Autore Topic: facoltà di ingegneria  (Letto 7644 volte)  Share 

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Offline themast

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #60 il: 19 Luglio, 2010, 17:03:27 pm »
Sta cosa è da far ridere i polli. La ripete pure il professore panzuto che fa l'orientamento ogni anno.
Sono più le persone "spaventate"gratuitamente che quelle che si iscrivono a ingegneria per hobby.
Pure a leggere voi, pare che vi si debba entrare da novelli Einstein. Io ho visto gente, con la predisposizione di Loredana Lecciso e il cervello di una noce, farsi carico della mole di studio e laurearsi senza patemi. Penso che sia fondamentale capire che si tratti di un percorso di studi impegnativo, l'amore innato per la matematica (vuless vere' in quanti ce l'hanno) e la testa ottagonale (idem) sono virtù di pochi che non possono sbarrare eserciti di guagliuncielli motivati.
quotone, anche se può sembrare un ragionamento paraculistico per i meno dotati  :look:

bender89

Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #61 il: 19 Luglio, 2010, 17:04:26 pm »
Io queste motivazioni non le ho lette nel caso di valerio.
Uno che ha le motivazioni dice "è difficile, non mi fa impazzire, però ci tengo a diventare questo e a guadagnare quello".

No, stavo pensando al tizio che all'orientamento ci diceva che evma leva' mano.  :imp:
Valerio fa bene a fare discorsi da arrivista, basta che sia consapevole del grado di volontà  che tiene. Scemo nun me pare.
Consigliare "quello che ti piace" è controproducente a meno che non si tratti di sfrantummati cronici. Poi credo che le materie trattate a ingegneria siano interessanti per tutti, è un campo talmente vasto...

Offline kaiser-5

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #62 il: 19 Luglio, 2010, 17:12:50 pm »
Sta cosa è da far ridere i polli. La ripete pure il professore panzuto che fa l'orientamento ogni anno.
Sono più le persone "spaventate"gratuitamente che quelle che si iscrivono a ingegneria per hobby.
Pure a leggere voi, pare che vi si debba entrare da novelli Einstein. Io ho visto gente, con la predisposizione di Loredana Lecciso e il cervello di una noce, farsi carico della mole di studio e laurearsi senza patemi. Penso che sia fondamentale capire che si tratti di un percorso di studi impegnativo, l'amore innato per la matematica (vuless vere' in quanti ce l'hanno) e la testa ottagonale (idem) sono virtù di pochi che non possono sbarrare eserciti di guagliuncielli motivati.

per il fatto dell'assurdità  del consiglio ok, hai ragione, è ridicolo ma è quello che realmente ti dicono. per quanto riguarda il discorso del cervello della lecciso devo fare un appunto: il 99 % di coloro che pur avendo un cervello di una noce si laureeranno senza patemi, quando andranno a lavorare saranno una massa di incapaci che si faranno ancora accompagnare da mammà  per andare a fare shopping. si nunn'o ttien nunn'o ttien, non serve solo studiare.
« Ultima modifica: 19 Luglio, 2010, 17:18:31 pm da kaiser-5 »
Reina - Rafael - Colombo - Cannavaro - Albiol - Fernandez - Britos - Gamberini - Maggio - Armero - Mesto - Dossena - Behrami - Hamsik - Inler - Radosevic - Dzemaili - Callejon - Mertens - Insigne - Pandev - Higuain - Hernandez

Offline acquaLOTA

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #63 il: 19 Luglio, 2010, 17:15:56 pm »
No, stavo pensando al tizio che all'orientamento ci diceva che evma leva' mano.  :imp:


ma scus ma tu non abitavi a firenze  :scratch:



falceEmarcello

Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #64 il: 19 Luglio, 2010, 17:21:47 pm »
io non ero proprio la lecciso, ma nemmeno einstein  anzi dopo 5 anni di liceo classico ero probabilmente piu' vicino alla prima che al secondo e pure senza troppi patemi mi sono messo lla' e superando una difficolta' alla volta mi sono laureato (ING VECCHIO ORDINAMENTO POLITECNICO DI NAPOLI NON SCIENZA DELLA PIZZAEFICHI)... devo pure dire che nessun professore mi ha mai detto che era meglio cambiare facolta'.
Preciso inoltre che mamma' non mi ha mai accompagnato da quando ho l'eta per prender eil pulmann da solo e sulla fatica ho trovato ovviamente molte meno difficolta' che all'uni e attualmente qua dentro parecchi mi devono solo fare un ricco soffocone (vabbuo' ma tanto io pulezz nderr (cit.)).
E' verissimo che si o tien o tien ed e' quello che ti fa andare avanti nella vita ... ma se non provi come fai a saperlo ???

Offline dreams

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #65 il: 19 Luglio, 2010, 17:21:52 pm »
Anche io devo affrontare l'università , ma sono in difficoltà , non so proprio cosa scegliere. Mia sorella che ha fatto ingegneria e lavora, mi spinge a farla. La facilità  con cui ha torvato lavoro è incredibile. Io però non ho la passione per la matematica, sono più portato per le materie umanistiche e sinceramente ho paura di fare ingegneria, che rimane quella che ti da più possibilità  di lavoro. Che cazzo di guaio.

L'unico consiglio che ti posso dare è di non fare MAI una cosa che non ti piace. La scelta dell'università  deve essere ben ponderata, buttarsi su una facoltà  solo perchè forse (ma non è mica detto) ti offre maggiori sbocchi lavorativi è da folli.

falceEmarcello

Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #66 il: 19 Luglio, 2010, 17:23:53 pm »
e comunque levatevi da testa che con ing si lavora subito ... e' fernut a zizzinell

Offline kaiser-5

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #67 il: 19 Luglio, 2010, 17:30:59 pm »
io non ero proprio la lecciso, ma nemmeno einstein  anzi dopo 5 anni di liceo classico ero probabilmente piu' vicino alla prima che al secondo e pure senza troppi patemi mi sono messo lla' e superando una difficolta' alla volta mi sono laureato (ING VECCHIO ORDINAMENTO POLITECNICO DI NAPOLI NON SCIENZA DELLA PIZZAEFICHI)... devo pure dire che nessun professore mi ha mai detto che era meglio cambiare facolta'.
Preciso inoltre che mamma' non mi ha mai accompagnato da quando ho l'eta per prender eil pulmann da solo e sulla fatica ho trovato ovviamente molte meno difficolta' che all'uni e attualmente qua dentro parecchi mi devono solo fare un ricco soffocone (vabbuo' ma tanto io pulezz nderr (cit.)).
E' verissimo che si o tien o tien ed e' quello che ti fa andare avanti nella vita ... ma se non provi come fai a saperlo ???

tu fai parte di quell'1 % che non ho coinvolto. e te lo dico seriamente, senza polemiche, complimenti veramente. se sei riuscito a fare tutto quello che hai scritto vuol dire che sei in gamba.
Reina - Rafael - Colombo - Cannavaro - Albiol - Fernandez - Britos - Gamberini - Maggio - Armero - Mesto - Dossena - Behrami - Hamsik - Inler - Radosevic - Dzemaili - Callejon - Mertens - Insigne - Pandev - Higuain - Hernandez

falceEmarcello

Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #68 il: 19 Luglio, 2010, 17:34:59 pm »
tu fai parte di quell'1 % che non ho coinvolto. e te lo dico seriamente, senza polemiche, complimenti veramente. se sei riuscito a fare tutto quello che hai scritto vuol dire che sei in gamba.
ma non e' vero che e' proprio l'1% un sacco di miei amici sono ne piu ne meno come me ... poi c'e' da dire che ho visto tanti che erano diplomati con 60 al classico (i geni della scuola) che hanno fatto fetecchia ... cosi come tantissimi che erano dati per geni della matematica (ma che non avevano senso pratico) fare la fine dei tracchi.
E' ovvio che la maggioranza schiacciante degli ing SONO DEI NERDONI DI DIMENSIONI GALATTICHE

Offline wendell

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #69 il: 19 Luglio, 2010, 17:36:19 pm »
In poche parole meglio laurearsi in qualcosa che non offre grandi sbocchi ma che piace (oppure andare a faticare), piuttosto che stare per anni parcheggiati da qualche parte senza laurearsi affatto.
Esiste anche l'opzione (la migliore) che prevede la possibilità  di laurearsi in qualcosa di remunerativo. Se questo percorso non piace, diventa più difficile. Ma non impossibile, tutto sta nel misurarsi la palla e capire se si ha la forza di affrontarlo.

Faccio notare una cosa però.. tutti parlano della facoltà  e dei soldi. Manca un pezzo in mezzo: il lavoro.
Le persone trascorrono la maggior parte della loro vita a lavoro. I soldi sono una conseguenza.
Se si odia un lavoro, la vita viene condizionata, al di là  dei soldi che esso porta. Quindi è inutile stare per anni a schiattare con la testa sui libri odiando la materia e pensando solo a finire l'università . Si deve avere almeno un briciolo d'interesse per la professione che si potrebbe poi svolgere. Altrimenti sò cazz' a cacà .

Insomma Valè, scienze infermieristiche o fisioterapia :look:
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

falceEmarcello

Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #70 il: 19 Luglio, 2010, 17:37:17 pm »
FAI IL DENTISTA SOLDI CON LA PALA E IGIENISTA BONA  :sbav:

Offline kaiser-5

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #71 il: 19 Luglio, 2010, 17:38:05 pm »
FAI IL DENTISTA SOLDI CON LA PALA E IGIENISTA BONA  :sbav:
:lettosex:
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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #72 il: 19 Luglio, 2010, 17:38:45 pm »
Insomma Valè, scienze infermieristiche
:sisi:
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Offline themast

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #73 il: 19 Luglio, 2010, 17:47:19 pm »
In poche parole meglio laurearsi in qualcosa che non offre grandi sbocchi ma che piace (oppure andare a faticare), piuttosto che stare per anni parcheggiati da qualche parte senza laurearsi affatto.
Esiste anche l'opzione (la migliore) che prevede la possibilità  di laurearsi in qualcosa di remunerativo. Se questo percorso non piace, diventa più difficile. Ma non impossibile, tutto sta nel misurarsi la palla e capire se si ha la forza di affrontarlo.

Faccio notare una cosa però.. tutti parlano della facoltà  e dei soldi. Manca un pezzo in mezzo: il lavoro.
Le persone trascorrono la maggior parte della loro vita a lavoro. I soldi sono una conseguenza.
Se si odia un lavoro, la vita viene condizionata, al di là  dei soldi che esso porta. Quindi è inutile stare per anni a schiattare con la testa sui libri odiando la materia e pensando solo a finire l'università . Si deve avere almeno un briciolo d'interesse per la professione che si potrebbe poi svolgere. Altrimenti sò cazz' a cacà .

Insomma Valè, scienze infermieristiche o fisioterapia :look:
ma se non inizi a lavorare come fai a sapere cosa ti piace? magari sei tutto convinto che fare il il dentista sia bello e poi di cachi il cazzo dopo un po ( come tutto del resto), l'importante e farci l'abitudine, non c'è nessun lavoro per me che te la fa spassare, basta non fare un lavoro schiattato in corpo, che per me può essere appunto l'infermiere e tutte le altre cose che riguardano aiutare malati che potrebbero morire e averli sulla coscienza, tutto il resto che mi fa guadagnare più o meno mi va bene...se non provo non saprò mai se mi piace o no, anche se c'è qualcosa che mi piace di più, non devo fare per forza quella

Offline wendell

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #74 il: 19 Luglio, 2010, 17:50:53 pm »
ma se non inizi a lavorare come fai a sapere cosa ti piace?
C'è gente che non ama prenderlo in culo anche senza averlo provato :look:
Più o meno uno un'idea se la fa..
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline kaiser-5

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #75 il: 19 Luglio, 2010, 18:00:09 pm »
C'è gente che non ama prenderlo in culo anche senza averlo provato :look:
Più o meno uno un'idea se la fa..

dai non essere timido :nanda:
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bender89

Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #76 il: 19 Luglio, 2010, 18:04:35 pm »
Mah, io non sono sicuro che molti di voi sappiano o sapessero se c'è qualche tipo di attività  lavorativa prediletta, o quantomeno meno squalificante di altre. :look:
Sarà  che so' nfranzesat, ma credo che l'unica nobilitazione derivante da qualsiasi genere di lavoro sia il guadagno.
In poche parole, tolte attività  per le quali serve particolare predisposizione (che ne so, medicina) o assenza di morale e scrupoli (speculazione finanziaria o custodia abusiva di posti auto :look:), un lavoro vale l'altro. Il tutto detto al netto di buoni propositi miglioramondo.
In termini di utilità  credo che la remunerazione, il numero di ore di tempo libero, e il risparmio su ogni genere di sforzo, facciano buona parte della scelta. Con tutto il rispetto per i veterinari e i progettisti di opere nobili. :sisi:

SpamMattia

Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #77 il: 19 Luglio, 2010, 18:40:13 pm »
In poche parole meglio laurearsi in qualcosa che non offre grandi sbocchi ma che piace (oppure andare a faticare), piuttosto che stare per anni parcheggiati da qualche parte senza laurearsi affatto.
Esiste anche l'opzione (la migliore) che prevede la possibilità  di laurearsi in qualcosa di remunerativo. Se questo percorso non piace, diventa più difficile. Ma non impossibile, tutto sta nel misurarsi la palla e capire se si ha la forza di affrontarlo.

Faccio notare una cosa però.. tutti parlano della facoltà  e dei soldi. Manca un pezzo in mezzo: il lavoro.
Le persone trascorrono la maggior parte della loro vita a lavoro. I soldi sono una conseguenza.
Se si odia un lavoro, la vita viene condizionata, al di là  dei soldi che esso porta. Quindi è inutile stare per anni a schiattare con la testa sui libri odiando la materia e pensando solo a finire l'università . Si deve avere almeno un briciolo d'interesse per la professione che si potrebbe poi svolgere. Altrimenti sò cazz' a cacà .

Insomma Valè, scienze infermieristiche o fisioterapia :look:
ecco questo pè quello che volevo dire io

Offline djcarmine

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #78 il: 19 Luglio, 2010, 19:19:48 pm »
(ING VECCHIO ORDINAMENTO POLITECNICO DI NAPOLI NON SCIENZA DELLA PIZZAEFICHI)...

vabbuà  marcè lo sappiamo che sei un vecchiaccio decrepito e ti sei laureato cu von neumann ma mo c'vuò  :zzz:

 :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia

Offline Napulè

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Re:facoltà di ingegneria
« Risposta #79 il: 20 Luglio, 2010, 02:09:45 am »
Ecco, anche io ne faccio un discorso di lavoro e felicità . Io se devo pensare a un lavoro che mi rende felice, sinceramente non riesco a trovarlo. La laurea in ingegneria dovrebbe permetterti più sbocchi la vorativi, quindi più scelta. Sono sicuro che a settembre non saprò ancora dove iscrivermi.