Sgomita, lotta, sbuffa, s'impegna come un matto. Cristiano Lucarelli una delle più belle sorprese di questo ritiro in Trentino. E' arrivato direttamente a Dimaro, ha firmato il contratto in albergo, subito si è tuffato con grande intensità nel lavoro di campo. Non al massimo, ovviamente: condizione atletica da migliorare, una grande fatica soprattutto nelle ripetute tra i boschi, con quel fisico che si ritrova per lui è una fatica doppia. Un corazziere, ha voglia di spaccare il mondo Lucarelli. Pungolato anche nell'orgoglio, in molti hanno mugugnato sul suo nome come vice Cavani. Mazzarri lo ha fortemente voluto e lo ha difeso da tutto e da tutti. Cristiano subito ha ricambiato la sua fiducia: quarantacinque minuti da leone, due goal, altri sfiorati, una grande carica trasferita a tutti i compagni. Non è venuto solo per far gruppo, per cementare lo spogliatoio, per dare suggerimenti ai nuovi. La sua è una nuova sfida, l'ennesima di una lunghissima carriera, contrassegnata sempre e soltanto da gol. L'anno scorso mancò l'appuntamento, frenato da un grave infortunio al ginocchio. Appena tornato ha lasciato il segno: contro la Juve segnò un gol e colpì una traversa. Il tecnico spesso ha sottolineato l'importanza che Lucarelli diede anche in poche partite: "Fondamentale du il suo assist nel gol del 4-3 contro la Lazio".
Ora il vice Cavani è lui, poi lungo il percorso le cose potranno cambiare, potrà arrivare un altro attaccante (
). Adesso a giudizio dell'allenatore il reparto offensivo è completo con il rinnovo contrattuale a Lucarelli. 