Capetiello pur fa a fine e Sara Tommasi cu stu Corona al posto di Marra 
Apparte il titolo mooolto ambiguo è un libro interessantissimo.
Mo non so, magari è una trovata pubblicitaria, ma in pratica il romanzo è di un certo Zino Corona nato ad Erto nel 1800 e qualcosa. E' una specie di confessione narrata in stile diario che conta di quei tempi, una storia molto interessante sia a livello di trama che a livello storico. Un libro scritto da un contadino, corretto qua e la da Mauro Corona che ne è l'erede involontario.
In pratica un tizio ha trovato sto diario-confessione vecchissimo sotto terra, ha cercato Corona che ha una gran fama di scrittore ormai, e gliel'ha consegnato pensando che questo Zino (l'autore) potesse essere un avo di Mauro. Allora quest'ultimo non ha fatto altro che tradurre il testo e renderlo comprensibile ai più, dubito sia una trovata pubblicitaria perché comunque Corona mi pare davvero una persona di quelle autentiche, di quelle vere, poco venali. Se fosse una balla più che un truffatore Corona sarebbe un genio, perché davvero sembra scritto da un altro.
Vabbuò senza pontificare ve lo consiglio, è davvero molto interessante e fa riflettere molto. Un viaggio nel tempo, aggrappatevi a stu baston
