A me questo tipo di tradizioni piacciono e ti tengono legato alla tua terra da cose che nessun altro può capire. Ho delle domande :
1. Quando si tiene a barra o in altri paesi che non siano nola , la paranza si sposta all'altro paese e come ci arriva il giglio ?
2. Gli affronti vengono vissuti come veri e propri "sgarri" con relative conseguenze o entra tutto nel "stamm pazziann a fa e ruoss, ma stamm pazziann"
3. Nicola Trinchese è vivo e vegeto ?
4. Ma crippler hai mai fatto parte di quelli che alzano il giglio?
1. i gigli li costruiscono sul posto, li lasciano "spogliati" per un pò e ci piazzano il rivestimento durante la settimana della festa vera e propria. A Barra o in altri paesi dove si svolge la festa solitamente viene invitata una paranza che rappresenta Nola (si mettono d'accordo tra le paranze stesse chi deve andare..)
2. Prima e dopo la festa c'è sempre clima di amicizia e rispetto, ma non durante. Nel clou della festa si lanciano vere e proprie sfide e c'è accesa rivalità tra le paranze importanti e quelle esterne.
3. Nicola Trinchese non solo è vivo e vegeto, ma Balla, canta e comanda la sua paranza sul giglio come se fosse un giovanotto, con la stessa grinta, carisma e maestria che da sempre lo contraddistinguono. Il numero 1.
4. Purtroppo non ho mai potuto far parte dei paranzari; nel 2000 (a 14 anni) dovevo "collare" per la prima volta (avevo anche tutte le magliette della paranza - ben 4-, la vecchia TALESE che ora non c'è più...e partecipai persino alla questua) ma venni meno proprio una settimana prima della festa perchè mi feci male al ginocchio e dovetti operarmi. Tutt'oggi, molti amici, mi invitano a far parte delle loro paranze ma ho sempre rifiutato per i soliti (e noti) problemi al ginocchio.