle tessere affidata a Lottomatica che ha ritardata consegna a chi ne aveva fatto richiesta. Il piano è stato spiegato dallo stesso Manganelli: «Stiano tranquilli i tifosi che hanno richiesto la tessera del tifoso e hanno i requisiti per averla. Sopperiremo al ritardo degli enti cui le società hanno affidato il compito di predisporre quel documento adottando un piano d’emergenza. Suppliremo alle carenze altrui anche in questo caso, come a volte siamo costretti a fare, e ci faremo carico della gestione del piano di emergenza che consentirà ad ogni tifoso di andare in trasferta, purchè abbia fatto richiesta della tessera ed abbia i requisiti per ottenerla. I miei collaboratori in queste ore stanno varando il piano e comunicheremo le necessarie istruzioni».