Mazzarri predica calma e sprizza entusiasmo. Il Napoli è al primo giorno di lavoro nel ritiro di Folgaria e il tecnico trasmette serenità al gruppo e all'ambiente, un po' preoccupato dal fatto che non è arrivato ancora nessun rinforzo dal mercato.
LA ROSA E IL MERCATO - «Non sono un tipo da proclami, ho un entusiasmo che nemmeno immaginate - ha detto il tecnico nella prima conferenza stampa in Trentino - Mi piacciono le sfide e questa è un'altra sfida, fermo restando che fino al 30 agosto vedremo se sarà possibile procedere con due o tre innesti, che però sempre condizionati allo sfoltimento della rosa. Tanti ne escono, tanti ne entrano, possibilmente giovani. Non dimentichiamo che questa squadra è già forte e quest'anno si potrà avvalere anche di Dossena e Santacroce al meglio della condizione e del rientro di Blasi. Il pubblico di Napoli l'ho visto più maturo, capirà che ci vuole pazienza, sta apprezzando la gestione oculata e i nostri sforzi. Non serve frenesia, la frenesia ci porta a fare passi sbagliati. Quando cambiano le persone cambiano anche le idee, noi abbiamo portato le nostre, ci vuole tempo. Certo se ci sono 36 giocatori, per me è un problema a gestirli. Ho chiesto due giocatori di pari grado per ogni ruolo per poter affrontare al meglio anche l'Europa League».
IL GIOCO - Mazzarri ha una strategia semplice e ambiziosa: «Voglio essere carico per trasmettere energie ai ragazzi. A questa squadra volevo dare un'anima e i tifosi hanno notato il cambiamento, sono sicuro che daremo il massimo anche l'anno prossimo. L'importante in una squadra è l'organizzazione di gioco, non i nomi dei giocatori. L'hanno dimostrato i Mondiali. I grandi nomi non fanno una squadra, noi cercheremo di darci una buona organizzazione di gioco».
IL CONTRATTO - Il tecnico azzurro ha parlato anche del suo rinnovo di contratto fino al 2013: «Il presidente mi aveva proposto un contratto quinquennale, ho accettato un triennale (un anno, più due) perché sono convinto di aprire un ciclo. àˆ la prima volta che ho accettato un contratto più lungo, ho chiesto chiarezza e l'ho ricevuta dal presidente. I tempi sono cambiati, non è possibile non tenere d'occhio più il bilancio. Pochi si sono accorti di questo grande cambiamento, ora tutti i club guardano ad una sana gestione anche quelli al top».
GLI OBIETTIVI - Mazzarri ha parlato anche degli obiettivi azzurri, ovviamente senza sbilanciarsi: «Non fisserò mai un obiettivo preciso, ma non mi accontento mai. Voglio far rendere i giovani e tutta la squadra al massimo. Per questo è stato potenziato anche lo staff, con un altro preparatore atletico, Corrado Saccone, altri due fisioterapisti, Agostino Santaniello e Rosario D'Onofrio, e un collaboratore tecnico, Enzo Concina».
LAVEZZI E MARADONA - In chiusura il tecnico ha fatto i complimenti al Pocho (Â«àˆ già molto carico») e ha scherzato su Maradona: «Vuole fare l'allenatore del Napoli? Sì, ho sentito, ma non ha mica detto la data del suo arrivo... Comunque è un orgoglio se ci viene a trovare in ritiro, sarei molto contento».
AMICHEVOLE - Infine è stata confermata la prima amichevole azzurra, domenica 18 luglio contro la rappresentativa Us Altipiani. Si giocherà a Folgaria, dove stamattina nella prima partitella Denis ha segnato il primo gol stagionale.